TEREZIN Fondata 200 anni fa da Giuseppe II d’Austria e sua madre Maria Teresa. Pianta a forma di stella con fortificazione. Trasformata in una guarnigione militare.
Maria Teresa D’Asburgo Imperatrice e Regina d’Ungheria e Boemia. Insieme a Giuseppe II suo figlio fa costruire due fortificazioni (minore e maggiore) Fortezza minore = Prigione Fortezza maggiore = Ghetto
TEREZIN TRASFORMATA IN UN GHETTO Ghetto in cui gli ebrei attendevano di essere trasportati nei campi di sterminio. Ebrei provenienti dalla Boemia e dalla Moravia. La permanenza nel ghetto era una condanna a morte: ma molti ebrei erano ignari del triste destino.
C’era chi sapeva ma taceva per non spezzare la speranza. I veri inconsapevoli erano i bambini. IL MIRACOLO DI TEREZIN : Gli adulti più colti decisero di avviare una serie di attività culturali con cui dare nutrimento al desiderio di vivere, di conoscere, di crescere, nonostante tutto e tutti. Nel ghetto isolato dal mondo si udirono le note di concerti, i versi, le opere teatrali, le letture, le commedie, furono realizzate mostre e composti poemi.
I BAMBINI DI TEREZIN Per i Bambini era un modo per sfuggire dalla realtà, una specie di terapia, la possibilità di vivere altri mondi dentro al ghetto, attraverso quella facoltà alla quale nessuno può impedire l’accesso, nemmeno dietro le sbarre di un carcere o i confini angusti di un ghetto: la Fantasia e, con lei, la Speranza.
UNA TERAPIA CHE FUNZIONAVA SOLO CON BAMBINI Bambini portati a Terezin all’oscuro del progetto. Gli adulti dovevano nutrirli di vitalità e gioia. Più di 15000 bambini deportati dopo la liberazione solo 100 di essi sono rimasti vivi. 4000 disegni e 66 poesie sono custodite a Praga.
INGRESSO A TEREZIN
SCENE DI VITA QUOTIDIANA A TEREZIN
I BAMBINI DI TEREZIN VANNO A SCUOLA
LA QUOTIDIANEITA’ DEI BAMBINI DI TEREZIN
GLI EBREI DI TEREZIN
UNO SCORCIO DI TEREZIN
DORMIRE A TEREZIN
BAMBINI SORVEGLIATI
PANE SUI CARRI FUNEBRI
LA TRISTEZZA DI GIORGIA
LA SELEZIONE
IL GIARDINO POESIA D I UN BAMBINO D I TEREZIN Un piccolo giardino, Profumato e pieno di rose. Il vialetto è stretto E un piccolo bambino vi cammina. Un piccolo bambino, un dolce bambino, Come quei fiori nascenti. Quando i fiori saranno sbocciati Il piccolo bambino non ci sarà più.
A cura di riccardo caporaletti Classe 3^B