L’AVVENTO DEL FASCISMO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’avvento del Fascismo
Advertisements

L’Italia dall’unità alla guerra
IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo
IL FASCISMO a cura prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro
Il primo dopoguerra e il fascismo al potere.
Angela La Barbera Presenta
RASEL SELIMAJ 3T. La situazione politica italiana era divenuta particolarmente favorevole, all'affermarsi del movimento fascista di Benito Mussolini.
Rivoluzione Rivoluzione Russa Russa.
Il fascismo.
Le origini del fascismo
VICENDE STORICO-COSTITUZIONALI
VICENDE STORICO-COSTITUZIONALI
VICENDE STORICO-COSTITUZIONALI
IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo
L’Italia dall’unità alla guerra
L’Italia dall’unità alla guerra
Nascita dei partiti italiani
La Rivoluzione Russa e la nascita dell’Unione sovietica
La crisi del dopoguerra in Italia
: la crisi del dopoguerra
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Il crollo dello stato liberale e l’avvento del fascismo
IL FASCISMO Il fascismo, il cui nome deriva dal "fascio littorio", simbolo del potere in Roma antica, nacque nel 1919 in Italia, a fondare il nuovo partito.
Il biennio rosso, l'agonia dello Stato liberale e la marcia su Roma.
Parole chiave “vittoria mutilata” Fasci di combattimento
IL FASCISMO VITTORIA SAULLE INDICE di
Il dopoguerra italiano (pag )
Il Fascismo L’Italia nel dopoguerra attraversa
Il dopoguerra e le origini del fascismo PP
Il fascismo italiano - 1 pp : nasce il primo governo Mussolini sostenuto da CATTOLICI (PPI) E LIBERALI, tutti convinti che il fascismo,
LA RIVOLUZIONE RUSSA.
LE RIVOLUZIONI RUSSE 1914: - vittoriose offensive, ma debolezza apparato produttivo e scarsa organizzazione 1917: Rivoluzione comunista: figlia della.
Il dopoguerra in Italia e il fascismo
Il dopoguerra in Italia e le origini del fascismo
Il dopoguerra in Italia e il fascismo
Il fascismo. La conquista del potere
La costruzione del regime fascista
L’avvento del Fascismo
I discorsi di Mussolini
4. Il nazismo.
Il fascismo Il fascismo conosce però una profonda metamorfosi
2. Il fascismo.
Parole chiave “vittoria mutilata” fasci di combattimento
I TOTALITARISMI Fascismo, stalinismo, nazismo
Dalla crisi dello stato liberale al fascismo
Le contraddizioni dell’economia
La crisi del dopoguerra
Capitolo 9: Dalla crisi dello stato liberale al fascismo
Capitolo 9: Dalla crisi dello stato liberale al fascismo
L’Italia liberale.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Il Fascismo (lez. 23) II SEMESTRE A.A
Le origini del fascismo
La presa del potere.
Dopo guerra molto dfficile per l’ Italia La rivoluzione russa fa crescere le speranze nelle classi operaie (Biennio Rosso ) Spaccature interne.
Il dopoguerra: la crisi dello Stato liberale
Dal dopoguerra al fascismo
L’avvento del fascismo
La nascita del fascismo
La crisi di fine secolo e l’età giolittiana
Il movimento fascista.
L’Italia fascista.
L’AVVENTO DEL FASCISMO
La conquista del potere
SINISTRA STORICA e crisi di fine secolo
L’età del centrismo.
Crisi del governo liberale Leggi elettorali : a) estensione del suffragio b) sistema proporzionale Partiti di massa: Psi e Partito popolare italiano.
Impero Russo sistema politico “pre-moderno” imperniato sull’autocrazia Economia prevalentemente rurale e concentrazione industrie in aree limitate.
La guerra civile spagnola Verso la Spagna di Franco.
IL DOPOGUERRA E LE TRASFORMAZIONI DEL LAVORO Lezione IV del Corso di Età contemporanea e trasformazioni del lavoro (Prof. Loreto / Prof.ssa Margotti)
L’AVVENTO DEL FASCISMO
Transcript della presentazione:

L’AVVENTO DEL FASCISMO

IL DOPOGUERRA INFLAZIONE SCONTENTO SOCIALE GUERRA RISTAGNO ECONOMICO “VITTORIA MUTILATA” MORTI E FERITI IMPORT DA USA OCCUPAZIONE DI FIUME

I PARTITI DI MASSA P.S.I. (partito socialista italiano): riformista P.C.I. (1921, partito comunista italiano): da una costola del P.S.I.; fare come in Russia! P.P.I. (1919, partito popolare italiano): cattolico LIBERALI (“vecchio partito” che ha governato l’italia per decenni) Fasci di Combattimento (1919, fondati da Mussolini): nazionalisti, antisocialisti, violenti

IL BIENNIO ROSSO LOTTE OPERAIE (occupazione fabbriche): rivendicazioni economiche e politiche. Ottengono giornata lavorativa di 8 ore e aumenti salariali. LOTTE CONTADINE (occupazione terre, leghe bianche e rosse): chiedono terre da coltivare e meno sfruttamento IL BIENNIO ROSSO SPAVENTA INDUSTRIALI E GRANDI PROPRIETARI TERRIERI E FA CRESCERE IL CONSENSO DEL FASCISMO!!!

LE ELEZIONI DEL 1919 (suffragio universale maschile) 40% LIBERALI 32% P.S.I 20 % P.P.I. FASCISTI: nessun deputato eletto

LA VIOLENZA FASCISTA (1919 – 1921) Le squadre d’azione fasciste usano la violenza contro gli avversari (soprattutto socialisti) distrutta la sede de “L’Avanti” a Milano Violenze nelle campagne contro le leghe bianche e rosse Le “squadracce” fasciste operano con il finanziamento di industriali ed agrari e (spesso) l’appoggio delle forze dell’ordine!

LE ELEZIONI DEL 1921 45% LIBERALI 25% P.S.I 5% P.C.I. 21 % P.P.I. FASCISTI: si presentano nei Blocchi Nazionali insieme ai liberali ed ottengono 35 deputati!

LA MARCIA SU ROMA E LA PRESA DEL POTERE 28 ottobre 1922: le squadre fasciste puntano su Roma (colpo di stato!) Re Vittorio Emanuele III non li ferma, ANZI affida a Mussolini l’incarico di formare un nuovo governo (con i liberali ed inizialmente i popolari) Elezioni del ’24: il P.N.F. (partito nazionale fascista) ottiene la maggioranza dei voti! (violenze e brogli elettorali)

IL DELITTO MATTEOTTI (1924) Il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia le violenze fasciste in Parlamento Mussolini lo fa uccidere, ma la reazione indignata di molti italiani fa vacillare il suo potere Le opposizioni abbandonano il Parlamento per protesta

LA DITTATURA FASCISTA Nel gennaio 1925 Mussolini in Parlamento si assume la responsabilità per i fatti accaduti e minaccia l’uso della forza Il Re lo appoggia nuovamente Repressione durissima contro gli oppositori Inizia la dittatura

LA DITTATURA FASCISTA Partito unico Potere concentrato nelle mani del Gran Consiglio del Fascismo No elezioni libere, ma plebisciti (sì/no) Persecuzione degli oppositori (polizia e tribunale politico) Censura della Stampa No diritto di sciopero e solo sindacato fascista No sindaci eletti, ma podestà scelti dal governo