LUCE CARATTERISTICHE E FENOMENI Elisa Bugossi Elena Curiale

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LUCE CARATTERISTICHE E FENOMENI Elisa Bugossi Elena Curiale Ambra Domenella Maria Luisa Ricci

LUCE TEORIA ONDULATORIA TEORIA CORPUSCOLARE Piccole particelle di materia (corpuscoli) emesse in tutte le direzioni. Onda trasversale TEORIA ONDULATORIA TEORIA CORPUSCOLARE Formulata da Isaac Newton nel XVII secolo. Formulata da Christiaan Huygens nel 1678. Secondo tale teoria l’emissione di luce da parte di una sorgente luminosa corrisponde all’espulsione di un numero elevatissimo di piccolissimi “corpuscoli” o “pacchetti” di energia chiamati fotoni. La luce viene vista come un'onda che si propaga in un mezzo, chiamato etere, che si supponeva pervadere tutto l'universo ed essere formato da microscopiche particelle elastiche.

Caratteristiche della luce come onda  Q + - Tempo o spazio di propagazione La LUNGHEZZA D’ONDA  (lambda), la FREQUENZA  (ni), la VELOCITÀ DI PROPAGAZIONE c

La lunghezza d’onda rappresenta la distanza che intercorre tra due creste d’onda o, fisicamente, lo spazio percorso dalla radiazione nel tempo occorrente per il compiersi di un ciclo (periodo T) e può assumere valori entro un campo ampissimo. L’unità di misura adoperata dipende dal campo di applicazione; nell’ultravioletto e nel visibile viene, ad esempio, usato il nanometro nm (1 nm=10-9 m). Un fascio luminoso, comprendente tutte le  incluse nel “visibile”, è denominato “luce bianca” . Essa è costituita dall’insieme di tutti i colori percepiti dall’occhio umano; a partire da 380 nm e spostandosi verso 780 nm la sequenza dei principali colori è la seguente: viola, azzurro, verde, giallo, rosso.

La frequenza esprime il numero di oscillazioni complete che si hanno nell’unità di tempo. Essa si misura in cicli al secondo, detti anche Hz (hertz). La frequenza è un grandezza caratteristica di un certo tipo di luce e quindi costante, mentre la lunghezza d’onda e la velocità variano in modo direttamente proporzionale. La velocità con cui la luce si propaga dipende dalla natura del mezzo che sta attraversando. Nel vuoto essa assume il massimo valore, costante, e cioè circa 300.000 Km/s (3 * 105m/s). Per cui una data onda elettromagnetica può essere contraddistinta sia dalla frequenza(t) che dalla lunghezza d’onda(d). v=d/t Linea che mostra la velocità della luce in un modello in scala. Dalla terra alla luna, 384 400 km, circa 1,28 secondi considerando la distanza media centro terra/centro luna

Fenomeni della luce come onda Diffrazione, rifrazione riflessione, interferenza

Diffrazione Rifrazione Si manifesta quando le dimensioni degli ostacoli che l'onda incontra risultano paragonabili alla sua lunghezza d'onda, in questo caso la fenditura si comporta come un’unica sorgente luminosa. Se le dimensioni della fenditura sono più grandi, tutti i punti dei bordi della fenditura si comportano come sorgenti luminose in fare tra loro. Deviazione subita da un'onda che ha luogo quando questa passa da un mezzo ad un altro, nel quale la sua velocità di propagazione cambia. Ogni tipo di onda può essere rifratta.

Interferenza costruttiva Interferenza distruttiva RIFLESSIONE Il fenomeno per cui la luce, incontrando una superficie viene riflessa propagandosi nello stesso mezzo da cui proviene e alla stessa lunghezza d’onda. Il fenomeno è dovuto alla sovrapposizione, in un punto dello spazio, di due o più onde. A un certo punto, i due fronti d'onda si incontrano e interferiscono fra loro in virtù del principio di sovrapposizione. In alcuni punti i due fronti s’incontrano: Interferenza costruttiva I due fronti sono in fase rafforzandosi a vicenda. Interferenza distruttiva I due fronti sono sfasati e i loro effetti tendono ad annullarsi.

Grazie per l’attenzione... Elisa Bugossi Elena Curiale Ambra Domenella Maria Luisa Ricci

http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_ondulatoria_della_luce http://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_(fisica)