Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie I Centri di Servizio Territoriali per l’inclusione dei piccoli comuni Regione Lazio Roma 9 dicembre 2003 Guido Pera
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Situazione attuale Regione Lazio Roma 9 dicembre 2003
3 Regione Lazio 9 dicembre 2003 I piccoli comuni: la popolazione (Fonte ISTAT: Censimento 2001)
4 Regione Lazio 9 dicembre 2003 I piccoli comuni: il numero (Fonte ISTAT: Censimento 2001)
5 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Regione Lazio distribuzione dei comuni secondo la popolazione Provincia N. total e com uni Pop. totale N. comuni piccoli (pop. fino a 5.000) Somma pop. comuni fino a ab. N. comuni medi (pop. da a ) Somma pop. comuni da a ab. N. comuni superior i (pop. oltre ) Somma pop. comuni oltre ab. Roma Latina Frosinone Viterbo Rieti Totali
6 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Regione Lazio Distribuzione della popolazione nei Comuni
7 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Regione Lazio distribuzione dei Comuni
8 Regione Lazio 9 dicembre 2003 I costi dell’e-government In una ricerca effettuata nei comuni del bresciano è stato calcolato il costo medio per abitante finalizzato alla realizzazione delle strutture di ICT: – Piccoli Comuni6 Euro – Altri Comuni3,5 Euro
9 Regione Lazio 9 dicembre 2003 I Piccoli e Medi Comuni: le risorse umane
10 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Il rapporto tra la grandezza dei Comuni e l’Innovazione Tecnologica
11 Regione Lazio 9 dicembre 2003 I Piccoli e Medi Comuni: Elementi di criticità Risorse finanziarie – Scarse – La dimensione dei comuni non permette economie di scala Conoscenze – Mancanza delle competenze necessarie a compiere scelte di mercato adeguate Infrastrutture – L’attuale distribuzione della “larga banda” penalizza i Piccoli comuni Il costo dell’e-government in termini di: – tecnologie evolute – strutture organizzative specializzate
12 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Le “due Italie” Grandi Centri: – Partecipazione attiva all’e-government – Capacità di offrire servizi in rete adeguati Piccoli e Medi Comuni: – Difficoltà di cogliere le opportunità dell’e-government – Inadeguata offerta di servizi di front office innovativi ai cittadini e alle imprese
13 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Per superare il digital divide geocomunità Favorire lo sviluppo di sinergie e alleanze tra i soggetti istituzionali territoriali (geocomunità) avvalendosi: – delle esperienze delle comunità montane e delle unioni dei comuni – delle competenze e delle capacità delle regioni e delle province Creare strutture di servizio sovra comunali che: – mettano a disposizione le risorse umane e tecnologiche necessarie – siano garanti della gestione – avviino i processi di e-government I Centri di Servizio Territoriali
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie I CST Regione Lazio Roma 9 dicembre 2003
15 Regione Lazio 9 dicembre 2003 CST Obiettivi Garantire un supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli enti di piccole e medie dimensioni al fine di consentire loro operatività ed economie di gestione paragonabili a quelle degli enti di medie e grandi dimensioni Assicurare la disponibilità di servizi adeguati nei territori a rischio di marginalità anche attraverso la diffusione ed il riuso delle soluzioni di e-government
16 Regione Lazio 9 dicembre 2003 CST I Compiti Erogazione dei servizi infrastrutturali agli EE.LL. associati Garantire la necessaria circolazione dei flussi documentazione tra i CST e gli EE.LL. associati e le altre P.A. Definizione della policy e adeguamento degli standard di sicurezza Erogazione dei servizi applicativi in modalità interattiva per gli EE.LL. associati anche attraverso il riuso di soluzioni Erogazione di servizi a supporto delle decisioni Gestione dei processi dove questa sia vantaggioso Supporto alle amministrazioni nella gestione delle conoscenze e della formazione
17 Regione Lazio 9 dicembre 2003 CST Gli Utenti Amministrazioni contrattualmente legate al CST – Regione – Provincia – Comuni – Comunità montane – Unioni di comuni Altre amministrazioni Cittadini Imprese
18 Regione Lazio 9 dicembre 2003 CST Il modello organizzativo Il CST deve essere in grado di operare in affiancamento continuo con tutte le amministrazioni locali aggregate Un CST corrisponde ad un insieme di infrastrutture hardware e software indipendenti, dedicate all’erogazione dei servizi per gli enti ad esso collegati Uno stesso centro fisico può ospitare i sistemi relativi a più centri logici al fine di consentire le relative economia di scala Tutti i CST interoperano a livello applicativo tra di loro tramite le reti regionali, costituendo una federazione di sistemi.
19 Regione Lazio 9 dicembre 2003 CST Il Modello gestionale Nel rispetto dei principi di economicità ed efficienza, la gestione è assicurata da forme di aggregazione tra i Comuni, le Unioni dei comuni, le Comunità montane Eventuale partecipazione delle imprese (privilegiando quelle locali) impegnate nel settore Nell’erogazione dei servizi i Comuni mantengono: – la titolarità dei dati – l’attività strategico/direzionale E’ devoluta ai CST la scelta delle soluzioni e l’operatività
20 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Precondizioni (1) Il riferimento ad un progetto che abbia come obiettivi: economicità, efficienza e qualità: – Un’adeguata platea di comuni che coinvolga un vasto numero di cittadini – Un piano gestionale e un piano finanziario tali da permettere la sopravvivenza del CST ben oltre l’avvio dell’esercizio La copertura completa di un territorio omogeneo L’adeguata rappresentatività di tutte le amministrazioni coinvolte nel CST
21 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Precondizioni (2) Localizzazione conforme a parametri predefiniti: – Località già da oggi raggiunta da servizi telematici adeguati – Strutture che siano idonee a garantire operatività e sicurezza Impegno da parte delle amministrazioni coinvolte nel CST a: – stipulare una convenzione nella quale si definisca: i servizi da affidare al CST e i loro livelli di qualità (SLA) il canone da pagare al CST il trasferimento al CST di: –risorse umane –apparati tecnologici –contratti
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie I Finanziamenti Regione Lazio Roma 9 dicembre 2003
23 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Linee di azione della seconda fase Lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali (SPC) La promozione dell’utilizzo dei nuovi servizi presso cittadini e imprese L’avviamento di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (e-democracy) L’inclusione dei comuni piccoli nell’attuazione dell’ e-government (CST) La diffusione territoriale dei servizi per cittadini e imprese L’inclusione dei comuni piccoli nell’attuazione dell’ e-government (CST)
24 Regione Lazio 9 dicembre 2003 L’inclusione dei comuni piccoli nell’attuazione dell’e-government Obiettivo Modalità di attuazione Risorse destinate alla linea 3 Favorire la cooperazione e l’associazione tra piccoli comuni - fino a abitanti- al fine di costituire Centri di servizio territoriali (CST) per garantirne la partecipazione piena ai processi di innovazione dell’ e- government Cofinanziamento di progetti per la realizzazione e l’avviamento di Centri di servizio territoriali.Cofinanziamento di progetti per la realizzazione e l’avviamento di Centri di servizio territoriali. Tali progetti potranno essere promossi tramite un avviso nazionale e realizzati nell’ambito di accordi di programma con le regioni e gli enti locali interessatiTali progetti potranno essere promossi tramite un avviso nazionale e realizzati nell’ambito di accordi di programma con le regioni e gli enti locali interessati Fondi CIPE : 26 meuro Fondi Finanziaria 2003 : 15 meuro 41
25 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Finanziamenti e destinatari Regioni del Mezzogiorno – CIPE: 26 Meuro Tutti i Piccoli e Medi Comuni – Finanziaria 2003: 15 Meuro Totale Totale – 41 Meuro
26 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Distribuzione dei CST previsti nelle Regioni del Mezzogiorno RegioniDistribuzione CST Abruzzo1 Basilicata1 Calabria3 Campania4 Molise1 Puglia3 Sardegna2 Sicilia4 Totali19
27 Regione Lazio 9 dicembre 2003Attività Concertazione con le amministrazioni interessate Definizione del Format di progetto Predisposizione dell’APQ con le Regioni Predisposizione dei progetti esecutivi Realizzazione dei CST
28 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Format di progetto È un documento che, sulla base di un’analisi generale del contesto precisa risorse, modalità e precondizioni per la realizzazione di un CST standard Comprenderà: Analisi del contesto Progetto esecutivo Modello gestionale Piano finanziario Il documento sarà la matrice da utilizzare per la definizione dei progetti
Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie I Finanziamenti previsti dalla Finanziaria 2003 Regione Lazio Roma 9 dicembre 2003
30 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Gli incentivi previsti dalla Finanziaria 2003 Obiettivo – Sostenere l’acquisizione da parte dei piccoli comuni di strutture di ICT idonee a sviluppare di servizi di e-government erogati in forma associata Finanziamento – 15 milioni di Euro (Finanziaria 2003) Enti destinatari – Tutti i piccoli e medi comuni
31 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Gli incentivi previsti dalla Finanziaria 2003 Attività finanziabili – digitalizzazione e creazione di sistemi informativi condivisi di governo (HR, GIS, Anagrafe, sistemi economico-finanziari e statistici, sistemi di comunicazione intra ed extra la forma associata, ecc.) – creazione di banche dati gestionali condivisibili all’interno di una associazione di comuni – migrazioni dai sistemi gestionali stand-alone a sistemi ASP
32 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Gli incentivi previsti dalla Finanziaria 2003 Modalità di attuazione – Avviso per il cofinanziamento di progetti inerenti le attività finanziabili – Prerequisiti: – Enti proponenti: Aggregazioni di Enti locali, a maggioranza di partecipazione di piccoli Comuni (fino a abitanti) o loro forme associate (Comunità montane e Unioni di Comuni) – Progetto finalizzato all’erogazione di servizi di e- government in forma associata coerenti con il Format di CST definito dal MIT d’intesa con le Regioni e gli Enti locali.
33 Regione Lazio 9 dicembre 2003 Grazie per l’attenzione