di Petr Il'ic Cajkovskij Lo Schiaccianoci di Petr Il'ic Cajkovskij
E’ la vigilia di Natale e in casa Silberhaus tutto è ormai pronto per la festa. I bambini Fritz e Maria aspettano con ansia di poter aprire i loro regali: che cosa avrà portato loro Babbo Natale? Ma soprattutto quale sorpresa avrà preparato per loro il caro padrino Drossermayer?
Il padrino Drossermayer è un uomo molto intelligente, un vero inventore: sa costruire gli oggetti più strani e sa anche fare magie! Porta ai due amati ragazzi un castello meccanico e uno schiaccianoci di legno.
Questo curioso e poco aggraziato oggetto cattura subito l’attenzione di Maria: tutti dicono che è brutto e goffo, ma lei lo trova simpatico e bello! Suo padre le mostra come con molta semplicità sa rompere i gusci delle noci. Si deve solo fare attenzione a non introdurre noci troppo grosse o dure…
Fritz, geloso del nuovo gioco della sorella, vuole provare anche lui: introduce con forza tre, quattro noci per volta… …fino a che i denti del povero Schiaccianoci non si rompono in mille pezzi! Maria scoppia in lacrime disperata.
Maria ripone lo Schiaccianoci nella teca insieme agli altri giocattoli: la bambola Clara e i soldatini di Fritz. Il padrino Drossermayer riparerà presto lo Schiaccianoci e lo farà diventare nuovo come prima. Maria si prepara per andare a letto quando all’improvviso si sente suonare l’orologio a pendolo…
… centinaia di occhietti rossi spuntano nella stanza: ecco apparire una moltitudine di topi guidati dal re a sette teste. Ti ucciderò, Schiaccianoci!
Il re dei topi sfida lo Schiaccianoci, che come per magia, si anima insieme agli altri giocattoli. Inizia una violenta battaglia tra topi e soldatini…
La bambina scivola e cade a terra svenuta. Aiuto! I topi! I topi stanno vincendo la battaglia: i giocattoli cadono a terra distrutti uno dopo l’altro. Il re dei topi sta per uccidere lo Schiaccianoci, ma Maria prontamente si toglie una scarpa e gliela tira in testa. La bambina scivola e cade a terra svenuta.
Maria, dopo la caduta, si ammala Maria, dopo la caduta, si ammala. Rimane a letto e la mamma è vicino a lei. Da allora allo scoccare della mezzanotte il terribile topo a sette teste torna a far visita a Maria, chiedendole tutti i suoi dolcetti, in cambio della vita dello Schiaccianoci. La bambina, spaventata, cede a queste minacce, per salvare il suo amato giocattolo.
Se vuoi ti racconterò la vera storia dello Schiaccianoci Maria racconta ai suoi genitori dei suoi incontri notturni con il Re dei topi, ma loro non le credono, pensando che siano solo incubi o sue invenzioni. L’unico che le crede è il padrino Drossermayer, che le svela un giorno tutta la verità sullo Schiaccianoci e sul perché il Re dei topi lo odia così tanto… Se vuoi ti racconterò la vera storia dello Schiaccianoci
Maria è ancora malata. Una sera lo Schiaccianoci va da lei e le dice che l’unico modo per liberarsi del Re dei topi è sfidarlo a duello. Le chiede una spada per poter combattere. Allo scoccare della mezzanotte inizia una terribile battaglia. Alla fine lo Schiaccianoci sconfigge per sempre il Re dei topi.
Lo Schiaccianoci ritorna da Maria vincitore e le propone di visitare il suo fantastico mondo delle fiabe… Maria non crede ai suoi occhi: tutti gli abitanti danzano al suono di una musica meravigliosa.
Maria si sveglia nella sua stanza: si sente bene, finalmente! Ma che fine ha fatto lo Schiaccianoci? E il mondo delle fiabe? Possibile sia stato solo un bel sogno? All’improvviso giunge il padrino Drossermayer che presenta alla famiglia Silberhaus il suo giovane nipote…
Abiteranno nel castello delle fiabe, dove vivranno felici per sempre. Maria riconosce in lui le sembianze del suo amato Schiaccianoci. L’incantesimo si è spezzato. Il giovane Drossermayer chiede in sposa Maria.
Fine
Tanto tempo fa il padrino Drossermayer faceva l’orologiaio presso la corte di un grande re. Il regno però era infestato dai topi e il re ordinò all’orologiaio di costruire una trappola per catturarli. Per vendicarsi la Regina dei topi lanciò una maledizione sulla figlia del re, facendola diventare bruttissima. Per rompere quella maledizione bisognava trovare un ragazzo con la barba che non avesse mai calzato stivali e che sapesse rompere il guscio della noce magica con la sola forza dei denti. Vuoi sapere come continua? CLICCA QUI!
Nientemeno che suo nipote! Drossermayer trovò il ragazzo solo al suo ritorno, dopo aver girato il mondo inutilmente per quindici anni. E lo sapete chi era quel fortunato giovane??? Nientemeno che suo nipote! Ma Drossermayer fu ancora più stupito quando seppe che il ragazzo possedeva fin dalla nascita la noce magica, che teneva sempre in tasca come portafortuna. Andarono subito al palazzo e la principessa promise di sposare il giovane se avesse spezzato la maledizione. CONTINUA…
Il ragazzo frantumò la noce in un secondo mettendo così fine al sortilegio. La Regina dei topi vedendosi sconfitta, trasformò il giovane Drossermayer in uno schiaccianoci di legno, che finì per cadere pesantemente a terra, sopra la malvagia regina che morì all’istante. La principessa cacciò via l’orologiaio e suo nipote, non mantenendo la promessa. E ora che ne sarà del ragazzo? Rimarrà per sempre un oggetto di legno? Solo l’amore sincero di una fanciulla, potrà farlo ritornare di nuovo un uomo in carne ed ossa…