EDGAR MORIN I SETTE SAPERI NECESSARI ALL’EDUCAZIONE DEL FUTURO Raffaello Cortina Editore 1999 (2001)

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EDGAR MORIN.
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EDGAR MORIN I SETTE SAPERI NECESSARI ALL’EDUCAZIONE DEL FUTURO Raffaello Cortina Editore 1999 (2001)

1. Le cecità della conoscenza: errore e illusione La conoscenza della conoscenza  necessità primaria che “arma ogni mente nel combattimento vitale per la lucidità”. È necessario introdurre e potenziare nell’educazione e nell’insegnamento lo studio delle caratteristiche della conoscenza umana, dei suoi processi e delle sue disposizioni che la inducono a rischiare gli errori e le illusioni.

EDUCAZIONE E CONOSCENZA Mostrare che non esiste conoscenza che non sia minacciata dall’errore e dall’illusione. ERRORI: di percezione, intellettuali, di mentire a se stessi. Intelligenza e affettività conoscenza sana.

La Razionalità “controlla”: l’ambiente; la pratica; la cultura; l’altrui; le attività della corteccia cerebrale. DUNQUE: è correttrice.

Razionalità: Correttrice Costruttiva Critica Aperta MA SOPRATTUTTO AUTOCRITICA per evitare di cadere nell’illusione razionalizzatrice.

Accecamenti paradigmatici Imprinting culturale Noologia: sfera delle cose della mente (miti e dei) le società addomesticano gli individui con i miti e le idee.

2.I principi di una conoscenza pertinente Educare a una conoscenza che sia capace di cogliere i problemi nella loro globalità e complessità, al fine di inscrivere in essi le conoscenze parziali. La conoscenza frammentata rende incapaci di effettuare il legame tra le parti e la totalità  saper cogliere gli oggetti nei loro contesti.

Principi di una conoscenza pertinente: Contesto Globale Multidimensionale Complesso

Educazione: Deve favorire la capacità naturale della mente di porre e risolvere i problemi essenziali e stimolare l’uso dell’intelligenza generale Libero esercizio della facoltà più diffusa nell’infanzia e nell’adolescenza: LA CURIOSITÀ.

3. Insegnare la condizione umana L’uomo è: essere fisico, biologico, psichico, culturale, sociale, storico. Tale unità complessa dell’essere umano è completamente staccata nell’insegnamento: saperi frammentati. È urgente riunire e riorganizzare tali conoscenze e legarle a ciò che è umano.

CONDIZIONE COSMICA CONDIZIONE FISICA TERRA CONDIZIONE TERRESTRE L’UMANA CONDIZIONE

ESSERE UMANO: SAPIENS/DEMENS FABER/LUDENS EMPIRICUS/IMAGINARIUS ECONOMICUS/CONSUMAN PROSAICUS/POETICUS

4. Insegnare l’identità terrestre XVI secolo: inizia la storia dell’era planetaria con la comunicazione tra tutti i continenti. Mostrare che tutti gli uomini vivono lo stesso destino. ANTAGONISMI.

L’educazione ha il dovere di promuovere una coscienza: Antropologica Ecologica Civica terrestre Dialogica

5. Affrontare le incertezze Le scienze ci hanno fatto acquisire molte certezze, ma anche la certezza dell’incertezza. Insegnare principi di strategia che permettano di affrontare i rischi, l’inatteso, l’incerto.

La scommessa e la strategia “una volta stabilita la scelta meditata di una decisione, la piena coscienza dell’incertezza diventa piena coscienza di una scommessa”. La strategia deve prevalere sul programma.

Programma: Stabilisce una sequenza di azioni da eseguire in un ambiente stabile, MA: In presenza di modifica delle condizioni esterne si blocca.

Strategia: Elabora uno scenario d’azione, tenendo conto delle certezze e delle incertezze della situazione e, dunque, usare la PRUDENZA O L’AUDACIA o, se possibile, entrambe. SPERARE NELL’INSPERATO E OPERARE PER L’IMPROBABILE.

6. Insegnare la comprensione umana È il mezzo e il fine della comunicazione umana. Bisogna fare uscire le relazioni umane dal loro stato barbaro di incomprensione. Necessità di studiare l’incomprensione (< razzismi, xenofobie, forme di disprezzo).

Educazione: Insegnare la comprensione fra gli umani è la condizione e la garanzia della solidarietà intellettuale e morale dell’umanità.

COMPRENDERE: PROCESSI EMPATICI PROCESSI INTERSOGGETTIVI PROCESSI DI APERTURA, SIMPATIA, GENEROSITÀ. LA COMPRENSIONE SI SCHIERA CONTRO L’EGOCENTRISMO

“SE SAPPIAMO COMPRENDERE PRIMA DI CONDANNARE, SAREMO SULLA VIA DELL’UMANIZZAZIONE DELLE RELAZIONI UMANE”.

7. L’etica del genere umano L’essere umano è sinergicamente individuo, specie e società. Costruzione di un’ANTROPO-ETICA CHE: - porti un reciproco controllo della società da parte dell’individuo e viceversa; - richieda la solidarietà terrestre. - VERA DEMOCRAZIA.

Lo sviluppo umano<Potenziamento congiunto: delle autonomie individuali; delle partecipazioni comunitarie; coscienza di appartenere alla specie umana.

Due grandi finalità etico-politiche del nuovo millennio: Relazione di reciproco controllo tra società e uomini per mezzo della democrazia; Portare a compimento l’UMANITà come comunità planetaria CITTADINANZA TERRESTRE.