La valutazione dei titoli e delle partecipazioni A. Cortesi - 2015 CORSO DI CONTABILITA’ E BILANCIO La valutazione dei titoli e delle partecipazioni A. Cortesi - 2015
TITOLI E PARTECIPAZIONI Definizione quote di prestito emesse dallo Stato, da Enti pubblici o da società di capitali; attribuiscono al possessore la qualifica di creditore dell’Ente o della società che li ha emessi (esempi: BOT, CCT, BTP, obbligazioni di enti territoriali e di società commerciali) PARTECIPAZIONI: quote del capitale di società; attribuiscono al possessore la qualifica di comproprietario della società che li ha emessi (esempi: azioni, quote azionarie)
TITOLI E PARTECIPAZIONI Stato Patrimoniale società emittente Stato Patrimoniale società acquirente DEBITI TITOLI CAPITALE PARTECIPAZIONI
TITOLI E PARTECIPAZIONI Criteri di classificazione I titoli e le partecipazioni si possono distinguere in base alla natura e alla destinazione
Attivo, classe B) Immobilizzazioni Le attività finanziarie destinate a permanere nel patrimonio nel lungo periodo nello Stato Patrimoniale Attivo, classe B) Immobilizzazioni III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l’esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; b) imprese collegate; c) imprese controllanti; d) altre imprese, …(omissis) 3) altri titoli; 4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo.
Attivo, classe B) Immobilizzazioni Le attività finanziarie destinate a permanere nel patrimonio nel lungo periodo nello Stato Patrimoniale Attivo, classe B) Immobilizzazioni III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l’esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; b) imprese collegate; c) imprese controllanti; d) altre imprese, …(omissis) 3) altri titoli; 4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. società di cui si detiene la maggioranza assoluta dei voti esercitabili in un’assemblea ordinaria o su cui si è comunque in grado di esercitare un’influenza dominante grazie alla quota di partecipazione detenuta o in forza di particolari vincoli contrattuali
Attivo, classe B) Immobilizzazioni Le attività finanziarie destinate a permanere nel patrimonio nel lungo periodo nello Stato Patrimoniale Attivo, classe B) Immobilizzazioni III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l’esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; b) imprese collegate; c) imprese controllanti; d) altre imprese, …(omissis) 3) altri titoli; 4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. società su cui si esercita un’influenza notevole; l’influenza notevole si presume quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti, ovvero un decimo se la società è quotata in borsa
Attivo, classe C) Attivo circolante Le attività finanziarie destinate ad essere negoziate nel breve periodo nello Stato Patrimoniale Attivo, classe C) Attivo circolante III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 1) partecipazioni in imprese controllate; 2) partecipazioni in imprese collegate; 3) partecipazioni in imprese controllanti; 4) altre partecipazioni 5) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo; 6) altri titoli
Principi Contabili Internazionali Classificazione Secondo lo IAS 1 Presentazione del bilancio, le voci dello stato patrimoniale devono essere distinte tra “correnti” e “non correnti”. Il contenuto minimale previsto dallo IAS1 prevede che le attività finanziarie siano almeno distinte tra: Attività finanziarie Partecipazioni valutate con il criterio del patrimonio netto Crediti commerciali e altri crediti Cassa e disponibilità liquide equivalenti - Attività come “possedute per la vendita” e attività incluse nei gruppi in dismissione classificati come ”posseduti per la vendita”in conformità all’IFRS5.
La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE ... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione;
La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo VALORE DI ISCRIZIONE COSTO D’ACQUISTO Il costo di acquisto (o di sottoscrizione) del titolo è costituito dal prezzo pagato, al quale devono essere aggiunti i costi accessori (per esempio: commissioni di negoziazione, bolli, costi di intermediazione).
La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo VALORE DI ISCRIZIONE Il metodo di calcolo del costo Il costo di acquisto si determina applicando il criterio del costo specifico quando i titoli sono singolarmente individuabili, altrimenti il criterio L.I.F.O. o F.I.F.O. o costo medio ponderato
La media delle quotazioni dell’ultimo mese dell’esercizio La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo VALORE DI ISCRIZIONE IL VALORE DI REALIZZO DESUMIBILE DALL’ANDAMENTO DEL MERCATO La media delle quotazioni dell’ultimo mese dell’esercizio Titoli quotati
La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo VALORE DI ISCRIZIONE IL VALORE DI REALIZZO DESUMIBILE DALL’ANDAMENTO DEL MERCATO Titoli non quotati quotazione di titoli simili per scadenza, rendimento e natura dell’emittente eventuali cessioni di titoli similari o di titoli della stessa natura effettuate dal possessore del titolo in prossimità della chiusura dell’esercizio o immediatamente dopo
La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo Svalutazione Se il valore di realizzo risulta inferiore al costo di acquisto, il titolo deve essere iscritto tale minor valore. La rettifica di valore deve essere imputata in Conto economico alla voce: D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: ...(omissis) 19) svalutazioni: ...(omissis) c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
La valutazione dei titoli destinati ad essere negoziati nel breve periodo Rivalutazione Nel caso in cui, in un successivo esercizio siano venuti meno, in tutto o in parte, i presupposti della rettifica per effetto della ripresa del mercato e quindi del presunto valore di realizzo del titolo, la rettifica stessa deve essere annullata fino, ma non oltre, al ripristino del costo acquisto originario. Il ripristino di valore deve essere imputato in Conto Economico alla voce: D) Rettifiche di valore di attività finanziarie; 18) rivalutazioni; ...(omissis) c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni.
La valutazione dei titoli destinati a permanere nel patrimonio nel lungo periodo ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE 1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. 3) l’immobilizzazione che, alla data di chiusura dell’esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minor valore; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata
La valutazione dei titoli destinati a permanere nel patrimonio nel lungo periodo LA PERDITA PERMANENTE DI VALORE La perdita di valore deve essere permanente in quanto, trattandosi di immobilizzazioni finanziarie, cioè di investimenti che sono destinati a restare nel portafoglio nel lungo periodo, il minor valore va rilevato solo se la variazione negativa è ritenuta di lungo periodo. Si tratta di verificare se esistano situazioni di dissesto o di insolvenza della società emittente o situazioni di mercato negative che si protraggono da più esercizi e non ritenute sanabili. Fluttuazioni del valore di mercato dei titoli non necessariamente rispecchiano perdite permanenti.
La valutazione dei titoli destinati a permanere nel patrimonio nel lungo periodo quantificazione della perdita permanente di valore - titoli quotati - un riferimento può essere costituito dalla media dei prezzi di mercato di un congruo periodo antecedente la data di chiusura dell'esercizio (per es. ultimi sei mesi), unitamente alle indicazioni successive alla chiusura dell'esercizio offerte dal mercato e alle condizioni economiche dell'emittente accertate tra la data di chiusura dell'esercizio e quella di formazione del bilancio
La valutazione dei titoli destinati a permanere nel patrimonio nel lungo periodo quantificazione della perdita permanente di valore - titoli non quotati - può essere stimata con riferimento ai seguenti elementi: a) negative condizioni economiche dell'emittente, accertate entro la data di formazione del bilancio; b) i prezzi negoziati sul mercato riferiti a operazioni di vendita di titoli avvenute in prossimità della chiusura del periodo amministrativo
La valutazione dei titoli destinati a permanere nel patrimonio nel lungo periodo Svalutazione La perdita permanente di valore deve essere imputata nello stesso esercizio in cui è accertata - nel rispetto del principio della prudenza - alla voce di Conto Economico: D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: …omissis 19) svalutazioni: b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni.
La valutazione dei titoli destinati a permanere nel patrimonio nel lungo periodo Rivalutazione Se la situazione che ha provocato la perdita permanente di valore venisse meno, il titolo deve essere rivalutato parzialmente o riportato al suo valore di costo (situazione molto rara). L’eventuale ripristino di valore deve essere imputato alla voce: D) Rettifiche di valore di attività finanziarie; 18) rivalutazioni: …(omissis) b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni.
Principi Contabili Internazionali Valutazione: i criteri previsti dallo IAS 39 Due sono i criteri previsti dai principi internazionali per la valutazione dei titoli: il criterio del fair value, definito dallo IAS 39 in termini di prezzo concordato tra un compratore e un venditore disponibili in una normale contrattazione. - il criterio del costo (opzionale, solo per gli strumenti finanziari non destinati alla vendita) .
Principi Contabili Internazionali Valutazione:La rilevazione di perdite per riduzione di valore (test of impairment) Alla data di riferimento del bilancio, è necessario valutare se vi sia l’obiettiva evidenza di una riduzione di valore dell'attività finanziarie in portafoglio, in conseguenza di eventi manifestatisi successivamente alla prima contabilizzazione (per esempio, di una situazione di dissesto finanziario dell’emittente il titolo), che abbiano effetto sui futuri flussi finanziari attesi dall’attività in portafoglio. La riduzione di valore si manifesta quando esiste la probabilità che l’impresa non sarà in grado di recuperare tutti i flussi finanziari attesi dall’attività finanziaria in portafoglio. Al manifestarsi degli eventi descritti è necessario rilevare la riduzione di valore e contestualmente svalutare lo strumento finanziario in portafoglio.
La valutazione delle partecipazioni destinate ad essere negoziate nel breve periodo ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE ... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione;
La valutazione delle partecipazioni destinate a permanere nel patrimonio nel lungo periodo Le partecipazioni destinate ad essere mantenute nel lungo periodo sono assimilate dal Codice Civile alle immobilizzazioni e come tali devono essere valutate al costo di acquisto, svalutabile in presenza di perdite permanenti di valore
La valutazione delle partecipazioni destinate a permanere nel patrimonio nel lungo periodo Il metodo del patrimonio netto ART. 2426 CC 4) le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni controllate o collegate possono essere valutate, con riferimento a una o più tra dette imprese, anziché secondo il criterio indicato al punto 1, per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio delle imprese medesime, detratti i dividendi …
METODO DEL PATRIMONIO NETTO: metodologia Secondo il metodo del patrimonio netto, il costo originario della partecipazione deve essere periodicamente rettificato al fine di riflettere nel bilancio della partecipante, secondo il principio della competenza, le variazioni che il patrimonio netto della partecipata subisce negli esercizi seguenti alla data di acquisto: STATO PATRIMONIALE PARTECIPANTE STATO PATRIMONIALE PARTECIPATA Partecipazione Patrimonio netto 28 © Laura Luoni
Metodo del patrimonio netto: valutazione partecipazione Valore della partecipazione al 1.1.20_x ………. Dividendi distribuiti (………) Aumento capitale sociale a pagamento ………. Utile rettificato di spettanza ………. Valore della partecipazione al 31.12. 20_x ………. 29
Metodo del patrimonio netto: trattamento contabile dell’utile o perdita su partecipazioni Se l’applicazione del metodo del patrimonio netto determina un plusvalore della partecipazione rispetto al valore iscritto nel bilancio dell’esercizio precedente. Il plusvalore deve essere iscritto in una riserva non distribuibile del patrimonio netto.
METODO DEL PATRIMONIO NETTO: trattamento contabile dell’utile o perdita su partecipazioni Se l’applicazione del metodo del patrimonio netto determina un minusvalore della partecipazione rispetto al valore iscritto nel bilancio dell’esercizio precedente Il minusvalore va iscritto a conto economico
METODO DEL PATRIMONIO NETTO: abbandono del metodo Il metodo del patrimonio netto deve essere abbandonato quando la partecipante perde l’influenza notevole sulla partecipata oppure iscrive la partecipazione nell’attivo circolante in previsione di una cessione a breve termine. 32 © Laura Luoni
Valore di iscrizione al costo di immobilizzazioni consistenti in partecipazioni controllate o collegate ART. 2426 CC 3) In relazione alle immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o collegate che risultino iscritte per un valore superiore a quello derivante dall’applicazione del criterio del patrimonio netto occorre motivare la differenza di valore in nota integrativa
Principi Contabili Internazionali Valutazione: i criteri previsti dallo IAS 39 Il criterio prevalente previsto dai principi internazionali per la valutazione delle partecipazioni è: il criterio del fair value, definito dallo IAS 39 in termini di prezzo concordato tra un compratore e un venditore disponibili in una normale contrattazione; talora è applicabile in criterio del costo.
di controllo (collegamento) Principi Contabili Internazionali Valutazione: i criteri previsti dallo IAS 27 e 28 per le partecipazioni di controllo (collegamento) Le partecipazioni nel bilancio separato Criterio del costo o del fair value, secondo quanto stabilito dallo IAS 39 Partecipazione di controllo (collegamento) Partecipazione che cessa di rientrare nella definizione di controllata (collegata) Metodo del Fair Value, secondo quanto previsto dallo IAS 39 Al minore fra il valore contabile e il fair value, al netto dei costi di vendita (IFRS 5) Partecipazione destinata alla dismissione