Sole eccezioni: Piemonte e Toscana Dopo i moti del ‘48… Repressione Sole eccezioni: Piemonte e Toscana
Lombardo Veneto Chiuso conservatorismo anche se Milano è la perla dell’Impero “Basta salire sulla guglia del duomo di Milano e di là paragonare l’aspetto di quei superbi canali, di quelle belle strade e di quelle campagne, con la vista che offre il campanile di Santo Stefano, da cui si vedono i miseri sobborghi di Vienna” barone austriaco
Pio IX rinnega le debolezze del ’48 Stato Pontificio Pio IX rinnega le debolezze del ’48 Afferma il dogma dell’Immacolata concezione senza l’approvazione del Concilio.
Regno delle due Sicilie Toscana Essere tornato sul trono grazie alle baionette austriache, non depone a favore di Leopoldo II Regno delle due Sicilie Durissima reazione di Ferdinando II e isolamento della monarchia
Punto di raccolta e riferimento del movimento Regno di Sardegna Punto di raccolta e riferimento del movimento liberale nazionale. Vittorio Emanuele II
Governo d’Azeglio 1850 Camillo Benso conte di Cavour * al ministero dell’Agricoltura
Conservatore, ma cresciuto in ambiente cosmopolita e liberale “Energia non disgiunta dalla prudenza” “L’Italia non è un’utopia” “Il suffragio universale è uno dei più pericolosi sofismi dei tempi odierni”
Ministero dell’Agricoltura Attività politica Ministero dell’Agricoltura Trattati commerciali con Francia, Inghilterra, Belgio e Austria Libertà di stampa Connubio con Rattazzi
Capo del governo Politica interna: Contenimento della destra più conservatrice; Limitazione del potere del re; Laicizzazione dello Stato: “libera Chiesa in libero Stato”.
Politica estera Avvicinamento del Piemonte a Inghilterra e Francia; Costruzione alleanza militare con la Francia; Affermazione del primato piemontese in Italia; Opposizione all’Austria.
La guerra di Crimea 1853: Russia contro impero ottomano; Francia e Inghilterra si schierano con i Turchi e cercano alleati.
Cavour partecipa alla guerra Al tavolo delle trattative: Denuncia l’occupazione militare dell’Austria Critica il governo di Ferdinando II Propone l’egemonia piemontese in Italia come unica alternativa
Sconfitte dei democratici La spedizione di Sapri giugno 1857 Pisacane con 300 uomini parte alla volta della Campania, manca l’appoggio popolare dei contadini. I Borboni attaccano: Pisacane si uccide e i suoi uomini vengono catturati o massacrati
14 gennaio 1858 Felice Orsini lancia una bomba contro Napoleone III Cavour ribalta la questione e approfitta dell’episodio. Alleanza: Alta Italia sotto Casa Savoia Regno dell’Italia Centrale Roma e dintorni sotto la sovranità del Papa Un regno dell’Italia Meridionale (Nizza e la Savoia alla Francia)
“Non siamo insensibili al grido di dolore che dall’Italia in catene si leva verso il Piemonte” Vittorio Emanuele II Il Piemonte arma un esercito di volontari e costituisce i Cacciatori delle Alpi Ultimatum dell’Austria
Seconda guerra d’indipendenza Napoleone III assume il comando supremo Insorgono Toscana, Romagna, Marche e Umbria e ducati
“Il moto italiano tende a libertà ed unità nazionale. La guerra iniziata dalla monarchia sarda e da Luigi Napoleone, ha scopo interamente diverso […] Ei cerca, oltre a Nizza e Savoia, già concesse dal Piemonte in premio degli aiuti alla formazione d’un Regno del nord, opportunità per innalzare un trono nel sud a Murat, un trono nel centro al cugino[…] L’Italia avrebbe così quattro Stati: due sarebbero governati direttamente dallo straniero; indirettamente la Francia avrebbe tutta l’Italia.” Giuseppe Mazzini
Armistizio di Villafranca 11 luglio ‘59 Lombardia ceduta alla Francia * Peschiera e Mantova restano all’Austria Il resto dell’Italia doveva restare com’era
Conseguenze Cavour si dimette; Napoleone III cambia idea sui plebisciti dell’Italia centrale; Nizza e la Savoia diventano francesi; Cavour torna al potere.
Situazione dell’Italia dopo la seconda guerra d’indipendenza