14 Marzo 2002 Three months later…. Mario De Vincenzi Silvio Morganti Salvatore Nuzzo Rinaldo Santonico.

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Transcript della presentazione:

14 Marzo 2002 Three months later…. Mario De Vincenzi Silvio Morganti Salvatore Nuzzo Rinaldo Santonico

Sommario  Status Upgrade a General Tecnica  Attuazione del PP 2002  confronto con le previsioni  problemi:  Nuova bakelite  impatto sulla produzione  Test a GT  Strip/Assemblaggi  Come procedere ?/Conclusioni

Upgrade in corso a GT (slide del 18/12/2001) INCOLLATRICE AUTOMATICA INCOLLATRICE AUTOMATICA n Installata in sala assemblaggio. Startup semi-automatico (colla e distanziali in automatico, traslazione in manuale) previsto per Gennaio 2002 SOLLEVATORE SOLLEVATORE n braccio meccanico per la movimentazione del pressino. Installato pilastro rinforzato in sala assemblaggio. Startup Gennaio PIZZERIA PIZZERIA n in preparazione. Installazione durante le vacanze di Natale. Startup Gennaio 2002 –CAPANNONE n autorizzazioni, finalmente!, concesse. 40 gg lavorativi per la struttura più il tempo necessario per allestimento interni (pavimento, luce etc..). Sartup: Marzo/Aprile 2002 ATTREZZATURE SPECIFICHE ATTREZZATURE SPECIFICHE n numero e tipologia dipende dal piano di produzione. Tempo necessario alla realizzazione: 2/3 gg per attrezzatura. –OLIATURA n serbatoio più grande. Ordinato. Startup Gennaio 2002 Risorse Umane Risorse Umane n Una nuova persona assunta per la costruzione delle gap, una seconda per gli assemblaggi (BaBar, CMS, ARGO). Ne serve ancora un’ altra.

previsioni vs attuazione: confronto diretto

Un altro punto di vista Il confronto diretto non dà indicazioni sulla reale sostenibilità del PP2002 indica solo che ci sono stati (molti) problemi Per capire se il PP2002 è veramente sostenibile bisogna limitarsi a considerare solo i giorni in cui sia GT che gli esperimenti erano in condizione di rispettare le “regole del gioco” Confronto “rinormalizzato”: 1)Lo start-up è fissato al momento in cui la macchina incollatrice è operativa (2 settimane di ritardo rispetto al 7 gennaio). 2) Si valuta la produzione raggiunta solo nei giorni lavorativi (if any) in cui GT è in condizione di attuare il piano Le richieste di produzione degli esperimenti sono compatibili con il piano

Confronto “corretto”

commento alla tabella n In 7 settimane non è mai accaduto che GT e tutti e 4 gli esperimenti rispettassero simultaneamente le prescrizioni del PP2002 n Nonostante questo sono state realizzate anche 17 o 18 camere in un giorno, entro 8 ore, ma di 6 tipologie diverse (dovevano essere 3), e una parte a mano l’altra in automatico. n Questo numero confrontato con il record di 12 gap/day (in manuale, 3 tipologie) realizzato durante il test di Settembre 2001 indica che in condizioni “ottimali” la quota di 18 gap al giorno potrebbe essere raggiunta con facilità. n ma quali sono stati i problemi ?.....

conclusioni n il “Problema” è che il PP concordato non è mai stato attuato. n E’ stato provato definitivamente (se mai ce ne fosse stato bisogno) che le “emergenze” di un esperimento si ripercuotono sempre sulla produzione degli altri. –L’impatto può essere minimizzato informando tempestivamente la commissione n ricerca di soluzioni di bakup n variazioni “on the fly” del PP a favore di altri esperimenti n Problemi specifici: –Failure della incollatrice automatica: 10 gg di stop (ma è stato risolto) –Problemi generati da PanPlà: n consegna della bakelite. Una spada di damocle che aleggia su tutti gli esperimenti. Potrebbe servire una interfaccia unica anche verso PanPla.... n qualità della bakelite NEW

la nuova bakelite Le ultime forniture di bakelite (a partire da Dicembre 2001) sono refrattarie alla colla.. 1.la colla non aderisce (a volte non rimane neanche un “alone” di colla sulla lastra che pare “nuova”) 2.quindi i bottoni non si incollano o si staccano con sovrappressioni minime (1-2 mbar) 3.Il problema sembra affliggere solo una faccia delle lastre bi-melaniniche (ma è difficile identificarla a priori) 4.La mancata adesione si manifesta a volte a “macchia di leopardo” a volte uniformemente su tutta la superfice (i.e. tutti i bottoni scollati. Cosa è cambiato nella produzione ?: Panplà ha una nuova pressa. La qualità delle lastre di finitura è migliore, qualche variazione nel ciclo termico.Panplà ha una nuova pressa. La qualità delle lastre di finitura è migliore, qualche variazione nel ciclo termico.

incollaggio: impatto sulla produzione 1.ARGO: ha fermato la produzione 2.CMS: ha finito le RB3 (con la vecchia bakelite). Ferma 3.BaBar: la parte finale (per fortuna una frazione piccola del totale) della produzione è stata fatta con bakelite nuova. Il 90% delle GAP prodotte con questa bakelite non è usabile (in media 18 bottoni scollati per Gap) 4.ATLAS: per ora prosegue la produzione con la bakelite “vecchia”. Scorte esaurite la prossima settimana (circa). 5.Il problema potrebbe interessare tutti gli esperimenti che hanno prodotto recentemente o hanno in produzione bakelite a PanPla (es: OPERA, LHCB)

incollaggio: Action Items 1.Avviate subito da GT una serie di prove per trovare una soluzione  immediata prove con diversi trattamenti superficiali delle lastre agenti chimici (solventi) trattamenti meccanici (spazzolatura) a medio/lungo periodo in contatto con 3M e kodak per testare colle diverse lavorazioni meccaniche sulle lastre (fresatura) 2.Esperimenti pressing su PanPlà per capire meglio cosa è cambiato nella produzione della bakelite. pressing su PanPlà per capire meglio cosa è cambiato nella produzione della bakelite.

incollaggio: test a GT 1.Alcune prove preliminari di GT sono promettenti. Gli aspetti da valutare sono molti: 1.classe di tossicità dei solventi 2.lavorabilità (volatilità, tempi di asciugatura) 3.adesione della colla sulla superfice trattata 4.adesione dell’olio sulla superfice trattata 5.polimerizzazione in presenza di residui contaminanti 6.impatto del trattamento sul funzionamento del rivelatore

incollaggio: test a GT (2) ARGO_2 =3.1 Kg CMS_1 = 11.9 Kg ARGO_1 =4.8 Kg chimico

incollaggio: prime indicazioni ARGO_2 provati 6 solventi diversi con spazzolatura(*) della lastra I due candidati migliori: A)Metilchetone B)Acetato di Butile Prova compatibilità olio: ok = 3.1 Kg = 21.7 Kg = 17.3 Kg A B BaBar Ottobre 2001 (*) spazzola in nylon semi-rigida: il trattamento superficiale non lascia segni visibili sulla lastra

incollaggio: prime indicazioni CMS_1 provati 6 solventi diversi con spazzolatura(*) della lastra I due candidati migliori: A)Metilchetone B)Acetato di Butile Prova compatibilità olio: ok = 11.9 Kg = 21.9 Kg = 20.7 Kg A B (*) spazzola in nylon semi-rigida: il trattamento superficiale non lascia segni visibili sulla lastra

PP2002: programma a breve 1.Priorità alle attività di test sugli incollaggi 2.Continuare la produzione fino ad esaurimento delle scorte di vecchia bakelite:  BaBar: può produrre le gap perse usando vecchia bakelite di ARGO. Già tagliata a Riva. Start: questa settimana  ATLAS: prosegue la produzione come da schedula.  CMS: STOP

PP2002: futuro prossimo  Nelle prime settimane di realizzazione del PP2002 sono stati accumulati ritardi più o meno significativi da tutti e 4 gli esperimenti in produzione. A questi si aggiunge lo stop introdotto dal problema della bakelite  I problemi di startup hanno un impatto rilevante soprattutto per ARGO e CMS che nel primo quadrimestre del 2002 concentrano il 90% della loro produzione annuale.  ATLAS: risente soprattutto dello shift iniziale, ma più dell’ 80% della sua produzione è schedulata da Aprile in poi. Una eventuale revisione del PP2002 sarà discussa con tutti gli esperimenti appena trovata una soluzione al problema bakelite.

n ATLAS e BaBar lamentano ritardi in questo settore –Lavorazioni non a regime (CMS stava definendo le procedure finali) –reparto sottodimensionato: occorrono altre due persone n Assegnata una nuova persona al reparto n Una seconda sarà assunta a fine “training” della prima (entro aprile) –coordinamento n Almeno all’inizio serve una persona che, conoscendo i problemi specifici degli assemblaggi, segua lo startup con attenzione (Se ne fa’ carico la commissione) Assemblaggi & produzione strip

n E` opinione della commissione che la quota di 18 gap/day non sia ottimistica e può essere considerata lo standard produttivo di GT: il PP2002 può essere mantenuto come reference per la programmazione della produzione di massa. n E’ determinante che gli esperimenti e GT rispettino le prescrizioni del piano. Gli sforzi fatti in questo senso non sono ancora sufficenti n Coordinamento a Panpla: Creato un gruppo di coordinamento per armonizzare le richieste di produzione/taglio degli esperimenti a PanPla (Rif: Spinetti) n n Il problema della bakelite è serio ma una soluzione a breve sembra esserci. Bisogna capire bene come interagire con PanPlà. n Assemblaggi: La commissione si fa carico di proporre un PP2002_A specifico per la produzione delle strip e gli assemblaggi. GT deve completare gli organici nel minore tempo possibile Conclusioni