Metodologia della Ricerca Sociale a.a. 2013-2014 Terza esercitazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Progetto di Orientamento in Uscita
Advertisements

La struttura della nuova Università
Formazione dei Formatori Torino 1 Marzo 2004Sommario Origini, definizioni e struttura dei corsi IFTS Struttura dei corsi Crediti I/O Stage Esami finali.
Prof.Rita Punzo1 LOGICAMENTE Progetto di Orientamento in Uscita.
Arch. Consuelo Nava Prolusione al laboratorio, Aulla Magna, facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Corso di laurea Architettura U.E. 4° anno.
1 SPEGNETE GRAZIE. 2 MATEMATICA (A-L) a.a Numero di crediti :8 Docente:Prof. Gianni Ricci Periodo di svolgimento del corso: primo semestre.
Il riordino dei Corsi di Studio in Informatica Livelli di laurea Obiettivi formativi Organizzazione della didattica Francesco Tisato.
Indagine: il lavoro nel nostro territorio.
Organizzazione e gestione delle risorse umane Eliana Minelli a.a
Università degli Studi di Roma La Sapienza
Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia “E”
Presentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi
Il Nuovo Ordinamento a L’Aquila
Analisi delle corrispondenze
Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a.2004/2005 istruzioni per luso.
Misurazione Le osservazioni si esprimono in forma di misurazioni
STAGE IN ITALIA.
“Teoria e metodi della ricerca sociale”
Introduzione Statistica descrittiva Si occupa dellanalisi dei dati osservati. Si basa su indicatori statistici (di posizione, di variazione, di concentrazione,
Diploma Italiano di Stato Baccalaureato francese
Attribuzione Credito Formativo
INDICE I VALORI MEDI LA MEDIA GEOMETRICA LA MEDIA ARITMETICA
Esercitazione Esame È dato un foglio elettronico in Excel con un elenco di esami sostenuti da studenti Per ciascuna riga dell’elenco sono riportati: matricola.
P.D.P. P.E.I. PERSONALIZZATO Legge 170 (D.S.A.)
Per una laurea a misura di impresa Protocollo d’Intesa tra Confindustria Bari-BAT e Politecnico di Bari Bari, Protocollo Confindustria Bari-BAT.
Il sistema universitario italiano
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
ORIENTAMENTO ALL’UNIVERSITÀ Le Regioni, le Province autonome e le Università offrono agli studenti con disabilità informazioni per orientarli nei percorsi.
L’analisi del contenuto Doppia funzione dell’analisi del contenuto: -Può essere un tipo di ricerca specifico -Può essere una tecnica di ricerca Come TECNICA.
Accenni di analisi monovariata e bivariata
PROFESSIONE. Termine utilizzato spesso in modo improprio, mentre ha un significato specifico. La sociologia delle professioni ed in particolare il contributo.
Sui Crediti Didattici una presentazione sintetica Daniele Marini Consiglio Universitario Nazionale settembre 1998
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
Allegato 1 Proposta modifica Regolamento Dal Regolamento : “….Per quanto riguarda i 60 CFU di tirocinio professionalizzante il computo delle ore per ogni.
Corso di Laurea in Informatica Problemi, suggerimenti, servizi 2/10/2006.
11 ottobre Incontro con le matricole 1 Laurea di I Livello in Informatica Incontro con le Matricole Anno accademico Francesca Rossi Presidente.
STATISTICHE DESCRITTIVE
Metodologia della ricerca e analisi dei dati in (psico)linguistica 23 Giugno 2015 Statistica descrittiva
2015 Questionario per la lettura del Territorio Direzione Didattica Rivoli 1°Circolo.
Esercizio 1. Quesiti esercizio 1 Distribuzione congiunta: dalla definizione di distribuzione condizionale.
FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN. Agripolis febbraio 2011.
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
A.A STATISTICA E CALCOLO DELLE PROBABILITA’ Docenti: Stefania Mignani Maurizio Brizzi.
Accenni di analisi monovariata e bivariata
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Corso integrato di Matematica, Informatica e Statistica Informatica di base Linea 1 Daniela Besozzi Dipartimento di Informatica e Comunicazione Università.
ANALISI E INTERPRETAZIONE DATI
U.F.C. Unità formativa certificabile
C.M. 48del 31 maggio 2012 ISTRUZIONI A CARATTERE PERMANENTE ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
SCUOLA DI PSICOLOGIA SARA MARRA ALICE FARINATTI MARINA MARCHETTI.
Progresso Umano e Sviluppo Sostenibile A.A
Attività motorie e sportive per l'età evolutiva
Raccogliere e organizzare i dati Costruzione di scale di misurazione Scale empiriche Scale descrittive o check list Schede di valutazione.
Prova d’esame Caratteristiche della prova  60 quesiti a scelta multipla  4 alternative di risposta, 1 sola risposta corretta  non penalizzazione degli.
Master in Consulente di Orientamento A CHI E’ RIVOLTO Al Master possono partecipare tutti coloro che abbiano conseguito la Laurea di I o di II livello.
SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE
1 Dalla Scuola Secondaria Superiore all’Ingegneria Catania, 15 ottobre 2004 L’esperienza del Politecnico di Milano Armando Brandolese CoPI.
X SIB PHYTOPRO Finalità del Corso di Master. Il Master Prodotti Erboristici e Fitoterapici (PHYTOPRO) è finalizzato alla formazione di figure professionali.
Statistica sociale Modulo A A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Dottore Mario Mastrangelo Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Tor Vergata.
DIPENDENZA STATISTICA TRA DUE CARATTERI Per una stessa collettività può essere interessante studiare più caratteri presenti contemporaneamente in ogni.
1 Università Istruzioni per l’uso. 2 Il percorso formativo  Laurea triennale in Economia Aziendale (180 cfu)  Laurea magistrale Economia e Direzione.
2 ELEMENTARE –LAVORO DEI GENITORIMADRIPADRI Disoccupati68 casalinghe441 Dirigente12 Imprenditore1 Professionisti dipendenti(medico,avvocato,psicologo)
Commissione Offerta Formativa , Vers /22 COMMISSIONE OFFERTA FORMATIVA I FACOLTA’ DI INGEGNERIA Mercoledi 09 febbraio –
1 Statistica per l’economia e l’impresa Capitolo 8 Numeri indice di prezzi e quantità.
Il monitoraggio del carico didattico e dell’impegno degli studenti Francesca Soramel Facoltà di Ingegneria, Università di Udine Convegno La Riforma degli.
I LABORATORI. Opportunità di acquisire, attraverso la sperimentazione attiva, alcuni strumenti concettuali e metodologici di base necessari per lo sviluppo.
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi Corso di laurea ‘Educatore Professionale di Comunità’ Pedagogia sperimentale Prof. Bruno Losito.
Internal Irpef, redditi di capitale e redditi diversi ESERCIZIO 1) Il signor A ha percepito nel 2015 i seguenti redditi: reddito da lavoro dipendente:
L A VITA SENTIMENTALE DEGLI STUDENTI DI SOCIOLOGIA.
Gli Indici di VARIABILITA’
Transcript della presentazione:

Metodologia della Ricerca Sociale a.a Terza esercitazione

Lo studente al primo anno di università che caratteristiche deve avere?  Deve essere in regola con gli esami  Deve frequentare le lezioni  Deve essere preparato Esercizio 1 La matricola modello

Esercizio 1 La matricola modelloRegolaritài1Frequenzai2Preparazionei3 Indice di eccellenza

Esercizio 1 – i1 La regolarità Lo studente per essere regolare deve affrontare, superandoli, tutti gli esami previsti dal regolamento didattico. Ogni anno di università prevede un totale di 60 crediti formativi. Pertanto si può pensare di misurare la regolarità utilizzando esclusivamente questa informazione. Il campo di variazione di questo indicatore è un numero intero compreso tra 0 e 60.

Esercizio 1 – i2 La frequenza Lo studente è frequentate o meno? Bisogna innanzitutto calcolare il numero di ore di lezioni frontali del primo anno. Sappiamo che ad ogni cfu corrispondono 8 ore di lezione. Il totale dei crediti previsti al primo anno è 60. Moltiplicando le ore di lezione corrispondenti a ogni cfu per i crediti previsti al primo anno abbiamo che: Il campo di variazione dell’indicatore è un numero intero compreso tra 0 e X 60 = 480 (ore)

Esercizio 1 – i3 La preparazione Il voto all’esame è sicuramente una misura della preparazione dello studente. Si può pensare, pertanto, di utilizzare come indicatore di preparazione dello studente la media dei voti conseguiti agli esami. Il campo di variazione dell’indicatore è un numero compreso tra 18 e 30. Votazione media = ∑ voti / numero esami

Esercizio 1 La matricola modelloRegolarità Crediti conseguiti [0;60] Frequenza Ore di lezione frequentate [0;480] Preparazione Votazione media [18;30] Indice di eccellenza

Esercizio 1 Normalizzare le misure Per rendere confrontabili, e dunque sintetizzabili, indicatori che hanno un campo di variazione differente è necessario normalizzarli. La procedura di normalizzazione consiste nel sottrarre al valore assunto dalla variabile (x i ) il suo minimo teorico (x min ), per poi rapportare questa differenza a quella tra i valori minimo (x min ) e massimo (x max ) teorici della variabile. L’indicatore normalizzato ha un campo di variazione compreso tra 0 e 1. Per facilitarne la lettura è possibile moltiplicarlo per un altro valore (ad esempio 10 per portarlo in scala 0-10, oppure 100 per portalo in scala 0-100).

Esercizio 1 Esempi di normalizzazione  Paolo è uno studente che alla fine del primo non ha ottenuto i risultati attesi.  Al contrario, la studentessa Francesca si è applicata molto e ha ottenuto buoni risultati. PaoloFrancesca Crediti conseguiti2550 Ore di lezioni frequentate Votazione media24,728,5

Esercizio 1 Esempi di normalizzazione PaoloFrancesca Crediti conseguiti Ore di lezioni frequentate Votazione media

Esercizio 1 Costruzione dell’indice Indice di eccellenza = cediti acquisiti + ore di frequenza + votazione media PaoloFrancesca Crediti conseguiti0,420,83 Ore di lezioni frequentate0,211 Votazione media0,560,88 Totale1,192,71

Esercizio 1 Facilitare la lettura dell’indice Paolo 1,19 Francesca 2,71 Come si può facilitare la lettura dei valori? Un modo di farlo può essere quello di dividere i valori per il massimo teorico e poi moltiplicare il valore ottenuto per 100. Paolo (1,19 / 3) * 100 = 39,7% Francesca (2,71 / 3) * 100 = 90,3%

Esercizio 2 Lo status socio-culturale familiare Status socio-culturale familiare Status culturale familiare Titolo di studio del padre Titolo di studio della madre Status professionale familiare Status professionale del padre Status professionale della madre Status economico familiare Reddito del padre Reddito della madre ABC D Tipo di impiego e Professione svolta Tipo di impiego e Professione svolta

Esercizio 2A Lo status culturale familiare Status culturale familiare Titolo di studio del padreTitolo di studio della madre A Licenza elementare Licenza media Diploma superiore Laurea (e superiori) Licenza elementare Licenza media Diploma superiore Laurea (e superiori)

Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. Elementare L. Media Diploma s. Laurea e s. Le informazioni relative al titolo di studio del padre e della madre producono sedici “tipi” (Diploma-Licenza media, Licenza elementare-Diploma, ecc.), per sintetizzarli con una serie di operazioni logiche è necessario aggregarli sulla base del loro significato. In questo caso vogliamo ottenere un indice di status culturale con tre modalità: alto, medio, basso.

Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. ElementareBasso L. MediaBasso Diploma s.Medio Laurea e s.Alto

Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. ElementareBassoMedio L. MediaBassoMedio Diploma s.Medio Laurea e s.Medio Alto

Esercizio 2A Lo status culturale familiare Titolo di studio della madre L. ElementareL. MediaDiploma s.Laurea e s. Titolo di studio del padre L. ElementareBasso Medio L. MediaBasso Medio Diploma s.Basso MedioAlto Laurea e s.Medio Alto

Esercizio 2B Lo status professionale familiare Status professionale familiare Status professionale del padre Professione svolta Tipo di impiego Status professionale della madre Professione svolta Tipo di impiego B la professione svolta è ricondotta a quattro tipi: lavori non qualificati, lavori qualificati, professioni specializzate, professioni ad elevata specializzazione, più una classe (N.D.) per inoccupati, disoccupati, casalinghi; Il tipo di impiego è dipendente o autonomo.

Esercizio 2B Lo status professionale Tipo di impiego DipendenteAutonomo Professione svolta N.D. Lavori non qualificati Lavori qualificati P. specializzate P. ad elevata specializzazione Anche in questo caso vogliamo ottenere un indice di status, questa volta di status professionale con tre modalità: alto, medio, basso. La procedura sarà identica per lo status professionale del padre e per quello della madre.

Esercizio 2B Lo status professionale Tipo di impiego DipendenteAutonomo Professione svolta N.D.Basso Lavori non qualificatiBasso Lavori qualificati P. specializzate P. ad elevata specializzazione Alto

Esercizio 2B Lo status professionale Tipo di impiego DipendenteAutonomo Professione svolta N.D.Basso Lavori non qualificatiBasso Lavori qualificatiBassoMedio P. specializzateMedioAlto P. ad elevata specializzazione Alto La stessa procedura logica permetterà di ottenere un indice di status professionale per il padre e un indice di status professionale per la madre.

Esercizio 2B Lo status professionale familiare Status professionale della madre BassoMedioAlto Status professionale del padre Basso Medio Alto Costruiti in questo modo gli indici sintetici per il padre e per la madre possiamo sintetizzarli per ottenere un indice di status, questa volta di status professionale con tre modalità: alto, medio, basso.

Esercizio 2B Lo status professionale familiare Status professionale della madre BassoMedioAlto Status professionale del padre Basso Medio BassoMedioAlto MedioAlto

Esercizio 2C Lo status economico familiare Status economico familiare Reddito del padreReddito della madre C

Esercizio 2C Lo status economico familiare Questa volta abbiamo a che fare con due indicatori su cui è possibile compiere operazioni matematiche: a)Il reddito del padre (annuo, in euro); b)Il reddito della madre (annuo, in euro). Per sintetizzare queste informazioni non è dunque necessario procedere per via logica, ma possiamo sommarli: Reddito familiare = reddito del padre + reddito della madre Per ottenere un indice di status economico possiamo stabilire delle soglie che permettano di distinguere uno status economico basso, uno medio e uno alto: Meno di euro = Status economico basso Da a euro = Status economico medio Sopra i euro = Status economico alto

Esercizio 2D Lo status socio-culturale familiare Status socio-culturale familiare Status culturale familiare Status professionale familiare Status economico familiare D

Esercizio 2D Lo status socio-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio Alto Avendo sintetizzato le informazioni relative alle tre dimensioni in tre indici con le stesse modalità (Alto, Medio, Basso) dobbiamo sintetizzare le informazioni utilizzando di nuovo una serie di operazioni logiche. In caso di più di due informazioni da sintetizzare è preferibile procedere comunque per coppie, in modo da ridurre il rischio di commettere errori. Prima creeremo un indice di status culturale e professionale, per poi unirlo con le informazione sullo status economico.

Esercizio 2D Lo status professionale-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio Alto

Esercizio 2D Lo status professionale-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio BassoMedioAlto MedioAlto

Esercizio 2D Lo status socio-culturale familiare Status professionale-culturale familiare BassoMedioAlto Status economico familiare Basso Medio Alto Ottenuto il primo indice, relativo alle prime due dimensioni dello status, quella professionale e quella culturale, possiamo procedere a una ulteriore sintesi che tenga conto anche dello status economico.

Esercizio 2D Lo status professionale-culturale familiare Status professionale familiare BassoMedioAlto Status culturale familiare Basso Medio BassoMedioAlto MedioAlto