Uccelli L’uccello in gabbia, non canta per amore, canta per rabbia.
Come volo straripante di uccelli incitati tutti i miei ricordi si abbattono su di me, si abbattono nel giallo fogliame del mio cuore che contempla il suo ricurvo tronco nello stagno viola dell’acqua dei Rimpianti che lì vicino scorre malinconica.
Si abbattono, e poi il frastuono malvagio che un’umida brezza salendo placa, a poco a poco nell’albero si spegne e in un istante non si sente nulla, più nulla tranne la voce che celebra l’Assente, più nulla tranne la voce, languida, dell’uccello che fu il mio primo amore che ancora canta come il primo giorno.
Poesia di Verlaine E nel triste splendore di una luna che s’innalza pallida e solenne, una notte d’estate malinconica e greve, piena di silenzio e di oscurità, culla sull’azzurro che un dolce vento sfiora l’albero che freme e l’uccello che piange. Poesia di Verlaine giovannicorreale19@gmail.com Per il sito www.cassano-addaonmymind.it/