IL PROGRAMMA DELL’EVANGELIZZAZIONE FIDENZA 2010 (Matteo 9:36 ↔ 10:20)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
E' CORRETTO PREGARE GESU' CRISTO?.
Advertisements

Il nutrimento del gregge
Il “viene” : Dio che è Padre, Figlio e Spirito.
Il viene : Dio che è Padre, Figlio e Spirito. Egli viene perché lo ha promesso. Era lì il primo giorno della creazione, ci sarà quando arriverà lultimo.
LEZIONE 7 PER IL SABATO 16 FEBBRAIO 2008 PREPARAZIONE AL DISCEPOLATO.
LEZIONE 12 PER IL SABATO 22 MARZO 2008 MISSIONE E MANDATO.
LEZIONE 6 DELLA SCUOLA DEL SABATO IL SALVATORE PIETOSO PER IL SABATO 9 AGOSTO 2008.
il progetto di Dio sugli uomini
4a Domenica di Avvento A 23 dicembre 2007
Accompagniamo “l’Agnello di Dio” (Fauré) nel cammino verso la Croce
CHIAMATA E SEPARAZIONE
BUONA NOTIZIA La parola greca per Vangelo è: EUAGGELION
Servo di tutti per il Vangelo
“La debolezza è la mia forza”: l’esperienza pasquale di Paolo
Lo Spirito del Signore Lo Spirito del Signore è su di me,
NATALE DEL SIGNORE ANNO B
Parola di Vita Parola di Vita Gennaio 2012 Gennaio 2012.
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
“Nessuno ha amore più grande di
11.00.
LIBERA... PER VOLARE.
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
Dodici motivi per predicare
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
Anno A DOMENICA 4 AVVENTO
15 aprile 2012 Domenica II di PASQUA Canto Gregoriano.
In parole povere, cos’è IL VANGELO?.
Musica: Karl Britten Seconda domenica dopo Natale 2 gennaio 2010 Chiesa di Nostra Signora degli Angeli - LA PORZIUNCOLA -SArenal-Maiorca.
10.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus Dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella II Domenica dopo Natale.
Buona Pasqua….
QUARESIMA Con Gesù Cristo… …verso la Risurrezione.
11.00.
Padre Giovannino Tolu Meditazioni per il mese di Marzo.
4a Domenica di Avvento A 22 dicembre 2013
Pasqua di Risurrezione
Chi annunciamo Il Kerigma.
Che cosa significa evangelizzare?
Rendere a Dio (moltiplicati) i sui doni
agosto 2012 Benedetto XVI ha incontrato i fedeli nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella Festa di S.Alfonso Maria dei.
Parrocchia San Valentiniano Vescovo Banzano di Montoro (AV)
P R E C I S A Z I O N E Queste NON sono le letture “originali” della Messa : si tratta di mie rielaborazioni, comunque abbastanza aderenti ai testi. I.
Pasqua di Risurrezione 2015
11.00 Gesù sale al Padre Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana del Regina Coeli dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nell’
SINFONIA DI PAROLE - GIOVANNI PAOLO II - SINFONIA DI PAROLE - GIOVANNI PAOLO II - Avanzamento automatico e manuale.
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Che daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta.
PERCHÉ E COME DOVREI PARLARNE AGLI ALTRI
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo lunedì dell’Angelo.
COME POSSO ESSERE SICURO DELLA MIA FEDE.
6.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella III a domenica del Tempo.
17.00 Qui locútus est per Prophétas. Che ha parlato per mezzo dei Profeti.
08.00 Jubilate Deo, omnis terra, alleluia: Acclamate al Signore di tutta la terra, alleuia psalmum dicite nomini eius, alleluia: cantate un inno al suo.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella XII c Domenica del Tempo.
La religione e la fede *.
IL SACRAMENTO DELL’ACCOGLIENZA
Più abbracciamo la croce, più strettamente abbracciamo Gesù che vi è inchiodato.
Tempo di AVVENTO.
xXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Galilea FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
vediamo solo la CROCE e ci fermiamo CIECHI nel cammino senza vedere
DIO NON E’ UNA RELIGIONE MA UNA RELAZIONE
Vorremmo vedere Gesù.
«E voi chi dite che io sia» (Marco 8,27-30) PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI Anno Pastorale
OPERA DON GUANELLA – BARI
13.00 Giubileo della Misericordia dei ragazzi.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
Pensieri di Giovanni Paolo II (prima parte) Transizione manuale.
Saggezza di un Santo - GIOVANNI PAOLO II - Possano i ricchi e i poveri del mondo riconoscere che siamo tutti fratelli e sorelle.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO IDOLI INTERIORI SABATO 28 MAGGIO 2016 SABATO 28 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016.
Sette testi di Luca, tratti in gran parte dagli Atti degli apostoli, introducono alla scoperta dello Spirito Santo come colui che genera la comunità ecclesiale,
Transcript della presentazione:

IL PROGRAMMA DELL’EVANGELIZZAZIONE FIDENZA 2010 (Matteo 9:36 ↔ 10:20)

Noi non possiamo, ma lo Spirito Santo sì, Egli è onnipotente. Se dipendiamo da Lui, ci darà forza e abilità.

1. PREGATE (9:37,38) È indubbiamente la prima cosa da fare. Bisogna sì guardare la messe, avere compassione per le anime, ma poi bisogna pregare per le anime perdute, perché la salvezza appartiene all’Eterno (Giona 4:10): è il primo atto cui spinge la compassione. Bisogna pregare: 1.- con perseveranza (Luca 11:9,10); 2.- con fervore (Atti 12:5)

2. ANDATE (10:5,6) Occorre cominciare con la preghiera, ma non ci si può fermare alla preghiera, bisogna poi andare… e andare non è facoltativo: si tratta, infatti, di un altro imperativo! È lo stesso del Signore Gesù resuscitato (cfr. Matteo 28:19). Certo dobbiamo attendere che Dio ci chiami ad una ben definita sfera di servizio, ma non dobbiamo attendere per evangelizzare (cfr. Marco 16:15 e Atti 13:1-5)

3. PREDICATE (10:7) “Predicate e dite…”. Il verbo significa semplicemente “annunciare l’Evangelo”, non necessariamente a moltitudini, ma ad individui (cfr. Giovanni 4:7). Notiamo che dice “Predicate e dite…”, spesso ci scusiamo dicendo che non sappiamo parlare; strano, però, perché siamo pronti a parlare di tante cose. Il Signore vuole semplicemente che narriamo l’opera Sua, dando la nostra testimonianza di fede (Giovanni 4:28-30).

4. DATE (10:8) Il verbo viene qui utilizzato ponendo l’enfasi sul partecipare ad altre ciò che si è ricevuto. Il concetto indica: 1.- il modo (II Corinzi 9:7): l’allegrezza e non l’interesse o addirittura il distacco; 2.- la necessità (II Re 7:8,9): non si possono tenere per sé le buone notizie.

5. AFFRETTATEVI (10:9,10,14) Ci sono molti ordini in questi versetti, ma l’idea è quella di compiere l’opera in fretta, con urgenza (Giovanni 9:4). Bisogna affrettarsi nell’opera di evangelizzazione considerando: 1.- la brevità del tempo (I Corinzi 7:29 e II Corinzi 6:2) : la generazione passano, ma anche noi passiamo; 2.- l’urgenza del compito: coloro che possiamo raggiungere potrebbero sfuggirci (Proverbi 3:28; 27:1).

6. PRATICATE (10:16) Occorre praticar il messaggio annunciato: 1.- con coraggio: “pecore in mezzo ai lupi”; il riferimento è all’opposizione, sono le pecore ad essere mandate in mezzo ai lupi e non il contrario. Il coraggio proviene dalla consapevolezza che l’Agnello di Dio ha vinto per noi; 2.- con prontezza: “prudenti come serpenti”, coraggiosi non vuol dire incosciente, il serpenti è perspicace nello scorgere il pericolo e nell’evitarlo, sa difendersi; 3.- con purezza: “semplici come colombe”, cioè gentili e senza frode. La sapienza dei serpenti è meramente astuzia e l’innocenza della colomba è soltanto debolezza. Combinate insieme, però, la prudenza del serpente salva i discepoli dall’esporsi inutilmente al pericolo e l’innocenza della colomba da peccaminosi espedienti per scamparli.

7. DIPENDENTE (10:17-20) Davanti agli imperativi della Scrittura tutti ci poniamo lo stesso interrogativo di Paolo (cfr. II Corinzi 2:15,16). Proprio qui è il segreto dell’evangelizzazione efficace: noi non posiamo, ma lo Spirito Santo sì. Egli è onnipotente. Se dipendiamo da Lui, ci darà forza e abilità. Non potremo mai testimoniare con la nostra forza, con le nostre sole parole, ma per mezzo dello Spirito di Dio che opera in noi.

Subtitle Placeholder

Con il permesso di “Cristiano d’oggi”