Il mio caso NUOTO PINNATO sacrificio e soddisfazioni di uno sport poco conosciuto
“Per me lo sport non è sacrificio, in realtà siamo dei privilegiati! “ “Lo sport non è sacrificio ma scelta di vita: faccio quello che sognavo da bambino” Ivan basso Massimiliano rosolino “Per me lo sport non è sacrificio, in realtà siamo dei privilegiati! “
Nuoto pinnato: Privilegiati o Sacrificati?? È difficile o quasi impossibile vivere di nuoto pinnato! Poca visibilità e di conseguenza scarsi interessi economici Difficoltà date da studio e lavoro “Ma chi me l’ha fatto fare?” Infortuni dietro l’angolo Limitata presenza dei gruppi sportivi militari Allenamenti che abbisognano di tempo e fatica
Nuoto pinnato: Privilegiati o sacrificati?? Mi sono affezionato a questo sport e non riesco a farne a meno. In primis la squadra e l’allenatore Le prime medaglie In un secondo tempo gli obbiettivi inseguiti: prima la nazionale e poi i titoli mondiali ed europei Il gesto atletico e la velocità raggiunta in acqua Il ruolo che mi sento di avere all’interno della squadra.
RESILIENZA Lo sport mi ha insegnato a mettere in pratica questa parola che ha molteplici significati: Guardare a se stessi e non aspettare regali da nessuno! La vita di un nuotatore può sembrare noiosa e monotona, ma il minuto per cui è finalizzata,in cui dai tutto te stesso, è indimenticabile! Le cose non arrivano subito: Perseverando e impegnandosi i risultati si vedono a lungo termine. Resistere allo stress, superare gli ostacoli e rimanere motivati nel perseguire i propri obiettivi (sport maestro di vita) Essere ottimisti
Pietro Trabucchi “RESISTO DUNQUE SONO” Se lo sport deve servire per dare qualcosa ai giovani, questa potrebbe essere la strada. Dai campioni dello sport e dalle loro storie si possono apprendere tecniche e metodologie per portare nella vita, nella scuola, nel lavoro e nel quotidiano, la capacità di essere resilienti!
sport Un mix di CORPO costruito con allenamenti ricercati, non privi di sacrifici e ostacoli. MENTE, ragione e intelligenza per concentrarsi, rimanere lucidi, reggere le emozioni, non pensare alla fatica e non mollare in momenti cruciali della competizione. ANIMA è il motivo che spinge ogni atleta a sacrifici, rinunce, duri allenamenti e fatiche. In gara quando il fisico cede e l’avversario si trova davanti l’unica cosa che ti spinge a non mollare è l’orgoglio, la grinta, il cuore!
Grazie per l’Attenzione