IL PROGRESSO DELL’ERA MODERNA RICHIEDE:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
Advertisements

Progetto lauree scientifiche
FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI
L’ IPERBOLE.
CINEMATICA SINTESI E APPUNTI.
Il moto del proiettile.
Agenda per oggi Cinematica 2-D, 3-D 1.
LA PARABOLA Problemi relativi alla parabola
LE DERIVATE APPROCCIO INTUITIVO.
Definizione e caratteristiche
angoli orientati negativamente se la rotazione avviene in verso orario
Lezione 3) Cenni di teoria dell’elasticità, sforzi e deformazioni, l’equazione delle onde elastiche.
Lezione 4) L’Equazione Iconale e la propagazione delle onde in mezzi disomogenei.
Elementi di Matematica
Un corpo di massa m= 0.5 kg, che si muove su di un piano orizzontale liscio con velocità v=0.5 m/s verso sinistra, colpisce una molla di costante elastica.
G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Funzione Indica una relazione o corrispondenza tra due o più insiemi che soddisfa ad alcune proprietà. Il dominio.
Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso
Velocità ed accelerazione
Posizione di un punto nello spazio
Consigli per la risoluzione dei problemi
Determinazione del moto: 2 & 3 dimensioni
Grandezze scalari e vettoriali
Lezione 2 Argomenti della lezione Moto nel piano
La derivata ed il suo significato geometrico e fisico
LA VALUTAZIONE E L’UTILIZZO DEI TEST
Caso Mono-dimensionale
“Il Piano cartesiano e la retta” realizzato dagli studenti della 2ª B Aielli Luca Pasquini Daniele Rosato Anna.
Il Movimento Cinematica.
Fenomeni di crescita e decrescita
CINEMATICA Lezione n.3 –Fisica ITI «Torricelli» –S.Agata M.llo (ME)
IL MOTO DI UN PROIETTILE
La Funzione Sinusoidale
Descrizione geometrica del moto
Lo studio delle coniche nel tempo
LA PARABOLA.
Corso di Formazione per docenti di Scuola Superiore: Il calcolo infinitesimale nei licei non scientifici Febbraio-Marzo 2013 LaboratorioDidattico effediesse.
LA CIRCONFERENZA.
Progetto a cura di Davide Iacuitto e Leonardo Nardis
LICEO SCIENTIFICO Il liceo scientifico è indirizzato all’approfondimento della cultura scientifica (matematica, fisica, scienze naturali) in sintonia con.
Moto di un proiettile Il moto di un proiettile è il moto di un peso che viene lanciato in aria obliquamente. Il lancio di una palla da baseball, da golf.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Classi terze programmazione didattica Col terzo anni si abbandona l’ algebra, che rimane un prerequisito fondamentale, e si introduce, in modo più strutturato,
Esempio 1 Consideriamo un punto materiale che effettua un moto particolare lungo l’asse x. Supponiamo per esempio che la particella parta da un punto.
LEZIONE 3 Istituto d’Istruzione Superiore
Classi terze programmazione didattica
Cinematica Punto materiale: modello che rappresenta un oggetto di piccole dimensioni in moto Traiettoria: linea che unisce tutte le posizioni attraverso.
(descrizione quantitativa del moto dei corpi)
Esercizi (attrito trascurabile)
Liceo Scientifico Tecnologico “Grigoletti” Precorsi Trigonometria
“La cassetta degli arnesi”
LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA Ponte”
Equazione di un luogo geometrico nel piano cartesiano
MOTO circolare uniforme
Responsabili scientifici: Franco Ghione, Mauro Casalboni, Giovanni Casini Gruppo di lavoro dell’Istituto. Laboratorio Tempo.
Alcuni spunti di riflessione sulla didattica della matematica.
Le funzioni matematiche e il piano cartesiano
I GRAFICI – INPUT 1.
La derivata Docente Grazia Cotroni classi V A e V B.
CONICHE.
Il Moto. Partendo da una quesito assegnato nei test di ingresso alla facoltà di medicina, si analizza il moto di un oggetto.
angoli orientati negativamente se la rotazione avviene in verso orario
Luoghi di punti In geometria il termine
La Circonferenza. LA CIRCONFERENZA Assegnato nel piano un punto C detto Centro, si chiama circonferenza la curva piana con i punti equidistanti da C.
Cinematica del punto materiale Studia il moto dei corpi senza riferimento alle sue cause Il moto è completamente determinato se e` nota la posizione del.
Se il piano è perpendicolare (ortogonale) all’altezza del cono abbiamo la CIRCONFERENZA! LA CIRCONFERENZA COME LUOGO GEOMETRICO: la circonferenza.
Transcript della presentazione:

CONSIDERAZIONI SULLA DIVULGAZIONE ESEMPIO DI SEMPLIFICAZIONE DIDATTICA: IL MOTO PARABOLICO DEI GRAVI

IL PROGRESSO DELL’ERA MODERNA RICHIEDE: Continui aggiornamenti dei mestieri e delle professioni; Conoscenze scientifiche per operare scelte decisive nella società; Trasferimento tecnologico e prodotti di qualità per rendere competitive le aziende.

I GIOVANI Intendono utilizzare l’apprendimento in situazioni concrete; Disertano alcune facoltà scientifiche perché offrono ridotte prospettive di lavoro (si rischia nel futuro di rendere incontrollabili le conoscenze già acquisite).

LA RICERCA Pubblica dispone di fondi insufficienti; Privata viene svolta in poche aziende, perché le altre (PMI) sono orientate soltanto verso la produzione.

LE TEORIE SCIENTIFICHE AVANZATE Sono complesse ed ampie; Contengono una mole enorme di conoscenza ancora da tramutare in applicazioni utili.

NELLA SCUOLA SUPERIORE SI INSEGNA POCO LA FISICA MODERNA PER Difficoltà intrinseche; Costi proibitivi delle apparecchiature; Sistemazione parziale della didattica; Carenze in vari programmi ministeriali; Esiguo numero di ore per l’insegnamento della materia.

LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA PUO’ Rendere comprensibili le concezioni portanti della teoria; Svegliare l’interesse dei giovani; Soddisfare la curiosità delle persone; Fornire importanza alla scienza; Servire a tutti, anche al ricercatore che vuole avvicinarsi ad altri settori del sapere; Favorire la ricerca; Snellire alcune procedure fruibili con competenze adeguate; Essere didattica; Essere popolare, scorrevole, correlata.

PER LA DIVULGAZIONE DIDATTICA DELLA FISICA MODERNA Esiste molto materiale, ma manca un orientamento unitario; Diverse spiegazioni sono qualitative perché il formalismo è improponibile.

NELLA DIDATTICA DELLA FISICA CLASSICA Si trovano svariate applicazioni nella vita quotidiana da interpretare; Gli studenti si pongono molti quesiti desueti; Si possono eseguire ed escogitare tanti esperimenti; Vi sono diversi problemi esterni e interni ai programmi da risolvere; Alcuni concetti si possono semplificare, ma questo comporta spesso l’esplorazione di numerosi percorsi; Se i risultati diventano possibili e facili, si ottiene un progresso nella razionalità ed un agevolazione all’apprendimento.

MOTO PARABOLICO DEI GRAVI SEMPLIFICAZIONE Fenomeno comune; Trattato nei testi del biennio in modo discorsivo; Utilizza la trigonometria (duplicazione generata dall’addizione); Nei licei la trigonometria viene trattata successivamente; Si possono esperire percorsi alternativi istruttivi ed equivalenti.

COMPOSIZIONE DEGLI SPOSTAMENTI

COMPOSIZIONE DELLE VELOCITA’

TRAIETTORIA PARABOLICA DI UN GRAVE

L’EQUAZIONE DELLA PARABOLA CONSERVA LA SUA FORMA s = percorso nella direzione di lancio; z = percorso nella direzione verticale. AL VARIARE DEL PUNTO DI TANGENZA, CAMBIA SOLTANTO Vo.

LA MATEMATICA VIENE UTILIZZATA PER SPIEGARE I FENOMENI FISICI; LA FISICA PUO’ SUGGERIRE NUOVI PROCEDIMENTI MATEMATICI.

LO STESSO RISULTATO SI PUO’ OTTENERE CON METODI ANALITICI IN COORDINATE CARTESIANE: Ricavando il coefficiente angolare della tangente; Scrivendo l’equazione della tangente; Sottraendo le ordinate della tangente e della parabola. LA PROCEDURA FISICA RISULTA PIU’ IMMEDIATA PERCHE’ BASATA SULLA TANGENZA DELLA VELOCITA’ ALLA TRAIETTORIA.

L’EQUAZIONE DELLA PARABOLA RIMANE INVARIATA x = ascissa dal punto di tangenza; z = segmento verticale tra parabola e tangente. CAMBIANDO IL PUNTO DI CONTATTO, Vox RISULTA COSTANTE.

VERIFICA DELLA PROPRIETA’ PER ALCUNE TANGENTI DELLA PARABOLA y = 4x – x^2

DALLA TANGENTE ORIZZONTALE SI OSSERVA CHE: La curva è simmetrica rispetto al suo asse verticale; I tempi di salita e discesa sono uguali. DALLA TANGENTE INIZIALE DERIVA CHE: I tempi suddetti valgono Voy/g; L’altezza massima (Voy)²/(2g) cresce con l’angolo di tiro.

LA GITTATA E’ PROPORZIONALE A “c” LA GITTATA E’ PROPORZIONALE A “c”. DIVENTA MASSIMA PER c = Vo/2 ED UN ANGOLO DI TIRO DI 45°.

ANDAMENTO DELLA GITTATA CON L’ANGOLO DI TIRO

Per Vox = Voy, cioè per un lancio a 45°, la gittata è massima. METODO ALGEBRICO Per Vox = Voy, cioè per un lancio a 45°, la gittata è massima.

TRAIETTORIE PER ANGOLI DI LANCIO DI 15°, 30°, 45°, 60°, 75°

APPLICAZIONE DEL 1° TEOREMA DI EUCLIDE QUESTA COSTANTE PERMETTE DI CONSIDERARE LA GITTATA COME UNA SEMICORDA DELLA STESSA CIRCONFERENZA.

CONSEGUENZE DIRETTE LA GITTATA: SI PUO’ MISURARE; CRESCE FINO AD UN ANGOLO DI TIRO DI 45° E POI DIMINUISCE; AL MASSIMO E’ IL RAGGIO.

CONSEGUENZA DIRETTA LA GITTATA E’ LA STESSA PER ANGOLI COMPLEMENTARI.

CONSEGUENZA DIRETTA L’ALTEZZA MASSIMA AUMENTA CON L’ANGOLO DI LANCIO.

VERIFICHE POSSIBILI CON UN GETTO D’ACQUA CONTINUITA’ DELLA TRAIETTORIA; FORMA DELLA CURVA; VARIAZIONE DELLA GITTATA; MASSIMA QUOTA. PASQUALE CATONE ITIS-LS “F.GIORDANI” CASERTA