Il Triage del dolore toracico in pronto soccorso

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Transcript della presentazione:

Il Triage del dolore toracico in pronto soccorso Diego Paternosto u.o. Pronto Soccorso, Accettazione sanitaria, Osservazione Polispecialistica Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta Diego Paternosto 2005

Triage (trier) '700 '800 . . . . . . . un po’ di storia industria della lana (separazione dei tessuti in base alla qualità) industria del caffè (cernita) Parigi (les Halles) un uomo all’ingresso del mercato ispezionava i carri all’ingresso scartando i prodotti '800 Dominique Larrey introduce il triage nel contesto sanitario (classificare i feriti sul campo di battaglia) Vietnam Corea Recenti conflitti Diego Paternosto 2005

Riferimenti normativi (DPR 1992, Linee Guida 1996) Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 196 del 25-8-2003 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCIE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO DELIBERAZIONE 22 maggio 2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante: «Linee guida su formazione, aggiornamento e addestramento permanente del personale operante nel sistema di emergenza/urgenza».   (Suppl. Ordinario n. 139) .(omissis) . . . . . . . . . . Obiettivi clinico-assistenziali conoscenza e gestione delle procedure di triage intra -extraospedaliero; sostegno di base ed avanzato delle funzioni vitali nell'eta'adulta e pediatrica; trattamento di base e avanzato nella fase pre-ospedaliera eospedaliera del paziente traumatizzato nell'eta' adulta e pediatrica; conoscenza e capacita' di attuare i percorsi clinici che garantiscono la continuita' delle cure. Diego Paternosto 2005

In Italia 30 milioni/anno di visite in P.S. sovraffollamento Necessità di selezionare le patologie più urgenti I pazienti più bisognosi Triage infermieristico Diego Paternosto 2005

Triage Insieme di attività infermieristiche finalizzate a identificare rapidamente i pazienti in pericolo di vita ad attribuire un codice di gravità a ciascun paziente che accede al pronto soccorso Diego Paternosto 2005

Triage infermieristico: Obiettivi Assicurare immediata assistenza all’arrivo in PS Stratificare i pazienti secondo codici di gravità Lenire lo stato d’ansia del paziente e dei suoi parenti Ridurre i tempi di attesa dei pazienti più gravi Indirizzare i pazienti verso ambulatori di specifica competenza specialistica (protocolli) Diego Paternosto 2005

L’infermiere di triage Non fa diagnosi Non dimette Non ricovera Sulla scorta di un’apposita formazione e di protocolli operativi condivisi di responsabilità medica Egli esprime un giudizio di gravità clinica basato: Sintomo principale Dati anamnestici Valutazione obiettiva dei parametri vitali Diego Paternosto 2005

Triage diretto Triage bifasico Il processo di Triage Valutazione “sulla porta” Raccolta dati Decisione di triage Rivalutazione Triage diretto Triage bifasico Diego Paternosto 2005

Valutazione sulla porta del P.S. Ha l’obiettivo di identificare precocemente i pazienti che sono in pericolo di vita Rapida osservazione e valutazione del paziente mediante A,B,C,D Diego Paternosto 2005

A = pervietà delle vie aeree B = respiro C= circolo Valutazione A,B,C,D A = pervietà delle vie aeree Il paziente presenta stridori, sibili? Ha difficoltà nel parlare? Salivazione eccessiva? B = respiro Cianosi, pallore ? Tachipnea, bradipnea, apnea? Utilizzo dei muscoli accessori? C= circolo Qual è il colorito cutaneo? (pallore, rossore, cianosi, marezzature) La cute è asciutta, sudata ? Emorragie evidenti? D= deficit neurologici Il paziente è vigile, assopito, irritabile? Mantiene la stazione eretta? Qual è il livello di coscienza? Diego Paternosto 2005

Raccolta dati: Valutazione soggettiva L’infermiere di triage intervista il paziente o i suoi familiari/accompagnatori al fine di determinare: Sintomo principale Caratteristiche dell’evento Dolore Storia medica passata e sintomi associati Diego Paternosto 2005

Sintomo principale Problema dominante di salute che ha cagionato l’accesso in pronto Soccorso Alcune domande utili: Per quale ragione è venuto in PS ? Cosa le è accaduto? Cosa si sente? Utilizzare sempre domande “aperte” Parlargli sempre in modo diretto migliora la compliance comunicativa Diego Paternosto 2005

2 - Caratteristiche dell’evento Circostanze ed ora di insorgenza Descrizione soggettiva del problema Meccanismo dell’evento in caso di trauma Progressione dei sintomi dall’inizio fino all’arrivo in PS Trattamenti precedenti all’arrivo dei soccorsi Diego Paternosto 2005

3 - Dolore Qualità Irradiazione Gravità Tempo Fattori scatenanti causa più frequente di accesso in PS – l’infermiere di triage deve indagare su Qualità Che tipo di dolore ? Irradiazione Il dolore si estende altrove ? In che zona del corpo ? Gravità Chiedere l’intensità utilizzando una scala analogica ( da a 10 ?) Tempo Quando è cominciato ? È continuo o intermittente ? Fattori scatenanti Cosa ha determinato il dolore? Cosa lo fa migliorare o peggiorare? Cosa stava facendo quando è cominciato? Diego Paternosto 2005

Fattore Scatenante Dolore toracico Diego Paternosto 2005

4. Storia medica passata Sintomi associati Indagine accurata su altri segni o sintomi forse sottovalutati dal paziente ma correlabili all’evento principale Raccogliere ulteriori informazioni su storia mestruale, terapie assunte, allergie, tossicodipendenza, abitudini di vita (fumo, alcool) etc. Diego Paternosto 2005

Valutazione parametri vitali Pressione arteriosa sistolica (PAS) Pressione arteriosa diastolica (PAD) Frequenza cardiaca (FC) Frequenza respiratoria (FR) Stato di vigilanza (GCS) PAS > 90 o > 180-220 PAD > 130 FC < 40-50 o > 160-200 FR < 10 o > 34 atti/min. GCS > 12-13 SE Compromissione p.v. Tali rilievi vanno comunque correlati ad altri sintomi e segni ai fini dell’attribuzione del codice di gravità Diego Paternosto 2005

Attribuzione del codice di gravità Decisione di triage Attribuzione del codice di gravità Colore Codici Sigle Estrema Urgenza Urgenza Primaria Urgenza Secondaria Nessuna Urgenza Rosso Giallo Verde Bianco EU UP US NU Ingresso immediato in PS Rivalutazione ogni 15 min Rivalutazione ogni 30-60 min Entra in PS dopo gli altri codici Diego Paternosto 2005

Alcuni esempi Rosso Giallo Arresto cardio-respiratorio Alterazioni dei p.v. Perdita di coscienza Ferite penetranti Politraumatizzato Cefalea acuta con segni neurologici associati Crisi psicotica acuta Insufficienza respiratoria acuta con f.r. <10 o > 34 Amputazione di arto Ustioni estese oltre 15 % Fratture esposte Emorragie in atto con alterati p.v. Insufficienza resp. Senza alterazioni p.v. Dolore toracico tipico Dolore toracico atipico con dispnea e sudorazione Dolore addominale intenso Sincope Alterazioni del ritmo cardiaco Traumi del torace e/o addome Emorragie digestive Alterazioni dello stato di coscienza Cefalea acuta senza segni neuro. Fratture non esposte Estese ferite l.c. Pazienti neoplastici terminali Diego Paternosto 2005

Alcuni esempi Verde Bianco Traumatismi degli arti in assenza di fratture Traumi cranici Traumi toraco-addominali senza pallore, dispnea etc. Coliche addominali Vomito e diarrea persistenti Dolore toracico atipico senza sudorazione, dispnea, pallore Epistassi Cefalea Emoftoe Emorragia digestiva in paz, stabile vertigini Ferita superficiale minima Febbricola Infezioni vie aeree sup. Dolori articolari non traumatici Congiuntiviti Otalgie Odontalgie Dispepsia Dermatiti Abrasioni cutanee Punture d’insetto non associate ad altri sintomi Palpitazioni soggettive Calo ponderale Diego Paternosto 2005

Dolore toracico in Pronto Soccorso Sintomatologia dolorosa localizzata tra il cavo orale e la linea ombelicale Sintomo molto frequente (6-8% degli accessi totali) che può essere espressione di patologie minori ovvero di emergenze gravi TRIAGE DI BANCONE Ha già avuto infarti o soffre di cuore ? Mi vuole indicare dove ha il dolore ? Che tipo di dolore è ? SI NO RETROSTERNALECON IRRAD. ARTI SUP, COLLO, MANDIBOLE SCAPOLE, DORSO EPIGASTRIO SOPRA DELLA RIMA BUCCALE O SOTTO L’OMBELICO che stringe Peso, oppressione Trafittivo Puntorio digitopressione Diego Paternosto 2005

U.O. ACCETTAZIONE,PRONTO SOCCORSO,OSSERVAZIONE POLISPECIALISTICA dal DICEMBRE 1996 D.E.A. Dipartimento di Emergenza-Accettazione U.O. ACCETTAZIONE,PRONTO SOCCORSO,OSSERVAZIONE POLISPECIALISTICA Azienda Ospedaliera di Caserta http://www.ospedale.caserta.it/reparti/dea/sito.htm e-mail: dea@ospedale.caserta.it Ristrutturazione architettonica Sistema organizzativo Informatizzazione Triage infermieristico bifasico tre codici a sigle ( E, U, NU) circa 80.000 ACCESSI /ANNO Formazione del personale Aggiornamento permanente Diego Paternosto 2005

D.E.A. EMERGENZE Ristrutturazione architettonica Sistema organizzativo Informatizzazione Triage infermieristico D.E.A. EMERGENZE ACCETTAZIONE TRIAGE URGENZE B Pazienti non acuti EMERGENZE A Diego Paternosto 2005

SALA URGENZE SALA EMERGENZE PAZIENTI NON ACUTI SALA URGENZE AREA DI ATTESA E DI TRIAGE SALA EMERGENZE Diego Paternosto 2005

MODELLO ORGANIZZATIVO D.E.A. MODELLO ORGANIZZATIVO CASERTA TRIAGE INFERMIERISTICO Registrazione ( Computer ) Analisi del bisogno del paziente Funzione filtro Selezione fra acuti e ordinari Area visite di Pronto Soccorso Medico-Chirurgico 14 medici, 25 infermieri, 20 ausiliari Sala B-D Sala Emergenze Sala A Urgenze Emergenze Pazienti non acuti Pronto Soccorso Polispecialistico Dimissione Cura Ambulatoriale Consulenze special. Divisioni e Servizi di supporto INGRESSO PAZIENTE Medico di PS Rianimatore Neurochirurgo Ossservazione Polisp. Dimissione Ambulat. Ricovero Diego Paternosto 2005

Scheda di triage del Pronto Soccorso di Caserta Diego Paternosto 2005

Dolore toracico tipico. sudorazione urgenza Dolore toracico tipico. sudorazione Diego Paternosto 2005

Diego Paternosto 2005

Triage infermieristico RAPPRESENTA UN VALIDO STRUMENTO DI SELEZIONE ALLA PORTA DEL PRONTO SOCCORSO FINALIZZATO A TUTELARE I PAZIENTI PIU’ GRAVI RICHIEDE ADEGUATA FORMAZIONE PROFESSIONALE E CONTINUO AGGIORNAMENTO PREVEDE L’ ELABORAZIONE DI LINEE GUIDA INTRADIPARTIMENTALI E/O INTER-OSPEDALIERE Diego Paternosto 2005

Grazie di Paternosto Diego Paternosto 2005