Sé e comportamenti ecologici

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Psicologia sociale Alessandra Fermani
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Psicologia sociale Alessandra Fermani
Transcript della presentazione:

Sé e comportamenti ecologici Psicologia sociale del turismo Alessandra Fermani

Modello di Iso- Ahola, 1982 Plog, 1987 divide i turisti in: Psicocentrici: vacanze in luoghi vicini e familiari Allocentrici: ricerca di avventura, prediligono i luoghi lontani e poco frequentati Esistono numerose classificazioni dei turisti

Carriera turistica, modello di Pearce, 1991 La carriera porta alla competenza turistica (Gulotta, 1986)

Fishbein e Ajzen

10 interventi possibili…

Cross selling: un cliente soddisfatto e fidelizzato non solo ritorna ma consuma anche gli altri prodotti e servizi della destinazione

Esercitazione

Corteccia prefrontale mediale che occupa la scissura centrale tra i due emisferi sembra essere la responsabile della coesione del Sé e si attiva quando si pensa a se stessi Gli schemi sono modelli mentali e quelli del Sé sono più nitidi e centrali perché con essi valutiamo noi stessi e gli altri Ricordiamo meglio ciò che è in relazione con noi o che facciamo noi stessi

I bambini riconoscono la loro immagine allo specchio tra i 18 e i 24 mesi Il fatto di riconoscersi è la prima espressione che si ha un concetto di Sé Come le persone conoscono se stesse e mantengono una identità stabile nel tempo? (aspetto cognitivo) Come le persone cercano di mantenere la propria autostima e cercano di promuovere un’immagine positiva del Sé? (aspetto affettivo) Come gli individui si presentano agli altri? (aspetto comportamentale)

Identità di Sé Identità Sociale Identità di luogo: i luoghi danno forza ai nostri comportamenti e al tempo stesso sono il prodotto delle nostre azioni Commitment: più siamo coinvolti in un ruolo e più ci comportiamo in modo congruente al ruolo stesso Self-verification: il coinvolgimento nel ruolo si rafforza ripetendo comportamenti congruenti con quel ruolo (ex. Consumatore verde-circolarità del processo)

Riflettori e illusioni esercitazione: resoconto pubblico, quali emozioni ha/hai provato? Effetto spotlight: tendenza a sopravvalutare l’attenzione che gli altri ripongono nei confronti del nostro aspetto e dei nostri comportamenti Illusione di trasparenza: illusione che le nostre emozioni traspaiano e siano lette con facilità dagli altri Gli altri influenzano la nostra autoconsapevolezza (un bianco tra neri si sente “più bianco”) L’interesse personale tende a dare spiegazioni diverse a una condotta- gestiamo la reputazione Le aspettative altrui regolano le nostre condotte ma anche aspetti cognitivi come il ricordo Il modo in cui pensiamo a noi stessi si regola in base a a chi frequentiamo

Twenty Statments Test (Kuhn e Mc Partland) Chi sono io? ____________ (6 righe) Sé possibili : immagini di ciò che si teme o che si desidera diventare in futuro Cosa vuoi diventare? Cosa temi di diventare?

I successi e i fallimenti L’esperienza sociale gioca un importante ruolo nella costruzione del Sé. Tra i fattori che lo determinano: I ruoli assunti (norme che definiscono come una persona si deve comportare_all’inizio possiamo sentirci finti ma poi tale disagio sparisce _ Goffman. La complessità del Sé protegge perché ci si può rifugiare in più aspetti del Sé quando uno ne fallisce) Le identità sociali che le persone si creano (ciò che si è e ciò che non si è _ SIT e SCT di Tajfel e Turner rapporti outgroup-ingroup le persone valorizzano il gruppo anche a discapito della propria persona) I confronti con le altre persone (valutazione del proprio valore in base al confronto sociale _ Festinger. Confronti al ribasso proteggono l’autostima) I successi e i fallimenti I giudizi altrui (Sé riflesso_ Cooley. Il modo in cui pensiamo che gli altri ci pensino viene utilizzato come uno specchio per percepire noi stessi. In genere le persone si sentono più libere di lodare che di denigrare, ciò può portare all’autoenfatizzazione del singolo_cosa più comune tra gli occidentali) La cultura dominante (collettivismo-idiocentrismoVS individualismo-allocentrismo. Gli individualisti fanno meno riferiemento ai gruppi, alle nazioni e alle culture di appartenenza)

Cosa vedete?

Quale scegliete?

Neuroni a specchio: cellule cerebrali che si attivano sia quanto si compie un’azione sia quando è compiuta da altri empatia

Limiti delle autopresentazioni per la conoscenza dell’individuo Per le persone non è così facile prevedere le proprie emozioni. Si erra nel prevedere le emozioni che proveremo, la loro intensità e durata impact bias (rabbia confusa col timore nei colloqui di lavoro- felicità o dolore dopo una buona o cattiva notizia) Immune neglect: sottovalutazione del sistema immunitario psicologico

AUTOSTIMA: giudizio che una persona ha di se stessa, del proprio valore Le minacce all’autostima possono venire anche da persone che amiamo e che ci sono vicine. È lo scarto tra come ci si vede e come ci si vorrebbe vedere Sé attuale (il vostro concetto di sé) Sé imperativo e Sé ideale (guide di Sé) Teoria discrepanza di Sé (Higgins): se c’è discrepanza tra sé reale e sé ideale si prova delusione, frustrazione, tristezza; se c’è discrepanza tra sé reale e sé imperativo si prova colpa, imbarazzo, risentimento Autoconsapevolezza: stato di coscienza del sé in cui ci si misura con i canoni interiori

Lato oscuro dell’autostima VS lato positivo autostima Bullismo e autostima Narcisimo e aggressività Sottovalutazione dell’altro Autoefficacia (percezione della propria competenza) Autocontrollo

A cosa credete di più? Alla lunga le persone ottengono il rispetto che meritano in questo mondo VS sfortunatamente il valore delle persone finisce per passare inosservato anche se fanno molti sforzi perché il merito non viene mai riconosciuto Ciò che mi accade è frutto delle mie azioni VS a volte mi sembra di non avere controllo sulla direzione che la mia vita sta prendendo L’individuo medio può avere influenza sulle direzioni del Governo VS il mondo è governato da poche persone e l’individuo ha poco potere per cambiare le cose

Locus of control Misura in cui percepiamo i risultati come internamente controllabili – disposizione oppure dovuti al caso e alla situazione

Le persone con più alto sentimento di autocontrollo è più probabile che ottengano buoni risultati Un più alto ventaglio di scelte offre maggiori opportunità di rimpianto

5/6 aggettivi Che studenti eravate ieri? Che studenti siete oggi? Se uno di noi due dovesse morire penso che andrei a vivere a Parigi - Freud

Self-serving bias : tendenza a percepirsi in modo eccessivamente positivo e favorevole per il sé (leggi p. 87 ) Siamo più disposti a riconoscere i nostri insuccessi passati degli ex sé

SSB a carattere adattivo SSB e le scuse che li accompagnano sono fattori protettivi per l’autostima, così è per l’ottimismo Avere una buona immagine di sé rende anche più resilienti Protezione dall’ansia della morte considerarsi buoni ci fa sentire protetti perché amati dai genitori. Se continuiamo ad essere buoni ci rende meno timorosi

SSB a carattere non adattivo La vittoria ha centinaia di padri, la sconfitta è orfana Group serving bias = SSB (tendenza ad attribuire i successi VS insuccessi del proprio gruppo a fattori interni disposizionali VS fattori esterni situazionali

Ottimismo irrealistico “l’ottimista è colui che tutte le mattine va alla finestra e dice: ”buongiorno Dio”, il pessimista è colui che va alla finestra e dice “Buon Dio, un altro giorno?” L’ottimismo illusorio non fa che aumentare la nostra vulnerabilità perché non ci impegniamo e in modo arrogante sottovalutiamo l’altro e la situazione

Pessimismo difensivo Può salvarci dall’ottimismo irrealistico è il valore adattivo legato all’anticipazione di problemi e al controllo dell’ansia da parte di persone motivate a compiere azioni efficaci

Effetto del falso consenso Sopravvalutare la diffusione delle nostre opinioni o dei nostri comportamenti fallimentari Sentirsi parte di una maggioranza rassicura Frequentare persone con cui condividiamo condotte e pensieri ci fa finire per generalizzare anche se poi quando parliamo di etica e talento ci sentiamo unici (effetto falsa unicità) Ricordiamo di più quello che ci vede impegnati direttamente

Falsa modestia e autosabotaggio Descrivete un’importante esperienza di successo (metà firmati) Autoespressioni : chi si esprime con le azioni Il sé mostrato è diverso dal sé conosciuto. Importanza dell’automonitoraggio tra come si è e come ci si mostra

Identità di luogo Identificazione di luogo: attenzione sul luogo, sugli attributi che esso possiede e che gli permettono di avere identità distintiva nella mente dei residenti Identità di luogo: attenzione sulla persona e sulle relazioni tra identità personale e sociale. L’identità di luogo è parte dell’identità personale e sociale

Attaccamento al luogo Le persone proteggono il proprio ambiente in quanto parte integrante della propria identità. In linea con il bias intergruppale le persone con salienza categoriale di luogo più forte giudicano gli attributi del proprio luogo di residenza con maggiore positività. L’attaccamento al luogo determina i coportamenti Esistono diversi livelli di inclusività spaziale

Genere e comportamenti ecologici F percepiscono maggiormente i rischi legati a problemi ambientali e sono più inclini al comportamento pro-ambiente. Più impegnate nelle condotte ecologiche nella sfera privata. M più informati su fattori ambientali ma più inclini a correre rischi in campo ecologico. Più impegnati sulle condotte ecologiche nella sfera pubblica

Età e comportamenti ecologici I più giovani sembrano essere maggiormente attenti all’ambiente, ad esempio sono più inclini al riciclaggio Gli adulti sono meno accorti forse perché più coinvolti in questioni economiche

Istruzione e comportamenti ecologici Livelli maggiori di istruzione sembrano garantire maggiore coscienza dell’ambiente. Nelle zone rurali dove la natura è qualcosa di acquisito c’è meno rispetto per l’ambiente rispetto ai residenti di zone urbane dove le problematiche legate all’ecologia sono facilmente osservabili Chi ha un reddito alto e non preoccupato nel soddisfare bisogni primari è più portato a curare l’aspetto ambientale