Storia della filosofia contemporanea

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Storia della filosofia contemporanea Herbert Marcuse Storia della filosofia contemporanea

Herbert Marcuse (1898-1979) Scuola di Francoforte teoria critica della società modello ideale e utopico di società libera e disalienata Marcuse: tentativo di sintesi fra marxismo e freudismo polemica contro la società repressiva difesa dell’individuo e delle sue istanze di felicità Opere Ragione e rivoluzione, 1941 Eros e civiltà, 1955 L‘uomo a una dimensione, 1964

Eros e civiltà Ripresa di Freud Contro Freud la civiltà si basa sulla repressione degli istinti (eros: ricerca del piacere) per sviluppare la produttività e mantenere l’ordine, la civiltà deve impedire agli individui di dare libero sfogo alle proprie pulsioni Contro Freud non è la civiltà come tale a essere repressiva ma è la società di classe a essere repressiva

Critica della società repressiva Per Marcuse bisogna distinguere tra rimozione di base (dose minima di controllo degli istinti indispensabile alla vita sociale) repressione addizionale (surplus di rimozione richiesto dalla civiltà capitalistica) La società capitalistica di classe è asservita al principio di prestazione impiegare tutte le energie psico-fisiche per scopi produttivi e lavorativi

Il principio di prestazione Riduce il singolo a entità-per-produrre Reprime le richieste di felicità e di piacere diserotizzazione del corpo umano tirannide genitale (riduzione della sessualità a puro fatto genitale e procreativo) Invece di godere con gli altri del proprio stare al mondo, scopo della vita è diventato lavorare e produrre fatto accettato come naturale (vivere è una colpa) autorepressione dell’individuo represso

Il ritorno del represso Il principio di prestazione non riesce a reprimere completamente l’impulso al piacere La memoria del represso  l’inconscio e le sue fantasie Il ritorno del represso  arte desiderio di libertà creatività non alienata Arte contro filosofia Orfeo e Narciso contro Prometeo

La società utopica Il principio di prestazione ha creato le condizioni storiche per la sua stessa abolizione Sviluppo tecnologico: premessa per una diminuzione della quantità di energia investita nel lavoro, a vantaggio dell’eros Risessualizzazione della persona il corpo di nuovo organo di piacere (e non di fatica) Esistenza come gioco trasformazione del lavoro in gioco (attività libera e creatrice)

La critica della società capitalistica fa apparire razionale ciò che è irrazionale stordisce l’individuo (consumismo) produce un’amministrazione totale dell’esistenza democrazia e pluralismo: illusioni le decisioni restano nelle mani di pochi c’è una tolleranza repressiva (non si mette in discussione il sistema) la libertà sessuale è illusoria (desublimazione repressiva) L’individuo a una dimensione (alienato) identifica ragione (ciò che deve essere) e realtà (ciò che è) non riesce a vedere altri possibili modi di esistere

Il grande rifiuto Contraddizione della società tecnologica potenziale possesso dei mezzi capaci di soddisfare i bisogni fondamentali degli uomini indirizzo conservatore della politica nega agli uni l’appagamento dei bisogni primari stordisce gli altri con l’induzione di bisogni fittizi Opposizione totale al sistema (grande rifiuto): tradurre l’utopia in realtà Soggetto rivoluzionario gruppi esclusi dalla società opulenta (sottoproletari, studenti, poveri del terzo mondo)