Clinica Psicologica e Psicopatologia Psicosomatica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CHIETI Clinica Psicologica e Psicopatologia Psicosomatica CORSO INTEGRATO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof. Salvatore Sasso a.a.2008-2009 Per alcuni bambini mettere piede a scuola è una tragedia. I capricci però non c’entrano
La Children depression scale (C.D.S.) Principi teorici cui si ispira Metodo di misurazione della depressione infantile sistematico, ripetibile e strutturato Kovacs e Beck (1977)hanno mirato a estendere il B.D.I. degli adulti Il C.D.S. non deriva da nessuna forma adulta Gli autori (Moshe Lang e Miriam Ticher, 1980) hanno tenuto conto delle ipotesi di Kovacs e Beck (1977) e di Nowells (1977) considerando le osservazioni derivanti dalle figure rilevanti come genitori e maestri
La Children depression scale (C.D.S.) Definizione della depressione infantile Gli autori considerano la depressione nel bambino come una risposta umana e normale che varia per intensità e qualità
Non esistendo una descrizione esauriente dei sintomi che caratterizzano la depressione infantile, gli autori l’hanno definita sulla base di osservazioni empiriche dei vari autori
Le caratteristiche che hanno contribuito alla costruzione del C.D.S. Risposte affettive: senso di tristezza e infelicità, voglia di piangere Cattiva stima di sé: senso di inadeguatezza, bassa autostima, senso di indegnità, infelicità, sfiducia, non sentirsi degno di amore
Diminuzione dell’efficienza mentale e del controllo: astenia, introversione,mancanza di energia, scontentezza, poca capacità di gioire, incapacità di accettare aiuto e conforto, ritardo motorio Problemi psicosomatici: mal di testa, dolori addominali, insonnia o altri disturbi del sonno
Preoccupazione per la morte o per le malattie proprie o di altri, pensieri suicidi, senso di perdita (reale immaginario) Difficoltà nell’espressione della propria aggressività: irritabilità, scoppi d’ira
Descrizione del C.D.S. Contiene 66 item: - 48 depressivi - 18 positivi Le due scale sono composte da sotto-scale
Scala depressiva e sotto-scale Risposte affettive: si riferisce al sentimento e alla tonalità emotiva del soggetto esaminato (8 item) Problemi sociali: si riferisce alle difficoltà nell’interazione sociale, all’isolamento e alla solitudine del ragazzo (8 item)
Auto-stima: si riferisce agli atteggiamenti del ragazzo, ai concetti e ai sentimenti relativi al valore e alla stima che il ragazzo ha di sé (8 item) Paura delle malattie e della morte: si riferisce ai sogni del ragazzo, alle fantasie, alla possibilità di ammalarsi e morire (7 item)
Senso di colpa: si riferisce al senso di colpa del ragazzo (8 item) Piacere: si riferisce alla capacità di scherzare e provare soddisgazione e felicità (8 item)
La versione italiana del C. D. S. (Trad. e ad. A cura di S La versione italiana del C.D.S. (Trad. e ad. A cura di S. Gori-Savellini e F. Morino-Abbele) È formata da 55 item Sono stati individuati due fattori Il 1° fattore raccoglie affermazioni che sembrano delineare la fisionomia di un adolescente condizionato da un senso di inadeguatezza che rende difficile il suo rapporto con se stesso, prima che con la realtà circostante
Il 2° fattore è composto da una serie di affermazioni che sembrano delineare un ragazzo condizionato da un continuo disagio nell’ambiente familiare che lo fa vivere all’insegna del senso di colpa
24 item del 1° fattore 9) Spesso ho la sensazione che nessuno si interessi a me Bassa stima di sè 18) Spesso sento di non essere utile a nessuno INADEGUATEZZA L’inadeguatezza fa vivere il ragazzo all’insegna di un’impotenza che non lo fa sentire utile agli altri. Esprime il disagio con una eccessiva dipendenza, per la stima di sè, dall’approvazione, dall’accettazione da parte degli altri che lo porta a vivere una situazione di abbandono quando le sue aspettative non sono soddisfatte.
Incapacità di comunicare 24 item del 1° fattore 12) Spesso non riesco a mostrare a nessuno quanto mi sento infelice Incapacità di comunicare 16) Nessuno capisce quanto in realtà sono infelice dentro di me INADEGUATEZZA Lo stato di inutilità e di impotenza gli bloccano qualsiasi possibilità di comunicare agli altri questa sensazione; sia perché gli altri non riuscirebbero a capirla, sia perché egli stesso non è in grado di comunicarla.
24 item del 1° fattore 6) A volte mi sembra che la vita non valga la pena di essere vissuta Visione pessimistica della realtà 9) Mi sembra che per me la vita sia sgradevole INADEGUATEZZA La sensazione di inadeguatezza porta alcuni ragazzi ad avere una visione pessimistica della realtà fino a far loro pensare che non valga la pena di vivere.
24 item del 1° fattore 2) A volte vorrei essere morto Autopunizioni 29) Spesso mi sento morto dentro 18) Spesso immagino di essere ferito o ucciso INADEGUATEZZA L’insoddisfazione porta il ragazzo a sentirsi in colpa e ad autopunirsi per la sua situazione.
24 item del 1° fattore 10) Spesso mi sento solo Solitudine 19) Quando sono lontano da casa mi sento vuoto dentro INADEGUATEZZA La solitudine è una risposta al suo stato di disagio e lo spinge a credere che solo a casa può trovar conforto: le sue aspettative gratificanti sono rivolte alle figure parentali; a casa lui cerca una risposta al suo malessere che però non trova: “Spesso ho la sensazione che nessuno si interessi a me”.
24 item del 1° fattore 14) Quando sono a scuola spesso mi sento solo e sperduto 27) Quando mi va male a scuola sento che non valgo nulla Disagio sociale 3) Spesso ho voglia di piangere quando sono a scuola INADEGUATEZZA Spesso la scuola mi fa sentire un verme Anche il suo rapporto all’esterno della famiglia è vissuto all’insegna della solitudine, a scuola per esempio, si sente incapace di affrontare qualsiasi difficoltà e spesso scoppia a piangere.
24 item del 1° fattore 21) Spesso sento di non valere molto 22) Spesso sono stufo di me 23) Odio come sembro e come agisco Non accettazione di Sé 25) Spesso mi odio 26) Spesso mi vergogno di me stesso Mi sento spesso infelice, avvilito ed ho voglia di piangere INADEGUATEZZA 32) Spesso sento che non arrivo a nulla Il disagio che prova a casa e a scuola viene trasferito all’interno del Sé, il ragazzo opera una generalizzazione che giunge a non fargli accettare il suo essere.
24 item del 1° fattore 33) Mi sembra che a volte ci siano in me due persone che tirano in due direzioni diverse Identità disturbata INADEGUATEZZA In alcuni casi addirittura il suo senso di impotenza lo porta a pensare di essere aggredito dall’interno e di non sapere quale strada scegliere
Paura di non gratificare 13 item del 2° fattore 34) Spesso sento di deludere mio padre 35) Spesso sento di deludere mia madre Paura di non gratificare i genitori 49) A volte sono preoccupato perché non posso dare a mia madre l’attenzione e l’affetto di cui ha bisogno 51) A volte sono preoccupato perché non posso dare a mio padre l’attenzione e l’affetto di cui ha bisogno SENSO DI COLPA Il 2° fattore delinea la fisionomia dei ragazzi che vivono la propria esperienza con i genitori improntata al “senso di colpa”. Emerge soprattutto la paura di deludere il gruppo parentale che si concretizza nel senso di una incapacità affettiva.
13 item del 2° fattore 36) A volte credo che mio padre faccia o dica cose che mi fanno sentire come se avessi fatto qualcosa di terribile Punizioni esagerate da parte dei genitori 37) A volte credo che mio padre faccia o dica cose che mi fanno sentire come se avessi fatto qualcosa di terribile SENSO DI COLPA Le esigenze parentali sembrano essere troppo onerose per il ragazzo che infatti trova esagerato il comportamento dei genitori
13 item del 2° fattore 39) A volte ho paura di fare cose che possano preoccupare mio padre 40) A volte ho paura di fare cose che possano preoccupare mia madre Visione pessimistica delle sue azioni 46) A volte credo di fare delle cose che potrebbero far ammalare mia madre SENSO DI COLPA 47) A volte credo di fare delle cose che potrebbero far ammalare mio padre Il senso di colpa che nasce dalla paura di non poter soddisfare le esigenze parentali, lo portano a pensare che i genitori ne possano soffrire al punto di ammalarsi
Incapacità di dare amore 13 item del 2° fattore 43) Qualche volta mi sento in colpa perché non amo mia madre quanto vorrei Incapacità di dare amore 44) Qualche volta mi sento in colpa perché non amo mio padre quanto vorrei SENSO DI COLPA Il non riuscire a gratificare le aspettative dei genitori è vissuto tutto a livello interiore tanto da fargli credere di essere incapace di amarli.
Desiderio di essere punito 13 item del 2° fattore 42) Spesso sento di meritare una punizione Desiderio di essere punito SENSO DI COLPA Ed è proprio per quanto detto prima che vuole essere punito.