3° CIACC – Congresso Interassociativo di Cardiologia Clinica”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ricercatore Health Search - SIMG
Advertisements

La gestione Integrata nel Distretto di Guastalla Area Nord Dr.ssa G.Chierici Dr. P.Manotti Reggio Emilia, 17/02/2012.
Anamnesi Anni 62 Ex fumatore (circa 30/die dalla giovinezza) ha smesso nel Impiegato. Diabete mellito tipo 2 noto dal 1993, in trattamento con ipoglicemizzanti.
INTERPRETAZIONE DELL’ECG
Il controllo della glicemia nella pratica clinica
PDA PERVIETA’ DEL DOTTO ARTERIOSO DI BOTALLO
…il caso del Sig. Franco.
N. pazienti in Migliaia N. Pazienti con IRC (2002: ) N. Pazienti in Dialisi (2002: )
S.C. Nefrologia e Dialisi
Patologia valvolare cardiaca matrice eziologica e fisiopatologica
INQUADRAMENTO CLINICO-DIAGNOSTICO
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme, 12 gennaio 2008, Gran Hotel San Marco Lefficacia della prevenzione secondaria.
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana
XXXIX Convegno Nazionale ANMCO
Progetto ANMCO Regionale FVG
Andrea Pozzati Cardiologia, Bentivoglio (BO) Area Prevenzione ANMCO
Caso clinico Dott. C. Mazzone Centro Cardiovascolare A.S.S. n° 1 “Triestina”-Trieste Riunione Regionale ANMCO FVG
Uso della carta ESC - Caso n° 1 Uomo di 48 anni - falegname - fuma 20 sig. -asintomatico Anamnesi familiare: padre vivente (72 anni) sottoposto a CABG.
Campagna Educazionale Regionale DIFENDIAMO IL CUORE
CASO CLINICO Un paradigma non sempre così scontato: la sorveglianza clinica del post-infarto Dott. Daniele Levantesi U.O. Malattie Cardiovascolari Ospedale.
Alessandro Iadanza UOC Emodinamica AOUS Siena
1.
UN PARADIGMA NON SEMPRE COSI’ SCONTATO:
CARDIOPATIA ISCHEMICA CRONICA
Le indicazioni attuali alla rivascolarizzazione precoce
UN PARADIGMA NON SEMPRE COSI’ SCONTATO:
Follow-up del paziente con scompenso cardiaco cronico
Montecatini, 26 gennaio 2008 Hotel Belvedere. WE LIVE WITH ATHEROSCLEROSIS WE DIE WITH TROMBOSIS.
3° CIACC – Congresso Interassociativo di Cardiologia Clinica”
Trattamento in rete interospedaliera di un infarto acuto ST elevato
XXXIX CONGRESSO NAZIONALE DI CARDIOLOGIA DELL’ANMCO Firenze, 30 maggio - 2 giugno 2008 MINIMASTER ELETTROCARDIOGRAFIA L’ECG nella Sindrome Coronarica.
Il paziente con scompenso cardiaco avanzato/terminale
Caso clinico (I) Maschio, di anni 67, ex-fumatore (54 py)
Ricercatore Health Search - SIMG
Chi sono e quanti sono i nostri pazienti: la fenotipizzazione del paziente diabetico tipo 2 nellambulatorio del MMG Tindaro Iraci – Cefalù MMG – Diabetologo.
Casi clinici di Retinopatia diabetica
Simulazione di una sessione formativa supportata da MilleGPG Analisi dei bisogni e verifica dei risultati.
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Diabete Mellito tipo 2 Audit
Perché consigliare l’attività fisica
Valutazione Economica del MRC/BHF Heart Protection Study 1 Heart Protection Study Collaborative Group University of Oxford, UK Copyright © 2008 Merck Sharp.
SEQUESTRANTI ACIDI BILIARI
usa farmaci inducenti iperlipidemia soffre di dislipidemia familiare
Diabetologia - Cardiologia:
FONTAINE STUDIO 2°A RUTHERFORD I/1
ALGORITMO APPLICATIVO
OUTLINES Il diabete è una malattia cardiovascolare Il paziente diabetico ha una elevata prevalenza di vasculopatia periferica La pluridistrettualità.
Istituto di Cardiologia Ospedale Ferrarotto - Catania
SCOMPENSO CARDIACO IDIOPATICO?
CASO CLINICO3 Uomo 83 anni FRCV: diabete di tipo II ex fumatore
Caso clinico Un interessante caso di dispnea
Un caso di fibrillazione atriale a rischio
U.O.C. Cardiologia Pediatrica Ospedale Ferrarotto CT Corso Teorico Pratico di base di Elettrocardiografia per neonatologi parte Pratica IV Francesco De.
L’ECG nella Cardiopatia Ischemica
CASO CLINICO 2 IPERTENSIONE E DANNO D’ORGANO
VALVULOPATIE Malattie causate dall’estensione al tessuto valvolare di processi infettivi od infiammatori sistemici.
Cardio-TC: ruolo nelle emergenze
Francesco Vittorio Costa Università degli Studi di Bologna
Una giovane di 58 anni post operata
IPERTENSIONE POLMONARE
CALL TO ACTION: ACTORS CASE STUDIES Realizzato con il contributo educazionale di Caso clinico.
Paziente iperteso a rischio elevato
Efficacia della terapia medica sulle complicanze cardiovascolari nel diabete tipo 2 Chirurgia metabolica: medici e chirurghi a confronto. XXI Congresso.
Target glicemici e del colesterolo nel paziente con Diabete
The CHA 2 DS 2 -VASc score predict cardiovascular disease events in high-risk individuals: role of incorporing carotid artery imaging. Data from PrATO.
Stenosi Aortica Ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro
LINEE GUIDA 2010 ACCF/AHA per la valutazione del Rischio CV nel soggetto adulto asintomatico In collaborazione con:  American College of Cardiology Foundation,
36 anni, ♂ -Non copatologie -Anamnesi cardiologica: FRCV: ipertensione arteriosa, fumo, lieve dislipidemia in passato uso occasionale di stupefacenti (cocaina,
L’ECG NELLA CARDIOPATIA NON ISCHEMICA. Tra le nuove iniziative della Fondazione Angelo De Gasperis troviamo un appuntamento mensile in cui saranno presentati.
52 anni, ♂  Paziente di origine cinese (barriera linguistica) FRCV: Fumatore attivo (10 sigarette\die),Dislipidemico non in terapia Familiarità negativa.
Transcript della presentazione:

3° CIACC – Congresso Interassociativo di Cardiologia Clinica” Valutazione del diabetico nella fase precoce della malattia: quale iter diagnostico, quali provvedimenti

Caso clinico -Uomo, 56 anni, BMI 29, vita attiva. -FRCV: ipertensione arteriosa di grado moderato, DMNID noto da 2 anni circa. -Terapia in corso: Lisinopril 20 mg/die, Metformina 500 x2/die. Non ASA né statina. -Anamnesi cardiologica muta. Asintomatico. -Screening: Periodici controlli diabetologici. Ultima Hb glicata 7,1% Glicemia capillare al domicilio circa 130 mg/dl a digiuno e 170-200 mg/dl post-prandiali. Giunge a visita presso DH Diabetologico Ultimo controllo cardiologico un anno fa, con ECG normale. Mai praticato ecocardio e/o test provocativi.

OSSERVAZIONI Durata malattia Glicemia a digiuno e post-prandiale, HbA1C Laboratorio incompleto Valutazione clinico-strumentale Terapia

La clinica: glicemia a digiuno, post-prandiale, HbA1c e rischio cv HR per primo evento cv: follow up 5 anni (0.43– 4.26) Postprandial Blood Glucose Is a Stronger Predictor of Cardiovascular Events Than Fasting Blood Glucose in Type 2 Diabetes Mellitus, Particularly in Women: Lessons from the San Luigi Gonzaga Diabetes Study F. Cavalot, A. Petrelli, M. Traversa, K. Bonomo, E. Fiora, M. Conti, G. Anfossi, G. Costa, and M. Trovati Diabetes Unit, Department of Clinical and Biological Sciences, University of Turin, San Luigi Gonzaga Hospital (F.C., M.Tra., K.B., E.F., M.C., G.A., M.Tro.), and Department of Public Health, University of Turin (A.P., G.C.), 10043 Orbassano, Turin, Italy Objective: The influence of postprandial blood glucose on diabetes complications is intensively debated. We aimed to evaluate the predictive role of both fasting and postprandial blood glucose on cardiovascular events in type 2 diabetes and the influence of gender. Methods: In a population of 529 (284 men and 245 women) consecutive type 2 diabetic patients attending our diabetes clinic, we evaluated the relationships, corrected for cardiovascular risk factors and type of treatment, between cardiovascular events in a 5-yr follow-up and baseline values of hemoglobin A1c (HbA1c) and blood glucose measured: 1) after an overnight fast, 2) after breakfast, 3) after lunch, and 4) before dinner. Continuous variables were categorized into tertiles. Results: We recorded cardiovascular events in 77 subjects: 54 of 284 men (19%) and 23 of 245 women (9.4%). Univariate analysis indicated that cardiovascular events were associated with increasing age, longer diabetes duration, and higher HbA1c and fibrinogen in men, and higher systolic blood pressure, albumin excretion rate, HbA1c, and all blood glucose values in women. Smoking was more frequent in subjects with events. When all blood glucose values and HbA1c were introduced simultaneously in the models, only blood glucose after lunch predicted cardiovascular events, with hazard ratio of the third tertile vs. the first and the second tertiles greater in women (5.54; confidence interval, 1.45–21.20) than in men (2.12; confidence interval, 1.04–4.32; P 0.01). Conclusions: Postprandial, but not fasting, blood glucose is an independent risk factor for cardiovascular events in type 2 diabetes, with a stronger predictive power in women than in men, suggesting that more attention should be paid to postprandial hyperglycemia, particularly in women. (J Clin Endocrinol Metab 91: 813–819, 2006) Cavalot F J Clin Endocrinol Metab 2006; 91: 813–819 4

Hb A1c vs glicemia a digiuno e post prandiale Monnier L, Lapinski H, Collette C. Diabetes Care. 2003; 26: 881- 885

LA GLICEMIA MEDIA NON BASTA

Eff ects on 11-year mortality and morbidity of lowering LDL cholesterol with simvastatin for about 5 years in 20 536 high-risk individuals: a randomised controlled trial The Lancet November 23, 2011 DOI:10.1016/S0140-6736(11)61125-2

Eff ects on 11-year mortality and morbidity of lowering LDL cholesterol with simvastatin for about 5 years in 20 536 high-risk individuals: a randomised controlled trial The Lancet November 23, 2011 DOI:10.1016/S0140-6736(11)61125-2

Retinopathy Predicts Cardiovascular Mortality in Type 2 Diabetic Men and Women Diabetes Care 30:292–299, 2007 These associations were independent of current smoking, hypertension, total cholesterol, HDL cholesterol, glycemic control of diabetes, duration of diabetes, and proteinuria.

ANNUAL TRANSITION RATES THROUGH THE STAGES OF NEPHROPATHY AND TO DEATH FROM ANY CAUSE No nephropathy 1.4% 2.0% Microalbuminuria 3.0% 2.8% Macroalbuminuria 4.6% 2.3% ESRD 19.2% UKPDS 64: Kidney International 2003 11

ECG: RS normofrequente, segni di IVS con anomalie aspecifiche della fase di recupero in sede laterale, non presenti al tracciato precedente.

Il paziente non esegue Angio TAC coronarica. CONSULENZA CARDIOLOGICA: richiesta di approfondimenti diagnostici: Ecocardiogramma e Angio TAC coronarica. ECOCARDIOGRAMMA: lieve ipertrofia parietale di tipo concentrico del Vsx con conservata funzione sistolica globale e regionale. Lieve IM da fibrosi dei lembi. Lieve dilatazione atriale sx. Valvola aortica ed aorta ascendente nei limiti. Sezioni destre nei limiti. Nulla al pericardio. Il paziente non esegue Angio TAC coronarica. ECG DA SFORZO AL CICLOERGOMETRO: test sottomassimale (75% FC max) interrotto per fatica muscolare e blanda oppressione precordiale, prontamente regredita in recupero. Lieve sottoST (circa 1 mm ascendente) in V5-V6 all’acme dello sforzo e in R1. Non arimie. Test dubbio per segni e sintomi di ischemia inducibile.

OSSERVAZIONI Refertazione ecocardiografica Angio TC coronarica/Calcium score Test provocativo dopo ECG da sforzo

Probabilità elevata di ischemia silente Consensus SID-ANMCO-AMD-SIC 2010

MIOCARDIOSCINTIGRAFIA PERFUSIONALE A RIPOSO E DA SFORZO AL CICLOERGOMETRO: test sottomassimale (78% FC max) interrotto per fatica muscolare e lieve dispnea. SottoST 1 mm ascendente in V5-V6 all’acme dello sforzo. Immagini di ipoperfusione reversibile a livello di parete inferiore.

Visto l’esito dubbio dei test provocativi, la dubbia sintomatologia e la presenza di 2 fattori di rischio, il paziente è stato posto in terapia con ASA e statina ed inviato a coronarografia.

OSSERVAZIONI Interpretazione del test di imaging Coronarografia si/no?

CORONAROGRAFIA:

CORONAROGRAFIA:

Quando la coronarografia? Consensus SID-ANMCO-AMD-SIC 2010

Lesione subcritica del 60% della coronaria destra, non emodinamicamente significativa alla valutazione FFR Indicazione a terapia medica e follow up

Probabilità elevata di ischemia silente Consensus SID-ANMCO-AMD-SIC 2010