QUAGGIÙ “Dio!”, dice la porta schiudendosi sulla strada piena di passanti. “Dio!”, dice l’ape sulla ciotola cerchiata di luce.
“Dio!”, dice il vento che rigira senza fine la sua fronda familiare. “Dio!”, dice il tordo chinandosi per bere il cielo nello stagno.
“Dio!”, dice la neve ricoprendo di lana le fredde carreggiate.
“Dio!”, dice il bambino vedendosi giocare nelle braccia di sua madre. E solo, quaggiù, l’uomo attende per dire Dio a modo suo. M. CAREME: DIRE DIO, da “Il sapore del pane” I WILL ALWAYS LOVE YOU (instrumental) elaborazione: Rimani, se vuoi, a contemplare il cielo pensando all’immensità del Cielo…