CSN1 17 Maggio MEG : relazione dei referees G. Carugno, P. Cenci, R. Contri, P. Morettini
CSN1 17 Maggio Calorimetro I tests effettuati alla fine del 2003 sul prototipo del calorimetro LXe a PSI hanno evidenziato due problemi: il fondo di neutroni induce una corrente sui fototubi che ne compromette le prestazioni in modo sostanziale. la risoluzione del calorimetro è buona lontano dai bordi, ma peggiora in modo inatteso vicino ai bordi. Completamente soddisfacente invece è stato il comportamento delle schede di trigger, che soddisfano tutte le richieste e che hanno mostrato funzionamento a basso rumore anche con il nuovo disegno degli splitters. La risoluzione temporale non è del tutto soddisfacente, ma è ragionevole pensare che sia negativamente influenzata dai problemi dei PMT.
CSN1 17 Maggio Calorimetro: problemi PMT A bassa temperatura, la presenza di una corrente costante altera la risposta dei PMT ad un impulso. L’effetto è stato osservato al test beam, in presenza di un significativo fondo di neutroni, e riprodotto nella facility di test dei PMT a Pisa usando due LED per simulare segnale e fondo. Buona la risposta di Hamamatsu che ha collaborato attivamente alla risoluzione del problema, producendo una nuova versione dei PMT con una griglia maggiorata per la rimozione del charge-up. Nessun problema per la gara, già finanziata nel 2003, in quanto sono stati posti limiti alla variazione del guadagno al variare della corrente. Risulta sempre più ovvio però che è necessario un test ed una equalizzazione di tutti i PMT prima dell’installazione. Dove?
CSN1 17 Maggio Calorimetro: risoluzione Il degrado della risoluzione vicino ai bordi del calorimetro indica la presenza di effetti di perdita di energia non previsti dal Montecarlo. In parte le cause di questo problema vanno cercate nella mancanza di calibrazione dei PMT del prototipo e nella loro non eccellente qualità. Il test va ripetuto dopo aver equipaggiato la faccia di ingresso con PMT del nuovo tipo, opportunamente calibrati. Sarebbe comunque utile cercare di capire a fondo questo problema ed aggiornare il Montecarlo prima di passare al disegno finale del supporto dei PMT nel criostato.
CSN1 17 Maggio Calorimetro: criostato Il progetto del criostato è stato completato e si è pronti alla realizzazione. Il disegno sembra ragionevole: raccomandiamo comunque una attenta revisione delle stime della potenza termica dissipata in modo da garantire la presenza di sufficienti margini operativi in caso di problemi. Per la realizzazione del criostato avevamo previsto, a Settembre 400 k€ da dividere in parti uguali tra 2004 e Dai primi contatti con le ditte pare che 200 k€ potrebbero essere sufficienti per il criostato senza finestra sottile e struttura di supporto dei PMT, ovvero ciò che si è pronti a fabbricare. I due elementi mancanti verranno disegnati e realizzati a parte. Proponiamo lo sblocco dei 200 k€ SJ sul 2004 a copertura della gara.
CSN1 17 Maggio Timing Counter: stato del progetto C’è stato un significativo avanzamento del progetto. La possibilità di raggiungere la risoluzione temporale richiesta è stata dimostrata nei test beam del PSI e di Frascati. Ci si è concentrati sulla parte longitudinale in attesa che si chiarisca la situazione APD, ma dal punto di vista della risoluzione anche la parte trasversa è a posto. La definizione del progetto meccanico della parte longitudinale è molto avanzata e verrà completata nei prossimi mesi (il progetto deve essere adattato a seguito delle modifiche apportate alle dimensioni del fascio).
CSN1 17 Maggio Timing counter: PMT Proponiamo lo sblocco del SJ di 135 k€ per l’acquisto di 70 PMT Hamamatsu R La scelta del PMT è ormai congelata e di fatto la Hamamatsu è la sola fornitrice di un prodotto adeguato. La cifra sbloccata dovrebbe consentire l’acquisto di tutti i PMT necessari (più qualche spare a seconda della configurazione) e di iniziare la realizzazione dei partitori. Per i PMT avevamo previsto 270 k€ da dividere tra 2004 e 2005, quindi anche qui ci aspettiamo un risparmio significativo.
CSN1 17 Maggio Timing Counter: APD Nel 2003 abbiamo finanziato l’acquisto di 1800 APD Hamamatsu che dovevano essere acquistati in coda all’ordine CMS. Ovviamente l’intesa era di ottenere APD nuovi. Invece sono stati forniti, fino ad ora, circa 200 APD irraggiati (secondo la ricetta CMS per renderli rad- tolerant). Circa 100 APD sono stati testati a Genova e non più di 10 sono accettabili per MEG (CMS usa un guadagno minore di quello richiesto in MEG, e comunque i 200 APD ricevuti sono verosimilmente scarti della selezione di CMS). Riteniamo che MEG debba ricevere APD nuovi e non affrontare una difficile quanto incerta selezione degli scarti. Nulla è stato pagato finora.
CSN1 17 Maggio Missioni Qui c’è un problema legato al modo in cui funziona la convenzione INFN-PSI. A Settembre abbiamo assegnato i 2/3 della trasferta piena pensando che il PSI provvedesse all’alloggio. Di fatto l’alloggio viene caricato sulle missioni estere dei gruppi. Inoltre le trasferte vengono abbattute a 3/4; di fatto i gruppi lavorano in regime di trasferta piena, e questo ha causato alcune sofferenze. Inoltre GE e PV hanno fatto (e faranno) test beam non previsti a Frascati. Proponiamo quindi: GE10 k€ MI (nuova assegnazione) PV3 k€ MI (nuova ass.) 10 k€ ME (da SJ PI) LE 5 k€ ME (da SJ PI)