L’AVVENTO DEL FASCISMO
IL DOPOGUERRA INFLAZIONE SCONTENTO SOCIALE GUERRA RISTAGNO ECONOMICO “VITTORIA MUTILATA” MORTI E FERITI IMPORT DA USA OCCUPAZIONE DI FIUME
I PARTITI DI MASSA P.S.I. (partito socialista italiano): riformista P.C.I. (1921, partito comunista italiano): da una costola del P.S.I.; fare come in Russia! P.P.I. (1919, partito popolare italiano): cattolico LIBERALI (“vecchio partito” che ha governato l’Italia per decenni) Fasci di Combattimento (1919, fondati da Mussolini): nazionalisti, antisocialisti, violenti
IL BIENNIO ROSSO LOTTE OPERAIE (occupazione fabbriche): rivendicazioni economiche e politiche. Ottengono giornata lavorativa di 8 ore e aumenti salariali. LOTTE CONTADINE (occupazione terre, leghe bianche e rosse): chiedono terre da coltivare e meno sfruttamento IL BIENNIO ROSSO SPAVENTA INDUSTRIALI E GRANDI PROPRIETARI TERRIERI E FA CRESCERE IL CONSENSO DEL FASCISMO!!!
LE ELEZIONI DEL 1919 (suffragio universale maschile) 40% LIBERALI 32% P.S.I 20 % P.P.I. FASCISTI: nessun deputato eletto
LA VIOLENZA FASCISTA (1919 – 1921) Le squadre d’azione fasciste usano la violenza contro gli avversari (soprattutto socialisti) distrutta la sede de “L’Avanti” a Milano Violenze nelle campagne contro le leghe bianche e rosse Le “squadracce” fasciste operano con il finanziamento di industriali ed agrari e (spesso) l’appoggio delle forze dell’ordine!
LE ELEZIONI DEL 1921 45% LIBERALI 25% P.S.I 5% P.C.I. 21 % P.P.I. FASCISTI: si presentano nei Blocchi Nazionali insieme ai liberali ed ottengono 35 deputati!
LA MARCIA SU ROMA E LA PRESA DEL POTERE 28 ottobre 1922: le squadre fasciste puntano su Roma (colpo di stato!) Re Vittorio Emanuele III non li ferma, ANZI affida a Mussolini l’incarico di formare un nuovo governo (con i liberali ed inizialmente i popolari) Elezioni del ’24: il P.N.F. (partito nazionale fascista) ottiene la maggioranza dei voti! (violenze e brogli elettorali)
IL DELITTO MATTEOTTI (1924) Il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia le violenze fasciste in Parlamento Mussolini lo fa uccidere, ma la reazione indignata di molti italiani fa vacillare il suo potere Le opposizioni abbandonano il Parlamento per protesta
LA DITTATURA FASCISTA Nel gennaio 1925 Mussolini in Parlamento si assume la responsabilità per i fatti accaduti e minaccia l’uso della forza Il Re lo appoggia nuovamente Repressione durissima contro gli oppositori Inizia la dittatura
LA DITTATURA FASCISTA Partito unico Potere concentrato nelle mani del Gran Consiglio del Fascismo No elezioni libere, ma plebisciti (sì/no) Persecuzione degli oppositori (polizia e tribunale politico) Censura della Stampa No diritto di sciopero e solo sindacato fascista No sindaci eletti, ma podestà scelti dal governo