A cura di Serena Superbo, Camattari Fabiana e Brunetti Martina La taiga A cura di Serena Superbo, Camattari Fabiana e Brunetti Martina
Indice: Cos’ è la taiga? Dove si sviluppa, in quali stati e paesi? A quale latitudine si trova? E’ abitata? Il clima: a) le temperature b) l’umidità e le precipitazioni c) la pressione e i venti La flora: a) quale vegetazione caratterizza il paesaggio? b) la foresta boreale, ovvero la taiga è una foresta di conifere o di latifoglie? c) quali elementi e fattori contribuiscono la vegetazione? d) com’è la composizione del terreno? e) ci sono laghi e fiumi? La fauna: a) quali specie di animali caratterizzano la taiga? b) riescono a nutrirsi facilmente? c) come sopravvivono ai periodi più freddi? d) l’alce, le volpi, gli orsi …
La taiga La Taiga è un bioma terrestre, ossia l’insieme degli ecosistemi nelle zone del pianeta con le stesse caratteristiche. La conformazione di un bioma è data dal clima (temperature, umidità e precipitazioni, pressione e venti), dalla latitudine, dall’altitudine … Il nome “taiga” significa “foresta di conifere”.
Posizione La taiga si estende per quasi 12.000 km nell’emisfero boreale e occupa le regioni settentrionali dell’ Europa, dell’Asia e dell’America. E’ limitata a Nord dalla Tundra artica e a Sud dalla foresta di latifoglie e dalla steppa. Costituisce un terzo della massa forestale mondiale.
A che latitudine si trova? Questo bioma si estende circa tra il 40° e il 60° di latitudine Nord, escludendo parte dell’Europa. Taiga
È abitata? La taiga non è un ambiente gradito all'uomo, perché non è utile alle coltivazioni. Per l'uomo la ricchezza deriva dalla cattura degli animali da pelliccia, dallo sfruttamento delle risorse minerali e dalla legna ricavabile dai boschi. Questa attività di solito è poco distruttiva: produce abbondante legname e cellulosa per la produzione della carta.
Le temperature La taiga è caratterizzata da un clima continentale freddo. Quindi da un inverno rigido e lungo ed estati brevi, secche e fresche. Nel periodo più freddo la temperatura media è di -9°C, ma arriva anche ai -45°C; in estate si raggiungono al massimo i 20°C, al minimo i 6°C. Qui sono distinguibili due stagioni: Stagione fredda stagione “calda”
Il grafico Questo grafico rappresenta le temperature massime (linea fucsia) e quelle minime (linea verde) nelle due stagioni. 30 16°C 20 10 6°C -10 -9°C -20 -30 -40 -45°C -50 Stagione fredda Stagione “calda”
Il clima: l’umidità e le precipitazioni La taiga presenta molte zone umide, paludi e torbiere ma le precipitazioni sono leggere, con meno di 500 mm all’anno, e solitamente sono concentrate nei mesi più caldi. Nei mesi più freddi, invece, scende la neve, anch’essa moderata.
Quale vegetazione caratterizza il paesaggio? In questo bioma si trovano foreste di conifere (aghifoglie) sempreverdi Sono foreste molto fitte e tra gli alberi crescono felci, muschi, licheni … Le foreste sono formate da abeti, larici, pini, pioppi alti circa quaranta metri.
Le conifere, che caratteristiche hanno? Le foglie delle conifere sono ricoperte da una resina che permette la vita a piccoli animali invertebrati detritivori. Le foreste di conifere occupano generalmente regioni che nelle epoche passate furono interessate dal fenomeno delle glaciazioni. Degli alberi di conifere Quali elementi e fattori influenzano la vegetazione? La temperatura influenza la vegetazione modificandone l’altezza degli alberi; le conifere, con le più basse temperature, si abbassano.
Com’è la composizione del terreno? Il terreno è formato da uno strato superficiale ricco di materia organica e uno più interno formato dal materiale decomposto, l’humus. Nonostante le poche piogge il terreno rimane però povero e a volte acquitrinoso. Ci sono laghi e fiumi? Nella taiga sono presenti laghi, ma sono solo vaste distese acquitrinose coperte di sfagni (piante acquatiche) capaci di sopportare i periodi più freddi.
La fauna, le caratteristiche La fauna della taiga è ricca e comprende animali che sanno adattarsi al habitat ed hanno adottato speciale strategie di sopravvivenza; superare le difficoltà, difendersi e procurarsi il cibo. L'orso bruno, per esempio, va in letargo; altri animali, come il visone, sono dotati di una folta pelliccia. I carnivori, come il lupo, si nutrono delle renne …
I mammiferi La taiga è l’habitat di numerosi mammiferi: il visone, il castoro, la volpe (i più piccoli), grossi carnivori come il lupo e la lince ed erbivori come le alci, i cervi e le renne … Un visone, la sua pelliccia è molto usata dall’uomo.
L’orso bruno I grandi orsi maschi escono dal letargo alla fine di aprile. Durante l’inverno cercano riparo all’interno di tane o grotte. Nel resto dell’anno, l’orso bruno mangia enormi quantità di pesce, bacche e piante arrivando a consumare a volte 40 kg di cibo al giorno.
La volpe La volpe rossa è facilmente riconoscibile per il corpo snello, le orecchie grandi ed erette, il muso appuntito e la folta coda Il pelo lungo e morbido è generalmente rosso scuro, anche se la colorazione può variare a seconda delle specie e delle stagioni.
L’alce L’alce è caratterizzata da un corpo robusto con un collo corto e una testa molto grande e allungata e le corna possenti; il suo mantello è di colore marrone o nero ed è abbastanza folto.
Gli uccelli Tra gli uccelli sono comuni nella taiga crocieri e nocciolaie. Le nocciolaie sono caratterizzato dal loro piumaggio bruno scuro punteggiato di bianco. Grazie al forte becco riescono a nutrirsi delle nocciole e a scavare nella neve per recuperare i semi. La crociera mangia semi che trova nelle pigne, dopo averne staccato le scaglie con il becco robusto. Una crociera su un aghifoglio.
La riproduzione Le alci Gli orsi bruni Le Volpi Si accoppiano generalmente tra maggio e giugno e danno alla luce da 1 a 4 piccoli. La madre se ne prende cura fino ai quattro anni. La loro riproduzione, avviene nei mesi autunnali. I piccoli nascono generalmente agli inizi di giugno. Successivamente essi vengono protetti dalla madre. La stagione della riproduzione è d’inverno. La femmina, dopo essersi accoppiata, cerca un rifugio e poi, da dopo il parto al primo mese vengono nutriti esclusivamente con il latte materno. Gli orsi bruni
Riescono a nutrirsi facilmente? Nei lunghi inverni il cibo è sempre più scarso e l' acqua è ghiacciata, invece nelle estati il cibo è abbondante e disponibile per tutti gli animali. Alcuni animali carnivori come il lupo e la lince si nutrono di animali erbivori tra cui le renne, alci, cervi, dividendosi in due gruppi per riuscire ad accerchiate meglio le prede. I più piccoli roditori trovano nutrimento negli alberi.
Come sopravvivono ai periodi più freddi? Molti di questi animali vanno in letargo, come l’orso. Altri trovano rifugio sugli alberi: sono soprattutto i ghiri e gli scoiattoli. Gli animali che non vanno in letargo hanno delle strategie particolari per lo spostamento nella neve. Un orso in letargo nel freddo inverno
Sitografia Siti Internet: - http://it.wikipedia.org/wiki/Taiga#Descrizione http://landsofshadow.medialighieri.it /griot/biodivesita/taiga.htm http://digilander.libero.it/MeteomondoForli/pagine/pagine_secondarie /meteo_mondo/08.htm http://www.direzionedidatticafarasabina.it/griska/taiga.htm http://www.galad.it/ADR/SSS/Geo3/Geo_3.htm http://claudiobaglioni.forumcommunity.net/?t=47136443