Temperamento : esprime la disposizione affettiva fondamentale e caratteristica di ognuno. E’ una disposizione di fondo che precede l’esperienza e che predispone.

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Transcript della presentazione:

Temperamento : esprime la disposizione affettiva fondamentale e caratteristica di ognuno. E’ una disposizione di fondo che precede l’esperienza e che predispone ad essa. Temperamento DEPRESSIVO: Tendenza alla tristezza, alla scarsa autostima, al pessimismo, all’isolamento Temperamento IPERTIMICO: tendenza all’ intraprendenza, alla socievolezza e all’estroversione Temperamento CICLOTIMICO: caratterizzato da frequenti oscillazioni dell’ umore, che rendono il soggetto instabile Temperamento DISFORICO: prevalgono rabbia, irritabilità e irascibilità

Si definisce Disturbo di Personalità una modalità di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare dal livello culturale dell’individuo. Tale modalità è patologica in quanto è pervasiva e inflessibile, è stabile nel tempo e determina disagio e compromissione funzionale.

L’insorgenza dei disturbi di personalità avviene alla fine della adolescenza e all’inizio dell’età adulta 18-20a.

Disturbi narcisistico, istrionico, borderline, antisociale “ODD” CLUSTER Disturbi schizotipico, paranoide, schizoide Sono tutte tre particolarmente gravi, caratterizzati da stranezza nel comportamento, nel modo di pensare, nel percepire la realtà, insolito e stravagante, in contrasto con la norma abituale dei soggetti appartenti a quel gruppo. B) “DRAMATIC” CLUSTER Disturbi narcisistico, istrionico, borderline, antisociale Caratterizzato da esasperazione delle emotività  e degli stati affettivi. C) ANXIOUS CLUSTER Disturbi ossessivo-compulsivo, passivo-aggressivo, dipendente, di evitamento L’aspetto comune è un persistente stato di ansia legato alle caratteristiche della personalità.

CLUSTER A: DISTURBO SCHIZOTIPICO DI PERSONALITA’ Caratterizzato da: 1)     stranezza 2)     gravità: è considerato il più grave in base a studi di genetica e comorbilità familiare. E’ strettamente imparentato con la schizofrenia, ed è stato collocato nei disturbi mentali che fanno parte  dello spettro schizofrenico. “Spettro” è un termine relativamente recente e molto usato: per ogni spettro esiste un disturbo definito nucleare, in questo caso la schizofrenia, che presenta la piena espressione clinica di quello spettro>>sintomi clinici conclamati e tipici; in questo disturbo la base genetica che si presuppone esistere trova una espressione completa.

Secondo alcuni autori la schizotipia esprime le alterazioni genetiche e biologiche che stanno alla base della schizofrenia, ma quest’ultima si manifesta conclamata in questi soggetti solo in certe condizioni di stress, in particolari epoche di sviluppo. La probabilità di sviluppare la schizofrenia dai soggetti schizotipici è maggiore rispetto la popolazione generale aggirandosi attorno al 5-10%  di svilupparla nell’arco della vita. E’ importante una volta riconosciuto il disturbo schizotipico seguirlo poi nel tempo, per individuare in modo precoce la possibile insorgenza della schizofrenia.

Definizione disturbo schizotipico 1)     idee di riferimento (il contenuto è simile ma non si tratta di deliri perché qui vi è ancora senso critico) 2)     sospettosità e ideazione paranoide: soggetto penserà che gli altri abbiano un atteggiamento ostile e vendicativo (il tema è simile ma non c’è assoluta certezza). 3)     Credenze strane o pensieri magici che influenzano il comportamento in contrasto con le norme culturali: sono soggetti superstiziosi credono in fenomeni paranormali (esempio telepatia sesto senso) con un certo grado di convinzione anche se non assoluto. 4)     Esperienze percettive insolite incluse le illusioni corporee (la maggiorparte somatiche), anche se non allucinazioni (percezioni di oggetti non esistenti ) a differenza delle illusioni (percezioni distorte alterate degli oggetti passibili di criticità e disponibili a rivedere la propria tesi). 5)     Forma del pensiero non è disorganizzato come nella schizofrenia, ma vago e circostanziato metaforico a volte iperelaborato a valote impoverito o sterotipato; linguaggio strano. 6)     Affettività impropriata o inadeguata, o con espressone ridotta o coartata. 7)     Comportamento aspetti strani eccentrici. 8)     Pochissime relazioni al di fuori della famiglia: no amici stretti. 9)     Provano un’ansia sociale a differenza della fobia sociale, questa non si riduce col tempo, inseguito alla conoscenza di persone inizialmente non note (esempio pubblico gruppo in particolare se giudicanti). Cio è dovuto al fatto che il disturbo è particolarmente grave.

Cluster B: DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA’ Il disturbo istrionico è un quadro di personalità caratterizzato da emotività eccessiva e caricaturale e dalla ricerca di attenzione. Caratteristiche: 1)     Disagio in situazioni nelle quali non si è al centro della attenzione. 2)     L’interazione con gli altri è caratterizzata da comportamento seduttivo e provocatorio. 3)     Considera il rapporto con gli altri più importante di ciò che sia realmente: ciò lo espone naturalmente a delusioni perché ne immagina una irreale profondità. 4)     Manifesta espressioni ed emozioni rapidamente mutevoli e superficiali oltre che in modo esasperato e teatrale (comorbilità con i disturbi depressivi, spesso ma non necessariamente). 5)     Rimane ad una visione superficiale delle cose (impressionistico): l’eloquio, lo stile, il pensiero sono superficiali in una visione di insieme ed incapaci di andare in profondità a cogliere i dettagli. 6)     E’ facilmente suggestionabile.

Cluster b: DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’ 1)     Grande instabilità di relazioni interpersonali Può assumere i connotati della dipendenza, con profonda angoscia di abbandono, e comorbidità con ansia panico e doc. 2)     Deficit di formazione dell’identità di se Difficoltà a prendere decisioni sulla vita prova, a fare programmi su famiglia affettività lavoro studio. Talvolta comporta instabilità nell’identità di genere e sessuale. 3)     Umore instabile e comorbidità elevata  per disturbo bipolare e depressivo, spesso accompagnato da irritabilità e rabbia. 4)     Impulsivita’: difficoltà a controllare i propri impulsi con possibili azioni rischiose per se e per gli altri (abuso e dipendenza da sostanze, disturbi comportamento alimentare

disorientamento spazio-temporale deliri poco organizzati, frammentati In condizioni di stress, i pazienti borderline possono andare incontro a brevi periodi di scompensi psicotici , descritti dal DSM IV come psicosi reattive brevi. Si tratta di reazioni psicotiche acute della durata di ore-giorni secondarie a eventi stressanti, in soggetti dalla personalità fragile con: alterazioni dello stato di coscienza (sempre presente, a differenza che nella schizofrenia disorientamento spazio-temporale deliri poco organizzati, frammentati allucinazioni poco organizzate

Cluster C: DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO DI PERSONALITA’ 1)     Tratti di personalità rigidi e poco adattativi con scarse capacità di modulare le proprie reazioni alle modificazioni dell’ambiente. 2)     Attenzione per dettagli regole, perfezionista (a scapito del raggiungimento del risultato in scuola e lavoro: perde tempo per stare dietro all’ordine). 3)     Eccessiva dedizione per il lavoro tende a considerare come perdita di tempo svago amici e famiglia. 4)     Moralmente rigido e scrupoloso, coscenzioso e avaro sia nell’usare denaro sia nel gettare via gli oggetti inutili. 5)     Incapace di delegare agli altri il proprio compito perché solo lui è in grado di farlo bene.