La nahda tra tradizione e modernità Processo e fautori النهضه و الإصلاح
Impatto con l’Occidente L’impero ottomano in Europa. I missionari nella zona siro-libanese e la rinascita culturale. La spedizione francese in Egitto segna la fine del medioevo islamico.
Muhammad ‘Ali: avvio della nahda Fondatore dell’Egitto moderno (1805-1849) Fece una grande opera di riforma economica e amministrativa. Il suo contributo più rilevante alla nahda furono le missioni di studenti mandati in Europa, l’introduzione della stampa e la fondazione di alcune scuole (come medicina e lingue).
Pionieri della nahda La nahda: problema delle denominazioni (islah, yaqaza, tanwir). Al-Gabarti (1753-1825), cronista dell’epoca a cavallo tra i sec. VII e VIII. Rifa‘ah al-Tahatawi (1801-1873), precursore della nahda, traduttore, educatore e giornalista. Richiamò alla modernità, alla riforma politica e all’istruzione e al lavoro delle donne.
L’Ispiratore della salafiyya Jamal ad-Din al-Afghani (1839-1897)
Idee chiave di Afghani Intellettuale militante e rivoluzionario. La salafiyya: seguire le vie tracciate dai pii antenati (salaf), cioè il ritorno alle fonti pure. La compatibilità tra l’Islam e la modernità (la polemica con il flilosofo Ernest Renan). La lotta contro il dispotismo nei paesi islamici e contro il colonialismo, quello britannico in modo particolare. Il panislamismo (l’Islam come legame comunitario e politico) sotto il califfato del sultano ‘Abdulhamid, La rivista al-’Urwah al-Wuthqà (1884-1885) come portavoce del suo pensiero.
L’ideologo dell’islah Muhammad ‘Abduh (1849-1905)
Idee chiave di ‘Abduh Teologo, professore, giornalista, magistrato, amministratore e muftì d’Egitto. La figura più influente del movimento riformista Islamizzazione della modernità Assoluta sintonia tra l’Islam e la ragione e la scienza. Contro il conformismo (taqlid), il letteralismo, la superstizione e la violenza. Tolleranza verso le altre religioni e affermazione dei diritti della donna. Le opere importanti: Il trattato sull’unicità divina.
Il Cervello della salafiyya Rashid Rida (1863-1935)
Idee chiave Rappresentante della corrente conservatrice della salafiyya. A livello religioso è propugnatore dell’idea del rinnovamento dell’Islam attraverso il ritorno al Corano, alla sunna e all’età d’oro dell’Islam. Tendente alla scuola hanbalita e al teologo Ibn Taymiyya e contro il sufismo cosiddetto “popolare”. Contro l’occidentalizzazione della società musulmana. Sostenitore del panislamismo e dell’istituzione di un califfato. Editore della famosa rivista al-Manar, portavoce del pensiero di Muhammad ‘Abduh. Un suo discepolo è Hassan al-Banna, fondatore dei fratelli musulmani.
Il dibattito riformista Due correnti contrapposte: conservatrice (Rida e al-Banna) e secolare (Salama Musa) Sul piano sociale: Qasim Amīn (1865-1908), autore di “Emancipazione della donna”. Sul piano religioso: ‘Ali ‘Abd al-Raziq (1881-1951), sostenitore della separazione tra religione e Stato e autore de “L’Islam e i fondamenti del potere” Sul piano culturale: Taha Husayn (1889-1973) Sul piano amministrativo: Mustafa al-Maraghi (1881-1945), rettore e riformatore dell’Azhar.