INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Imparare a Studiare.
Advertisements

COME SI SCRIVE UN ARTICOLO DI GIORNALE
Esame di stato La prima prova.
La tesi di laurea. La tesi di laurea Che cosa è una tesi di laurea? La tesi di laurea rappresenta il momento finale e più qualificante dell’attuale.
SAGGIO BREVE.
SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA TESI DI LAUREA Prof. Rocco Reina
A cura della prof. Maria Concetta Puglisi
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Come si scrive (parte quarta)
"In Internet non siamo in grado di selezionare, almeno a colpo docchio, fra una fonte credibile e una folle. Abbiamo bisogno di una.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Prof. Pier Giorgio Ardeni
Guida alla presentazione della tesi di laurea
Guida alla presentazione della tesi di laurea triennale
PROGETTARE UNA VIDEOCLIP
MANUALE DI PEDAGOGIA GENERALE
Suggerimenti per la stesura del saggio breve
COME USARE PPT Prof.ssa SMattioli
Elaborato finale Tesi Tesina
USO DI POWER POINT PER CREARE UNA PRESENTAZIONE/TESINA IPERTESTUALE
La bibliografia costituita da tutte le fonti (cartacee, multimediali, elettroniche) che si sono usate direttamente e indirettamente consente al lettore.
Istruzione per la stesura della tesina Storia della cultura tedesca Docente: Prof.ssa Claudia Jansen-Fleig.
LA SCRITTURA DOCUMENTATA: IL SAGGIO BREVE E L’ARTICOLO DI GIORNALE
Presentazione Power Point
COME SI SCRIVE UN ARTICOLO DI GIORNALE
DSA e strumenti compensativi
TITOLOPAGINAFONTE ARGOMENTO GIORNALETESTOIMMAGINE ESCI.
_ ___ _ ______ _ _ _________.
LA STRUTTURA LOGICA DEL TESTO
tipologia B Il saggio breve
Documento del 15 maggio Esame di Stato 2009/2010.
La tesina per l’esame di Stato
IL TESTO ESPOSITIVO.
Seleziono il tasto aggiungi La pubblicazione Pagina di Aggiungi 1.
Suggerimenti per la stesura del saggio breve
Tesina Titolo, autori Introduzione Apparato sperimentale
Come scrivere una tesi di laurea
PIANIFICARE E PRESENTARE UNA RELAZIONE
Presentazione del compitino
PROGETTO TESINA.
COME REDIGERE UN COMMENTO A SENTENZA
Il saggio breve.
GUIDA ALLA CREAZIONE DI SLIDE.
SCRIVERE UNA TESINA Polo Tecnilogico.
LA «TESINA» PER GLI ESAMI DI STATO
Prof. Romano Boni Assistente Silvia Torrani ECONOMIA AZIENDALE AA Note Organizzative.
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione INCUBO !!!
TITOLO CONVEGNO Luogo, data.
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
Linee guida per l’elaborazione di una Literature Review
(Titolo Presentazione ppt) CAMBIAMENTI CLIMATICI
Prof. Pier Giorgio Ardeni Dr. Andrea Gentili, Dr.ssa Cecilia Tinonin
L’aspetto formale della tesi di laurea
Percorso pluridisciplinare per gli esami di Stato
Come scrivere una relazione
Prof. Romano Boni ECONOMIA AZIENDALE AA Note Organizzative.
Prof. Romano Boni ECONOMIA AZIENDALE AA Note Organizzative.
PROGETTO TESINA 1° PARTE.
Prof. Romano Boni ECONOMIA AZIENDALE AA Note Organizzative.
PROF. FABIO TARZIA LAC (Letteratura, Arte e comunicazione) COME SI SCRIVE LA TESINA Accenno alla parabola del discorso.
1 Saggio breve argomentativo. 2 Sulle sue tracce… Definizione di saggio filosofico Come si costruisce un’argomentazione Metodo per realizzare un saggio:
Tipologie C e D Il caro vecchio tema. Si tratta della più tradizionale forma di scrittura scolastica (e non solo) È presente nella Prima prova scritta.
1 - Il saggio breve.
COME REDIGERE UN COMMENTO A SENTENZA
Il saggio breve: Come si scrive
Le presentazione multimediali Raccomandazioni essenziali a cura del prof. Alberto Battaggia.
La scrittura Brevi indicazioni per la stesura di un testo argomentativo.
ARGOMENTO DI APPROFONDIMENTO ESAME DI STATO. 1) Il candidato devo produrre alla Commissione solo una scheda, o mappa concettuale, di una/due pagine, inserite.
Organizzare Un Testo Argomentativo
+ BREVE GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA TESI. + LA PRESENTAZIONE deve essere come un TRAILER di un film cioè … La presentazione come un “trailer”
Transcript della presentazione:

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA

NORME PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Presentazione di lavori preparati anche con l’ausilio degli insegnanti.

Motivazione “Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza senza l’aiuto di un altro”. I. Kant Incuriosire verso l’alto (S. Natoli) “Per aspera ad astra”: il percorso che conduce a un traguardo importante è faticoso

Argomento Deve essere interessante per il candidato e concordato con i docenti NO temi troppo generici Possibilità di collegamenti interdisciplinari NON FORZATI e non per tutte le materie (ne bastano anche tre)

Ricerca del materiale Partire dai libri di testo e guardare la bibliografia di riferimento che solitamente si trova al termine di ogni capitolo Andare in biblioteca (consultazione, lettura, prestito) Utilizzare appunti, fotocopie, relazioni svolte durante l’anno Uso ragionato dei siti Web (non solo wikipedia, no copia incolla) Usare anche materiale multimediale (filmati, canzoni ecc..)

Piano di lavoro (indicazioni generali) Scrivere uno schema provvisorio, cercando di evidenziare i collegamenti tra le discipline scelte L’elaborato deve essere strutturato in questo modo: introduzione, sviluppo del tema (descrizione e analisi), conclusione Esplicitare i collegamenti Far emergere il punto di vista personale non banalmente, ma con riferimenti bibliografici precisi.

Introduzione Presentazione dell’argomento e delle ragioni della scelta Presentare subito la tesi che si intende sostenere Deve essere breve

Descrizione e analisi Illustrare gli aspetti più importanti dell’argomento preso in esame, seguendo un filo logico e consequenziale, evitando salti tematici Mettere in evidenza i nuclei problematici e i diversi punti di vista (le interpretazioni) Fornire analisi critiche, non opinioni gratuite Cercare, quando è possibile, di attualizzare l’argomento

Conclusione E’ la coerente conseguenza dei fatti e dei ragionamenti discussi in precedenza Cercare di esplicitare gli aspetti essenziali dell’argomento preso in esame e ciò che si intendeva dimostrare, con convinzione. Deve essere abbastanza breve

Stile Scrivere in modo chiaro e corretto, usando frasi semplici e non contorte o ampollose. Attenzione a ortografia, morfologia, lessico, sintassi Definire i termini tecnici e le parole chiave

Note tecniche Usare caratteri di stampa non stravaganti, ma leggibili (si consiglia Arial, Times New Roman, Verdana, Helvetica) Andare a capo in modo adeguato Riportare le citazioni tra virgolette con note a piè di pagina Numerare le pagine Inserire indice all’inizio e bibliografia alla fine

Note a piè di pagina Indicano la fonte di una citazione o di altre affermazioni riportate nel testo Servono per fornire indicazioni bibliografiche complete Aggiungono ulteriori informazioni Ampliano affermazioni fatte nel testo Vanno usate adeguatamente(non troppe né troppo poche)

Modalità di citazione Indicare nome e cognome dell’autore, titolo del libro in corsivo, casa editrice, luogo e data di pubblicazione, numero pagine Quando usare a cura di, AA.VV. op. cit., ibidem, ivi Rivista: nome e cognome, titolo, in, nome della rivista, anno di edizione, numero, pagine Per i siti web: indicare esattamente l’indirizzo del sito o URL

Presentazione in PowerPoint Non è obbligatoria Deve servire a rendere più chiara e scorrevole l’esposizione Non bisogna semplicemente leggere, ma argomentare e commentare Le slides non devono essere troppo lunghe

INDICAZIONI UTILI PER SCRIVERE UNA BIBLIOGRAFIA I testi citati o semplicemente consultati vanno indicati in bibliografia nel modo seguente: cognome dell’autore, iniziale del nome (oppure prima iniziale del nome, poi cognome), titolo del libro in corsivo, casa editrice, città, anno di pubblicazione. Non va messa la virgola tra città e anno di pubblicazione. Esempio: Schopenhauer A., Il mondo come volontà e rappresentazione, Meridiani Mondadori, Milano 1993 Se gli autori sono due: Bozzi S., Mangione C., Storia della logica, Garzanti, Milano 1993

Note a piè di pagina Per quanto riguarda le note a piè di pagina, si seguono le stesse indicazioni ma, dopo avere scritto l’anno di pubblicazione, bisogna indicare la pagina (se si tratta di una citazione) o le pagine (se si fa riferimento a un argomento trattato in più pagine. La procedura da seguire è: citazione tra virgolette → nota a piè di pagina → punto. Esempio: L’ultima regola del metodo prescrive di: “fare ovunque enumerazioni così complete e revisioni così generali da esser sicuro di non omettere nulla”[1]. [1] R. Descartes, Il discorso del metodo, in Opere filosofiche, a cura di B. Widmar, UTET, Torino 1969, pag. 147.

LA TENDA DI PITAGORA