Corso Sociologia dell’Innovazione: Modulo Innovazione Sociale Professor Enzo Mingione Lunedì e Martedì aula U6-37 AA : Corso di Laurea Magistrale di Sociologia Il cambiamento oggi e le nuove occasioni di innovazione sociale: 1.Trasformazioni del lavoro 2.Cambiamenti demografici e della struttura familiare 3.Nuove ondate migratorie 4.Trasformazioni del welfare: rescaling e tagli della spesa pubblica 5.Indebolimento del monopolio regolativo dello stato nazionale 6.Globalizzazione e competizione con economie emergenti
Impostazione metodologica fondata su embeddedness e path dependency Risorse di path- dependency di lungo e breve termine utilizzate per l’adattamento sociale Mutamento e adattamento delle istituzioni sociali Impatto delle ondate di espansione del mercato in diversi momenti storici Le tre aree di costruzione istituzionale: Reciprocità Redistribuzione Cooperazione mercato Occasioni di innovazione sociale Cambiamento di regime regolativo Cambiamento micro continuo
Area della redistribuzione Stato Area del mercato cooperazione Area della reciprocità famiglia Crisi fiscale e di legittimazione del welfare state e della regolazione nazionale. Terzo settore governance Crisi del Welfare capitalism Seconda transizione demografica: 1)Eterogeneità e instabilità convivenze 2)Longevità 3)Diminuzione matrimoni e nascite 4) Crisi modello nucleare 5) Mismatch tra bisogno e offerta di cura 1)Costo materie prime fuori controllo 2)De-industrializzazione e rilocalizzazione industrie 3)Disintegrazione verticale e Second Industrial divide 4)Terziarizzazione e economia della conoscenza 5) Eterogeneità e instabilità carriere lavorative = fine del breadwinner = avvento delle famiglie bireddito Area mista del noprofit e terzo settore. Volontariato e solidarietà secondo linee di valori condivisi a favore di gruppi sociali svantaggiati
Area della redistribuzione Stato Area del mercato cooperazione Area della reciprocità famiglia Il caso italiano di Welfare capitalism Stato debole e burocrazia poco efficiente Localismo e particolarismo Pochi servizi di welfare e trasferimenti monetari Tolleranza evasione fiscale Dualismo piccole grandi imprese Distretti industriali Molto lavoro autonomo Molte imprese familiari Lavoratori grandi imprese molto protetti: cassaintegrazione Risparmio e esportazioni = consumismo controllato Defamiliarizzazione limitata Forti impegni di cura in famiglia Solidarietà reti parentali Accentuata divisione di genere Bassa occupazione femminile Doppia presenza donne lavoratrici Limitazioni delle politiche a Favore di giovani e bambini
Area della redistribuzione Stato Area del mercato cooperazione Area della reciprocità famiglia La crisi italiana del Welfare capitalism Localismo e disgregazione manovra pubblica centrale Accentuazione della divisione Nord-Sud Scarsa efficacia delle riforme di welfare Debito pubblico fuori controllo Assenza di politiche per i giovani e le donne Forte protezione monetaria degli anziani Aumento del dualismo Crisi delle grandi industrie Specializzazione a nicchia delle medie e piccole industrie = sviluppo del made in Italy Limitata capacità di sviluppo delle alte tecnologie e della innovazione fuori nicchie qualitative Resistenza dell’informale e del lavoro nero Forti difficoltà per giovani e donne Nel mercato del lavoro Famiglia lunga e protettiva Sovraccarico di attività di cura fatto dalle donne adulte Scarsa autonomia per giovani, donne e anziani Intervento della parentela in situazioni critiche Resistenze culturali alle innovazioni sociali: maschilismo, omofobia, pregiudizi contro gli stranieri Forte denatalità senza ripresa
Tendenze di cambiamento nei sistemi di welfare e nei rischi sociali: Individualizzazione Destandardizzazione Instabilità Tagli della spesa pubblica e privatizzazione Importanza del livello locale: innovazioni nel pubblico e nel privato