Prof BrunoTellia Università degli studi di Udine La gestione dei gruppi Prof BrunoTellia Università degli studi di Udine
Discussione di gruppo Ruolo di chi “dirige” Aspetti positivi Incoraggia e facilita la partecipazione attiva di tutti Si accerta preliminarmente che tutti posseggano le stesse informazioni Sa valorizzare gli apporti di tutti, sottolineando quanto è utile e funzionale agli obiettivi prefissati Non impone valutazioni e proposte, ma le fa emergere dalla discussione Aspetti positivi Si chiariscono meglio i problemi Si confrontano e si verificano i singoli comportamenti Facilita il formarsi di opinioni condivise Sono provocati processi socializzanti Inconvenienti Numero limitato di partecipanti Formarsi di leadership contraria agli obiettivi prefissati Emarginazione di qualche membro
Problemi di inserimento in un nuovo gruppo Identità (chi debbo essere?) Controllo e influenza (sarò in grado di controllare e influenzare gli altri?) Esigenze e finalità (le finalità del gruppo contemplano le mie esigenze personali?) Accettazione e familiarità (sarò gradito e ben accetto al gruppo? Quanto sarà coeso il nostro gruppo?)
Chi guida il cooperazione e competizione nei gruppi TEORIA N°1 Cooperazione e competizione sono imposte da condizioni esterne che influenzano il raggiungimento dell’obiettivo e la qualità delle interazioni di gruppo TEORIA N°2 Cooperazione e competizione dipendono dal sistema di ricompense, dai rischi contingenti, dalla disponibilità delle comunicazioni e da altri fattori situazionali
Assunzione di rischi Gli individui tendono ad assumere decisioni più rischiose quando agiscono in un gruppo di quanto non facciano quando decidono da soli Perché: Decidere in un gruppo permette di condividere le responsabilità quando si sbaglia Nelle discussioni di gruppo i soggetti più innovativi sono più influenti dei conservatori La discussione di gruppo porta ad approfondire tutti gli aspetti di una particolare decisione, di contro, maggiore familiarità porta ad abbassare il livello di rischio delle decisioni L’assunzione di rischio è socialmente apprezzata nella nostra cultura, e le qualità socialmente apprezzate sono più facilmente espresse in una situazione di gruppo che non da soli
Il rischio “Rischio” Indica un valore atteso, determinato moltiplicando la probabilità di accadimento di un evento per la gravità delle conseguenze “Rischio accettabile” Indica il livello di rischio che una società, una comunità, un individuo sono disposti a correre
ACCERTAMENTO DEL RISCHIO E ADOZIONE DI PROGRAMMI STIMA DEL RISCHIO VALUTA-ZIONE DEL RISCHIO OBIETTIVI PROGRAMMI IL PROBLEMA Conseguenze e danni previsti LE SOLUZIONI Componenti sociali, tecniche, amministrative, legali, politiche IL PROCESSO POLITICO Partecipanti, risorse, vincoli, regole DEFINIZIONE DI “RISCHIO ACCETTABILE” DECISIONE ANALISI DEL RISCHIO SCELTE “POLITICHE” GESTIONE DEL RISCHIO RICERCATORI/ANALISTI OPERATORI POLITICI TECNICI APPARATO AMMINISTRATIVO
Pensiero di gruppo Esprime la conformità alle idee del gruppo, con conseguenze negative, in particolare nei gruppi molto coesi, perché viene esercitata una forte pressione su chi non è disposto a seguire la maggioranza SINTOMI: L’illusione da parte del gruppo, che ciò che si sta facendo è giusto Qualsiasi richiamo sugli errori del gruppo è ignorato o razionalizzato Se qualche membro esprime disaccordo, viene esercitata su di lui pressione ad allinearsi C’è almeno l’illusione dell’unanimità fra i membri I membri del gruppo si attivano per proteggere il gruppo da informazioni contrarie