L’indagine di vittimizzazione: una fonte fondamentale per capire la situazione della criminalità del paese Maria Giuseppina Muratore Linda Laura Sabbadini.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LE PAURE DEGLI ITALIANI
Advertisements

Tito Favaretto Direttore ISDEE – Istituto di studi e documentazione sullEuropa comunitaria e lEuropa orientale – Trieste 1) Linterscambio dellItalia con.
La criminalita violenta s o c i o l o g i a d e l l a d e v i a n z a –
Il Disegno Campionario
MAGGIORE INTENSITA MINORE INTENSITA Le zone con maggiore occupazione sono quelle del Nord Italia(in Piemonte la parte sud ovest,Lombardia, Veneto, Valle.
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Gli stili di vita e ladesione ai programmi.
Trapianto di RENE – Anni 1992/2006 Inclusi i trapianti combinati 2006: Dati preliminari al FONTE DATI: Dati Reports CIR.
LINVECCHIAMENTO NEI COMUNI E NEGLI AMBITI COMUNALI Indicatore relativo di vecchiaia al 1991 negli ambiti di 30 km.
PAURA OGGETTIVA PAURA SOGGETTIVA PAURA OGGETTIVA PAURA SOGGETTIVA Indagine quinquennale sulla Sicurezza dei cittadini wave ; Tecnica di rilevazione:
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
MEDEC C ENTRO D EMOSCOPICO M ETROPOLITANO Il problema della sicurezza nella percezione dei cittadini Rilevazione demoscopica 2004 con la collaborazione.
Obiettivo di servizio per il Mezzogiorno Innalzare il livello delle competenze degli studenti Percentuale degli studenti di 15 anni con scarse.
ISFOL - Struttura di supporto alla cooperazione transnazionale FSE Roma, 18 maggio 2010 Prima mappatura delle esperienze progettuali per linclusione.
PROGRAMMAZIONE ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (I.T.S.) nel biennio 2011/13: 62 Fondazioni I. T. S. operanti a livello nazionale in 17 Regioni hanno attivato,
Stime ufficiali sulla povertà relativa - Metodo Ispl (Istat)
Piano graduale di roll-out e Focus su Competence Center Amministrativi
A cura del corsista Giancarlo Memmo CORSO MODULARE DEL C.S.A. PER INSEGNAMENTO DI SOSTEGNO AD ALLIEVI IN SITUAZIONE DI HANDICAP a.s. 2003/2004 Prof. Giancarlo.
MP – RU – Organizzazione Operativa Pianificazione Razionalizzazione Geografica Filiali MERCATO PRIVATI 17 giugno 2009.
Gli italiani e la questione sullo smaltimento dei rifiuti Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione Settembre 2002.
Gli italiani e la questione dello smaltimento dei rifiuti Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione Luglio 2002.
Nobodys Unpredictable Presentazione dei risultati Il PD, il Nord e il federalismo Giugno 2010.
Ritardi dei pagamenti nel welfare Roma, 17 ottobre 2012.
I NUMERI DELLITALIA CONOSCIAMO IL NOSTRO PAESE ATTRAVERSO I SUOI NUMERI: UN QUIZ SU ALCUNE STATISTICHE DELLISTAT PER LITALIA Statistica per i più piccoli:
Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto
Reati contro il patrimonio
Blue economy Blue economy Maggio Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria cittadini, disaggregati per sesso,
11 Tutela della Salute Mentale: Il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari alla luce della nuova legge n. 57/ LUGLIO 2013 Filippo Basso.
Provincia di Bologna MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna - Progetto Città Sicure Il problema della.
Giornata Mondiale contro l’AIDS, 2010
Sono cambiati di più i lettori o la promozione alla lettura? ___________________________________________________________________________ Adolfo Morrone.
IL SISTEMA CAMERALE PER LA PROMOZIONE DELLIMPRENDITORIA FEMMINILE Barbara Longo – Unioncamere Pordenone, 6 dicembre 2011.
PRESENTAZIONE DI GIORGIO CARLETTI VICE PRESIDENTE DI CONFIDA – ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA.
Le politiche di inclusione sociale in Trentino Trento, Facoltà di Economia, 17 maggio 2007.
Bus, mon amour! Autobus e Investimenti
MeDeC - Il problema della sicurezza nella percezione dei cittadini - Rilevazione demoscopica /10/2005 MEDEC C ENTRO D EMOSCOPICO M ETROPOLITANO.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
Primi risultati del monitoraggio sui fenomeni di violenza contro le donne Volterra, 28 marzo 2009.
Los Angeles.
Il Compendio delle prove OCSE PISA
L’altra faccia della digital generation
Questa ricerca COMMISSIONATA AD ASTRARICERCHE DA COMIECO
e prospettive dell’ICT delle aziende sanitarie meridionali15 Marzo 2013 Con il contributo di Stato e prospettive dell’ICT delle.
Atti persecutori – delitti commessi (dal 23 febbraio) Fonte:Direzione.
CERDFOS VECCHIE E NUOVE POVERTA’ Albergo delle povere - Palermo, 4 novembre 2010.
Vetro/plastica/ lattine carta/cartone/ tetra pak
DATI ISTAT del 2006 pubblicati nel 2007 Per saperne di più:
PER NON AVER PAURA Politiche e progetti per la sicurezza urbana Seminario a cura di Censis - RUR Venezia, Palazzo Franchetti 22 novembre 2007 CENSIS Giuseppe.
Convegno Multiscopo, gennaio 2015
1 DOSSIER STATISTICO Conoscere per Programmare Gli alunni con cittadinanza non italiana Anno Scolastico 2001/2002.
L’INDICATORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA REGIONALE PER LA STIMA DEGLI EFFETTI ECONOMICI DEI TERREMOTI Cristina Brasili Dipartimento di Statistica “P. Fortunati”
DATI GENERALI DATI ITALIA DATI ITALIA 2002 Abitanti: donatori/1000 abitanti Donatori Attivi: (di cui AVIS )  24 donatori.
Come si vive nelle carceri italiane
Fate Adesso Cosa conoscete della geografia italiana?
1 “Teoria e metodi della ricerca sociale e organizzativa” Corso di Laurea in Scienze dell’Organizzazione Facoltà di Sociologia Università Milano-Bicocca.
La Fondazione Consulenti per il Lavoro. è l’Agenzia per il lavoro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Aut. Min. n , del.
1 Copertura nei distretti industriali – Marzo 2012 Copertura distretti industriali (gennaio 2012) Dati Osservatorio Banda Larga Between Marzo 2012.
Demografia d'Italia Con di abitanti (al 1º gennaio 2011)], l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia.
MILANO EXPO 2015 RISTORAZIONE ITALIANA, ECCELLENZA MONDIALE RISTORAZIONE 2015.
La presenza straniera nel Comune di Terni. Simona Coccetta - Comune di Terni Convegno L’informazione statistica a supporto della policy: i numeri della.
Voluntary disclosure Conferenza stampa Mercoledì 9 dicembre 2015 dati aggiornati al 30 novembre 2015.
Presenta …. In continuità con il Road Show dello scorso anno con il quale abbiamo portato Assoprom “a spasso per l’Italia” toccando alcune importanti.
PREVIDENZA LAVORO PROFESSIONI EUROPA. Il Sistema AdEPP  17 Casse di Previdenza  2 Casse di Assistenza  gli iscritti  64,6 mld/euro il Patrimonio.
Istanze per regione 1 REGIONEISTANZE PRESENTATEINCIDENZA PERCENTUALE ABRUZZO6410,49% BASILICATA880,07% BOLZANO (Provincia)1.1140,86% CALABRIA3540,27% CAMPANIA1.5911,23%
Tendenza di alcuni fenomeni delittuosi in Italia, in Emilia- Romagna e nella provincia di Modena Eugenio Arcidiacono Regione Emilia-Romagna – Servizio.
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE DELLA TOSCANA Anno 2015 SINTESI “Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica”
Asher Colombo Università di Bologna Prima conferenza provinciale sulle migrazioni Parma, 5 novembre 2008 Un giovin signore elegante si fa predire il futuro.
Il contributo delle Regioni italiane alla revisione intermedia della Strategia Europa 2020 I Target.
Dati statistici sui risultati della selezione La gestione delle azioni di Partenariati Multilaterali Leonardo da Vinci Seminario Progetti Approvati Annualità.
Tasso di Mortalità perinatale = N° annuale di nati morti (  28 sett.) + morti nella prima sett. di vita x 1000 N° nati nello stesso anno (nati vivi +
Riconosci le regioni italiane
Transcript della presentazione:

L’indagine di vittimizzazione: una fonte fondamentale per capire la situazione della criminalità del paese Maria Giuseppina Muratore Linda Laura Sabbadini

Per 3 motivi fondamentali: Per misurare complessivamente l’andamento della criminalità non sono sufficienti le statistiche giudiziarie, sono necessarie anche le indagini di vittimizzazione sulla popolazione anche in un’ottica territoriale. Per 3 motivi fondamentali: Stima del sommerso Caratteristiche delle vittime Paura e preoccupazione sociale

Un’attenzione recente dell’Istat (1997) immediatamente raccolta da numerose regioni L’indagine nasce basandosi sulle principali esperienze internazionali, in ritardo ma recuperando sui contenuti Usa (annuale dal 1967) NCS NCVS Unicri 1992 - 1996 – 2000 GB, Svizzera, Svezia, Finlandia Attualmente è quinquennale, ma annualmente si dispone di quesiti su percezione, softcrime, scippi, borseggi, furti di abitazione È in corso la seconda

Il numero oscuro Varia a seconda della natura e gravità del reato: furti auto, moto, prima casa (più del 70% denunciati) rapine, scippi, borseggi, furti seconda casa (50-70% denunciati) furti di oggetti dai veicoli, biciclette, furti senza contatto, tentati furti in prima e seconde case (20-40%) tentati furti e tentate rapine (sotto 17%) fa eccezione lo stupro e il tentato stupro

Solo il 35,7% dei reati consumati e tentati è riportato alle forze dell’ordine

Varia a seconda dell’entità del danno sia economico che fisico Il numero oscuro Varia a seconda dell’entità del danno sia economico che fisico Ad esempio vengono denunciati: Il 70-80% dei reati che hanno comportato una perdita economica che supera il milione L’85% dei reati (veicoli e abitazione) che hanno una perdita dai 2 ai 4 milioni Il 95% dei reati che superano i 6 milioni di danno Solo il 18% delle aggressioni senza ferite gravi contro il 65% di quelle che hanno comportato cure mediche

Varia nello spazio nei diversi paesi Il numero oscuro Varia nello spazio nei diversi paesi Usa(a) GB(b) Italia(c) Rapina (consumata) 69,6 56,6 54,4 Furto di veicoli (consumato) 89,7 95,9 86,2 Furto in abitazione (consumato e tentato) 49,4 63,5 52,8 Scippo (consumato) 60,3 49,8 56,5 Stupro 28,1 - 32,8* NCVS 1998 BCS 1997 Indagine sicurezza dei cittadini 1997-98 * Ultimi 3 anni

Varia nello spazio all’interno del Paese Il numero oscuro Varia nello spazio all’interno del Paese Il sommerso è maggiore nel Sud e nelle Isole e minimo nel nord-est, in parte perché il valore dei beni rubati è più basso al Sud, ma non solo il 75,7% dei reati come scippo, borseggio, furto di oggetti personali e rapine non viene denunciato nelle isole (68,4% media Italia) Il 65,2% dei reati come furto di parti e oggetti nei veicoli e furto in abitazione non viene denunciato al Sud (62,1% media Italia) Per i furti di valore più basso si denuncia meno al Sud.

Negli anni 1997-2000 per gli scippi, borseggi e furti in abitazione Il numero oscuro E tra le regioni ….. Negli anni 1997-2000 per gli scippi, borseggi e furti in abitazione È costantemente sopra la media in Calabria, Basilicata, Campania e Molise È costantemente sotto la media a Trento e Bolzano, in Piemonte, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Veneto È costantemente intorno alla media in Lombardia, in Emilia-Romagna e Lazio Nelle altre regioni la situazione è differente a seconda del tipo di reato

Il numero oscuro Varia nel tempo così è avvenuto in Gran Bretagna e USA, in Italia lo sapremo tra breve … qualcosa possiamo sapere dai dati dell’annuale: Percentuale di denuncia per alcuni reati – medie anni 1993-1996 e 1997-2000 Anni / reati Furto in abitazione Scippo Borseggio 1993-1996 68,9 62,0 60,6 1997-2000 70,5 63,2 60,1 Fonte: indagine annuale aspetti della vita quotidiana È sostanzialmente stabile ….ma l’andamento nel territorio è molto differenziato

Il numero oscuro Dal 1993-1996 al 1997-2000, considerando scippi, borseggi e furti in abitazione: Il sommerso tende complessivamente a diminuire in Basilicata, Valle D’Aosta, Piemonte, Toscana e a Bolzano È sostanzialmente stabile in Lombardia e in Liguria, ma anche in Campania e nel Lazio Mentre sembra tendenzialmente in aumento nel Molise e in Calabria Per le altre regioni, invece, il dato è molto vario a seconda dei reati Quindi in un’ottica territoriale è fondamentale avere informazioni sulla presenza del sommerso e le caratteristiche che assume ai fini delle politiche della sicurezza di tipo locale

e si diversifica in base al tipo di reato Il numero oscuro Varia non sempre in modo uniforme secondo le caratteristiche delle vittime e si diversifica in base al tipo di reato Gli scippi e i borseggi sono denunciate di più dalle donne Le rapine e le aggressioni sono denunciate di più dagli uomini Denuncia di più chi ha 45-54 anni e chi è in possesso della laurea, i separati/divorziati ed i vedovi, i dirigenti, i liberi professionisti e i lavoratori in proprio

Le vittime Si possono calcolare tre indicatori fondamentali, altrimenti non calcolabili: La prevalenza vittime/popolazione L’incidenza reati per abitante La concentrazione reati per ogni vittima (1,6)

Le vittime È solo dalle indagini di vittimizzazione che è possibile scoprire che gran parte della criminalità predatoria si concentra su un numero relativamente piccolo di vittime Infatti quasi il 70% dei delitti commessi sono di vittimizzazione multipla Il 6% delle vittime ha subito il 20% dei reati Ciò è valido anche per le differenti aree del paese anche se con intensità diverse La multivittimizzazione si concentra di più nel Lazio e in Campania, ma anche in Veneto, in Calabria e in Sicilia

Le vittime Gruppi a rischio: Femmine: maggiori probabilità di subire scippo o borseggio Maschi: maggiori probabilità di subire rapine o minacce Se si considerano tutti i furti e le rapine il rischio diminuisce con l’età

Le vittime I tassi di vittimizzazione sono più alti nelle zone metropolitane Il rischio è maggiore per Sud e Isole per tutti i reati violenti (rapine, aggressioni, scippi) e per i furti di auto e di motorino Nel Centro Nord per borseggi, furti senza contatto, furti in prima casa, furti di biciclette Se non avessimo indagini di vittimizzazione, non conosceremmo questi aspetti

Nel tempo però il rischio muta Le vittime Nel tempo però il rischio muta Dal 1993-1996 al 1997-2000 è aumentato: in Emilia Romagna, Toscana , Veneto e Piemonte per i furti in abitazione in Liguria e in Veneto per gli scippi in quasi tutte le regioni, ma soprattutto in quelle nel Nord-est e Nord-ovest, per i borseggi

Le vittime Mentre è diminuito: in Campania, Lazio, Trento e Bolzano e in Lombardia per furti in abitazione nel Lazio, in Puglia e in Sicilia per gli scippi in Friuli Venezia Giulia, Calabria e Valle D’Aosta per i borseggi

Chi sono gli autori dei reati ? La quasi totalità degli autori (80-90%) sono di sesso maschile nella maggior parte dei reati violenti hanno un’età compresa tra i 21 e i 40 anni, mentre negli scippi è abbastanza consistente la percentuale di giovanissimi la collaborazione tra più autori aumenta la probabilità del successo del reato

Chi sono gli autori dei reati ? Alcune diversità territoriali Al sud gli autori degli scippi e delle aggressioni sono molto più giovani Al sud gli autori agiscono di più in complicità rispetto a quelli del nord Nei reati commessi al sud gli autori di scippi e rapine agiscono più spesso usando il motorino

La probabilità di successo degli autori dei reati La probabilità di successo degli autori varia moltissimo a seconda dei reati diminuisce all’aumentare della gravità del reato e del coinvolgimento della vittima e delle precauzioni prese per proteggere i beni Ad esempio: Furto di oggetti personali 88,5% Borseggio 75,9% Furto in abitazione principale 69,9% Scippo 66,0% Rapina 50,8% Furto di automobile 43,6%

La probabilità di successo degli autori dei reati Ma varia moltissimo anche nel territorio: Per il furto di oggetti personali è max. al centro 91,5% e min. nelle isole 80,3% Per il borseggio è max. al nord-est 81% e min. nelle isole 70,4% Per il furto in abitazione principale è max. al sud 78,2% e min. al nord-ovest 62,2% Per lo scippo è max. al nord-est 76,4% e min. al nord-ovest 57,1% Per la rapina è max. nelle isole 65,4% e min. al nord-est 12,5% Per il furto di automobile è max. nelle isole 50,3% e min. nel nord-est

Che relazione tra vittima e offensore ? La quasi totalità degli scippi e delle rapine viene compiuta da estranei per le aggressioni aumenta la presenza delle persone conosciute e più il reato è grave, più stretta è la relazione con la vittima (ad es. violenza sessuale)

La percezione della sicurezza La percezione di insicurezza: è più alta nei centri delle aree metropolitane e nelle loro periferie e nei comuni con più di 50.000 abitanti nelle regioni la percezione del rischio varia a seconda del livello di vittimizzazione, del tipo di reato subito (è maggiore in presenza di scippo e rapina) e della presenza più o meno accentuata dei soft-crimes Sono più vivibili il Molise, la Basilicata e la Valle d’Aosta Sembra più critica la situazione di Campania, Lazio e Puglia, seguite da Lombardia, Piemonte e Veneto

La percezione della sicurezza L’introduzione della variabile tipo di comune in un modello multilevel ad inserimento progressivo di variabili permette di evidenziare che: la maggiore insicurezza presente nel Piemonte, nel Lazio e in Lombardia viene spiegata dal tipo di comune in cui si vive (grandi città); a parità di tipo di contesto abitativo la percezione di sicurezza è molto simile fatta eccezione per Campania, Veneto e Puglia l’introduzione nel modello di alcune variabili inerenti i reati e i soft-crimes, permette di annullare la maggiore insicurezza dei veneti che sembra quindi essere spiegata da una situazione di maggiore degrado e abbandono del territorio tutte queste variabili non sono sufficienti a piegare la maggiore insicurezza dei cittadini campani (specie partenopei) e pugliesi residenti nei piccoli e grandi comuni, attribuibile alle caratteristiche geografiche e storiche del loro territorio