Francesco Bogliacino, Matteo Lucchese, Leopoldo Nascia, Mario Pianta

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Spesa innovativa, impatto dell’innovazione e profitti nelle imprese italiane Francesco Bogliacino, Matteo Lucchese, Leopoldo Nascia, Mario Pianta Relazione al convegno “L'analisi dei dati di impresa” Istat, Roma, 21-22 novembre 2011 27/03/2017

L’idea centrale Analisi del “circolo virtuoso” tra: spesa innovativa, fatturato dovuto all’innovazione e profitti con un sistema che spiega 3 relazioni: Spesa innov. porta a fatturato innov. Fatturato innov. porta a profitti schumpeteriani I profitti finanziano la spesa innov. 27/03/2017

Il modello Applicazione del modello sviluppato a livello settoriale in Bogliacino, F. and Pianta, M. (2012), Profits, R&D and innovation. A model and a test. Industrial and Corporate Change (forth.). alle imprese manifatturiere italiane che sono “innovatrici persistenti”, che hanno introdotto innovazioni nelle tre rilevazioni CIS relative al 1998-2000, 2002-2004, 2006 27/03/2017

Il database Istat Utilizzo del panel Istat di imprese italiane con dati tratti dai conti delle imprese e dalle indagini sull’innovazione e R&S,1998-2007: 3 periodi 1370 imprese totali, 908 manifatturiere, di cui: 323 non innovatrici o solo nei processi; 442 imprese “innovatrici occasionali”, in uno o due dei tre periodi 143 “innovatrici persistenti” con nuovi prodotti e fatturato innovativo in tutti e tre i periodi 27/03/2017

Stato dell’arte Analisi del rapporto Innovazione-performance: Miglioramento rispetto a Crepon Duguet Mairesse R&S  Innovazione Innovazione  Produttività (anche Parisi, Schiantarelli, Sembenelli 2006) limiti: sequenza lineare, input innovativi indifferenziati, solo R&S, determinismo 27/03/2017

Analisi del rapporto profitti-innovazione Analisi della dinamica delle imprese e delle traiettorie tecnologiche (Dosi, etc., lavori sul panel Istat: Oltre analisi descrittive, modello che spiega cause e conseguenze dei fenomeni innovativi in modo integrato, come un processo dinamico e cumulativo, con ritardi, feedback e complementarità 27/03/2017

Lista delle variabili Spesa innovativa totale per ora lavorata (SITOTOL). Somma di R&S intra ed extra muros, spesa per acquisizione di macchinari, attrezzature e software, spesa per acquisizione di altre tecnologie dall’esterno Fatturato innovativo per ora lavorata. (FINOL), dovuto a prodotti nuovi (o migliorati) sia per l’impresa che per il mercato di riferimento: la proxy più efficace del rilievo economico dei risultati ottenuti dall’innovazione nelle imprese. Profitti per ora lavorata (PROFOL). Anche la media dei tassi di variazione annuali (TVPROF). 27/03/2017

Produttività del lavoro (valore aggiunto su ore lavorate, PROD) indicatore di efficienza, che riflette dotazione di capitale, modelli organizzativi, presenza sui mercati, etc. Salari lordi per ora lavorata (WAGEOL) riflettono le qualificazioni della forza lavoro, necessarie per le innovazioni e sono un incentivo a innovazioni di processo che sostituiscono lavoro. Esportazioni per ora lavorata (EXPOL) che riflettono la domanda (l’export è la componente più dinamica della domanda per le imprese italiane. Le variabili sono riportate nel panel Istat a prezzi costanti (valori concatenati) del 2000 utilizzando i deflatori della produzione e del costo del lavoro. 27/03/2017

I periodi Le variabili in livelli si riferiscono a 2000, 2004, 2006. La variazione dei profitti è su: 2000-2002, 2004-2006, 2006-2007. 3 periodi: analisi sui periodi 2 e 3 con le variabili del periodo 1 usate per i ritardi 27/03/2017

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Il modello 27/03/2017

Econometria OLS, separate equations SURE Two Stage Least Squares, Three Stage Least Squares, 27/03/2017

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La spesa innovativa Le tre le variabili sono positive e significative Cumulatività nel tempo della spesa innov. I profitti contano per finanziare la spesa (coeff. basso OLS, cresce poi) Salari con doppio effetto: complementarità delle qualifiche e incentivo a innov. di processo 27/03/2017

Il fatturato innovativo La spesa innovativa conta e ha un effetto moltiplicativo che arriva a 4 nel 3SLS I salari hanno segno che oscilla nelle stime, per gli effetti opposti che riflettono, non significativi in 3SLS Le esportazioni contano: demand pull per le vendite delle imprese 27/03/2017

I profitti Il fatturato innovativo alimenta i profitti La produttività ha un forte effetto positivo e riflette una varietà di fattori I salari (negativi) mostrano il conflitto distributivo Tutti i coeff salgono nella stima 3SLS Il tasso di variazione dei profitti ha le stesse determinanti con significatività ridotta e i salari che perdono di rilievo; 27/03/2017

Sintesi dei risultati La spesa innovativa è legata a quella del periodo precedente, ai profitti, ai salari: cumulatività, varietà delle fonti (non solo R&S, qualif.lavoro), autofinanziam. (debole) Il fatturato innovativo dipende da spesa innovativa, livello dei salari, esportazioni: relaz input-output innovativo e demand pull I profitti dipendono dal fatturato innovativo (prof. schumpeteriani), dalla produttività del lavoro e dai livelli salariali (conflitto distrib)

Conclusioni e sviluppi Panel Istat e CIS sono una fonte solida di dati Le 3 equazioni sintetizzano bene la complessità, cumulatività e effetti di feedback mettendo in luce cause e consequenze dell’innovazione. Prossime analisi su strutture dei ritardi Test per le classi Pavitt Considerare R&S e spesa macchinari per le contrapposizioni tra prodotto e processo; Considerare il potere di mercato delle imprese per spiegare i profitti; Considerare fattori di domanda tra le determinanti dei profitti delle imprese 27/03/2017