MARIO FRACCARO1 Quali i cambiamenti avvenuti in Europa e nel mondo occidentale? NELLERA MODERNA - Scomparsa della famiglia patriarcale - Spostamento della.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Secondo periodo sabbatico
Advertisements

Le Indicazioni per il Curricolo: cosa viene chiesto di fare
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
D.M. 31 LUGLIO 2007 LE SCUOLE DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE PROCEDONO ALL’ELABORAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA AVENDO A RIFERIMENTO, IN.
I Saperi e Le competenze Isp.Tecnica Rosaria Zammataro SEMINARIO REGIONALE AIMC NUOVE SFIDE PER LA SCUOLA DELLINFANZIA Palermo 28 febbraio 2009 ASSOCIAZIONE.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Mario Fraccaro1 SISTEMA SCOLASTICO E CULTURA PEDAGOGICA IN CINA.
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
INDICAZIONI NAZIONALI per i PSP INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Martellago, 11 marzo 2008Agenzia Scuola. Martellago, 11 marzo 2008Agenzia Scuola Educare alla competenza matematica comporta cambi concettuali nellazione.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
NUOVE INDICAZIONI E DIDATTICA INTERCULTURALE
INDICAZIONI PER ILCURRICOLO
Qualcosa cambia nella scuola ?
Curricolo A cura di Carlo Felice. attivita' previsionale controllo mentale.
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
NUOVE INDICAZIONI ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Scuola Primaria.
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
Scuola DI BASE e nuove indicazioni
ruolo educativo-sociale della scuola dell’infanzia enrico m. salati
IL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Aree disciplinari, obiettivi di apprendimento e strumenti valutativi tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado Enrica Tais Agenzia Nazionale.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Tempi per l’informazione e la formazione
Il Curricolo Scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione
Organizzare i curricoli
IL CURRICOLO Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze.
DIDATTICA LABORATORIALE
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Ledificio della Scuola Primaria La scuola Primaria dellistituto è formata da: unaula per la rotazione dei gruppi 14 aule per le classi dellintero ciclo.
Indicazioni per il curricolo
Progetto Formazione Istituto Comprensivo di Subiaco (RM)
La nostra scuola si propone II Circolo Didattico di Solofra
INDICAZIONI NAZIONALI 2012.
Gli scenari della formazione Perché RIQUALIFICARE il nostro sistema di istruzione? Perché abbiamo perso la capacità di GARANTIRE alle nuove generazioni.
Filo conduttore quadro normativo D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275: Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi.
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
COLLEGIO VERGINI- SCUOLA APERTA
“Montessori & Multimedia”
Scuola dell’Infanzia.
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Scuola Primaria.
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
Valorizzazione dei beni culturali e competenze di cittadinanza: un percorso integrato di formazione M. R. Turrisi.
Laboratorio didattica dell’area antropologica
Esperienze significative ai fini dell'attuazione del curricolo
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
PREMESSA “L’attività per gruppi consentirà ai bambini di sperimentare occasioni di impiego autonomo, ma soprattutto di accettare, rispettare e valorizzare.
Qual’ è il ruolo della Scuola dell’Infanzia nel percorso formativo?
SITUAZIONE “Frenesia da riforma”, Proliferazione documenti Cambia tutto ma …. CAMBIA BEN POCO Incertezza momento politico Scarsa motivazione docenti.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
Istituto Comprensivo “PABLO NERUDA” Roma Indirizzo Musicale
ISCRIZIONI SCUOLA PRIMARIA A.S. 2016/17 E PIANO OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORNO CANAVESE.
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A . MORO BUCCINASCO
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
Workshop n. 3 Dalla comprensione del manuale di storia alla produzione del testo storico A cura di Paolo Coppari e Maria Catia Sampaolesi.
Competenze ed azione didattica ovvero… …un’occasione per cambiare punto di vista 25 febbraio 2016.
Transcript della presentazione:

MARIO FRACCARO1 Quali i cambiamenti avvenuti in Europa e nel mondo occidentale? NELLERA MODERNA - Scomparsa della famiglia patriarcale - Spostamento della popolazione in aree urbane - Aumento della complessità sociale - Diversificazione delle pratiche culturali - Relativismo valoriale

MARIO FRACCARO2 2

3 LA SOCIETA LIQUIDA E la società del transitorio, dei legami fragili e mutevoli, dellinquietudine, dellesasperata ricerca del piacere, del liberismo selvaggio, dellindividualismo, della tragica crisi dei valori… Lunico imperativo è linstabilità e la precarietà: è una società che sfugge, in continuo cambiamento, liquida… (Z. Baumann Vita liquida 2005)

MARIO FRACCARO4 4

5 5

6 6

7 Spazi casalinghi sempre più ristretti per il Piccolo Buddha Aree urbane pericolose ed inadeguate per il gioco libero e la socializzazione dei bambini Famiglie nuclearizzate e non sempre coese Mamma lavoratrice non sempre sostenuta ed aiutata, con ricadute negative sui figli (ansia,incertezze, assenze prolungate, mancanza di regole, eccessiva tolleranza, ecc.) Nuove povertà (sociali, relazionali ed ora anche materiali) Delega alla scuola ed alla società di compiti propri dei genitori (crisi della genitorialità)

MARIO FRACCARO8 8

9 9

10

MARIO FRACCARO11 Si dovrebbero insegnare i principi di strategia che permettano di affrontare i rischi, l'inatteso e l'incerto, e di modificarne l'evoluzione grazie alle informazioni acquisite nel corso dell'azione. Bisogna apprendere a navigare in un oceano d'incertezze attraverso arcipelaghi di certezza. Fonte: E. Morin, La testa ben fatta, 2000

MARIO FRACCARO12 UNA SCUOLA CHE ABBIA e DIA SENSO 12

MARIO FRACCARO13 Società Scuola Ambienti più ricchi di stimoli culturali ma più contraddittori Varietà di esperienze formative Informazioni sempre più numerose ed eterogenee Pluralità delle esperienze formative Società e scuola Dare senso alla varietà delle esperienze Formare saldamente sul piano cognitivo e culturale Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi Far acquisire strumenti di pensiero per selezionare le informazioni

MARIO FRACCARO14 Promuovere lo sviluppo dellidentità, dellautonomia e della competenza Promuovere lo sviluppo alla cittadinanza Finalità Scuola dellinfanzia

MARIO FRACCARO15 Lo spazio Il tempo Il tempo LAMBIENTE DI APPRENDIMENTO LAMBIENTE DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELLINFANZIA SCUOLA DELLINFANZIA accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. Lo stile educativo Lo stile educativo fondato sullosservazione e sullascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente, sullintervento indiretto e di regia. La documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione La partecipazione come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza.

MARIO FRACCARO16 Promuovere il pieno sviluppo della persona Finalità Scuola del I ciclo Elaborare il senso della propria esperienza Acquisire gli alfabeti di base della cultura Praticare consapevolmente la cittadinanza attiva

MARIO FRACCARO17 Ambiente di apprendimento Scuola del I ciclo Valorizzare lesperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti [Indicazioni curricolo, pag. 44] Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze. [Indicazioni curricolo, pag. 45] Favorire lesplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. [Indicazioni curricolo, pag. 45]

MARIO FRACCARO18 Ambiente di apprendimento Scuola del I ciclo Incoraggiare lapprendimento collaborativo Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dellapprendimento svolge un ruolo significativo. [Indicazioni curricolo, pag. 45] Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad apprendere. [Indicazioni curricolo, pag. 45] Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire loperatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. [Indicazioni curricolo, pag. 46]

MARIO FRACCARO19 INDICAZIONI E CURRICOLO INDICAZIONI oForniscono alle scuole autonome un quadro di riferimento semplice ed essenziale relativo ai traguardi di competenza da raggiungere per il 1^ ciclo di istruzione CURRICOLO Il curricolo va costruito dalla singola scuola Non viene emanato dal centro per essere applicato Il curricolo è il terreno su cui si muove linnovazione educativa

MARIO FRACCARO20 LORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO La scuola costruisce il CURRICOLOLa scuola costruisce il CURRICOLO allinterno del POF FinalitàTraguardi di CompetenzaObiettivi di ApprendimentoNel rispetto delle Finalità, dei Traguardi di Competenza e degli Obiettivi di Apprendimento posti dalle Indicazioni oIL CURRICOLO CAMPI DESPERIENZA si articola AREE DISCIPLINARI

MARIO FRACCARO21 COSE IL CURRICOLO? Percorso formativo costruito dalla scuola, la quale ha la responsabilità di elaborare Le attività didattiche Gli approcci metodologici Lorganizzazio ne dei docenti La definizione degli ambienti

MARIO FRACCARO22 IL CURRICOLO UNA POSSIBILE DEFINIZIONE Complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate

MARIO FRACCARO23 I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e laltro Il corpo e il movimento Linguaggi,creatività ed espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo NELLA SCUOLA DEL 1^ CICLO GLI APPRENDIMENTI SONO ORGANIZZATI IN SAPERI DISCIPLINARI COLLEGATI A TRE AREE: Linguistico- artistico espressiva-motoria Storico- geografica-sociale Matematica-scientifica-tecno logica

MARIO FRACCARO24 LE SCELTE DIDATTICHE Le scelte didattiche sono una responsabilità propria dei docenti e lo Stato non ha una propria metodologia da imporre Le finalità, i traguardi delle competenze e gli obiettivi di apprendimento richiedono altresì determinate modalità: Il rapporto continuo tra esperienza e sua ricostruzione Il rapporto continuo tra esperienza e sua ricostruzione Il rapporto continuo tra il fare e il pensare, limpostazione laboratoriale, lapprendimento cooperativo,lunitarietà dellinsegnamento, la gradualità e la progressivitàIl rapporto continuo tra il fare e il pensare, limpostazione laboratoriale, lapprendimento cooperativo,lunitarietà dellinsegnamento, la gradualità e la progressività

MARIO FRACCARO25

E = mc 2 (1905) Limmaginazione e la fantasia sono più importanti della conoscenza. Albert Einstein