INDAGINE Le azioni di coordinamento e supporto delle Regioni Italiane agli Enti Locali per lenergia sostenibile e la protezione del clima Comunità europee.

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Riferimento Ruolo Cellulare Fabrizio Vitelli
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INDAGINE Le azioni di coordinamento e supporto delle Regioni Italiane agli Enti Locali per lenergia sostenibile e la protezione del clima Comunità europee energeticamente sostenibili: unazione efficace ed integrata per lenergia sostenibile XII ASSEMBLEA NAZIONALE COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE SIENA, 8 9 APRILE 2011 Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Il progetto LG-Action LG Action ( è unazione di networking tra le amministrazioni locali della EU27 nel dibattito sul clima e sullenergia sostenibile a livello sia europeo che internazionale. Informa, mobilita e dà supporto agli impegni delle amministrazioni locali per un maggior riconoscimento del loro ruolo essenziale nella protezione del clima e nello sviluppo di politiche di energia sostenibile. Alla COP 16 di Cancun ha contribuito ad ottenere il riconoscimento degli enti locali come stakeholders governativi per gli accordi sul clima.

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Materiali di LG-Action Dal sito internet di LG Action è possibile scaricare i seguenti documenti in italiano: Il flyer di LG-Action La guida di LG Action sulle politiche locali sul clima e lenergia I Positioning paper degli enti locali – il quadro dellimpegno delle amministrazioni locali sul clima e lenergia tramite la raccolta di prese di posizione degli enti locali riguardo al clima: o 1° positioning paper giugno 2009 o 2° positioning paper aprile 2010 o 3° positioning paper in via di pubblicazione

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Finalità dellindagine Art. 117 comma 7 Costituzione Italiana: produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia fanno parte della lista di materie di legislazione concorrente tra lo Stato e le Regioni: Le Regioni hanno un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e per migliorare lefficienza energetica Essendo più vicine agli Enti Locali hanno la possibilità di orientarne e facilitarne lazione. Lindagine ha la finalità di individuare e sottolineare i tratti comuni e le differenze con cui le Regioni italiane hanno attivato dialogo e cooperazione con i rispettivi Enti Locali nel campo dellenergia sostenibile e protezione del clima.

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Ambito dellindagine Lindagine ha preso in considerazione e confrontato: Strumenti di pianificazione regionale; Legislazione regionale (leggi, decreti, regolamenti), in particolare quelli riguardanti i Comuni; Strumenti finanziari regionali (bandi di finanziamento, leggi finanziarie, fondi per lo sviluppo regionale dellUnione Europea); Presenza e ruolo delle Agenzie regionali per energia; Sottoscrizione del Patto dei sindaci da parte delle Regioni come struttura di supporto.

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Ambito dellindagine Riguardo agli Strumenti di pianificazione regionale sono stati esaminati i Piani Clima e Piani Energetici evidenziando in particolare per ogni piano: Se prevede un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra e, se si, quale. Se prevede un obiettivo di riduzione dei consumi energetici e, se si, quale. Se prevede un obiettivo di aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e, se si, quale. Se riconosce il ruolo degli enti locali o prevede delle politiche di supporto rivolte a facilitare lazione locale per lenergia e il clima e la cooperazione tra gli Enti.

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Il quadro complessivo Data lautonomia delle Regioni ed in assenza di indirizzi precisi di ambito nazionale, il quadro complessivo risulta disomogeneo e molto articolato riguardo: agli strumenti di pianificazione/programmazione adottati dalle Regioni; a obiettivi e target prefissati; al dialogo e alla collaborazione prevista con gli Enti Locali. Negli anni recenti il governo non ha adempiuto interamente o sempre in tempo al proprio compito di definire una strategia nazionale relativamente al clima e allenergia. Le Regioni, in molti casi, hanno dovuto riempire questo vuoto con la propria legislazione.

1. Piani Energia 2. Piani Clima3. Agenzie Regionali per lenergia 4. Struttura di supporto del Patto dei Sindaci 5. Norme per lefficienzea energetica 6. Incentivi per gli enti locali 7. Linee Guida Abruzzo 2009 Non operativaX Basilicata 2001 & 2010 XX Calabria 2005 X Campania 2009 Emilia- Romagna 2007 & oggi Prevista dal piano energia. Non attivata XXX Friuli-Venezia Giulia 2007 X Lazio 2008 XX Liguria 2003 & 2008 Non operativaXX Lombardia 2003, 2007 & XXX Marche XX Molise 2006 Piemonte 2004 XXX Puglia 2007 X Sardegna 2003 & 2006 XX Sicilia 2009 X Toscana 2000 & 2008 XXXX Umbria 2004 Veneto 2005 X

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra 13 Regioni su 18 hanno identificato un obiettivo: La maggior parte dei Piani fa riferimento al protocollo di Kyoto per elaborare il proprio obiettivo: o Abruzzo, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna - obiettivo nazionale (-6,15% rispetto al 1990 entro il 2012); o Liguria, Marche, Campania e Puglia - obiettivo inferiore a quello nazionale; o Il Lazio - obiettivo superiore a quello nazionale (- 9,16% rispetto al 1990 entro il 2012).

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra Toscana - riferimento alla strategia europea , - 20% entro il 2020 Molise – fissato obiettivo non in linea con nessun documento internazionale_ -14,9% entro il 2015 rispetto al Umbria e Friuli Venezia Giulia – prevista una riduzione delle emissioni, ma non identificano un indicatore aggregato. Lombardia - Il Piano per una Lombardia sostenibile fa riferimento alla strategia , nel Piano energetico non è identificato un indicatore aggregato. i Piani Energetici di Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e Veneto non prevedono uno specifico obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Obiettivi di riduzione dei consumi energetici Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Sicilia, Umbria e Veneto non esprimono lobiettivo di riduzione con un indicatore sintetico. Abruzzo, Calabria, Lazio e Molise prevedono una effettiva riduzione rispetto alla domanda attuale alla stesura del Piano ed entro un determinato anno (da un minimo di -1,6% ad un massimo di -9%) Le altre 7 Regioni fissano solo obiettivi di riduzione del trend di crescita della domanda di energia (non prevedono necessariamente una riduzione assoluta dei consumi totali). o Solo la Basilicata e la Lombardia hanno adottato un obiettivo esplicitamente coerente con la strategia UE

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Obiettivi di sviluppo delle FER Tutti i piani prevedono degli aumenti della produzione di energia da FER: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto – non identificano un indicatore sintetico per quantificarli, ma solo una serie di azioni e politiche di settore per favorirli. Basilicata, Campania, Lombardia e Toscana hanno scelto di uniformarsi alla strategia europea

Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action Il Ruolo degli Enti Locali Pianificazione concorrente nellambito dellenergia: alle Province viene richiesto di elaborare programmi per lo sviluppo delle energie rinnovabili e il risparmio energetico; I Comuni più grandi elaborano Piani Comunali per le energie rinnovabili (Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Marche e Umbria). Supporto per lo sviluppo di azioni locali sui temi del clima e dellenergia: Incentivi e fondi per co-finanziare o supportare le azioni degli Enti locali (ad esempio nel Piano per una Lombardia Sostenibile) Creazione di strutture come Agenzie Regionali per lEnergia o network di Agenzie provinciali per lEnergia o altre (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Veneto)

Grazie dellAttenzione Filippo Lenzerini CA21L project partner LG Action