Tettonica delle Placche e Terremoti L’involucro più esterno della Terra (Litosfera) è diviso in circa 15 placche maggiori considerate rigide sulla scala.

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Transcript della presentazione:

Tettonica delle Placche e Terremoti L’involucro più esterno della Terra (Litosfera) è diviso in circa 15 placche maggiori considerate rigide sulla scala dei tempi geologici. La litosfera (spessore 50-250 km) si muove al di sopra di un mantello fluido (alla scala dei tempi geologici) Le velocità delle placche varia da pochi millimetri/anno a più di 10 cm/yr

Tettonica delle Placche e Terremoti Le placche si muovono orizzontalmente e lungo i loro margini avviene l’attività sismica distinguiamo: Deformazione localizzata (principalmente lungo i margini oceanici) Deformazione distribuita (nelle aree continentali come lungo la fascia Apino-Hymalaiana) Terremoti intraplacca (Es. Australia)

Tettonica delle Placche e Terremoti Le aree continentali sono caratterizzate da processi geologici a diverse scale e spazialmente variabili (subduzione, collisione continentale, estensione in aree molto vicine tra loro) Lo strumento fondamentale per la comprensione della cinematica sono i vettori di velocità derivati da dati GPS

Tettonica delle Placche e Terremoti Concetti generali fondamentali: - L’attività sismica si concentra dove c’è un gradiente di velocità - Non c’è una relazione diretta tra massima magnitudo e gradiente di velocità (es. in Italia velocità relative attraverso l’Appennino sono dell’ordine di pochi millimetri per anno e massime magnitudo circa pari a 7; in Grecia – Golfo di Corinto- velocità relative anche superiori al centimetro ma magnitudo massime paragonabili ai terremoti Appenninici se non minori

? Margine Eurasia/Africa e microplacche (Adria, Anatolia) Eurasia Ad Nubia Eurasia Arabia Hellenic trench Calabrian Arc Ad An ?

Campo velocità GPS (Eurasia) (ellisse errore 95% CI) E Alps: 2 mm/yr convergenza W Alps: no convergenza Appennino: 2-3 mm/yr estensione Corsica-Sardinia = Eurasia

Sismicità in Italia In accordo con quanto detto precedentemente, la sismicità crostale si concentra dove si osserva un gradiente di velocità: Alpi orientali, Appennino, Gargano, costa Siciliana settentrionale. Sismicità intermedia e profonda è concentrata di fronte alle coste occidentali dell’arco calabro e in ristretto settore dell’Appennino settentrionale Massime magnitudo (M=7) lungo Appennino meridionale, Calabria e Sicilia orientale