S.M.S. “Dante Alighieri” 3a I Steven Spielberg Adriana Terrasi S.M.S. “Dante Alighieri” 3a I
Indice degli argomenti 1. Chi è Steven Spielberg 3. Dal piccolo al grande schermo 4. La fama 6. Considerazioni 7. Altri progetti 8. Vita privata 9. Curiosità 2. Gli inizi 5. Gli anni recenti
1. Chi è Steven Spielberg Steven Allan Spielberg (1946, Cincinnati, Ohio) regista statunitense di origine ebrea, i cui film spaziano dalla fantascienza al dramma storico, all‘horror. Vincitore di due premi Oscar come miglior regista, per “Schindler’s List”, e per “Salvate il soldato Ryan” ha anche ricevuto il “Leone d’oro” alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 1993 come riconoscimento alla carriera.
2. Gli Inizi Insieme con George Lucas, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Brian De Palma, Spielberg crebbe realizzando film. A diciotto anni realizzò il suo primo cortometraggio destinato ad essere proiettato nelle sale, “Amblin”, da cui prende il nome la prima casa di produzione da lui fondata. la Amblin Entertainment. Dopo aver diretto alcuni episodi di vari show televisivi, nel 1971 Spielberg diresse il suo primo lungometraggio, intitolato “Duel”. La pellicola, la storia di un "duello" tra un camionista ed un comune automobilista, è diventato nel tempo un cult, più volte pubblicato in home video.
3. Dal piccolo al grande schermo Il debutto cinematografico di Spielberg avvenne con “Sugarland Express”, 3. Dal piccolo al grande schermo seguito da “Lo squalo” (1975). Il film vinse quattro Oscar ed incassò più di 100 milioni di dollari, un record per l'epoca.
Nel 1976 Spielberg rifiutò di dirigere il primo film su Superman, perché voleva realizzare un progetto che aveva in mente già da ragazzo, un film sugli UFO: “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (1977) diventato un classico della fantascienza. Il successivo film di Spielberg fu “1941: Allarme a Hollywood”, una commedia ambientata a Los Angeles pochi giorni dopo l'attacco di Pearl Harbor. Il film risultò il primo flop di Spielberg.
4. La fama Le sue opere più importanti Spielberg le girò a partire dagli anni '80. Nel 1981, realizzò “I predatori dell'Arca perduta”, con Harrison Ford nel ruolo dell'archeologo-avventuriero Indiana Jones. La saga ebbe due seguiti, “Indiana Jones e il tempio maledetto” e “Indiana Jones e l'ultima crociata” .
Un anno dopo la prima avventura di Indiana Jones, Spielberg tornò alla sua passione per gli alieni dando vita a “E.T. l'extra-terrestre”, una storia di ispirazione disneyana sull'amicizia tra un ragazzo e un piccolo alieno, che tenta con il suo aiuto di tornare a casa. E.T. battè ancora una volta tutti i record d'incasso dell'epoca, rimanendo insuperato per molti anni.
Nel 1991 Spielberg decise di creare una propria storia di Peter Pan oltre quella classica: “Hook - Capitan uncino” parla di un Peter Pan di mezz'età (interpretato da Robin Williams), che ritorna all'Isola che non c'è per affrontare il vecchio nemico, Capitan uncino (interpretato da Dustin Hoffman). Nel 1993, Spielberg decise ancora una volta di dedicarsi ad un film d'avventura, girando l'adattamento cinematografico di “Jurassic Park”. La storia è ambientata in un'isola tropicale abitata da dinosauri riportati in vita con l'ingegneria genetica.
Fu in quello stesso anno che Spielberg si guadagnò finalmente la considerazione di regista maturo anche dalla critica, grazie a “Schindler's List”. Basato sulla storia vera di Oscar Schindler, un ricco industriale tedesco che sacrificò tutto pur di salvare più ebrei possibile durante l'Olocausto, il film gli valse il suo primo Oscar come miglior regista, e vinse anche il premio come miglior film.
Spielberg tornò al successo nel 2002 grazie ad un nuovo film di fantascienza, “Minority Report”. Sempre del 2002 uscì anche “Prova a prendermi” (con Leonardo Di Caprio e Tom Hanks) basato sulla storia vera di F.W. Abagnale Jr., un truffatore che riuscì a vivere spacciandosi per pilota d'aereo, medico ed avvocato. 5. Gli anni recenti Nel 2004 Spielberg utilizzò ancora Hanks per “The Terminal” un film liberamente ispirato alla storia del rifugiato iraniano Mehran Nasseri, che dal 1988 vive bloccato nel terminal 1 dell'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Spielberg ha spostato la storia a New York, e Hanks è diventato un abitante dell'Est-Europa.
Il film successivo segnò il ritorno di Spielberg al genere che gli diede buona parte della sua fama, la fantascienza. “La guerra dei mondi”, tratto dall'omonimo classico di Herbert George Wells e del quale già nel 1953 era stato tratto un film di successo, ha avuto un budget di 200 milioni di dollari e fu interpretato da Tom Cruise e Miranda Otto. Inizialmente il film avrebbe dovuto essere girato nel 2006, ma lo slittamento dei progetti di Spielberg (“Munich”), e Cruise (“Mission: Impossible 3”) ne fece anticipare le riprese.
Il giorno stesso dell'uscita mondiale del film Spielberg iniziò le riprese del lavoro successivo, “Munich”, pellicola sui tragici eventi del Settembre Nero, a partire dalla tragedia del massacro di Monaco, il drammatico assassinio di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi estive di Monaco 1972 e la successiva vendetta del governo israeliano. Il film è stato acclamato dalla critica come uno dei suoi film più maturi e ha ricevuto 5 nomination all'Oscar, ma non ha ottenuto nessuna delle prestigiose statuette. Colpa forse delle numerose polemiche sorte intorno al film all'interno della stessa comunità ebraica.
Il regista più famoso e ricco del cinema dei nostri giorni Il regista più famoso e ricco del cinema dei nostri giorni. Ha sempre unito nella sua carriera impegno e disimpegno in un riuscito cocktail che ha accompagnato tutta la sua carriera. Spielberg è moderno favolista che ha saputo raccontare paure e sogni infantili e, utilizzando le più moderne tecnologie, ha diretto gli attori più famosi di Hollywood riuscendo quasi sempre a ottenerne il meglio. Ha soprattutto raccontato storie, tante storie. A metà degli anni Ottanta, ricco di successi commerciali ma a secco di premi, Spielberg ha avviato un percorso cinematografico, diverso, più maturo, complesso e soprattutto attento a temi di carattere sociale e civile che gli hanno permesso di non essere più identificato solo come creatore di pellicole fantastiche di intrattenimento. 6. Considerazioni
Gli anni Novanta hanno accentuato questa dicotomia: da un lato Spielberg continuava a girare film leggeri come Hook (1991) e Jurassik park (1997), dall’altro produceva Film impegnati e di grande successo Come Schindler list (1993) Amistad (1997) Salvate il soldato Ryan (1999).
7. Altri progetti Spielberg produsse (senza dirigere) un considerevole numero di film e cartoni animati, di cui è sempre stato un amante. Fu produttore dello serie di cartoon Tiny Toon Adventures, Animaniacs, e Freakazoid. Fondò la Dreamworks SKG insieme con Jeffrey Katzenberg e David Geffen (che compongono le altre lettere del nome della compagnia), che produsse tutti i suoi film a partire da "Amistad” nel 1997. A seguito del successo di pubblico e critica di Schindler's List, nel 1993 Spielberg fondò lo Shoah Project, un'organizzazione no-profit con l'obiettivo di costruire un archivio video che raccolga le testimonianze dei superstiti dell'Olocausto.
8. Vita privata Spielberg è sposato con l'attrice Kate Capshaw, che recitò per lui in “Indiana Jones e il tempio maledetto”. Ha sette figli, quattro dei quali biologici: Max, Sasha e Sawyer dal suo precedente matrimonio con l'attrice Amy Irving, Destry dal suo matrimonio attuale, Theo e Mikaela, adottati, ed una "figliastra", Jessica Capshaw. A Spielberg è stata recentemente diagnosticata la sindrome di Asperger (lieve forma di autismo).
9. Curiosità Mentre i film di Spielberg hanno vinto numerosi premi, tra i quali i due Oscar alla regia, nessun attore o attrice ha mai vinto un premio Oscar per una performance in uno dei suoi film. Nel 1982, Ben Kingsley vinse il Premio Oscar come miglior attore e Richard Attenborough quello per la miglior regia per “Gandhi”, che battè il film di Spielberg “E.T.” come miglior film. Undici anni dopo, nel 1993, Steven Spielberg utilizzò Richard Attenborough nel ruolo del nonno in “Jurassic Park” e Ben Kingsley in “Schindler's List”. Con quest'ultimo film, Spielberg vinse il premio come miglior regia e miglior film.
Spielberg non ha mai bevuto un caffè in vita sua! A Spielberg era stata offerta la regia della serie di “Harry Potter”, ma rifiutò perché non poteva effettuare il casting personalmente. Tra gli altri progetti "mancati" da Spielberg: “Rain Man” e “Superman”. Viceversa nel 1993 Spielberg offrì a Roman Polanski la regia di “Schindler's list” ma questi rifiutò. INFINE ……………. Spielberg non ha mai bevuto un caffè in vita sua!