Francesca Piombo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I rettili Di Matteo S. & Edoardo P..
Advertisements

Nome: Federico Cognome: Beninati Slide:.
L'ornitorinco.
Gita museo di zoologia Argomenti trattati: -biodiversità.
A cura di Sciola Sofia Il ghepardo.
ORTHOPTERA Regno: Animalia Sottoregno: Eumetazoa Ramo:Bilateria
Specie : geotrupes stercorarius
Adattamento « La storia della vita sulla Terra, è la storia dell'adattamento all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie.
LA PIGNA Martedì 11 settembre abbiamo messo delle lenticchie dentro alla pigna. Abbiamo messo la pigna in un contenitore con un po’ d’acqua. PIGNA LENTICCHIE.
A cura di Christian Oliva
Firma del presidente : Luscengolon de Striates
Carta d'identità.
Progetto pari opportunità
Il Fossa.
Dyscophus antongilii - La rana pomodoro
La tartaruga tanto lenta a camminare quanto veloce ad estinguersi
Ratto Malgascio Hipogeomys antimena.
PROGETTO PARI OPPORTUNITA'
IL FOSSA DEL MADAGASCAR
CLIMA TROPICALE UMIDO.
Gli uccelli Caratteristiche principali Riproduzione e sviluppo
Falco di palude Gaia D..
Le zone climatiche.
Leone.
I colori degli animali.
Samuele Bucciantini 2°BE
LE SCIMMIE “alla scoperta del loro mondo”
IL LEONE.
In questa presentazione troverai…
I record degli animali Samuele Matthew.
Il cinghiale è un mammifero della famiglia dei Suidi.
Gli animali (serpenti granchi pesci tursiopi e tanti altri ….) 
PROGETTO PARI OPPORTUNITA’
TROPICALE Tommaso Filucchi 10 slide
L’ ECOSISTEMA DI UNO STAGNO
Gli Artropodi.
VELENO DI’ COBRA Il veleno di serpente è essenzialmente un mezzo di sopravvivenza per l'animale, con cui questo può paralizzare la preda e neutralizzare.
IL MIMETISMO.
Il delfino Zanaboni Gianluca Classe II ITI. Indice: - Cosè un delfino… - Caratteristiche Fisiche - Llimentazione -Il branco - La riproduzione.
indice Pag. 2 w i pinguini Pag. 3 introduzione
I nostri animali Fede e Tommy.
La Libellula.
Il leopardo.
Classificazione delle specie
Ecco a voi il signor gambe lunghe: lo struzzo
IL KOALA.
Il Colibrì.
Il camaleonte I camaleonti sono una famiglia di rettili squamati appartenenti al sottordine dei Sauri Essi sono contraddistinti da elementi particolari:
SURICATO SURICATA SURRICCATTA.
GHIOTTONE Il ghiottone, o volverina, è un mammifero carnivoro che vive nelle zone artiche di tundra e taiga (Russia), nelle foreste di conifere e nelle.
Gli animali degli abissi
IL PANDA GIGANTE.
RICERCA SULLA RANA Enrica Giannetto.
PROGETTO DELLE PARI OPPORTUNITA'
Loris Tardigradus. Nome:Loris Tardigradus Regno:Animale Specie:Mammifero dell’Oriente e della famiglia dei Loridae Habitat:è diffuso in Srilanka e nelle.
LA TIGRE.
IL PAVONE.
Il bradipo.
Chiara V. Nome scientifico:Himantopus himantopus Classe:Aves Ordine:Charadriiformes Famiglia: recurvirostidae Genere: Himantopus.
Il Falco della Regina Falco eleonorae.
IL LEONE: RE DELLA SAVANA circolo didattico “G.Galilei”
By Cristina D.. Nome scientifico: Himantopus himantopus Classe: Aves Ordine: Charadriiformes Famiglia: Recurvirostridae Genere: Himantopus.
FORMICHIERE NANO.
CREATO DA: ANDREA,ALESSIO, MATTEO E GABRIEL
C’era una volta un piccolo pianeta azzurro, che orbitava intorno a una piccola stella nelle oscure profondità dello spazio. Questo pianeta, che visto da.
IMMAGINI DELLA “NOSTRA “ LINEA DEL TEMPO.
Gli animali degli Abissi
I MAMMIFERI La classe dei mammiferi è incredibilmente ampia, ma, nonostante le evidenti diversità tra gli animali che ne fanno parte, è possibile individuare.
Cellula e struttura Sono formati da cellule eucariotiche animali. Hanno un corpo affusolato rivestito da scaglie. PARTE FISIOLOGICAPARTE ANATOMICA.
I CAVALLUCCI MARINI.
Transcript della presentazione:

Francesca Piombo

Tra gli animali del Madagascar in via d’estinzione vi sono i rettili e, tra quest’ ultimi, vi è il camaleonte. Le cause di questo fenomeno sono principalmente l’intervento dell’uomo che si appropria di ambienti naturali per costruire abitazioni e strade e provoca il surriscaldamento dell’ambiente. Il camaleonte del Madagascar è un rettile squamato appartenente al sottordine dei Sauri e derivanti dalla famiglia dei Chamaeleonidae . E’ contraddistinto da numerosi elementi peculiari: la capacità di mutare colore, la lunga lingua retrattile e appiccicosa con cui catturano gli insetti, e i grandi occhi che possono ruotare l'uno indipente dall’altro.. Il nome camaleonte viene dal greco e significa "leone di terra".

… I principali elementi morfologici che accomunano tutte le specie di camaleonti sono la struttura delle zampe, gli occhi, la mancanza di orecchie, e la lingua. Le zampe dei camaleonti hanno due dita principali, ciascuna delle quali presenta due o tre artigli. Le dita servono al camaleonte come una tenaglia per afferrarsi saldamente ai rami. Le zampe anteriori presentano due artigli sul dito esterno e tre su quello interno; nelle zampe posteriori questi numeri sono invertiti.

… Gli occhi dei camaleonti rappresentano un caso unico nel mondo animale. Possono ruotare e mettere a fuoco indipendentemente l'uno dall'altro; senza spostarsi, il camaleonte è in grado di osservare l'ambiente circostante a 360°. Quando punta una preda, il camaleonte rivolge verso di essa entrambi gli occhi, recuperando la visione stereoscopica e quindi la percezione della profondità. Gli occhi sono coperti quasi interamente dalle palpebre.

Come comunicano? I camaleonti non sono dotati di organo vemeronasale. Come i serpenti, non hanno orecchie e pare siano sordi o per lo meno, incapaci di udire suoni trasportati dalle vibrazioni dell'aria. Di alcune specie, invece, risulta che comunichino attraverso vibrazioni nei rami.

Come si muovono e come cacciano? I camaleonti hanno la lingua incredibilmente lunga (talvolta più lunga del loro stesso corpo), e sono in grado di estrofletterla molto velocemente; in un certo senso, la velocità con cui i camaleonti possono "lanciare" la lingua controbilancia la loro generale lentezza nei movimenti. Infatti sono molto lenti nei movimenti, e accompagnano i loro passi con un caratteristico ondeggiamento avanti e indietro,ma sono in grado di muoversi relativamente più veloci se cercano di sottrarsi allo sguardo di un potenziale predatore, anche se sono cacciatori passivi. La loro lingua termina con una pallina di muscolo appiccicosa, che serve per catturare gli insetti; non appena la preda viene colpita, la lingua viene ritratta velocemente, e l'insetto viene rapidamente masticato dai forti denti del camaleonte (un piccolo camaleonte riesce a mangiare senza difficoltà anche una grossa locusta o una mantide).

Dove e come vivono? I camaleonti sono specie principalmente arboree ma possono anche vivere nei cespugli o, per le specie più piccole, nell'erba. Diverse specie di camaleonti si sono adattate a diversi habitat, dalla foresta pluviale e tropicale alla savana fino alle zone semi-desertiche e steppose. Tutte le specie di camaleonti sono diurne, e principalmente attive al mattino e nel tardo pomeriggio. Sono animali solitari e spesso aggressivi nei confronti dei loro simili, eccetto che ai fini dell'accoppiamento.

e la mutazione di colore La riproduzione e la mutazione di colore La maggior parte dei camaleonti depone uova. Le uova sono solitamente sepolte nel terreno, e vi rimangono per un periodo che può durare fino a 9 mesi. Alcune specie di camaleonti (non tutte) possono mutare il colore della pelle. Il colore assunto da un camaleonte dipende da numerosi fattori, non tutti legati al mimetismo; per esempio, alcune colorazioni rivelano determinate condizioni fisiche o fisiologiche, o stati emozionali come paura, o sono usate nei combattimenti come forma di minaccia nei confronti dell'avversario. Anche la temperatura e le condizioni di luce influiscono sulla loro colorazione.

IL CAMALEONTE BROOKESIA MINIMO

Dove vive? Il Furcifer pardalis è un camaleonte diffuso unicamente nell'area nord dell'isola malgascia (Madagascar, Oceano Indiano, a sud est del continente Africano), isole comprese, ed è rappresentato da un'unica specie. Questo camaleonte colonizza soprattutto le regioni costiere e, solo di rado, si spinge all'interno fino ad altitudini di 2000 metri.

Descrizione Il F. Pardalis è, di fatto, il più amato di tutti i camaleonti. Il suo primato, incontrastato fino all'avvento del C. calyptratus (che è entrato nella terraristica molto più tardi), è dovuto alla relativa semplicità di allevamento e riproduzione. I maschi di F. pardalis sono piuttosto grandi, con taglie medie tra i 38 ed i 42 cm, potendo raggiungere però i 45-50 cm nel caso di alcune varietà; mostrano, in natura, una colorazione piuttosto uniforme e costante.Questa è solitamente a base verde, o bruna, con una stria biancastra longitudinale che parte sfumata dalla base delle anche, estendendosi ed intensificandosi verso il collo dell'animale (e talvolta proseguendo lungo la bocca fino al muso). Possono anche essere più o meno evidenti delle bande scure (nerastre o brune) trasversali che "inanellano" tronco e coda.

Differenze tra maschio e femmina Il muso si prolunga a formare un corto rostro biforcuto, usato dai maschi, come veri rinoceronti, per buttare giù dal ramo il proprio avversario. E possono avere una maggiore varieta’ di colorazione. Le femmine, decisamente nane (si fermano intorno ai 30 cm), hanno una colorazione che spazia quasi esclusivamente sui toni bruni, ma che può arrivare dal rosa salmone al nero. I colori accesi come il giallo, il rosso compaiono solo ed unicamente nel corso del corteggiamento e degli scontri territoriali, e non in tutti gli esemplari allo stesso modo.

Camaleonte brookesia minimo

Classificazione DOMINIO:Eukarya ORDINE:Saturi REGNO:Animali FAMIGLIA:Chamaeleonidae PHILUM:Cordati GENERE:Brookesia SPECIE:Minimo