Appunti Cantiere mutualità 4 luglio 2011
Premessa Cambiamenti demografici, immigrazione, tagli economici, impoverimento delle famiglie, nuovi bisogni sociali, federalismo, ecc trasformeranno l attuale sistema di welfare in Emilia Romagna In ER LA SANITA PUBBLICA (con fisiologici problemi) FUNZIONA BENE Il Welfare mix è un fenomeno consolidato nei servizi sociali e socio-sanitari con un forte governo delle Amministrazioni pubbliche (accesso, accreditamento, parziale finanziamento) e una gestione per lo più realizzata dalle cooperative sociali
4 luglio2011 Alcuni numeri-Emilia Romagna Residenti all'1/1/2010 (Regione Emilia-Romagna): Prodotto interno lordo per abitante nel 2009 (ISTAT): euro correnti Tasso di attività femminile (media 2009, ISTAT): 65,1% Tasso di disoccupazione (media 2009, ISTAT): 4,8% (5.7 nel 2010) Numero di imprese (media 2008 archivio ASIA): Stranieri residenti all'1/1/2010 (Regione Emilia-Romagna): (10,5%) Oltre assistenti familiari (badanti) persone hanno più di 65 anni (22.5%) di cui il 32.8% hanno più di 80 anni persone disabili. Aspettativa di vita uomini 79.1 donne 84.2 Posti letto acuti milioni di euro il fondo per la non autosufficienza
4 luglio2011 Coop Sociali in ER
Il mercato regionale: parametri economici Anziani e disabili Badantato Assegni accompagnamento FRNA Contributo privato Comuni-Ctss milioni Comuni Famiglie Infanzia e nidi § 286 milioni Più 3 milioni/anno di voucher regionali per 3 anni, … Salute mentale e dipendenze patologiche § 420 milioni Regione Salute Mentale - SSN Regione Piano attività Salute Mentale - SSN Regione Dipendenze Patologiche - SSN Regione Convenzioni con sanità privata Utenti § 420 milioni § 60 milioni a strutture residenziali sociali-sanitarie : 2/3 salute mentale 1/3 dipendenze patologiche § 42,8 milioni 36,8 5,140,86 Minori in difficoltà Comuni Disagio sociale e immigrazione Comuni 3 (2,8-3,4) § miliardi di euro 3 (2,8-3,4) § miliardi di euro § 42 milioni Bologna Legacoop Bologna
4 luglio2011 Mercato privato sanitario
4 luglio2011 Riflessione dopo i numeri Siamo una regione ricca sia dal punto di vista economico sia per la qualità dei servizi. Una forte economia sociale, diffuse imprese socialmente responsabili (artigianato), buone Pubbliche Amministrazioni, partecipazione dei cittadini, scelte politiche di buon senso hanno favorito l integrazione fra lo sviluppo economico e la coesione sociale. IERI OGGI. Questo modello oggi è in crisi, si sta trasformando e richiede cambiamenti che dobbiamo affrontare
4 luglio2011 Prospettive COME LEGACOOP EMILIA ROMAGNA RITENIAMO IMPORTANTE MANTENERE I SERVIZI FINANZIATI DALLO STATO PRETENDENDO UN SSN UNIVERSALISTICO EFFICENTE, EFFICACE DI QUALITA. INTEGRANDO LE GESTIONI QUALIFICANDOLE. LOTTANDO PER AUMENTARE LA SPESA SOCIALE E SANITARIA PER AFFERMARE I DIRITTI DEI PIU DEBOLI Responsabili di una LETTURA CONDIVISA DELLA REALTA (badanti e famiglie vero pilastro del (nuovo?) welfare) PREOCCUPANDOSI DI QUELLO CHE RESTA FUORI
4 luglio2011 Prospettive Può il SISTEMA COOPERATIVO rispondere ai nuovi bisogni in modo innovativo e collaborando con le Amministrazioni Pubbliche? E la domanda che ci siamo posti nel percorso congressuale (11 marzo 2011) attivando un gruppo di lavoro su Sussidiarietà e spazio pubblico e anche in un Ost Quali sono i bisogni sociali oggi (4 marzo 2011)
4 luglio2011 Legacoop Er Il gruppo di lavoro ha identificato 5 ambiti che hanno prodotto l apertura di 5 cantieri che costruiranno specifici progetti intrasettoriali e intraterritoriali Cantiere Mutualità Cantiere Prima Infanzia Cantiere Housing Sociale Cantiere Coop Sociali B Cantiere Ambiente ed energia
4 luglio2011 Mutualità in Legacoop Er PARTECIPANTI ALL INCONTRO DELL 11/1/2010 Assicassa cassa di Legacoop Bo e cna Mutuapiù700mutua individuale Dircoop1.500 ente bilaterale Legacoop er-Oss Iprass9.000cassa di Legacoop Er-Provinciali Mutua Futura Ravenna1.800mutua con 20 coop Mutua Nuova Sanità Reggio35.000mutua con 60 imprese 30 coop Insieme salute romagna200mutua individuale con 2 coop SMA Modena assente Mutualità Generale Parmaassente Cesare PozzoNON INVITATI CampaNON INVITATI
4 luglio2011 Cantiere Mutalità Attiviamo il cantiere Mutualità? Se si. Partecipanti Obiettivo Azioni Tempi
4 luglio2011 Costituzione Cantiere Mutualità Partecipanti primo incontro Simona Caselli, (Legacoop Reggio Emilia) Guido Saccardi, (Coopselios) Placido Putzolu, (Fimiv) Fiammetta Fabris, (Unisalute) Domenico Siciliano, Marisa Parmigiani (Unipol) Massimo Bongiovanni, (Ancda) Doriana Ballotti, Legacoop Bologna Paolo Cattabiani, Alberto Alberani (Legacoop Emilia Romagna)
4 luglio2011 Cantiere Mutalità Obiettivo Verificare la fattibilità di un progetto che rilanci il ruolo delle Società di Mutuo Soccorso come attore nelle politiche di welfare dell Emilia Romagna Innovativo progetto che coniughi il Servizio Sanitario nazionali con le Società di Mutuo Soccorso. NON SUBENDO, MA INNOVANDO Proponendo prodotti socio sanitari (dimissioni post-ospedalierie) sociali (assistenza domiciliare) sanitari integrativi (odontoiatria), prevenzione e benessere prodotti innovativi (veterinario-ambulanza-funerali) oltre ai prodotti tradizionali (ticket, grandi interventi, ecc.)
4 luglio2011 Ipotesi Cantiere Mutalità Azioni Attivazione cantiere (seminario-ost) Delega ad un gruppo operativo che elabori un progetto di fattibilità (idea progettuale, foto dell esistente, analisi legislativa, identificazione prodotti, analisi economica finanziaria, strumento societario) Presentazione a stkeholder esterni Promozione dell attività
4 luglio2011 Cantiere Mutalità Tempi 20 giugno 2011 primo incontro Cantiere Giugno-settembre tre incontri preparatori (seminario-ost-cantiere) Settembre-novembre. Fattibilità Novembre incontri stakeholder (Istituzioni, Sindacato, coop, ecc) Natale 2011 promozione attività