Guppo disabilità salute mentale La salute mentale ha forte valenza simbolica Rischio di un approccio ideologico La legge 180 dopo 33 anni non è ancora pienamente applicata nonostante sia un punto di riferimento mondiale
Alla Regione chiediamo Superamento di indicatori regionali costruiti in modo autoreferenziali e fortemente burocratico/formale Non confondere la disabilità con la salute mentale come emerge dal documento regionale per l'accreditamento Verificare la sostenibilità economica dell'accreditamento disabili rispetto agli standard qualitativi che abbiamo offerto e che vogliamo continuare ad offrire Nell'accreditamento della salute mentale chiediamo di rendere omogenei i criteri di classificazione dei pazienti rispetto ai singoli territori che spesso usano parametri diversi. Far funzionare il tavolo regionale per la verifica congiunta dell'applicazione del accreditamento
Ai DSM chiediamo Creare strutture non contenitive per le acuzie Promuovere la creazione di nuove strutture 24h La fine dell'intrattenimento e l'inizio di un percorso professionale per i pazienti della salute mentale La presa d'atto che il paziente di oggi è molto differente da quello degli anni 60/70 per cui anche i percorsi devono essere diversi Un intervento meno invasivo degli infermieri durante l'attività lavorativa Riconoscere alle coop sociali professionalità competenza ed autonomia nel loro operare
A noi stessi chiediamo Fare rete tra coop sociali Fare rete col sistema cooperativo sul tema del housing sociale Creare nuove opportunità di inserimento lavorativo in ambiti a più alto valore aggiunto Creare progetti individualizzati oltre l'inserimento lavorativo Essere capaci di rivendicare ad voce alta il nostro ruolo, le nostre capacità la nostra esperienza