La dimensione territoriale del partenariato pubblico-privato (PPP)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Formazione per la Riqualificazione del Personale
Advertisements

RETE ELGOV - Agostina Betta
Il piano sociale di zona: dal government alla governance
Fare clic per modificare lo stile del titolo Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema –Secondo livello Terzo livello –Quarto livello »Quinto.
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
Vantaggi ed opportunità per l’Ente
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
Disposizioni attuative D.G.R. n. 1328/2008 FONDO PER LO SVILUPPO DELLA FINANZA DI PROGETTO E DELLE ALTRE FORME DI PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO Legge.
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività Regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna La.
Sistema Gestione Progetti
« Seminario sul diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni » Roma, 19 marzo 2009 Le regole comunitarie applicabili ai partenariati.
Strategia di sviluppo del sistema regionale per i servizi al lavoro e alla formazione: quadro di riferimento Paola Antonicelli Dirigente Struttura Tutela.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
1 La direzione del personale Anno Accademico
1 Analisi finanziaria degli enti pubblici Anno Accademico Laurea Specialistica in Amministrazione aziendale e libera professione Docenti: Sergio.
1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio, metodo.
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
Progetto Integrazione sociale e scolastica Livia Bovina, WS
Il PPP: le ipotesi di ricerca e la metodologia valutativa Bologna, 10 maggio 2013 Elisa Valeriani Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Presidente.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
Lautovalutazione come strumento a supporto della programmazione regionale Roma, 9 novembre 2011 Silvia Ciampi Isfol.
I paradigmi dellinnovazione e limpresa sociale al sud Alcune evidenze empiriche Anna Chiara Giorio IRIS network Torino, 7 giugno 2013.
Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato
Sociologo Zygmunt Bauman) Nel mondo interdipendente la dimensione locale assume un nuovo ruolo nei processi internazionali (concetto di glocale - sociologo.
Il contesto della formazione in Lombardia: una rete di reti Gallarate – 3 aprile 2009 Mauro Riboni: Ufficio Formazione USRL.
Un altro welfare: esperienze generative I risultati dellanalisi valutativa: Valori generati e meccanismi generativi Giuseppe Silvestris.
1 Le attivita della Città di Torino in materia di Edilizia scolastica.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Il project financing.
Il Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa Il progetto Isfol - Miur Valutazione della qualità delle azioni previste dal PON.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
(Dirigente Sylvia Kranz)
Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione GdL Monitoraggio VAS Tematica governance Napoli novembre 2011.
FONDO INGEGNERIA FINANZIARIA POR FESR 2007 – 2013
Dalla FIDUCIA al TRUST Per riservare insieme un patrimonio adeguato a favore delle persone con disabilità Schio – Palazzo Toaldi Capra Martedì 24 Novembre.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
La Pubblica Amministrazione e lo sviluppo delle reti locali. Nuovi modelli organizzativi Fabio Campetti Linnovazione delle politiche pubbliche: lesperienza.
CELINE CITTADINE E LAVORATRICI IN EUROPA ACT ELGA Braga 13 e 14 settembre 07 EQUAL II FASE Cod. IT- G2 - ABR-036 EQUAL II FASE Cod. IT- G2 - ABR-036.
“Possono gli immobili Pubblici muovere il Paese?”
SEMINARIO CONGIUNTO AREA LAVORO Le possibili ricadute sul mercato degli appalti pubblici di lavori e di servizi Bologna, 11 gennaio 2005 DIRETTIVA 2004/18:
La sicurezza nella scuola
Marco Pagano Università di Napoli Federico II e CSEF Lavvenire della ricerca di eccellenza Giornata informativa del Consiglio Europeo della Ricerca Napoli,
Sandra Benedetti Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Ferrara 16 luglio 2014.
JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas (Programma di sostegno congiunto per investimenti sostenibili in aree urbane) Commissione.
1 Piero Cattaneo - Università Cattolica S. Cuore Milano e Piacenza - Istituto Sociale Torino Le figure di sistema nella promozione dell’insegnamento di.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
IL NUOVO CONTESTO ECONOMICO Perché Società Globalizzazione dei mercati Elevata competitività Limitate risorse disponibili.
Settimana della BioArchitettura e della Domotica 2012 Un esempio tra pubblico e privato: il progetto di riqualificazione energetica della Scuola Primaria.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott.ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca & Innovazione Confindustria 14 maggio 2004.
Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea, Pinerolo e Torino Gruppo di Studio Enti Locali Finanziamento e realizzazione di opere pubbliche Il Project.
Progetto SPRINT LA POSTA IN GIOCO DEI PIT  ATTIVAZIONE DI INEDITE POSSIBILITA ’ DI AZIONE PER LO SVILUPPO  NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI ISTITUZIONALI 
1 ESPERIENZE E PROSPETTIVE SMART SMART per la Città di Torino Torino – 22 maggio 2015.
LE NUOVE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
Ruolo del C.C.F.S nelle operazioni di Project Financing Seminario sul Project Financing Reggio Emilia, 16 ottobre 2003 Comunicazione di Amos Vezzani e.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
PARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE DELLA CITTÀ DI TORINO IL PROGETTO OGGETTO DEL PRESENTE STUDIO DI FATTIBILITÀ (SDF) RIGUARDA LA REALIZZAZIONE.
Milano IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO Milano, Marzo 2012 Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO.
ABCD Lavello, 26 giugno 2003 “Partenariato istituzionale ed innovazioni dei modelli di Governance”
Esigenze formative per le piccole imprese agroalimentari in rete Prof. C. Magni Facoltà di Economia SEMINARIO FOOD SKILLS: RICONOSCIMENTO.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Studio Legale Radice & Cereda1 Domenico Segreti (Radice & Cereda) L’applicazione del Project Financing in Lombardia. L’applicazione del Project Financing.
COMUNE DI CASSANO D’ADDA Provincia di Milano Bilancio di Previsione Esercizio 2007.
Transcript della presentazione:

La dimensione territoriale del partenariato pubblico-privato (PPP) Bologna, 10 maggio 2013

Gli esiti dell’indagine: PPP e gli effetti sul territorio Bologna, 10 maggio 2013 Caterina Brancaleoni Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici

I CASI STUDIO Parcheggio Pubblico Multipiano in via Michelino, BOLOGNA (BO) Adeguamento e gestione dell ’impianto di illuminazione pubblica, BORGO VAL DI TARO (PR) Costruzione di un centro di cottura e gestione del servizio pasti, CENTO (FE) Costruzione e gestione di una palazzina di uffici comunali, CERVIA (RA) Progettazione, costruzione e gestione del nuovo cimitero, CESENA (FC)

I CASI STUDIO Concessione integrata dei servizi e ristrutturazione della casa di riposo “Orsi –Mangelli”, FORLI’ (FC) Recupero edilizio ed ampliamento di un fabbricato per la realizzazione di 8 alloggi, LUGO (RA) Progettazione, completamento e gestione delle del nuovo ospedale, MODENA (MO) strutture Parcheggio Novi Park, MODENA (MO) Nuovo polo scolastico, OZZANO (BO) Progettazione, costruzione e gestione di due edifici desti nati alla locazione permanente, FABBRICO (RE)

I CASI STUDIO Realizzazione e gestione di un parcheggio e riqualificazione dell ’ex -Caserma Cantore, PIACENZA (PC) Progettazione realizzazione e gestione di un centro civico polifunzionale, PIACENZA (PC) Progettazione, recupero e gestione del Mercato Coperto, REGGIO EMILIA (RE) Realizzazione e gestione di un palazzetto dello sport, RICCIONE (RN) Costruzione e gestione di un parcheggio interrato e riqualificazione di superficie, RICCIONE (RN)

I casi attraverso i numeri

I casi attraverso i numeri La tempistica per la gara la durata media della procedura di gara è stata di poco più di due anni La tempistica per la realizzazione dei lavori la media dei casi è di poco oltre i due anni e mezzo, con i picchi più alti per le opere più complesse (come ad esempio l’ospedale di Modena) Mediamente, la concessione o il contratto hanno una durata trentennale.

AMBITI DI VALUTAZIONE Organizzazione e implementazione delle procedure di gara Effetti interni alla struttura delle P.A. Effetti di miglioramento della funzione pubblica Effetti per il raggruppamento privato partner Effetti sul sistema locale

La distribuzione degli effetti rilevati

Organizzazione e implementazione della procedura di gara Buona capacità di avviare l’iter procedurale e predisporre il contratto che regola i rapporti tra pubblico e privato, spesso in autonomia senza ricorrere a consulenti esterni. Lo studio di fattibilità è spesso svolto internamente, o analizzato internamente se è una opera di iniziativa del promotore privato, e l’eventuale utilizzo di consulenti esterni ha poi spesso consentito di trasferire alcune competenze specialistiche ai tecnici dell’amministrazione. Critiche le esecuzioni delle fasi procedurali relative all’analisi della domanda e all’analisi dei rischi (1d)

Effetti interni alla PA Per gli intervistati, gli strumenti di partenariato, ed il project financing in particolare, riducono sensibilmente i tempi di esecuzione dell’opera, in alcuni casi anche di quasi un terzo. Gli intervistati hanno indicato un notevole incremento della capacità di gestione di strumenti complessi ed integrati da parte del personale coinvolto, favorendo comportamenti più “trasversali”. La sperimentazione del PPP ha innalzato anche la capacità del soggetto pubblico di utilizzare in modo attivo i servizi di consulenza esterna, facendo proprio nel tempo il know-how specialistico.

Effetti per il miglioramento della funzione pubblica Gli intervistati hanno dichiarato che le opere realizzate in partnership hanno innalzato la qualità e la gamma delle infrastrutture del territorio di riferimento, anche perché il realizzatore privato è anche gestore del servizio,interessato a costruire con qualità per

Effetti per il miglioramento della funzione pubblica ridurre l’incidenza dei costi manutentivi ordinari e straordinari nella fase di gestione. In 14 casi su 16 gli intervistati hanno rilevato anche una effettiva capacità di razionalizzare la spesa pubblica. Laddove l’amministrazione pubblica ha analizzato autonomamente la domanda e ha definito con chiarezza l’allocazione dei rischi, si è osservata una sensibile riduzione del costo di produzione del servizio o un aumento della qualità, (Cfr. Ozzano asilo nido; Forlì casa di riposo).

Effetti per il partner privato Effetti positivi per la capacità di progettazione di opere complesse e in partenariato e della implementazione di sistemi in grado di aumentare l’efficienza dei meccanismi gestionali interni. In 14 casi sui 16 i soggetti privati hanno valutato in deciso miglioramento la propria capacità di rapportarsi con la P.A..

Effetti per il partner privato Rafforzamento delle reti di collaborazione tra imprese, sia tra i partecipanti ai raggruppamenti temporanei sia tra imprese realizzatrici dell’opera e le imprese responsabili della gestione dei servizi; in alcuni casi l’esperienza si è ripetuta. Negativo il giudizio sul rapporto con il sistema bancario. Tutti gli intervistati hanno dichiarato che il sistema bancario e del credito, sia di scala locale, sia di scala nazionale, non ha giocato alcun ruolo di supporto, limitandosi ad erogare finanziamenti solo se in presenza di quadri economico-finanziari ad alta/altissima redditività. Nel caso delle opere avviate precedentemente al 2008/2009, gli istituti di credito – per l’emergere della crisi finanziaria - hanno richiesto modifiche alle condizioni di mutui o prestiti erogati, che hanno concorso a determinare squilibri economico-finanziari.

Effetti sul sistema locale Indubbio effetto in termini di incremento occupazionale temporaneo e di occupazione di lungo termine nella fase di gestione, con forme contrattuali e livelli professionali tra loro differenti, a seconda della complessità dei servizi stessi.

Effetti sul sistema locale Costituzione di reti e rapporti economici tra imprese del territorio, spesso in una logica di integrazione delle competenze e di costruzione di filiere. Più controverso il tema relativo alla capacità di generare investimenti aggiuntivi che integrino o si relazionino con l’opera realizzata in PPP. In alcuni casi (cfr. Riccione lungomare, Ozzano asilo), l’opera in PPP ha stimolato ulteriori investimenti da parte di privati (o del pubblico stesso).

Un solo strumento normativo: 4 comportamenti azioni e risultati differenti La motivazione per la quale la pubblica amministrazione ha optato per l’uso di uno strumento di partnership è variabile e può essere ricondotta ad una delle seguenti motivazioni: 1. Il PPP come strumento per realizzare l’opera 2. Il PPP come strumento per superare una criticità 3. Il PPP come strumento di coprogettazione per facilitare il dialogo tra pubblico e privato 4. Il PPP come strumento di attuazione di una strategia territoriale ampia

Un solo strumento normativo: 4 comportamenti azioni e risultati differenti

Un solo strumento normativo: 4 comportamenti, azioni e risultati differenti I soggetti pubblici e privati sono posti di fronte ad una normativa che non può essere variata né in base alla tipologia di investimento, né in base al volume dello stesso. Medesimi i meccanismi di controllo e di verifica di legittimità sia della fase di sviluppo della gara, sia della sua aggiudicazione e realizzazione dell’opera.

Un solo strumento normativo: 4 comportamenti azioni e risultati differenti Spesso si incoraggia il ricorso a questi strumenti quando il pubblico non è in grado di mettere a disposizione le risorse idonee per la realizzazione dell’opera pubblica. E’ questa sicuramente una condizione necessaria per avviare dei percorsi di PPP, ma non per avviare percorsi di successo. L'osservazione che emerge da questo test empirico è che il medesimo istituto, e dunque le medesime norme, determinano quattro risultati diversi per quanto attiene la capacità di generare effetti positivi per il sistema territoriale. La diversa capacità di generare maggiore o minore “valore aggiunto” a favore degli attori in campo e della collettività risiede nelle diverse condotte assunte dai partner pubblici e privati nelle iniziative in questione.

Un solo strumento normativo: 4 comportamenti azioni e risultati differenti Dove il soggetto pubblico ha fatto ricorso al PPP come strumento per attuare una o più parti di una strategia di sviluppo territoriale integrata, è stato anche in grado di utilizzare i diversi meccanismi che la normativa mette a disposizione per soppesare il rischio effettivo dell’investimento, ovvero di generare redditività adeguata per il privato, la sua corretta allocazione e il corretto inserimento nella programmazione pluriennale degli investimenti, acquisendo così tutte le leve informative utili e necessarie ad affrontare un dialogo costruttivo con i partner privati.