LASSISTENZA INFERMIERISTICA OSPEDALIERA AL PAZIENTE CON DOLORE SALATA SONIA 25 Maggio 2002.

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LASSISTENZA INFERMIERISTICA OSPEDALIERA AL PAZIENTE CON DOLORE SALATA SONIA 25 Maggio 2002

IL DOLORE È un fenomeno soggettivo, una spiacevole sensazione fisica associata ad una esperienza emozionale. Costituisce uno dei segni più precoci delle esperienze sensoriali fondamentali per gli esseri umani, attraverso cui e possibile rendersi conto dellesistenza di una malattia.

DOLORE Associato alla presenza e progressione della malattia Associato alla terapia Associato a dolore preesistente

TIPI DI DOLORE DOLORE SOMATICO DOLORE VISCERALE DOLORE NEUROPATICO DOLORE ACUTO DOLORE CRONICO DOLORE INCIDENTE

IL DOLORE RAPPRESENTA UNA DELLE SITUAZIONI PIÙ FREQUENTI ED IMPEGNATIVE DELLASSISTENZA INFERMIERISTICA DAL 15 AL 20% DELLA POPOLAZIONE SOFFRE DI DOLORI DAL 25 AL 30% DELLA POPOLAZIONE SOFFRE DI DOLORI CRONICI IL DOLORE DA CANCRO E PRESENTE: NEL 20-50% DEI PZ. AL MOMENTO DELLA DIAGNOSI NEL 60.90% DEI PZ. CON MALATIA IN FASE AVANZATA TRA I PZ. ONCOLOGICI IN FASE AVANZATA IL DOLORE, QUANDO E PRESENTE, E: DA MODERATO A GRAVE NEL 40-50% DEI CASI GRAVISSIMO NEL 25-30%.

NESSUN LESSICOGRAFO, FILOSOFO O RICERCATORE E RIUSCITO A DEFINIRE IL DOLORE UNESPERIENZA SENSORIALE ED EMOTIVA ASSOCIATA AD UN DANNO TISSUTALE, IN ATTO O POTENZIALE, O DESCRITTO IN TERMINI DI DANNO DOLORE E PIACERE SONO SEMPLICI IDEE INDEFINIBILI

DOLORE ACUTO UNA COMPLESSA COSTELLAZIONE DI PENOSE ESPERIENZE SENSORIALI, PERCETTIVE ED EMOTIVE CHE SI ACCOMPAGNA A RISPOSTE VEGETATIVE, PSICOLOGICHE, EMOTIVE, COMPORTAMENTALI.

Dolore cronico IL DOLORE CHE PERSISTE OLTRE IL CONSUETO DECORSO DELLA MALATTIA ACUTA OD OLTRE IL RAGIONEVOLE TEMPO DI GUARIGIONE DI UNA FERITA, O CHE SI ASSOCIA A PROCESSI PATOLOGICI CRONICI CHE CAUSANO UN DOLORE CONTINUO, O RICORRENTE AD INTERVALLI DI MESI OD ANNI

MENTRE IL DOLORE ACUTO E UN SINTOMO DI MALATTIA, IL DOLORE CRONICO E ESSO STESSO LA MALATTIA.

LE QUATTRO COMPONENTI DEL DOLORE COMPORTAMENTO DA DOLORE SOFFERENZA DOLORE NOCICEZIONE

PROBLEMI LEGATI AL DOLORE RENDONO DIFFICILE DORMIRE 22% FARE QUALSIASI COSA 7% SEDERE PER PIU DI 15 MIN. 18% GUARDARE LA TV 12% LEGGERE 15% STARE CON LA GENTE 25%

NORME DETTATE DALLA AHCPR (VALUTARE E GESTIRE IL DOLORE) CHIEDI AL PZ. NOTIZIE SUL SUO DOLORE VALUTA IL DOLORE IN MANIERA SISTEMATICA E MONITORIZZALO CREDERE AL PZ. NELLE INFORMAZIONI RIGUARDO IL DOLORE SCEGLIERE TUTTE LE OPZIONI APPROPRIATE PER QUEL PZ. SCEGLIERE GLI INTERVENTI ED ORGANIZZARLI IN MODO LOGGICO DAI POTERE DI GESTIRE E CAPIRE AL PZ. COSA STA FACENDO PER IL DOLORE.

LINEE GUIDA DELLA GESTIONE DEL PZ. TIENI IL PZ. SOTTO CONTROLLO E CREDI A CIO CHE DICE INDIVIDUALIZZA LA DOSE ANALGESICA PER QUEL PZ. E LA SCHEDA DI SOMMINISTRAZIONE DIVENTA ESPERTO DELLA DOSE, DURATA, VIA DI SOMMINISTRAZIONE ED EFFETTI COLLATERALI DEL FARMACO USARE UNA COMBINAZIONE DI METODI FARMACOLOGICI E NON.

LINEE GUIDA DELLA GESTIONE DEL PZ. ANTICIPATE E TRATTATE GLI EFFETTI COLLATERALI IN MANIERA APPROPRIATA SOMMINISTRARE GLI ANALGESICI AD ORARIO E MAI AL BISOGNO USA FARMACI COME NECESSITANO NON USARE PLACEBO VALUTA LO STATO EMOTIVO ED INTERVIENI SE IL PZ. E IN UNO STATO ALTERATO

LINEE GENERALI PER LA GESTIONE DEL DOLORE GLI OPERATORI SANITARI DEVONO CHIEDERE INFORMAZIONI SUL DOLORE I MEDICI DOVREBBERO VALUTARE IL DOLORE CON SCALE DI VALUTAZIONE IN MODO COSTANTE VALUTAZIONE SCRITTA E ACCESSIBILE A TUTTI GLI OPERATORE PROF.LI COINVOLTI NEL DOLORE

VALUTAZIONE DEL DOLORE DETTAGLIATA STORIA ESAME FISICO VALUTAZIONE PSICO-SOCIALE VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DEI SEGNI E SINTOMI

SCHEDE DI VALUTAZIONE DEL DOLORE VAS (VISUAL ANALOGICA SCALE) NRS (SCALA DI VALUTAZIONE NUMERICA) VRS (SCALA DI VALUTAZIONE VERBALE)

Metodiche anestesiologiche

Anestesia Spinale o Subaracnoidea Preparazione alla manovra Reperimento accesso venoso periferico (18 G) Infusione rapida di soluzioni elettrolitiche Monitoraggio p.a. e f.c. Posizionamento del pz. Preparazione del materiale per lanestesia Assistenza al pz. Durante lesecuzione della manovra

Materiale necessario Anestetico locale (lidocaina) Siringhe da 2,5 e 5 cc. Marcaina iperbarica 0,5 % Disinfettante, portatampone, guanti sterili, garze, cerotto medicato Ago per spinale da 18 G a 26 G

Complicazioni dellan. spinale Bradicardia Progressiva incapacità respiratoria Arresto respiratorio Ipotensione grave

Anestesia Peridurale Preparazione del materiale per lanestesia Assistenza al pz. Durante lesecuzione della manovra

Materiale necessario Set monouso completo per peridurale Anestetico locale Siringhe da 5,10,20 cc. Siringa da 10 o 20 cc. con raccordo di sicurezza Marcaina, norapina, morfina, fentanest, etc. Telini, guanti, garze sterili Portatampone sterile Desogen Medicazione autoadesiva sterile

Indicazioni allanestesia peridurale Anestesie in interventi medio-lunghi interessanti il basso addome, perineo ed arti inferiori Blocchi antalgici per terapia del dolore (posizionamento cateterino). Anestesie combinate Premedicazione (secondo direttive mediche)

POMPE PER INFUSIONE (ELASTOMERI)

SISTEMA PORT-A-CATH

POMPA PER INFUSIONE ELETTRONICA

NEUROMODULAZIONE CHIMICA SPINALE POMPA PERSISTALTICA TOTALMENTE IMPIANTABILE CATETERE SUBARACNOIDEO

Buon lavoro e grazie per lattenzione