Salta introduzione Julio Humberto Olarte Disegno: Elena Cristino Centro Salesiano Regional – Quito
RINGRAZIAMENTI Ringrazio innanzitutto coloro che hanno seminato in me l’amore a Don Bosco e alla ricerca, in particolar modo P. Fernando Peraza Leal Ringrazio i salesiani dell’Archivio centrale Salesiano (Roma), quelli di Torino e di Chieri per la loro collaborazione. In particolare d. Venanzio Nazer. Ringrazio il gruppo di collaboratori laici: Claudio Cecchin, Giampiero Bianco, Esther Negro (Missioni Don Bosco) e Federico Valle. Ringrazio in particolare Elena Cristino collaboratrice incondizionata e agile disegnatrice.
“Sui passi di Don Bosco” è uno strumento creato per seguirlo nei luoghi in cui ha vissuto. La presentazione, ad uso individuale o di gruppo, serve per facilitare la comprensione delle biografie e gli studi su Don Bosco... Seguendo il proposito di ritornare a Don Bosco per rinnovare la nostra identità e missione salesiana. Per questo, come contributo al triennio di preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco (2015), il programma può essere copiato e riutilizzato, citando, come unica condizione, la fonte da cui proviene. segue
Vogliamo prestare i nostri occhi: - innanzitutto a chi mai potrà visitare questi luoghi - a chi si prepara a visitarli - a chi li ha visitati in fretta e desidera ripercorrerli per rivivere e ordinare i suoi ricordi Il programma non è fatto per essere visto in una sola volta, ma in piccole parti o per temi particolari. Ringrazio chiunque mi comunichi qualcosa sull’utilizzo o sulla diffusione al seguente indirizzo Ogni segnalazione sarà utile per una nuova edizione. Seguiranno i simboli e la istruzioni che vi permetteranno di utilizzare la presentazione con precisione e agilità.
Scrive don Bosco nelle Memorie dell’oratorio, (n.51): “ Scrive don Bosco nelle Memorie dell’oratorio, (n.51): “ era venuta l'ultima domenica, in cui mi era ancora permesso di tenere l’Oratorio nel prato (15 marzo 1846). Io taceva tutto, ma tutti sapevano i miei imbarazzi e le mie spine. In sulla sera di quel giorno rimirai la moltitudine di fanciulli, che si trastullavano; e considerava la copiosa messe, che si andava preparando pel sacro ministero, per cui era solo di operai, sfinito di forze, di sanità male andata senza sapere dove avrei in avvenire potuto radunare i miei ragazzi. Mi sentii vivamente commosso. Ritiratomi pertanto in disparte, mi posi a passeggiare da solo e forse per la prima volta mi sentii commosso fino alle lacrime. Passeggiando e alzando gli occhi al Cielo, mio Dio, esclamai, perché non mi fate palese il luogo in cui volete che io raccolga questi fanciulli? O fatemelo conoscere o ditemi quello che debbo fare?
Terminava quelle espressioni, quando giunge un cotale, di nome Pancrazio Soa- ve che balbettando mi dice: E vero che cerca un sito per fare un laboratorio? — Non un laboratorio, ma un Oratorio. — Non so se sia lo stesso Oratorio o laboratorio; ma un sito c’è, lo venga a vedere. È di proprietà del Sig. Giuseppe Pi- nardi, onesta perso- na. Venga e farà un buon contratto.
otto giorni dopo la Pasqua (12 aprile 1846) D. Bosco e i suoi ragazzi arrivavano a occupare parte della casa Pinardi.
Così dopo 4 anni, D. Bosco incontrava una sede stabile per l’Oratorio
Contratto del signor Pinardi con il signor Soave; e sub-affitto parziale a Don Bosco e al teologo Giovanni Borel. Contratto del signor Pinardi con il signor Soave; e sub-affitto parziale a Don Bosco e al teologo Giovanni Borel.
Teologo Giovanni Borel ( )
7 mesi più tardi, dopo il riposo obbligato ai Becchi, per ordine del dottore, D. Bosco ri- torna (3 nov.1846) All’Oratorio di Val- docco però con Mamma Margherita, che, a 58 anni, si trasforma per 10 anni nella madre di tutti (morirà il 25 nov.1856). L’oratorio è ora una famiglia.
Così, una parte della Casa Pinardi si converte nel seme della Casa Madre Salesiana Così, una parte della Casa Pinardi si converte nel seme della Casa Madre Salesiana
...e il seme è arrivato a essere un bosco: la Famiglia Salesiana con i Suoi 28 gruppi (2010) e l’ampio Movimento Salesiano nel mondo....e il seme è arrivato a essere un bosco: la Famiglia Salesiana con i Suoi 28 gruppi (2010) e l’ampio Movimento Salesiano nel mondo.
Per via Cigna Verso la facciata della Basilica Corso Regina Margherita Accesso a Valdocco (vista della cupola) dal “Rondò della Forca”, per Via Cigna angolo via Cottolengo o da Corso Regina Margherita Accesso a Valdocco (vista della cupola) dal “Rondò della Forca”, per Via Cigna angolo via Cottolengo o da Corso Regina Margherita
1 2 Accesso a Valdocco per l’incrocio di Via Cigna con via Cottolengo, che diventa Via Maria Ausiliatrice. Si vedono quelli che furono i Prati Filippi: oggi deposito della Procura delle Missioni (1) e antica sede del Consiglio Superiore (2) Accesso a Valdocco per l’incrocio di Via Cigna con via Cottolengo, che diventa Via Maria Ausiliatrice. Si vedono quelli che furono i Prati Filippi: oggi deposito della Procura delle Missioni (1) e antica sede del Consiglio Superiore (2)
Dettagli della foto precedente: deposito della procura (1) Sede del Capitolo Superiore (2). Si intravede la facciata (3) e la cupola della Basilica di Maria Ausiliatrice (4) Dettagli della foto precedente: deposito della procura (1) Sede del Capitolo Superiore (2). Si intravede la facciata (3) e la cupola della Basilica di Maria Ausiliatrice (4)
Accesso da Corso Regina Margherita, con la Basilica di Maria Ausiliatrice davanti
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