Dal mainframe all’Enterprise 2.0 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
INDICE 1. L’organizzazione e i processi aziendali L’evoluzione del sistema informativo Il ruolo dell’ICT nell’organizzazione Sistemi informativi e catena di Porter Web Information System (WIS) Knowledge economy I trend Question & Answer 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
L’Organizzazione e i processi aziendali 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Struttura di un’organizzazione Suddivisione dell’organizzazione in differenti sistemi con compiti ed obiettivi specifici che cooperano attraverso legami di tipo gerarchico e funzionale 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il Processo: Definizione classica Un processo è l’insieme delle attività che l’organizzazione nel suo complesso svolge per gestire il ciclo di vita (pianificazione, acquisizione, gestione) di una risorsa o di un gruppo omogeneo di risorse. Es. acquisizione di un web server che coinvolge: tecnico che definisce specifiche, ufficio acquisti, collaudo dei sistemisti, amministrazione per benestare fatturazione 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il Processo: definizione puntuale Un insieme di attività interrelate svolte da una o più strutture organizzative: finalizzate alla realizzazione di un risultato definito e misurabile (il prodotto/servizio interno o esterno) che contribuisce al raggiungimento della missione dell'organizzazione che trasferisce valore al fruitore del servizio (il cliente, anche in questo caso, interno o esterno). I compiti e le responsabilità delle strutture organizzative sono codificate in norme o procedure che regolano il processo 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
La risorsa informazione Informazione = risorsa utilizzata per la gestione di tutte le altre risorse utilizzate nelle aziende ed organizzazioni I processi, per poter operare, hanno bisogno di conoscere la risorsa o le risorse su cui agiscono, in altri termini hanno bisogno della risorsa “informazione”. 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
La risorsa informazione Esempio: processi di gestione delle risorse umane il processo di pianificazione delle risorse umane richiede informazioni sulla esigenze delle linee operative, sul mercato del lavoro, sulle classi di personale con specifiche competenze i processi di acquisizione richiedono la gestione delle informazioni relative alle persone contattate, per poterle valutare i processi di gestione hanno bisogno di informazioni sulle singole persone in organico. ciascuno dei processi per il trattamento della risorsa personale ha bisogno di informazioni Ecco il motivo per cui l’informatica è entrata in tutte le aziende 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
L’evoluzione del sistema informativo 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il sistema informativo I processi di trattamento (raccolta, archiviazione, elaborazione, distribuzione) della risorsa INFORMAZIONE costituiscono, nel loro complesso, il SISTEMA INFORMATIVO 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il sistema informatico Il sistema informatico è quella parte del sistema informativo che consente di: raccogliere, archiviare, elaborare, scambiare INFORMAZIONI mediante l’utilizzo di tecnologie ICT 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
I servizi informatici: supporto ai processi aziendali Sistema Aziendale Processi informativi Sistema informativo Esigenze Le esigenze di automazione dei processi vanno a definire le modalità e il modo in cui il sistema informativo si dota di sistemi informatici Sistema Informatico Processi informativi automatizzati Servizi informatici 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Classificazione dei processi Processi Direzionali Decisioni strategiche Decisioni direzionali Decisioni operative Processi gestionali Processi operativi Modello gerarchico dell’organizzazione Piramide di Anthony 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com 13 carlo.viola@gmail.com
Caratteristiche sistemi informativi Fonti eterogenee Prevalenza Dati non strutturati Scenari e stime Decisioni strategiche Decisioni direzionali Decisioni operative Fonti interne Dati strutturati di sintesi Dati analitici Elaborazione in tempo reale Modello gerarchico dell’organizzazione Piramide di Anthony 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com 14 carlo.viola@gmail.com
Sistemi di Supporto operativo Acquisizione e organizzazione di informazioni creando schedari elettronici (anagrafi aziendali prodotti, clienti, distinta base, …) Elaborazione delle transazioni (sportello, ordini, …) Pianificazione delle operazioni (programmazione produzione, gestione scorte,…) Gestione procedure amministrative (contabilità clienti, fornitori, …) 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Sistemi di elaborazione delle transazioni (OLTP) Base di dati: memorizza informazioni persistenti N processi di elaborazione: leggono e/o scrivono sulla base dei dati (transazioni) Processo 2 Processo 1 Processo N BASE DI DATI 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Sistemi Informativi Direzionali Supporto alle attività di controllo direzionale e pianificazione strategica (Management Information Systems: MIS - Decision Support Systems: DSS) Fornire informazioni a diversi livelli di sintesi e di tipo non predefinito, a seconda delle esigenze dell’utente (cruscotti di sintesi) Consentire all’utente modifiche veloci del formato e del contenuto delle informazioni prodotte (rendiconti analitici diversificati) Est tempo medio di ritardo dei progetti Markup di un certo prodotto Confronto dei dati di vendita con quelli della concorrenza provenienti da fonti esterne 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Sistemi Informativi Direzionali Motori di calcolo (DSS) Motori di presentazione (EIS) OLAP Data Warehouse Data entry potrebbero essere i dati di spesa per campagne pubblicitarie che vengono inseriti in un dw insieme ai dati di vcendita Data Entry (budget, dati direzionali) Aggregazione DB TRANSAZIONALI OLTP 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Sistemi informativi Direzionali L'integrazione dei dati è un prerequisito necessario per il supporto alle attività di tipo gestionale e direzionale: infatti i processi di questo livello necessitano di dati intersettoriali L'informatizzazione settoriale può consistere in una replica, con nuove tecnologie, delle stesse procedure effettuate manualmente La realizzazione di un sistema integrato richiede la ridefinizione delle procedure organizzative e la ridistribuzione dei compiti all'interno dell'azienda Esempio Azienda che produce telefonini ha bisogno dell’integrazione dei dati della R&D e commerciali per capire quando si è ripagata i costi di sviluppo è può abbassare i prezzi 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il ruolo dell’ICT nell’organizzazione 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Fasi evolutive ICT I ciclo: tecnologie del calcolatore II ciclo: tecnologia della risorsa dati III ciclo: tecnologia della comunicazione IV ciclo: tecnologia della relazione Sistemi di automazione Sistemi di coordinamento e controllo Sistemi di gestione delle transazioni Sistemi per l’interazione Informatica come strumento di lavoro; tecnologia di produzione Informatica come tecnologia organizzativa di coordinamento e controllo Informatica come tecnologia di intermediazione Informatica come tecnologia per la gestione delle relazioni interpersonali Meccanizzazione delle procedure Memorizzazione elettronica dei dati Informatizzazione delle comunicazioni Informatizzazione dei processi di interazione Riduzione dei costi di produzione Riduzione di costi di coordinamento Riduzione dei costi di transazione Primi calcolatori nascono per calcolare le tabelle di tiro dei cannoni. Es. II ciclo; sistemi di pianificazione della produzione. Es fiat con pc che riceve ordini commerciali e imposta la produzione Es. II ciclo sistemi di pagamento elettronico, bancomat Es. IV ciclo informatizzazione dei processi di interazione: contact center al posto di call center 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
L’evoluzione del ruolo dell’informatica nelle organizzazioni Anni 70 Maninframe; ogni reparto ha la sua automazione che non parla con le altre; il reparto amministrativo ha il suo mf separato da quello della produzione con la distinta base Anni 80: client server; le postazioni possono effettura operazioni in autonomia che vengono poi riversate in un unico server Anni 90: le macchine cominciano a comunicare e scambiare informazioni tra di loro 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Ruolo dell’ICT: Visione tradizionale Organizzazione Sistemi Informativi ICT Effetto: maggiore efficienza ed efficacia L’organizzazione è definita a priori e definisce come p strutturato il sistema informativo. Una volta definito il sistema informativo si vede cosa si può automatizzare e si defince l’ICT 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Ruolo dell’ICT: Visione tradizionale Incremento di efficienza: permette la riduzione delle risorse necessarie a completare un obiettivo Es. un programma di contabilità in una piccola impresa Incremento di efficacia: prestazioni dell’organizzazione a parità di risorse impiegate per un’industria manifatturiera l’uso di worstation in rete per il CAD migliora il time to market La tecnologia è funzionale ai cambiamenti organizzativi 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Visione dinamica Come realizzare questo approccio? Organizzazione ICT Sistemi Informativi Effetto: trasformazione L’ICT non è più una variabile dipendente; nuove disponibilità di tecnologie ICT fanno ripensare l’organizzazione e di conseguenza il sistema informativo Es. extranet che permette di eliminare al fornitore di vedere quando c’è necessità di pezzi e automatizza la ricostituzione delle scorte eliminando l’ufficio acquisti. Se la merce è in autocertificazione non serve collaudo e il sistema puà mandare i dati alla fatturazione direttamente Es. Compagnie Voli Low Cost Come realizzare questo approccio? ristrutturazione dei “business process” (BPR) La rilevanza della funzione Sistemi Informativi 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Informatica e organizzazione Le tecnologie dell’informazione applicate alle aziende si trasformano da semplici strumenti per migliorare l’efficienza dei processi in leve gestionali per la trasformazione dell’organizzazione. L’informatica assume quindi una duplice veste: da un lato continua ad essere una tecnologia con le proprie evoluzioni; dall’altro si trasforma in una disciplina organizzativa. 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Sistemi informativi e catena del valore di Porter 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Catena del Valore di Porter 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
L’ICT oltre i confini dell’organizzazione Nella catena del valore di Porter la presenza di fornitori a monte e clienti a valle della catena (del valore) mostra che l’organizzazione è in realtà inserita nella sequenza di catene (del valore) delle organizzazioni appartenenti alla stessa filiera produttiva di un settore. All’interno di un settore viene definito il SISTEMA DEL VALORE in cui : “gli output di ogni organizzazione fornitore costituisce l’input di una o più organizzazioni cliente” Anche detta filiera produttiva 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Catena del valore di Porter e infrastruttura ICT 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Catena del valore di Porter e infrastruttura ICT Customer Services INTRANET EXTRANET INTERNET Internal Communication Partners Management business to customer business to employee business to business Technologies Infrastructure www ecommerce Communities e-Mail groupware workflow ERP Private networks CRM EDI SCM 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web Information System (WIS) 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web Information System “Web information system, or web-based information system, is an information system that utilizes Internet web technologies to deliver information and services, to users or other information systems/applications.”, from Wikipedia 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web Information System I Wis vengono classificati in base allo scopo e agli utenti a cui sono indirizzati: Business to Consumer (B2C) Business to Business (B2B) Business to Employee (B2E) Government to Citizen (G2C) Government to Business (G2B) Governemnt to Employee (G2E) 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
WIS Business to Customer Amazon Ebay 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
WIS Business to Business Borsa Merci Telematica Italiana 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
WIS Business to Employee Google Intranet 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
WIS Government to Citizen Borsa Lavoro 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
WIS Government to Business Acquisti In rete PA 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
WIS Government to Employee Intranet Ministero dell’Interno 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
Rischi/opportunità di un WIS Architettura dell’Informazione Sicurezza SOA Profilazione/Personalizzazione 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
WIS - Architettura dell’informazione La progettazione di un WIS deve seguire le regole definite dall’Architettura dell’Informazione ovvero: Classificare, organizzare, e strutturare le informazioni online Progettare in modo strutturale i contenuti per renderli facilmente accessibili e trovabili dagli utenti Definire percorsi di navigazione semplici, intuitivi e personalizzabili Progettare e semplificare le azioni ed i compiti che gli utenti intendono compiere su un sito per raggiungere i propri obiettivi e bisogni informativi Fonte: IA Summit 07 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
WIS - Sicurezza Un WIS è una porta aperta sul Web la valutazione degli aspetti di sicurezza è un’attività continua in fase di progettazione Analisi dei rischi (Piano della sicurezza) Organizzazione delle risorse In fase di realizzazione Definizione architettura implementazione strumenti in fase di gestione analisi minacce (Log Analysis) Aggiornamento Piano della sicurezza 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
WIS - Service Oriented Arch. “The SOA models the business as a collection of self-contained services that are available across the enterprise that can be evoked through standard protocols both internally and externally.” “SOA is an architectural style whose goal is to achieve loose coupling among interacting software agents. A service is a unit of work done by a service provider to achieve desired end results for a service consumer. Both provider and consumer are roles played by software agents on behalf of their owners.” Service Consumer è esso stesso un agente sw ad es. che deve acqusitare un reteminato tipo di telefonino e ricorre ad un service broker per saper quale servizio offre un catalogo elettronico 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
WIS - Profilazione Contenuti diversi ad utenti diversi Condivisione contenuti Analisi preferenze Marketing 1 to 1 Il marketing 1 to 1 è stato sostiuito da Google ad sense anche se con qualche problema per la mancanza di informazioini di contesto (leggi semantica) Se parlo di “pesca” di beneficenza o di espresso postale non è detto che mi interessi la pubblicità degli alberghi sul mare o dei caffè della città 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Intranet Intranet è l’insieme delle infrastrutture dei servizi e dei contenuti fruibili dal personale interno di una organizzazione che utilizza standard e tecnologie di derivazioni Internet. 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Quale Intranet? Intranet istituzionale Comunicazione oneway Documentazione aziendale (organigramma, comunicati, ecc.) Servizi self-service Intranet di supporto ai processi operativi Integrazione con i sistemi legacy Gestione documentale Intranet di knowledge sharing Comunità di pratiche virtuali Pubblicazione e aggiornamento contenuti dal basso 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Le funzioni di una Intranet Es con funzioni dell’università Legacy integration permette il pagamento delle rette Groupware di condividere documenti che sono gestiti tramite document management 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Fattori critici di successo Forte committment dall’alto ma… …contenuti dal basso Sviluppo agile Progettazione dell’organizzazione Approccio KISS 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Caso di studio: Intranet MEF-DAG 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze Ministero che ha il compito di controllare le uscite e le entrate dello Stato e detiene le partecipazione azionarie dello Stato (Alitalia, Enel, Rai, ecc.) Dal 2001 accorpa i precedenti ministeri delle Finanze e del Tesoro È presente presso tutti i ministeri (UCB) ed ha sedi presso tutte le 107 province (RPS, DPSV) 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
IL Dipartimento della Amministraz. Generale del MEF Il DAG è un dipartimento di supporto sia ai Dipartimenti del MEF sia ad altre Amministrazioni È presente in tutte le 107 province con compiti di rilevazione della spesa ed erogazione di servizi pensionistici È composto da circa 3000 persone di cui circa la metà diffuse sul territorio presso le sedi locali 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Consip Consip è una società per azioni creata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per fornire servizi informatici 2 aree di intervento gestione e sviluppo dei servizi informatici per il MEF realizzazione del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Il progetto Intranet DAG Obiettivi: creare/rafforzare il senso di appartenenza migliorare la comunicazione Avvio progetto: 2002 Durata sviluppo rel. 1.0: ca. 6 mesi Utenza di destinazione: ca. 3000 utenti Distribuzione geografica utenti: base nazionale Piattaforma utilizzata: CMS commerciale 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Intranet DAG: i feedback del progetto La tecnologia non determina la qualità della Intranet ma ha impatto sull’effort di sviluppo Importanza delle funzioni di ricerca Necessità conoscenze multidiscilinari Criticità livelli di servizio 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
6. Knowledge Economy carlo.viola@gmail.com 20-12-2007
Knowledge economy e nuovi paradigmi organizzativi I fenomeni “macro”: da economia dei beni a economia delle risorse immateriali Globalizzazione: caduta delle barriere alla circolazione di merci e capitali diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione Outsourcing Mercati che si allargano Risorse immateriali: Second Life i linden e i vestiti per gli avatar Esempio di valutazione borsistica molto maggiore per società di capitale intellettuale 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge economy e nuovi paradigmi organizzativi Old economy Phisical assets Decreasing returns Economies of scale Use information asymmetry Mass standardization Long product life cycle Efficiency Reliability/Control Strategic Planning Competition Mechanization New economy/net economy Intangible assets Increasing Returns Network economies Use information sharing Mass customization Short product life cycle Creativity/effectivness Speed/Change Strategic Networking Co-opetition Digitalization Increasing return perché al crescere del valore di rete i clienti sono disposti a pagare di più per far parte della rete Es. flickr riesce a farsi pagare anche se esistono molti altri siti gratuiti 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge economy e nuovi paradigmi organizzativi Old economy New/Net Economy Azienda Produzione di beni mediante beni Produzione di conoscenza mediante conoscenza Organizzazione Gestione delle risorse Gestione della conoscenza Processi di comunicazione Interni e top-down Trasversali all’azienda ed esterni all’organizzazione Mercati che si allargano 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge Economy: l’Azienda-Rete Gli elementi caratterizzanti dell’Azienda-Rete Nodo appartenente ad una o più reti (ricerca, fornitori, acquisti, ecc.) Da competion a coo-petion Processi aziendali in Rete Coo-petion è la fusione di collaborazione e competizione. Es: i distretti (della moda, delle scarpe,.) che accorpano produttori in competizione ma che possono cooperare per es. in ricerca e sviluppo per risparmiare sui costi Es. motori automobilistici prodotti da una sola casa e montati da pià marchi o citroen c1 e toyota aygo 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge Economy: l’Azienda-Rete Motivazioni interne: Strategiche: copertura di mercati di nicchia (Long Tail) Economiche: suddivisione dei costi di investimento Marketing: copertura di nuovi mercati Long tail è il concetto opposto a quello di Pareto Costi di ricerca condivisi Copertura di nuovi mercati o di un mercato verticale 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge Economy: l’Azienda-Rete Spinte esterne: Riduzione time to market Mass Customization Richiesta di prodotti integati con Servizi Specializzazione 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge Economy: l’Azienda-Rete Tipologie di reti d’impresa a base gerarchica ad hub multipli a centro di gravità concentrato Esempi Microsoft Almaviva Reply A base gerarchica: sistema moda; Centro di gravità concentrato: microsoft Hub multpli: automobili Reply: rete di aziende 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge Economy: il ruolo dell’ICT Fenomeni in atto: Digitalizzazione dei processi Condivisione delle informazioni Economie di rete L’ICT diventa il “sistema nervoso” dell’azienda 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge economy: il ruolo dell’ICT Nella knowledge economy il knowledge asset di un’organizzazione è costituito da: Human capital Organizational capital Social Capital L’ICT ha un ruolo chiave nella gestione e nello sviluppo del patrimonio di conoscenza di un’organizzazione 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Knowledge economy: il ruolo dell’ICT “A firm's IQ is determined by the degree to which its IT infrastructure connects, shares, and structures information. Isolated applications and data, no matter how impressive, can produce idiot savants but not a highly functional corporate behavior.” Managing by Wire: Using IT to Transform a Business" Steve Haechel and Richard Nolan 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
7. I trend 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0 at a glimpse carlo.viola@gmail.com 20-12-2007
Cosa è il Web 2.0 Web 2.0 Compact Definition “Web 2.0 is the business revolution in the computer industry caused by the move to the internet as platform, and an attempt to understand the rules for success on that new platform. Chief among those rules is this: Build applications that harness network effects to get better the more people use them” Tim O’Reilly, Il Web 2.0 è un insieme di trend tecnologici, sociali ed economici 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0: aspetti tecnologici SaaS: Software as a Service Rich User Experience: AJAX RSS: Syndincation di contenuti Tag clouds, geotagging API: Google Maps, Amazon mush-up: innovazione come assemblaggio di componenti (yahoo pipes) Sviluppo agile e Perpetual Beta (Gmail) Software as a service vuol dire andare oltre il modello ASP lo utilizzo con le modalità di un servizio: pago per quanto lo urso e pretendo che ci sia il servizio di assistenza 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0: internet as platform Skype, (telefonia) Zoho, GoogleDocument, Windows Office Live, LiveDocument (office automation) Eilluminate, Zoho meeting (web conferencing) Google Calendar, 30 boxes (Calendar/Organizer) SlideShare, SlideAware (Presentazioni) Smartsheet (Project Management) Lazybase (Database) Gmail, hotmail( webmail) …e ancora messaging, media, rss reader 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0: aspetti sociali Social Network: Myspace, Facebook,… Blogging:71 Milioni Blog (120k nuovi ogni giorno) Microblogging: Twitter, Jaiku Podcast: Folksonomies e Social tagging: Delicious, Digg Condivisione contenuti: vedi slide successiva 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0: Condividi et impera progetti (voo2do.com, basecamphq.com ) video (youtube.com, video.AOL.com) immagini (flickr.com, riya.com, pbase.com) audio (napster.com, kazaa.com, lastfm.com) notizie (newsgator.com, socialdust.com,) agenda (eventful.com, google calendar) To—Do List (tadalist.com , rememberthemilk.com) viaggi (travellerspoint.com, …e ancora condivisione di condivisioni (Spokeo.com, Profilelinker) 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0: aspetti economici Valore della reputazione: eBay, Amazon reviews Wikinomics: Economia collaborativa Ubiquitous computing Media Convergence 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0: piccole aziende crescono start-up che applicano il paradigma web 2.0 Zopa (prestiti modello trusted) Yellowikis (pagine gialle costruite dagli utenti) FON (condivisione accesso wi-fi) Linkedin YouTube 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 2.0 - cosa cambia rispetto a prima Modello di busines Best seller Long Tail Customer Care Customer Service Customer self-service Marketing Marketing 1to1 Customer community Relationship Modelli di sviluppo “Cattedrale” Perpetual Beta 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Enterprise 2.0: il web 2.0 entra in azienda Termine introdotto da Andrew McAfee nel 2006 in un articolo della Sloan Management Review Viene utilizzato per indicare l’utilizzo di piattaforme emergenti di social software nelle organizzazioni o tra le aziende e i loro partner e clienti. Definizione aggiornata da McAfee stesso alla versione 2.0 http://www.socialenterprise.it 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Enterprise 2.0 - Slates S-earch, informazioni ricercabili favoriscono il riuso e il ritorno dell'investimento L-inks, l'uso dei link per dare forma alle migliaia di connessioni tra i contenuti A-uthorship, assicurare che ogni persona acceda in modo semplice alle piattaforme 2.0 T-ags, favorire una organizzazione naturale e leggera dei dati da ogni punto di vista E-xtensions, ampliare la conoscenza estraendola dalle attivita' e dai comportamenti delle persone S-ignals, rendere efficiente l'uso delle informazioni segnalando le novita'. 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Enterprise 2.0: cosa cambia rispetto a prima Gerarchia Organizzazione piatta Burocrazia, tecnocrazia Flessibilità Team nello stesso luogo nello stesso momento Team sparsi nello spazio e nel tempo Confini definiti Confini sfumati Pianificazione strategica Short time to market cycles Conoscenza accentrata Conoscenza distribuita Tassonomie Folksonomie Un video vale più di mille parole 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 3.0: cosa cambia rispetto al web 2.0 Link Concetto Community Software agent PageRank Semantic Search Myspace FOAF Tagging Automatic Data Markup XML RDF 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
Web 3.0: gli sviluppi possibili Il web come database Intelligenza artificiale Semantic web & SOA Web 3D (Second Life) Un esempio americano: OpenMind …e uno italiano: Senso Comune 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com carlo.viola@gmail.com
8. Question & Answer 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
Sigle MIS: Management Information System SEM: Strategic Enterprise Management ERP: Enterprise Resource Planning OLTP: On Line Transaction Processing OLAP: On Line Analytical Processing KISS: Keep It Simple, Stupid SaaS: Software as a Service Long Tail (theory of): vedi Chris Anderson 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com
Sitografia WIS Web Information System Engineering Society (WISE) Knowledge Economy Defining the Knowledge Economy (pdf) Web 2.0 The Machine is Us/ing Us Radar O’Reilly Web 3.0 Erich Schimdt: Web 2.0 vs. Web 3.0 Enterprise 2.0 Andrew McAfee blog 20-12-2007 carlo.viola@gmail.com