X Expert Panel Meeting 21 giugno 2005 Stazione Sperimentale per i Combustibili San Donato - Milano Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
European Conference Mobility Management
Advertisements

Informatica II – Basi di Dati (08/09) – Parte 1
La conoscenza del contesto territoriale
LAssessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio 1. Il Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario 2009 per il cittadino Fabriano, 20 marzo 2009 Oratorio.
LA PROGETTAZIONE URBANISTICA NEL DRAG PUE (DGR n. 2751,
Competenze e capacità tecniche
La rete tra imprese è una forma organizzativa basata su due principi :
Emissioni veicoli Off-Road
L’incertezza delle emissioni da traffico
1 Come spostare traffico dalla gomma alla rotaia Romeo Danielis Università degli Studi Trieste Quali ferrovie a Nord Est. Le proposte.
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
Il contesto abitanti dipendenti dirigenti 164
Gestione integrata degli imballaggi e rifiuti di imballaggio Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio Milano 19 aprile 2007.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC A.A CORSO GESTIONE SISTEMI COMPLESSI LEZIONE 2 MODELLI DELLA REALTÀ MODELLI DEL RICERCATORE (documentazione complementare.
Cap. 4 Distribuzioni di frequenza, tabelle e grafici Cioè come si sfruttano i dati grezzi, perché è da qui che inizia l’analisi statistica.
Innovazione nelle indagini statistiche sui trasporti
Dipartimento di Ricerca Sociale - Università del Piemonte Orientale 1 Castelli Aperti giugno 2005 Castello di Camino (AL) IL PUBBLICO DI CASTELLI.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
Centro Tematico Nazionale Atmosfera Clima Emissioni SISTEMA CONOSCITIVO AMBIENTALE CTN-ACE Seminario Fattori di emissione da traffico - Roma 6 luglio 2000.
1 I costi ambientali e sociali della mobilità in ambito urbano Uno studio degli Amici della Terra Roma – 27 marzo 2003.
Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile Servizio Risanamento Atmosferico, Acustico, Elettromagnetico Confronto tra le emissioni di veicoli circolanti.
R. Camus, G. Longo, E. Padoano Dipartimento di Ingegneria Civile
7. Teoria delle Code Una coda è costituita da 3 componenti fondamentali: i serventi i clienti uno spazio in cui i clienti attendono di essere serviti.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
Il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico del Comune di Siena La Valutazione delle Politiche di Piano e delle Linee di Intervento delle Politiche.
Area: la gestione dei progetti complessi
Termodinamica Chimica
Composizione grafica dott. Andrea Dezi CORSO DI SOCIOLOGIA Docente Prof. Bugarini Unità 7 I SEMESTRE A.A
Master universitario di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari Anno Accademico 2012/2013 Cultura dimpresa, valutazione.
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Lezione 2 Prof. Riccardo.
I numeri relativi by iprof.
G. Orlandi, G. Bigi Bologna 15 ottobre La struttura produttiva dellEmilia-Romagna Una lettura attraverso lArchivio Statistico delle Imprese Attive.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
AZIONI E TECNOLOGIE PER RIDURRE LE EMISSIONI Automobile ed emissioni di CO2: quali scenari per la mobilità sostenibile? Mario Zambrini Milano, 16 dicembre.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
Beni pubblici e risorse comuni
Le tecnologie per la mobilità sostenibile
SPA/AQUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELLINTERVENTO SPA/A.1.1 COROGRAFIA – SISTEMA DELLA TANGENZIALE DI ALTOPASCIO SPA/A.1.2.
1 Il metano nello scenario energetico dei trasporti nel medio lungo periodo Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Modena, 14 maggio 2012.
Analisi quantitativa della tecnica xrf prima parte
Presentazione attività di monitoraggio VELLETRI: Park e bus in centro Arch. Maria Pietrobelli Conferenza stampa 24 Marzo 2011.
Alcuni elementi per una programmazione integrata dello sviluppo socio-economico della provincia di Venezia Novembre 2004.
Criticità metodologiche della valutazione tramite indicatori
IL MOBILITY MANAGER E LUFFICIO TRAFFICO. LUFFICIO TRAFFICO.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
LA QUALITA’ NELLA PROGRAMMAZIONE DELL’ESERCIZIO
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Valutazione dellefficacia del provvedimento di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti nel Comune di Milano VIII Expert Panel Emissioni.
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI
I COSTI ESTERNI DELL’ENERGIA
I costi esterni dei trasporti nell’area metropolitana di Torino
LE SCELTE DI SPOSTAMENTO E I COSTI SOCIALI DEI TOSCANI Patrizia Lattarulo 15 giugno 2005.
1. Non di sola arte Viaggio in Italia tra voci e numeri della giovane arte contemporanea Facoltà del Design, Politecnico di Milano, 8 aprile 2008 Giulia.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
1 ORGAMIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO L’Organizzazione aziendale La gestione delle persone.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN ITALIA G. Ferrari; N. Ferrari; R. Sammito.
1 Comunicazione e percezione dell’opinione pubblica Roma – 14 luglio 2003 Ciclo di seminari Governare la Rivoluzione Biotech in agricoltura. Politiche.
Lezione n. 02 L ’economia è lo studio dell’uomo nei suoi affari quotidiani Alfred Marshall Anno Accademico
Road Map to a single European transport area Risultati e sfide per regioni urbane interconnesse rispetto al Libro Bianco UE sui Trasporti Gianni Scarfone.
RELAZIONE DI VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO
Corso di Sistemi di Trazione A. Alessandrini – F. Cignini – C. Holguin – D. Stam AA Lezione 7: Come ridurre gli impatti della mobilità.
Corsi di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto - Gestionale lezioni del corso GESTIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO anno accademico.
Città di Torino Divisione Infrastrutture e mobilità Un Nuovo Modello di distribuzione delle merci in città Parma 10 giugno 2016.
Transcript della presentazione:

X Expert Panel Meeting 21 giugno 2005 Stazione Sperimentale per i Combustibili San Donato - Milano Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano di Giulia Pesaro Amici della Terra

2 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Committente: IRER Regione Lombardia Studio di carattere esclusivamente metodologico Propone uno schema metodologico per ladattamento del metodo di calcolo dei costi esterni dei mezzi di trasporto già utilizzato da Amici della Terra alle peculiarità delle condizioni strutturali e di fruizione di unarea urbana Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano

3 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano La metodologia di base, già sperimentata da Amici della Terra per la misurazione delle esternalità a livello nazionale, è quindi riorientata alle problematiche specifiche degli ambienti urbani Lattenzione è concentrata sullindividuazione e la possibilità di calcolare – allo stato attuale delle conoscenze e delle esperienze in atto – le esternalità negative: determinate da un sistema di domanda di spostamenti di persone e merci in ambito urbano e risultato delle interazioni tra modalità di uso dei veicoli, struttura urbana e infrastrutture di trasporto

4 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Prodotto finale del progetto è stata quindi la proposta di Linee guida per la realizzazione del processo di individuazione e valutazione dei costi esterni in ambito urbano

5 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Il progetto ha proceduto su due fronti Fase A Da un lato si è realizzata una rassegna dello stato dellarte con riferimento al calcolo dei costi esterni per quattro classi di esternalità, già utilizzate nel modello generale sviluppato da Amici della Terra Emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici Incidenti Rumore Congestione

6 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Il progetto ha proceduto su due fronti Fase B Dallaltro, parte centrale del lavoro, ci si è chiesti come la natura e le caratteristiche delle aree urbane possono influire sui costi esterni, con lobiettivo di segnalare gli effetti delle diverse forme urbane e di domanda di mobilità sui calcoli definire un primo quadro di riferimento sulle dinamiche dei fenomeni che caratterizzano il sistema di mobilità delle città in funzione di azioni di governo e regolamentazione con obiettivi di riduzione dei costi esterni

7 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Seguendo la metodologia proposta da Amici della Terra, si giunge a una prima matrice di calcolo dei costi esterni basata sullidentificazione di un costo specifico per unità di esternalità prodotta, pesata per: passeggero per chilometro percorso e per tonnellata di merce trasportata per chilometro percorso Fase A

8 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Il lavoro di rassegna si è quindi concentrato sullaggiornamento dello stato dellarte della ricerca e delle esperienze a livello di identificazione delle variabili più esplicative per i diversi fenomeni indagati identificazione delle modalità di rilevamento più adeguate realizzazione del processo di monetizzazione per la determinazione del costo esterno Fase A

9 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase A

10 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B Obiettivo è quello di evidenziare come la morfologia urbana e i modelli di fruizione delle città determinino cambiamenti al modello generale già sviluppato, sia dal punto di vista delle dimensioni degli effetti del funzionamento del sistema dei trasporti che dei soggetti ed elementi esposti alle esternalità e dei conseguenti danni

11 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B rappresentazione del percorso logico che porterà alladattamento della metodologia generale di calcolo dei costi esterni ad un contesto urbano

12 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Drivers Veicoli: gli oggetti il cui modello duso determina linsorgenza delle esternalità. Sono elementi da considerare: le caratteristiche dei veicoli sia in termini di funzione (trasporto pubblico o privato, trasporto di persone o merci) che di qualità (età dei veicoli, stato di manutenzione, tipologia di carburante ecc..) e performance Conducenti: i soggetti che determinano la modalità duso dei veicoli. Sono elementi da considerare: i tempi degli spostamenti (che determinano congestione), gli stili e le capacità di guida (che influiscono sullincidentalità e sulle altre variabili ambientali) Infrastrutture: il modello di mobilità urbana e le sue caratteristiche in termini di esternalità sono fortemente condizionati dalla struttura fisica delle infrastrutture viarie e dalla forma della città. Sono elementi da considerare: il sistema viario (funzione e geometria delle strade e regolazione del traffico), lofferta di trasporto pubblico (e la sua capacità di ridurre il ricorso al mezzo privato), lorganizzazione delle attività in riferimento agli ambienti serviti dalle infrastrutture (con riferimento alla domanda di mobilità e alle sue caratteristiche e attenzione alle attività di trasporto di merci o legate alla produzione di servizi a livello locale) Fase B

13 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B In termini generali il rapporto tra mobilità e ambiente qui schematizzato spiega la logica con cui si è proceduto

14 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Le dinamiche dei drivers possono quindi essere descritte attraverso delle funzioni azioni chiave che ne descrivono le caratteristiche e le conseguenti produzioni di esternalità Tali funzioni sono di tipo tecnico scientifico e sono descritte da leggi fisiche, meccaniche e chimiche deterministiche o da leggi statistiche e probabilistiche Fase B

15 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B In termini generali il rapporto tra mobilità e ambiente qui schematizzato spiega la logica con cui si è proceduto

16 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Le esternalità possono allora essere espresse anche come fenomeni chiave, cioè effetti determinati dagli usi dei veicoli secondo le diverse modalità, per le diverse funzioni e nei diversi contesti infrastrutturali. Le classi di esternalità da indagare: Inquinanti atmosferici, sia i gas serra che gli inquinanti tossici per luomo. Questo tipo di emissioni è legato soprattutto alla tipologia e alle caratteristiche dei veicoli Rumore, legato alle caratteristiche dei veicoli,, alla disposizione delle funzioni urbane (quindi dei soggetti esposti) e ai tempi della mobilità (la concentrazione di veicoli in determinati orari) Incidenti, legati sia alle caratteristiche dei veicoli (soprattutto con riferimento alletà), che alle attitudini del conducente e alle infrastrutture Congestione influenza che i tempi e le infrastrutture, oltre al disegno urbano, hanno sul sistema di mobilità, concorrendo quindi alla creazione di traffico più o meno intenso Fase B

17 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B In termini generali il rapporto tra mobilità e ambiente qui schematizzato spiega la logica con cui si è proceduto

18 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano A questa matrice saranno quindi associati altri due elementi, determinanti per le indicazioni di calcolo dei costi esterni con cui la collettività si deve confrontare: i recettori esposti, cioè i soggetti e gli elementi del contesto urbano che ricevono danni per la loro esposizione alle esternalità considerate leffetto atteso, cioè i danni da valutare Fase B

19 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B In termini generali il rapporto tra mobilità e ambiente qui schematizzato spiega la logica con cui si è proceduto Calcolo dei costi esterni

20 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B Lambiente urbano influisce sul modello generale fin qui presentato modificandone gli esiti Tali variazioni sono legate alle diverse condizioni urbane che influenzano la generazione degli inquinanti, la loro distribuzione e il loro effetto, conseguenza della morfologia delle diverse città e delle caratteristiche delle attività che vi si svolgono, oltre che dei soggetti che le utilizzano per i propri molteplici scopi In questo senso si dovrebbe superare un concetto omogeneo di ambiente urbano per sottolineare le caratteristiche di microambienti, cioè di aree con caratteristiche molto diverse tra loro, pur appartenenti alla stessa unità urbana. Ogni area può differenziarsi dalle altre per la presenza di un mix di elementi quali la presenza di aree densamente edificate o poco edificate, spazi aperti, strade a sezione molto larga o ad effetto canyon, molte o poche aree verdi, presenza di elementi di controllo della velocità o diverse tipologie di regolamentazione degli incroci.

21 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B

22 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B

23 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B Le caratteristiche specifiche del contesto urbano che influenzano la produzione di esternalità da parte del sistema dei trasporti sono qui definite condizioni urbane Le esternalità, come identificate dal modello generale di Amici della Terra, dovranno quindi essere confrontate con gli elementi del disegno e delle funzioni urbane, arrivando a determinare quali caratteristiche concorrono ad amplificare o a smorzare i fenomeni indagati Dovranno inoltre essere adattati gli ultimi due elementi dello schema: i recettori esposti, cioè i soggetti e gli elementi del contesto urbano che ricevono danni per la loro esposizione alle esternalità considerate, e leffetto atteso, cioè i danni da valutare.

24 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B La conoscenza di tali caratteristiche può essere sintetizzata in una matrice delle condizioni urbane, cioè in uno schema in cui sono presentate le caratteristiche specifiche del contesto urbano che influenzano la produzione di esternalità da parte del sistema dei trasporti e il segno della loro influenza sui costi unitari La matrice delle condizioni urbane contiene in ogni cella un elemento la cui presenza amplifica (segno +) o mitiga (segno –) le esternalità e quindi i costi La variabilità delle condizioni urbane è molto elevata e dipende da una molteplicità di elementi che si combinano tra loro nelle varie realtà locali: aspetti più generali, come le dimensioni della città, la sua forma, il modello insediativo e gli usi principali, ma anche, in misura molto importante, elementi di grande dettaglio, come la categoria delle strade, legata alla dimensione e alle caratteristiche funzionali, o la numerosità e tipologia di soggetti ed elementi territoriali (per esempio il patrimonio artistico e culturale costruito) esposti.

25 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B

26 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B

27 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B

28 X Expert Panel Meeting San Donato MI - 21 giugno 2005 Giulia Pesaro - Linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano Fase B Le linee guida per il calcolo dei costi esterni della mobilità in ambito urbano, prodotto finale del progetto riguardano la sequenza delle operazioni che devono essere svolte per ottenere un quadro di riferimento adeguato alle condizioni urbane e le caratteristiche di tali operazioni sequenza di azioni di raccolta di dati, di elaborazioni, di applicazione di funzioni dose-risposta e di funzioni di trasformazione di unità di danno in unità di costo monetario che tengano conto degli effetti di amplificazione e di mitigazione determinati dalle condizioni urbane