Capitolo 4 Moneta e inflazione

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Moneta e prezzi nel lungo periodo – seconda parte Abbiamo visto cosa è la moneta, e come la BC controlla la quantità di moneta Adesso stabiliamo la relazione.
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Capitolo 4 Moneta e inflazione

Non esiste sistema più potente e sicuro per distruggere alle fondamenta una società che destabilizzarne la moneta. Nel corso di questo processo tutte le forze nascoste della legge economica vengono attivate in senso distruttivo e in un modo che neppure una persona su un milione è in grado di diagnosticare. John Maynard Keynes Capitolo 4: Moneta e inflazione

Cos’è la moneta: funzioni e tipi. Offerta di moneta: strumenti. Il percorso La moneta Cos’è la moneta: funzioni e tipi. Offerta di moneta: strumenti. Domanda di moneta Teoria quantitativa. Teoria delle preferenze per la liquidità. I prezzi e l’inflazione. Il signoraggio. Tassi di interesse reali e nominali. Spesa pubblica e iperinflazione. Capitolo 4: Moneta e inflazione

L’inflazione in Italia, 1862-1990 Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Le funzioni e i tipi Definizione: La moneta è l’insieme di attività usato per le transazioni economiche Funzioni: Riserva di valore Unità di conto Mezzo di scambio Risolve il problema del baratto che implica coincidenza di volontà Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Le funzioni e i tipi Merce. Valore intrinseco (ad es. oro, sigarette) Fiduciaria (o a corso legale). Non ha valore intrinseco (ad es. banconote) Dalla moneta merce alla moneta a corso legale. (Oro, convertibilità aurea e gold standard) Analisi di casi La moneta in un campo di prigionia: le sigarette Il fei e la moneta nell’isola di Yap Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta L’offerta Moneta merce: disponibilità del bene. Analisi di un caso: Il movimento Free Silver negli USA Prima del 1896 l’offerta di moneta era limitata dall’estrazione dell’oro. La scoperta di nuovi giacimenti di oro nel 1896 aumentarono l’offerta di moneta ... e i prezzi del 35% in quindici anni. Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta L’offerta Moneta a corso legale La moneta è controllata dalla banca centrale (BCE - euro, Federal Reserve - dollaro statunitense). Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Autorità monetaria nell’Eurosistema: SEBC Sistema Europeo delle Banche Centrali: SEBC BCE + banche centrali nazionali dei paesi membri Consiglio direttivo Composizione: Comitato esecutivo + governatori delle banche centrali nazionali che hanno adottato l’euro Funzioni: Adottare gli indirizzi e prendere le decisioni per il SEBC Formulare la politica monetaria in Europa Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Autorità monetaria nell’Eurosistema: SEBC Comitato esecutivo Composizione: Presidente, vicepresidente e 4 membri nominati dai governi europei Funzioni: Preparazione delle riunioni del consiglio direttivo Attuare la politica monetaria e impartire istruzioni alle banche centrali nazionali. Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Autorità monetaria nell’Eurosistema: SEBC Consiglio generale Composizione: Presidente, vicepresidente BCE + tutti i governatori delle banche centrali nazionali (anche quelle che non hanno adottato l’euro) Funzioni: Predisporre i rapporti sulla convergenza all’euro dei paesi che non l’hanno adottato Fissazione irrevocabile dei tassi di cambio per questi paesi Capitolo 4: Moneta e inflazione

Capitolo 4: Moneta e inflazione

Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Banca d’Italia: capitale sociale Capitale sociale: 156.000 euro, versati nel 1936. Suddiviso in 300.000 quote di partecipazione nominative di 0,52 euro, che danno diritto a 539 voti L'assemblea dei partecipanti elegge il Consiglio Superiore, che esprime un parere sulla nomina e revoca del Governatore (la nomina avviene per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri) Principali partecipanti al capitale sociale: Capitolo 4: Moneta e inflazione

L’offerta di moneta Gli strumenti Operazioni di mercato aperto: La banca centrale compra titoli di Stato e obbligazioni private e paga emettendo circolante. La banca centrale fornisce liquidità al sistema e aumenta l’offerta di moneta. Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Spunto per la riflessione L’accumulo eccessivo di debito pubblico è una minaccia per l’indipendenza della politica monetaria? In che modo il “divorzio” tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro (1981) previene la monetizzazione del debito? Capitolo 4: Moneta e inflazione

L’offerta di moneta Gli strumenti Operazioni per iniziativa delle controparti Sportello di prestito marginale La BCE fornisce liquidità per brevi periodi. Il tasso è il massimo di breve periodo. Sportello di deposito Assorbe liquidità in eccesso per brevi periodi. Il tasso è il minimo di breve periodo (ad esempio, tasso di sconto). La BCE gestisce la liquidità cambiando il tasso minimo (il corridoio tra i tassi è del 2%) Capitolo 4: Moneta e inflazione

L’offerta di moneta Gli strumenti Requisiti minimi di riserva. Le banche devono detenere presso la BCE il 2% di tutti i depositi e passività Strumento passivo (cambiata di rado) Deve essere rispettato in media: cuscinetto di liquidità (remunerato). Permette di ridurre la volatilità dei tassi di interesse. Capitolo 4: Moneta e inflazione

L’offerta di moneta Gli strumenti Aste di Rifinanziamento della BCE. Le operazioni di rifinanziamento principali (ORP) forniscono la liquidità necessaria al sistema bancario con frequenza e scadenza settimanali. Asta competitiva a tasso variabile con tasso minimo di offerta. Tale tasso, fissato dal Consiglio direttivo della BCE, segnala l’orientamento della politica monetaria. A lungo termine (mensilmente): l’offerta di fondi per la durata di tre mesi. Regolano la liquidità: ma non per segnalare l’orientamento della politica monetaria. Asta a tasso variabile (senza tasso minimo) con l’indicazione preventiva dell’ammontare dei fondi offerti. Capitolo 4: Moneta e inflazione

La moneta Aggregati con liquidità decrescente (euro e UK,2005) Capitolo 4: Moneta e inflazione

Teoria quantitativa della moneta Moneta usata per le transazioni. La moneta circola. È usata in diverse transazioni. Moneta x Velocità = Prezzi x Numero di transazioni M x V = P x T V : velocità di circolazione della moneta T : transazioni economiche. Transazione difficili da misurare Reddito Y come approssimazione a T M x V = P x Y Capitolo 4: Moneta e inflazione

La domanda di moneta Equazione quantitativa: relazione tra reddito Y e i saldi monetari reali M/P K = 1/V otteniamo la funzione di domanda di moneta: Se V (e quindi k) è costante la domanda M/P cresce proporzionalmente al reddito Capitolo 4: Moneta e inflazione

Moneta, prezzi e inflazione Teoria classica. Il reddito dipende da: Tecnologia (funzione di produzione) Fattori produttivi (K e L) Ma non dalla moneta. Effetti dell’offerta di moneta? Se V (e k) è costante un aumento di M induce un aumento di P. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Approfondimento Velocità di circolazione della moneta in Italia Capitolo 4: Moneta e inflazione

Teoria classica ed equazione quantitativa L’equazione quantitativa: M x V = P x Y può essere scritta in forma percentuale: Var % M + Var % V = Var % P + Var % Y Nella teoria classica: Y dipende solo dai fattori produttivi e tecnologia. Se non cambiano: Var % Y = 0 V si assume costante: Var % V = 0 Quindi: Var % M = Var % P Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Inflazione e crescita della moneta (mondo, anni 90) 10 000 Rep. Dem. Congo Nicaragua 1000 Angola Georgia Brasile 100 Tasso di inflazione (scala log) Bulgaria 10 Germania Kuwait 1 USA Canada Oman Giappone 0,1 0,1 1 10 100 1000 10 000 Crescita dell’offerta di moneta % (scala log) Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Inflazione e crescita della moneta (USA) Tasso di inflazione 8 1910s 1970s 6 1940s 1980s 4 1950s 1960s 1990s 2 1900s 1890s 1880s 1930s 1870s - 2 1920s - 4 2 4 6 8 10 12 Tasso di crescita offerta di moneta % Capitolo 4: Moneta e inflazione

Approfondimento Moneta e prezzi in Italia nel lungo periodo Capitolo 4: Moneta e inflazione

Approfondimento Velocità di circolazione ed inflazione in Italia nel lungo periodo Capitolo 4: Moneta e inflazione

L’offerta di moneta non domandata provoca inflazione. Moneta e inflazione L’offerta di moneta non domandata provoca inflazione. Perché i governi offrono moneta? Possono avere interesse a creare inflazione? Capitolo 4: Moneta e inflazione

Le rendite ottenute stampando moneta: Il signoraggio Il governo finanzia G: Tassazione T Debito Emettendo moneta. Le rendite ottenute stampando moneta: signoraggio Se l’offerta di moneta supera la domanda: inflazione Capitolo 4: Moneta e inflazione

Il signoraggio L’inflazione rende meno costoso ripagare i debiti pubblici (definiti in termini nominali e non reali). Il signoraggio trasferisce risorse dalle famiglie allo Stato come una tassa. È una tassa da inflazione perché riduce il potere di acquisto (e la ricchezza reale) di tutti coloro che detengono moneta. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Stati Uniti: signoraggio 3% delle entrate dello Stato. Il signoraggio Stati Uniti: signoraggio 3% delle entrate dello Stato. Italia: fino al 10% in passato Le entrate dello Stato molto elevate nel caso di ... iperinflazione. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Approfondimento Il signoraggio totale come % del PIL (media 1979-1981) Capitolo 4: Moneta e inflazione

Inflazione e tassi di interesse Tasso di interesse nominale e reale La remunerazione nominale ai fondi mutuabili è il tasso di interesse nominale: i Il tasso di interesse reale r misura i rendimenti dei fondi mutuabili in termini reali. Dato il tasso nominale il tasso di interesse reale dipende dall’inflazione: Capitolo 4: Moneta e inflazione

Inflazione e tassi di interesse Effetto di Fisher Equazione di Fisher: Il tasso nominale aumenta con remunerazione reale dei capitali di prestito (r) o a seguito dell’inflazione. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Inflazione e tassi di interesse Effetto di Fisher La teoria quantitativa della moneta e l’equazione di Fisher implicano: La moneta porta inflazione: Var % M = Var % P =  L’inflazione aumenta i tassi nominali: i = r +  = r + Var % M Tassi di interesse nominali e inflazione sono legati uno a uno: Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Inflazione e tassi di interesse nominali (anni 90) 100 Kazakhstan Tasso di interesse nominale (scala log) Kenya Armenia Uruguay Italia Francia 10 Nigeria U. K. U. S. Giappone Germania Singapore 1 1 10 100 1000 Capitolo 4: Moneta e inflazione Tasso di inflazione (% scala log)

Analisi di un caso Inflazione e tassi di interesse nominali: Stati Uniti Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Inflazione e tassi di Interesse nominali: Italia Capitolo 4: Moneta e inflazione

Le aspettative Tassi effettivi e tassi attesi Debitori e creditori fissano il tasso di interesse nominale sulla base delle aspettative di inflazione. Tasso di interesse reale ex-ante: inflazione attesa e Tasso di interesse reale ex-post: inflazione realizzata  Effetto di Fisher: i = r + e Analisi di un caso: Tassi nominali e inflazione nel sistema aureo: inflazione inattesa (in Italia sistema aureo dal 1873 al 1971, con interruzione fra le due guerre) Capitolo 4: Moneta e inflazione

La domanda di moneta Teoria delle preferenze per la liquidità Teoria quantitativa: la domanda di moneta dipende da Y Detenere moneta ha un costo-opportunità: Interesse reale r sui prestiti Potere di acquisto di M cala con  Costo-opportunità: tasso di interesse nominale = tasso reale + inflazione attesa: i = r + e Capitolo 4: Moneta e inflazione

La domanda di moneta Tassi di interesse nominale e reddito Teoria delle preferenze per la liquidità: La domanda di moneta: 1. Cresce con il reddito Y 2. Decresce con il tasso di interesse nominale: i Capitolo 4: Moneta e inflazione

La domanda di moneta Tassi di interesse reale, inflazione attesa e reddito La scelta tra moneta e fondi mutuabili dipende da: La domanda di saldi monetari reali è data da: Le famiglie riducono la domanda di moneta se il reddito cala, se il tasso di interesse reale cresce e se l’inflazione attesa cresce. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Mercato della moneta L’offerta di moneta nominale M è controllata dalla banca centrale e quindi è una variabile esogena La domanda di saldi monetari reali dipende: Reddito Y (che è esogeno), Tasso di interesse reale r. Determinato sul mercato dei fondi mutuabili (quindi in questo modello è esogeno) Aspettative di inflazione. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Equilibrio Il mercato della moneta è in equilibrio: Offerta di saldi = monetari reali Domanda di saldi monetari reali I prezzi P cambiano endogenamente fino a quando la domanda e l’offerta di saldi monetari reali sono uguali Capitolo 4: Moneta e inflazione

Equilibrio sul mercato della moneta Un aumento dell’offerta di moneta Aumento dell’offerta di moneta M. Qual è l’effetto? Supponiamo che e non cambi. La domanda di moneta non cambia. Poiché M aumenta anche P deve aumentare. Come nella teoria quantitativa un aumento di M genera inflazione. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Equilibrio sul mercato della moneta Un aumento dell’offerta di moneta Ma l’inflazione attesa non è costante. I consumatori osservano l’aumento di M e sanno che i prezzi aumenteranno. Allora e cresce, i cresce e la domanda di moneta L(i,Y), cala. Poiché l’offerta cresce e la domanda cala, i prezzi dovranno crescere ancora di più che nella teoria quantitativa. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Equilibrio sul mercato della moneta Un aumento dell’offerta di moneta Livello dei prezzi Tasso di inflazione Tasso di interesse nominale Domanda di moneta Capitolo 4: Moneta e inflazione

Equilibrio sul mercato della moneta Un aumento dell’offerta di moneta P dipende da e ? Se la banca centrale annuncia un futuro aumento dell’offerta di moneta non atteso da parte degli individui. Individui razionali si aspettano inflazione attesa superiore: e cresce quindi i cresce. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Equilibrio sul mercato della moneta Il ruolo delle aspettative Detenere moneta è più costoso e la domanda di liquidità L(i,Y) diminuisce ma M non è ancora cambiato. In equilibrio: Poiché e , L(i,Y)  quindi P  Le aspettative di inflazione si autorealizzano Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione L’inflazione riduce il benessere riducendo il potere d’acquisto dei salari. Questo argomento non è corretto se tutti i prezzi (compresi i salari) sono liberi di aggiustarsi. Teoria classica: salario reale = produttività L’inflazione è neutrale come un cambiamento di unità di misura. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Gli economisti e la gente A un campione di gente comune e di economisti è stato chiesto di dire se sono d’accordo con le seguenti affermazioni: “La cosa più grave dell’inflazione è che riduce il mio potere d’acquisto e mi rende più povero” Gente che concorda: 77% Economisti che concordano: 12% Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Gli economisti e la gente “Le previsioni di inflazione mi preoccupano perché non so se il mio reddito crescerà altrettanto” Gente che concorda: 66 % Economisti che concordano: 5 % “Prevenire l’inflazione è prioritario come eliminare il traffico di stupefacenti e mantenere una istruzione di alta qualità” Gente che concorda: 52 % Economisti che concordano: 18 % Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso Gli economisti e la gente “Se il mio stipendio aumentasse sarei più realizzato anche in presenza di un aumento dei prezzi” Gente che concorda: 47 % Economisti che concordano: 8 % Chi ha ragione? Perché esistono queste differenti percezioni? Capitolo 4: Moneta e inflazione

Salari reali e inflazione (Stati Uniti) 18 250 Salari reali (prezzi 2001) 225 16 200 14 175 12 150 (1983=100) Salari nominali 10 Dollari 125 8 100 IPC 6 75 4 IPC Indice dei prezzi al consumo 50 2 25 1964 1968 1972 1976 1980 1984 1988 1992 1996 2000 Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione L’inflazione comporta costi sia quando è perfettamente anticipata: inflazione attesa sia quando non è stata correttamente prevista: inflazione inattesa Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione I costi dell’inflazione attesa Costo del consumo delle suole Costi necessari per ridurre la quantità di moneta detenuta al fine di evitare la tassa da inflazione   i   L(i,Y) La velocità di circolazione della moneta deve aumentare e così il numero di prelievi in banca (e i costi di transazione). Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione I costi dell’inflazione attesa Costi di stampa del menù Associati ai cambiamenti di prezzi (costi reali). Costi psicologici e di programmazione Per i cambiamenti continui delle unità di misura e perché rendono difficile il confronto di valori in periodi diversi Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione I costi dell’inflazione attesa Distorsioni fiscali. Alcune tasse (come quelle sui capital gain) non tengono conto dell’inflazione 1/1/2008: comprate azioni per 5000 euro 31/12/2008: vendute le azioni per 6000 euro, con un guadagno nominale di 1000 euro (20%).  = 20% nel 2008 e guadagno reale è pari a 0 Le tasse sui capital gain vengono pagate sui 1000 euro di guadagno nominale. Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione I costi dell’inflazione attesa Distorsioni di prezzi relativi Le imprese cambiano i prezzi a intervalli regolari ma non in modo sincronizzato. Quindi i prezzi relativi dei beni variano e anche le scelte dei consumatori che riallocano la spesa tra beni diversi. Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione I costi dell’inflazione inattesa Ridistribuzione del potere di acquisto Contratti non indicizzati. Se  è diversa da e qualcuno ci rimette e altri ci guadagnano. Esempio: contratti di prestito Se  > e, allora r = (i  ) < (i  e) = re e il reddito reale è trasferito dai creditori ai debitori Se  < e, allora è vero il contrario. Capitolo 4: Moneta e inflazione

I costi sociali dell’inflazione I costi dell’inflazione inattesa Aumento dell’incertezza È tanto maggiore quanto più  è elevata: Scelte economiche più difficili Ridistribuzioni tra diversi agenti più frequenti Costi di indicizzazione dei contratti Riduzione delle rendite (esempio: pensionati) Capitolo 4: Moneta e inflazione

Permette di ridurre i salari reali nel caso in cui sia necessario. I costi sociali dell’inflazione Un beneficio dell’inflazione (moderata)? Permette di ridurre i salari reali nel caso in cui sia necessario. Nella realtà ridurre i salari può risultare difficile mentre è possibile farlo in presenza di inflazione: Se i salari nominali vengono aumentati meno dell’inflazione. In questo modo i salari reali calano. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Iperinflazione Se   50% al mese: iperinflazione Tutti i costi dell’inflazione aumentano esponenzialmente con iperinflazione Inoltre: la moneta perde le sue funzioni Riemerge il baratto o l’uso di valuta estera Capitolo 4: Moneta e inflazione

Iperinflazione Se   50% al mese: Quasi 1% al giorno Il livello dei prezzi si moltiplica per 100 in un anno … e per 2 000 000 in tre anni. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Le cause delle iperinflazioni Quando la banca centrale stampa moneta il livello dei prezzi aumenta. Se l’aumento dell’offerta di moneta è sufficientemente elevato il risultato è l’iperinflazione. Iperinflazione: enorme aumento dell’offerta di moneta. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Iperinflazione Perché? Cosa può spingere un governo a creare tanta moneta al punto da annullarne il valore? Il governo non è più in grado di emettere nuovo debito e non riesce a tassare a sufficienza. Può affidarsi al signoraggio. Forme estreme di signoraggio portano a episodi iperinflazionistici Capitolo 4: Moneta e inflazione

Iperinflazione Come fermarla? In teoria la soluzione è: smettere di stampare moneta In realtà è necessario risolvere il problema alla radice: il bilancio pubblico Politica fiscale restrittiva: costosa per l’economia (vedi seconda parte del libro). difficile: le tasse sono nominali ma in presenza di iperinflazione le entrate tributarie sono annullate (definite su redditi che perdono velocemente valore) Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso L’iperinflazione in Germania tra le due guerre Capitolo 4: Moneta e inflazione

Analisi di un caso L’iperinflazione in Germania tra le due guerre Capitolo 4: Moneta e inflazione

Variabili reali misurate in unità fisiche: quantità e prezzi relativi Quantità di beni e servizi. Salari reali: beni guadagnati in un’ora di lavoro. Tasso di interesse reale: beni ottenibili in futuro prestando una unità di bene oggi. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Variabili nominali: misurate in unità di moneta. Salari nominali: euro per ora di lavoro. Tassi di interesse nominali: euro ottenibili in futuro prestando un euro oggi. Prezzo: euro necessari per comprare un bene o servizio. Capitolo 4: Moneta e inflazione

Dicotomia classica Separazione teorica di variabili nominali e reali nei modelli classici: Le variabili nominali non hanno effetti sulle variabili reali. Neutralità della moneta : L’offerta di moneta non influisce sulle variabili reali. Nella realtà la moneta è neutrale ... nel lungo periodo. Capitolo 4: Moneta e inflazione

In sintesi Tasso di interesse nominale Domanda di moneta È pari al tasso di interesse reale + il tasso di inflazione L’effetto di Fisher: il tasso di interesse cresce come l’inflazione attesa Rappresenta il costo-opportunità di detenere moneta anziché altre attività remunerative Domanda di moneta Dipende dal reddito nella teoria quantitativa In generale può dipendere anche dal tasso di interesse nominale Se questo è vero variazioni nell’inflazione attesa hanno effetti sul livello corrente dei prezzi Capitolo 4: Moneta e inflazione

In sintesi Costo dell’inflazione Iperinflazioni Inflazione attesa Costo del consumo delle suole, costi di stampa del menù, tassazione e distorsione dei prezzi relativi, valutazioni economiche più difficoltose Inflazione inattesa. Tutto quelli di cui sopra e il trasferimento di potere d’acquisto tra diversi agenti economici (creditori e debitori). Iperinflazioni Causate dalla rapida crescita dell’offerta di moneta indotta dal governo (e attuata dalla banca centrale). Al fine di finanziare i deficit pubblici (senza il ricorso a ulteriore debito e tassazione fiscale vera e propria). Per fermarla sono necessarie riforme fiscali per eliminare il bisogno del governo di stampare moneta. Capitolo 4: Moneta e inflazione

In sintesi Dicotomia classica Nella teoria classica la moneta è neutrale e non ha effetti reali. Quindi possiamo studiare come le variabili reali sono determinate con riferimento alle variabili nominali. L’equilibrio del mercato della moneta determina i livelli dei prezzi e tutte le variabili nominali. Molti economisti ritengono che la neutralità della moneta sia una approssimazione ragionevole nel lungo periodo. Capitolo 4: Moneta e inflazione