La conciliazione attraverso lo strumento della riorganizzazione dei tempi di lavoro in Europa e in Italia. Espanet Conference Innovare il welfare. Percorsi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Incontro annuale con le OO.SS.LL.
Advertisements

BILANCI TEMPO AREA METROPOLITANA Area metropolitana Tempi sociali.
Regione Toscana: indagini sugli esiti occupazionali del POR Ob
Progetto Qua.ser Indagine di customer satisfaction: Cambio di indirizzo Firenze, 30 giugno 2011.
Materiale per il corso di Sociologia della famiglia: Carla Facchini
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
Donata Favaro Università di Padova
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
DONNE E LAVORO IN PIEMONTE Un profilo statistico delloccupazione e della disoccupazione femminile nella nostra regione.
1 PATTO PER ATTRAVERSARE LA CRISI PATTO PER ATTRAVERSARE LA CRISI Tavolo tecnico di monitoraggio 28 febbraio 2012.
1 PATTO PER LA CRESCITA INTELLIGENTE, INCLUSIVA E SOSTENIBILE Monitoraggio del Mercato del lavoro e del ricorso agli Ammortizzatori sociali Bologna, 26.
Campione stratificato per età, professione e regione
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Famiglia, Lavoro e Politiche
Roma Settembre Istat Le difficoltà dei giovani nella transizione allo stato adulto L. Quattrociocchi, R. Fraboni, S. F. Allegra, D. Spizzichino,
20 giugno POR FSE Obiettivo /06 20 giugno 2008 Obiettivi del Programma Occupabilità Inclusione sociale Riforme dei sistemi dellistruzione.
EXCELSIOR 2011 Le previsioni delle imprese per la provincia di Genova.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano.
Non profit in provincia di Forlì-Cesena DAL PRIMO CENSIMENTO GENERALE ISTAT UN RAPIDO SGUARDO DINSIEME Forlì 3 giugno 2002.
Settembre Il piano della mobilità aziendale Risultati dellindagine sugli spostamenti casa-lavoro del personale ATM In ottemperanza al decreto del.
Lavoro e Famiglia in Europa Carla Collicelli - Fondazione Censis Roma, 10 febbraio 2007 CEI Un lavoro a misura di famiglia: quali vie di riconciliazione?
IL LAVORO FLESSIBILE TRA PART TIME E CONGEDI PARENTALI di Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL 6 aprile 2000.
1 BasicCare-Incentivi-Ristorazione Più tempo per fare i papà Il ruolo degli uomini come soggetti di cambiamento nel conciliare la vita lavorativa e familiare.
Uso del tempo in Italia e in Europa.
1 Convegno Nazionale UNA CITTA PER CONTARE La statistica comunale alla prova del censimento e del federalismo I luoghi della vita I luoghi del lavoro Enrico.
Cos’è un problema?.
Education and Skills for business competitiveness Commissione europea-Confindustria Italia Roma, 11 Novembre 2011 – Auditorium LUISS University Aviana.
Isfol – Struttura nazionale di valutazione Fse AREA VALUTAZIONE POLITICHE RISORSE UMANE Firenze, 22 aprile 2008 Gli esiti occupazionali delle attività
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
Copyright © Information Resources, Inc., Confidential and proprietary Marzo 2006 Asseprim Le aziende e la riforma del lavoro Luso ed il livello di.
Linserimento occupazionale del capitale umano deccellenza Indagine MIUR/MLPS/ISFOLPlacement Alta Formazione Cristina Lion CONVEGNO ALTA FORMAZIONE E OCCUPABILITA.
Associazione Industriale Bresciana Responsabili risorse umane Gruppo di Lavoro INDAGINE SULLE POLITICHE DI RETENTION Relazioni industriali e risorse umane.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
ANALISI CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO SETTORE TESSILE – ABBIGLIAMENTO COMO 2000/2003.
P RIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN I TALIA Anteprima GIUSEPPE ROMA, Direttore Generale Censis.
Alcune evidenze su maternità e conciliazione XV Convention Confartigianato Donne Impresa INVENTARE IL PRESENTE Essere imprenditrice in Italia oggi Roma.
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
Progetto TELELAB Analisi dei bisogni di conciliazione vita-lavoro
Roma, 11 ottobre 2007 UNA RICERCA SOCIALE SULL IMMIGRAZIONE Una sintesi.
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
Corso Donne, Politica e Istituzioni, percorsi formativi per la promozione della cultura di genere - Edizione 2008 Quale partecipazione politica e sociale.
Dal 2000 al 2005: le rilevazioni sulloccupazione nelle grandi imprese Relazione di Elisabetta Garbarino Genova, 17 aprile 2008 Regione Liguria Sala di.
Professioni, Titoli, Indirizzi di studio, Competenze & Esperienza Che cosa chiedono le imprese in Emilia-Romagna.
Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese (I-CSR) 1 Progetto IntendeRSI La Responsabilità Sociale delle Agenzie per il Lavoro.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
Analisi dei mezzi e target
Ricerca a cura della Consigliera di Parità e dellOsservatorio Sociale Provinciale in alcuni enti territoriali della Provincia di Pistoia Ricerca a cura.
Indagine sulle condizioni socio-lavorative degli edili in Italia Emanuele Galossi e Mariangela Piersanti Ricercatori Ires CGIL Roma, 13 novembre 2009.
1. Provincia di Savona. Settore Politiche del Lavoro e Sociali. Osservatorio del Mercato del Lavoro. Il mondo del lavoro al femminile.
Numero di imprese innovative nella chimica europea ItaliaGermania Imprese con R&S intra-muros 834 Imprese con R&S intra-muros continuativa
Il mercato del lavoro veneto.Venezia, Cos’è? 12 Aprile 2012 Il mercato del lavoro veneto.Venezia, Cos’è? 12 Aprile 2012 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO. COS’È?
Sintesi Capitolo 03 Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
13 febbraio 2011 Se non ora, quando? 32% di donne elette alla Camera (21% nella precedente legislatura) 30% di donne elette al Senato (19% nella precedente.
In Italia quasi metà della disoccupazione è cncentrata al SUD
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
Il lavoro in provincia di Savona: un quadro d'insieme 31 Marzo 2014 Rizzieri Stefania Provincia di Savona Settore Politiche Attive del Lavoro e Sociali.
DIFFERENZIALI SALARIALI e CONCILIAZIONE TRA VITA PRIVATA FAMILIARE E CONTESTO PROFESSIONALE Tiziana Canal, Isfol 24 febbraio 2009.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
SYNERGIA Ricerca sul reinserimento delle donne espulse dal mercato del lavoro ed azioni di gender mainstreaming Presentazione dei risultati dell’indagine.
Qualità del lavoro. Perché ci interessa? Qualità del lavoro Risultati per i lavoratori (motivazione, soddisfazione, disponibilità a impegnarsi, cooperazione)
Valentina Joffre Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Sociali Napoli, 21 maggio 2013 Corso di Sociologia del Lavoro Università.
Vita di un commesso viaggiatore Indagine tra la forza vendita delle aziende associate Univendita Milano, 15 gennaio 2012 Una professione stabile nell’economia.
Donne e lavoro in vda Intervento Consigliera Parità Regionale 8 marzo 2006.
8 FORZE DI LAVORO, OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE L’argomento: misurazione delle variabili macroeconomiche Oggi parleremo di: indicatori del mercato aggregato.
Servizio Informazione e Promozione Economica a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera di Commercio di Mantova.
Transcript della presentazione:

La conciliazione attraverso lo strumento della riorganizzazione dei tempi di lavoro in Europa e in Italia. Espanet Conference Innovare il welfare. Percorsi di trasformazione in Italia e in Europa Milano, 29 Settembre 1 Ottobre 2011 Francesca Bergamante

Obiettivi e struttura del contributo Studiare nel contesto europeo lorganizzazione dei tempi di lavoro al fine di evidenziarne il contributo alle politiche di conciliazione/condivisione OBIETTIVO STRUTTURA MODI E TEMPI DI LAVORO NEI PAESI DELLUE Relazione orari e conciliazione Struttura dei tempi di lavoro La determinazione degli orari I permessi lavorativi ALCUNE SPECIFICITÀ DEL CASO ITALIANO Il part-time I permessi lavorativi Il telelavoro RIFLESSIONI CONCLUSIVE

Il contesto LA FLESSIBILITÀ DEGLI ORARI DI LAVORO È GENERALMENTE CONSIDERATA UNA DELLE DIMENSIONI DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE Il tema della flessibilità dellorario di lavoro, è presente anche nelle Employment Guidelines e, in particolare nella Linea guida 21 Promote flexibility with employment security and reduce labour market segmentation, having due regards to the role of the social partners. Tra gli Stati membri europei si evidenziano differenze consistenti per: flessibilità nella durata dellorario di lavoro (part-time, lavoro straordinario e orario lungo) flessibilità nellorganizzazione dellorario di lavoro (orari flessibili in entrata e in uscita, banca delle ore, telelavoro) IN PARTICOLARE Tra i paesi europei sono molto diverse le quote di donne che lavorano con un orario ridotto e variabili le motivazioni alla base del lavoro part-time: laddove è più diffuso maggiori risultano le percentuali di donne che volontariamente scelgono di lavorare con un orario breve a causa delle responsabilità familiari; nei paesi in cui è ridotto lutilizzo, è invece maggiore la quota di donne con un part-time involontario. Le analisi qui proposte sono relative alle caratteristiche dei tempi di lavoro di donne e uomini, avendo come riferimento il concetto di condivisione

MODI E TEMPI DI LAVORO NEI PAESI DELLUE

ORARI DI LAVORO E CONCILIAZIONE Occupati che dichiarano che gli orari di lavoro si conciliano non molto bene o per niente bene con gli impegni familiari o sociali, per genere, anni 2000 e 2010 (%). Fonte: elaborazioni su dati European Foundation for the Improvement of living and Working Conditions - European Working Condition Survey, 2010

Occupati che lavorano con orari fissi e numero medio di ore di lavoro a settimana, anno 2010 Fonte: elaborazioni su dati European Foundation for the Improvement of living and Working Conditions - European Working Condition Survey, 2010 STRUTTURA DEI TEMPI DI LAVORO

LA DETERMINAZIONE DEGLI ORARI DI LAVORO Modalità con cui vengono stabiliti gli orari di lavoro per tipologia contrattuale anno 2010 (%) Fonte: elaborazioni su dati European Foundation for the Improvement of living and Working Conditions - European Working Condition Survey, 2010

LA DETERMINAZIONE DEGLI ORARI DI LAVORO Modalità con cui vengono stabiliti gli orari di lavoro per raggruppamenti professionali, anno 2010 (%) Raggruppamenti professionali Stabiliti dalla società Scelti tra più fasce orarie fisse Adattabili Determinati dal lavoratore Totale UE15 High-skilled clerical 39,18,524,428,0100,0 High-skilled manual 66,34,18,021,7100,0 Low-skilled clerical 59,59,719,611,2100,0 Low-skilled manual 71,67,810,610,0100,0 ITALIA High-skilled clerical 36,711,010,242,1100,0 High-skilled manual 60,13,77,828,4100,0 Low-skilled clerical 65,07,912,914,2100,0 Low-skilled manual 67,36,016,010,7100,0 SVEZIA High-skilled clerical 17,95,053,823,2100,0 High-skilled manual 47,40,023,329,4100,0 Low-skilled clerical 41,18,336,514,1100,0 Low-skilled manual 52,24,836,56,5100,0 Fonte: elaborazioni su dati European Foundation for the Improvement of living and Working Conditions - European Working Condition Survey, 2010

I PERMESSI DI LAVORO Occupati che dichiarano di avere difficoltà (abbastanza, molte) nel prendere una o due ore di permesso durante lorario di lavoro per occuparsi di questioni personali o familiari, donne e uomini, anno 2010 (%). Fonte: elaborazioni su dati European Foundation for the Improvement of living and Working Conditions - European Working Condition Survey, 2010

ALCUNE SPECIFICITÀ DEL CASO ITALIANO

LE FONTI DATI ISTAT Rilevazione continua sulle forze di lavoro Rilevazione sulle Imprese e Lavoratori (RIL) – 2007 Indagine periodica condotta su un campione rappresentativo di imprese del settore privato extra- agricolo. Il questionario raccoglie informazioni sulle caratteristiche di impresa, sull'organizzazione aziendale, sulla composizione dei lavoratori e sulle caratteristiche delle relazione industriali, tra cui l'incidenza della retribuzione integrativa e la presenza dei sindacati Participation Labour Unemployment Survey (Plus) Rilevazione periodica su un campione di circa individui dai 18 ai 64 anni. Il questionario è finalizzato a raccogliere informazioni sulle caratteristiche delloccupazione, della ricerca del lavoro, dellistruzione e delle scelte previdenziali. III Indagine sulla Qualità del Lavoro Indagine periodica condotta su un campione di occupati di età superiore ai 16 anni che trae spunto dalle European survey on working conditions, dellEuropean Foundation for the Improvement od Living and Working Conditions. ISFOL

IL PART-TIME DAL LATO DELLOFFERTA DI LAVORO Occupati a tempo parziale per genere e ripartizione geografica, anni 2000 e 2010 (%) Nel 2010 lincidenza del part-time involontario ha raggiunto in Italia il 42,7% a fronte del 22,3% della media europea Fonte: elaborazioni su dati Istat – RTFL 2000 e RCFL Ripartizioni geografiche UominiDonneTotaleUominiDonneTotale Nord-ovest5,223,612,85,429,715,7 Nord-est5,626,314,04,529,615,1 Centro7,627,215,36,130,316,3 Mezzogiorno7,522,212,26,026,513,2 Italia6,524,613,45,529,015,0

IL PART-TIME DAL LATO DELLA DOMANDA Motivo principale per cui l'impresa utilizza il contratto part-time per numero di addetti, anno 2007 (%) Fonte: elaborazioni su dati Isfol-RIL, 2007

I PERMESSI DI LAVORO Possibilità di usufruire di permessi durante lorario di lavoro per genere, anno 2010 (%) Può decidere quando prendere un permesso Genere Totale UomoDonna Sì, con facilità68,562,466,0 Sì, ma con difficoltà26,331,028,2 No5,36,65,8 Totale100,0 Possibilità di usufruire di permessi durante lorario di lavoro per tipologia contrattuale, anno 2010 (%) Fonte: elaborazioni su dati Isfol – III Indagine sulla Qualità del Lavoro, 2010.

IL TELELAVORO Occupati che dichiarano che la propria azienda prevede contratti di telelavoro per numero di addetti, anno 2008 (%) Attività lavorativa potenzialmente realizzabile con telelavoro per genere, 2008 (%) La sua azienda prevede contratti di telelavoro Numero di addetti Fino a 15Da 15 a 5051 e oltreTotale No 91,389,685,488,9 Si 3,03,66,34,3 Non saprei 5,76,98,36,9 Totale 100,0 Fonte: elaborazioni su dati Isfol-Plus, 2008

Riflessioni conclusive LE ANALISI HANNO MOSTRATO UNULTERIORE SEGMENTAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO A SVANTAGGIO DELLE DONNE, ANCHE IN RELAZIONE ALLA SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE. Diffusione dei servizi per linfanzia Welfare generoso Modelli organizzativi aziendali orientati alla flessibilità degli orari Elevata partecipazione femminile al mercato del lavoro Sostegno della condivisione Scarsa diffusione dei servizi per linfanzia e maggiore ricorso ad altre forme di childcare Welfare poco generoso Scarsa presenza di modelli organizzativi che puntano sulla flessibilità degli orari Bassi tassi di attività e occupazione femminile La componente femminile adatta modi e tempi di lavoro alle necessità di conciliazione. SINTESI DELLE DIFFERENZE TRA I PAESI EUROPEI

Riflessioni conclusive Le caratteristiche del mercato del lavoro La segregazione orizzontale e verticale rende più difficile per le donne usufruire della flessibilità oraria. La flessibilità degli orari e dei modi di lavoro riguarda solo una parte degli occupati e solo alcune forme contrattuali. I lavoratori atipici tra cui le donne sono maggiormente presenti poco possono beneficiare degli strumenti di conciliazione. LITALIA La cultura organizzativa I modelli organizzativi non sono orientati alla condivisione La flessibilità in emergenza, Si ricorre più facilmente ai permessi (ma non per chi ha forme contrattuali flessibili) come surrogato di una bassa flessibilità degli orari di lavoro. La dimensione aziendale Nelle imprese con un elevato numero di lavoratori, infatti, risulta maggiormente possibile lincontro tra le esigenze di conciliazione dei dipendenti, grazie ad una diversa possibilità di modulazione degli orari di lavoro.

AGGREGAZIONE DELLE PROFESSIONI 1)High-skilled clerical: Legislators, senior officials and managers e Professionals 2) Low-skilled clerical: Technicians and associate professionals, Clerks, Service workers and shop and market sales workers 3) High-skilled manual: Skilled agricultural and fishery workers, Craft and related trades workers 4) Low-skilled manual: Plant and machine operators and assemblers, Elementary occupations, Armed forces