Le esperienze di integrazione operativa tra le fonti di finanziamento per la formazione continua Tavolo regionale per la formazione continua Bologna, 28.

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Le esperienze di integrazione operativa tra le fonti di finanziamento per la formazione continua Tavolo regionale per la formazione continua Bologna, 28 marzo 2012 Struttura Sistemi e Servizi Formativi Roma, Corso dItalia

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Gli impegni: i Fondi

Modelli di integrazione

Modelli di integrazione: tra logica complementare e addizionale Esperienze di integrazione Modello di integrazione rispetto ai target e alle risorse Regione Toscana Complementare rispetto ai target e addizionale rispetto alle risorse e alle imprese Regione Lombardia Complementare e addizionale rispetto ai target, imprese e risorse (dipenderà dalle imprese coinvolte se aderenti o meno) Provincia di Genova Prevalenza della logica complementare per le tematiche trattate, e addizionale per le imprese e i target. Per le risorse prevale la logica addizionale, ma in alcuni piani le fonti finanziano in modo distinto le imprese (complementarietà)

Tipologie di integrazione PIANO UNICO DI FORMAZIONE PER DIVERSI DESTINATARI AZIENDALI PIANO DI SVILUPPO DELLIMPRESA INTEGRAZIONE CONTESTUALE STIMOLATA DALLE OPPORTUNITA

Unipotesi ISFOL