Seconda Università degli Studi di Napoli LA DICHIARAZIONE E GLI OBBLIGHI DEL CONTRIBUENTE a cura della dott.ssa Rosanna Paolo Facoltà di Economia Seconda Università degli Studi di Napoli
La dichiarazione Con la riforma Trimeloni-Vanoni degli anni ’50 viene fatta la prima grande riforma sull’accertamento. Vengono introdotti una serie di obblighi in capo al contribuente. La dichiarazione così diventa un ATTO OBBLIGATORIO e costituisce il principale atto di collaborazione tra Fisco e contribuente 3
La dichiarazione è il principale adempimento generale per l’accertamento del tributo. È considerata fondamentale nel diritto tributario italiano, costituisce il punto di partenza per parlare dell’accertamento, riscossione, evasione, autoliquidazione e versamento del contribuente
Le scritture contabili Gli imprenditori commerciali secondo la definizione tributaria, sono soggetti ad una serie di obblighi fiscali e costituiscono una categoria più ampia rispetto a quella prevista da codice civile. Anche i lavoratori autonomi sono soggetti ad obblighi fiscali. (Secondo il codice civile non hanno obblighi)
Tra gli imprenditori commerciali ci sono imprenditori soggetti a contabilità ordinaria (es sogg. IRES) e imprenditori (imprese minori) che sono soggetti ad un regime semplificato (es imprenditori individuali) Le norme in materia di contabilità sono funzionali all’applicazione dell’IVA e ai compiti del sostituto d’imposta e alla determinazione del reddito. Per l’Iva devono essere tenuti due registri: fatture emesse ed acquisti. E’ necessario fatturare tutte le operazioni che sono fiscalmente rilevanti. Le fatture devono essere annotate entro 15 gg secondo l’ordine della loro numerazione nel registro. Gli imprenditori e i sostituti d’imposta devono tenere libri paga e libri matricola
Gli imprenditori commerciali, in regime di contabilità ordinaria (ai fini dell'imposizione sui redditi) devono tenere le scritture contabili: Libro giornale e libro inventari Registri prescritti ai fini IVA Scritture ausiliarie (conti mastro) Scritture ausiliarie di magazzino Registro cespiti
Le imprese minori hanno un regime semplificato Le imprese minori hanno un regime semplificato. Il concetto fiscale di impresa minore (legata alle dimensioni del fatturato) non coincide con quello civilistico del piccolo imprenditore CONTABILITA’ SEMPLIFICATA: due registri IVA: acquisti e vendite (annotati anche i dati rilevanti ai fini reddituali) Non sono obbligate alla tenuta delle scritture contabili previste per la cont ordinaria La dich dei redditi è elaborata in base ai dati dei registri IVA
I lavoratori autonomi devono tenere i due registri IVA (registro acquisti e registro corrispettivi) e ai fini delle imposte sui redditi un registro dove sono annotate: somme incassate, spese fatte e Il valore dei beni da ammortizzare. Essi sono obbligati ad avere uno o più conti correnti dove far convogliare gli incassi e fare i prelievi per le spese.
CAF – centri autorizzati di assistenza fiscale- Sono ausiliari dei soggetti passivi Esistono i CAF impresa e i CAF lavoratori dipendenti CAF IMPRESE: Società di capitali formati da sindacati degli imprenditori. Li aiutano nella preparazione della dichiarazione, obblighi contabili, asseverano i dati per gli studi di settore, appongono il visto di conformità CAF DIPENDENTI: Formati da organizzazioni sindacali dei lavoratori che li aiutano nei loro obblighi fiscali
Aspetti generali I contribuenti sono obbligati a presentare la dichiarazione all’A.F., in cui sono indicati il presupposto e l’ammontare dell’imposta. La dichiarazione dei redditi e la dichiarazione IVA devono essere presentate annualmente
I soggetti obbligati alla dichiarazione dei redditi Secondo il DPR 600/73 la dichiarazione deve essere presentata da tutti i sogg che nel periodo di imposta abbiano posseduto redditi. Eccezioni: La dichiarazione deve essere presentata anche dai soggetti che pur avendo prodotto dei redditi, DA QUESTI non è conseguito nessun debito d’imposta; I soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili devono presentare la dichiarazione annuale anche se non hanno prodotto redditi
Soggetti che non devono presentare la dichiarazione Soggetti che producono solo redditi da lavoro dipendente o reddito dell’abitazione principale; Soggetti che possiedono redditi esenti o redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta; Soggetti rientranti nella no tax area
I contenuti “Indicazione degli elementi attivi e passivi necessari per la determinazione degli imponibili secondo le norme che disciplinano le imposte stesse ” (art. 1 c.2 DPR 600/73); indicazione di eventuali redditi soggetti a tassazione separata
“Nella dichiarazione Irpef devono essere indicati oltre che i redditi anche oneri deducibili, detrazioni d’imposta, imposta lorda, imposta netta, crediti d’imposta, ritenute e versamenti d’acconto e infine il saldo finale” indicazione dei trasferimenti da e verso l’estero
Attraverso la dichiarazione il contribuente può incidere sulla definizione del quantum del tributo in quanto effettua delle scelte, come il regime di contabilità, o la scelta tra rimborso o crediti d’imposta
Elementi essenziali Il DPR 322/98, artt. 3-7, indica l’obbligo di redazione della dichiarazione su modelli appositi a pena di nullità Modelli: UNICO, mod.730 Sottoscrizione
sottoscrizione se la dichiarazione non è sottoscritta, l’A.f. invita il contrib a sottoscrivere. Se il contrib. non ottempera verranno prodotti effetti di nullità. Per i sogg IRES la sottoscrizione deve essere effettuata dal presidente del collegio sindacale. L’eventuale mancanza non produce effetti di nullità, ma genera sanzioni amministrative.
Natura della dichiarazione Anche se il contribuente con la dichiarazione si palesa al Fisco, in realtà non comunica una propria volontà, bensì una volontà della legge. Non può essere così considerata un atto di volontà, ma una dichiarazione di scienza. In quanto tale è ammessa la RETTIFICABILITA’, Art. 2, comma 8 DPR 322/98
Dichiarazione integrativa Nel caso in cui il contribuente commetta degli errori è legittimato a correggerli Se ha dichiarato di meno può presentare una dichiarazione integrativa dove corregge i vizi formali, gli errori di calcolo etc… Il termine stabilito per rettificarla è il 31/12 del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione
Rettifica in diminuzione Se il contribuente ha dichiarato di più: maggiore reddito, minore credito, maggior debito, potrà effettuare una dichiarazione rettificativa in diminuzione, in cui evidenzia il proprio credito nei confronti del Fisco, nel termine previsto per la presentazione della dichiarazione successiva.
Dichiarazione nulla, incompleta, omessa, infedele DICHIARAZIONE OMESSA: non presentata o presentata oltre i 90 gg di ritardo DICHIARAZIONE NULLA: non sottoscritta o non redatta su modelli conformi DICHIARAZIONE INCOMPLETA: non contiene tutte le fonti reddituali DICHIARAZIONE INFEDELE: il reddito netto non è riportato nel suo esatto ammontare
Il modello 730 Fonte: Ann. del contr. 2010 A.E.
Il modello 730 Il modello 730 è il modello per la dichiarazione semplificata. I lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi ), possono presentare il 730 a: Datori di lavoro (o l'ente che eroga la pensione); CAF per lav dipendenti e pensionati; Professionisti abilitati
Quali sono i redditi dichiarabili con il modello 730? Si possono dichiarare esclusivamente: Redditi di lavoro dipendente; Redditi assimilati ai lavoratori dipendenti (es. co.co.co, o contratti a progetto); Redditi dei terreni e dei fabbricati; Redditi di capitale; Redditi di lav autonomo per cui non è richiesta la partita IVA Alcuni redditi diversi Alcuni redditi soggetti a tassazione separata
Redditi per i quali non è possibile presentare il 730 I redditi per cui, in via generale, non è possibile presentare il modello 730 sono: Redditi d'impresa; Redditi di lavoro autonomo; Alcuni redditi diversi Chi possiede tali redditi è obbligato a presentale il modello UNICO.
È POSSIBILE UTILIZZARE IL Ricapitolando... TIPOLOGIA DI REDDITI È POSSIBILE UTILIZZARE IL MODELLO 730? Redditi di lavoro dipendente; Redditi assimilati ai lavoratori dipendenti (es. co.co.co, o contratti a progetto); Redditi dei terreni e dei fabbricati; Redditi di capitale; Redditi di lav autonomo per cui non è richiesta la partita IVA Alcuni redditi diversi Alcuni redditi soggetti a tassazione separata Redditi d'impresa; Redditi di lavoro autonomo; SI NO
Perché scegliere il modello 730? È più vantaggioso; È più semplice da compilare e non richiede l'esecuzione di calcoli; La dich non deve essere trasmessa personalmente, ma tramite intermediari; Si ottiene un eventuale rimborso direttamente in busta paga o nel rateo di pensione; Le somme dovute, vengono trattenute direttamente dalla busta paga o dal rateo di pensione
Nel caso in cui lo stipendio o il rateo di pensione fossero insufficienti per il pagamento delle somme dovute, queste possono essere trattenute dagli stipendi dei mesi successivi, con una maggiorazione a titolo di interessi dello 0,33% al mese. Il contribuente può scegliere di rateizzare le trattenute in più mesi, con una maggiorazione a titolo di interessi dello 0,33% al mese
Fattispecie particolari FATTISPECIE PARTICOLARI CHE POSSONO PRESENTARE IL 730: Chi deve presentare il 730 per minori ed incapaci (se essi rientrano nella condizione per poterlo fare); Chi possiede solo redditi da co.co.co, se tale rapporto dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio e si conoscono i dati del sostituto d'imposta. FATTISPECIE PARTICOLARI CHE NON POSSONO PRESENTARE IL 730: I dipendenti di datori di lavoro che non sono obbligati a fare la ritenuta d'acconto (es. i lav domensici); Chi presenta la dich per conto di un contrib deceduto; Chi non aveva la residenza in Italia nell'anno per cui ha presentato la dichiaraziobe; Chi possiede solo redditi da pensione estera, non assoggettata a ritenuta d'acconto
La dichiarazione congiunta Il modello 730, può essere presentato in forma congiunta dai due coniugi che sono entrambi nella condizione di presentare tale tipo di modello. Possono presentarlo ad uno dei due sostituti d'imposta, o ad un Caf, o ad un professionista abilitato.
Chi pur potendo, decide di non presentare il 730, ma decide di presentare l'UNICO, dovrà necessariamente presentarlo telematicamente
Termini per la presentazione del modello 730 QUANDO DOVE COSA COSTO ENTRO IL 30 APRILE Al proprio datore di lavoro Al proprio ente pensionistico 730 già compilato (senza allegare la documentazione trib) SERVIZIO GRATUITO ENTRO IL 31 MAGGIO Al CAF o professionista abilitato 730 da compilare 730 già compilato SERVIZIO A PAGAMENTO
Precisazioni... I lavoratori con contratto a tempo determinato per un periodo inferiore ad un anno potranno presentare il 730 a: Sostituto d'imposta, se il rapporto dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio; Caf-dipendenti o professionista abilitato se il rapporto dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio; Per il personale della scuola, il rapporto deve durare almeno dal mese di settembre al mese di giugno.
Documentazione da presentare CUD; Scontrini, fatture, ricevute, che attestino le spese sostenute durante l'anno; Documentazione necessaria per l'individuazione di spese deducibili o detraibili; Attestati di versamento degli acconti d'imposta effettuati autonomamente; Ultima dichiarazione presentata, se questa evidenzia un credito che si intende far valere nel 730.
L'8 e il 5 per mille Questa scelta non aumenta le imposte da pagare , ma obbliga lo Stato a destinare alla finalità indicata una parte dell'Irpef
L'8 e il 5 per mille È la scelta del contribuente di far destinare una parte della propria Irpef riscossa dallo Stato. 8 PER MILLE 5 PER MILLE Confessioni religiose Confessioni con scopi umanitari e religiosi Stato per attività di carattere sociale ed umanitario Sostegno del volontariato ONLUS Associazioni di promozione sociale Ricerca scientifica Ricerca sanitaria Ricerca universitaria La scelta va fatta compilando il mod. 730-1. Va fatta una sola scelta per l'8 per mille ed un unica scelta per il 5 per mille. Ma le due scelte non sono alternative.
Errori commessi nel 730: le correzioni Al contribuente, viene dato dall'intermediario il prospetto di liquidazione delle imposte (mod. 730/3), al fine di verificare se sono stati commessi degli errori nella compilazione o di calcolo. Se si riscontrano degli errori, bisogna immediatamente comunicarlo all'intermediario, per correggerli mediante un 730 rettificativo in tempo utile per effettuare i conguagli
Se il mod è stato compilato correttamente, ma il contrib si accorge di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili (cioè, elementi che non modificano la liquidazione delle imposte) può: Compilare entro il 25/10 il codice 1 del mod 730 integrativo. Tale deve obbligatoriamente essere presentato o ad un Caf o ad un prof. Abilitato; Presentare un Unico Pf entro il termine previsto per la presentazione della dr del periodo d'imposta successivo. Se sono stati sbagliati i dati del sostituto d'imposta si può presentare entro il 25/10 il mod 730 integrativo barrando il codice 2.
Errori gravi Se il contribuente ha commesso errori più gravi, come l'indicazione di oneri deducibili e detraibili in misura superiore, allora dovrà presentare un Unico Pf entro i termini previsti e pagare immediatamente le some dovute. Tali problematiche sono rinviate alla parte dedicata all'UNICO.
Unico Persone Fisiche Fonte: Ann. del contr. 2010 A.E.
Chi deve utilizzare il modello unico? Chi non può usare il modello 730 (o non lo abbia fatto per qualche motivo). Quindi tutti coloro che possiedono: Redditi fondiari; Redditi di capitale; Redditi di lav. dipend. Redditi di lavoro autonomo; Redditi d'impresa; Redditi diversi Le categorie che possono presentare 730, volendo possono presentare il modello ordinario Sono invece sempre tenuti, i sogg obbligati alla tenuta delle s.c. e gli esercenti arti e professioni
Tipologie di Unico Unico PF Unico SP Unico SC Unico ENC
Unico Mini Per chi ha una situazione reddituale non complessa esiste una versione semplificata di Unico Redditi di terreni e fabbricati Redditi di la dip., assimilati e pensioni; Red. Derivanti sa attività commerciale e lav autonomo non esercitate abitualmente; Non devono presentare dich per conto di altri; Non necessitano di indicare un domicilio diverso dalla residenza anagrafica per la notificazione degli atti; Non devono presentare una dich correttiva nei termini o integrativa; Non hanno variato il domicilio fiscale tra il 1°/11//08 e la data di presentazione della dich. Non sono titolari di Partita IVA
Come è composto l'Unico Persone fisiche? L'unico pf permette di presentare più dichiarazioni fiscali: Modello per la dichiarazione dei redditi (quadri contrassegnati dalla lettera R); Modello per la dichiarazione IVA (quadri contrassegnati dalla lettera V);
Come si presenta? Tutti i contribuenti che presentano l'Unico, sono, in via generale, obbligati a presentare la dichiarazione in via telematica: DIRETTAMENTE TRAMITE INTERMEDIARI ABILITATI TRAMITE UFFICI DELL'A.E.
Esclusioni dall'invio telematico In particolari casi, determinati soggetti possono presentare l'unico in forma cartacea: Chi deve presentare la dich per persone decedute; Chi pur potendo presentare il 730 non l'ha potuto fare perchè non aveva sostituto d'imposta o non aveva più il sostituto al momento della dich. Chi pur potendo presentare il 730 non l'ha potuto fare perché doveva comunicare determinati dati per cui gli servivano i quadri contenuti nell'Unico
A chi si presenta la dichiarazione cartacea? Va presentata presso l'Ufficio postale, che ha l'obbligo di rilasciare una ricevuta come prova dell'avvenuta presentazione. Tale servizio è gratuito I modelli sono scaricabili dal sito dell'Agenzia delle Entrate o dal sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze
La presentazione diretta via internet Il contribuente può presentare direttamente la dich. all'A.E.via internet, e sempre telematicamente può pagare le relative imposte senza costi aggiuntivi. Per far ciò sarà necessario richiedere il codice PIN secondo le istruzione del sito dell'A.E. Della dich. Va conservata una copia cartacea. Risulterà presentata quando l'A.E. Riceverà il file, inviando così una mail di risposta che vale come ricevuta.
Come si compila e si trasmette la dichiarazione via internet ? Il contribuente può servirsi del: Softwere distribuito gratuitamente dall'A.E. Servizio Unico web, che può essere usato esclusivamente da coloro che devono compilare solo la dich dei redditi e non la dich IVA e chi non possiede redditi da partecipazione.
Presentazione tramite intermediario Il contribuente che fa capo ad un intermediario, deve: farsi rilasciare una dichiarazione datata e firmata dell'impegno assunto di trasmettere la dichiarazione entro i termini indicati; Farsi dare la copia della dichiarazione trasmessa, entro 30 giorni dalla scadenza del termine.
Presentazione dall'estero Per via telematica se il contribuente è in possesso del codice PIN, Altrimenti in busta chiusa indicando sulla busta il nome e cognome, codice fiscale e la dicitura “Contiene dichiarazione Modello Unico Pf anno 20xx”
Termini per la presentazione della dichiarazione CARTACEA AGLI UFFICI POSTALI TRA IL 2 MAGGIO E IL 30 GIUGNO TELEMATICA DIRETTA (VIA INTERNET) TRAMITE INTERMEDIARI TRAMITE UFFICI DELL'AGENZIA ENTRO IL 30 SETTEMBRE
E se scadono i termini previsti? La dichiarazione presentata oltre i termini è valida se il ritardo non supera i 90 giorni. Saranno però dovute delle sanzioni. La dichiarazione ultratardiva, cioè quella presentata oltre i 90 gg, è considerata omessa dichiarazione. Non è quindi valida ai fini dell'accertamento, ma è valida ai fini della riscossione delle imposte in base agli imponibili in essa indicati. Il Fisco la utilizza in utilibus
Quando si versano le imposte calcolate con l'Unico? I versamenti delle imposte calcolate e il primo acconto Irpef (per importi superiori a 12 € per tributo), devono essere fatti entro il 16 giugno o al massimo entro il 16 Luglio con una piccola maggiorazione a titolo di interessi. Il saldo Iva deve essere fatto entro il 16 Marzo, o se previsto nella date sopra indicate (+ interessi).
Rateazione Il contribuente può scegliere di versare a rate le imposte dovute, però ciò comporterà una maggiorazione a titolo di interesse 4% annuo. La rateazione deve però concludersi entro il mese di novembre e di conseguenza non potrà essere incluso nella rateazione l'acconto di novembre. Il contribuente può decidere di gestire la rateazione come vuole, nel senso che può scegliere di versare in unica soluzione il saldo e rateizzare il primo acconto Irpef. Il pagamento degli interessi non potranno essere cumulati al versamento delle imposte, ma dovranno essere versati separatamente
Come avvengono i pagamenti? Le imposte si pagano mediante il modello per il versamento delle imposte F24. I contribuenti titolari di partita Iva sono obbligati a fare i versamenti telematicamente o tramite i servizi di homebanking
Gli acconti Cosa sono? Sono una forma di riscossione anticipata, perché il legislatore cerca di rendere coevi il momento del pagamento dell'imposta con il momento della percezione del reddito. Hanno la funzione di anticipare, rispetto all'anno di competenza, l'imposta sul reddito commisurata al reddito dell'anno precedente. Dunque se l'imposta è commisurata al reddito dell'anno precedente, non è l'imposta commisurata al reddito di competenza.
... È dunque una fattispecie diversa dal presupposto del tributo che si realizza solo con il decorso dell'intero periodo d'imposta. ACCONTI IRPEF: GIUGNO= 40% dell'imposta NOVEMBRE= 60% dell'imposta
Come si fa a sapere se è dovuto l'acconto Irpef? Si controlla il rigo differenza della dichiarazione. - 51,65 € NO ACCONTO + 51,65 € SI ACCONTO (Pari al 99% del suo ammontare)
Come si versano glia acconti? - 257,52 € UNICA SOLUZIONE ENTRO IL 30 NOVEMBRE + 257,52 € DUE SOLUZIONI 40% ENTRO IL 16 GIUGNO (o 16/7 + INTERESSI) 60% ENTRO IL 30 NOVEMBRE
Il meccanismo della compensazione Ogni contribuente, può essere proprietario di partite attive e di partite passive; cioè titolare di crediti e debiti nei confronti del Fisco. In virtù di ciò, per velocizzare i tempi e facilitare i rapporti con il Fisco, è stato introdotto il meccanismo della compensazione. Il contribuente, cioè può compensare i debiti che ha, con i crediti di cui vanta nei confronti del Fisco.
Tipologie di compensazione La compensazione avviene in due modi: Compensazione di debiti con crediti della stessa imposta, ma relativi a periodi di imposta differenti; Compensazione di debiti con crediti di imposte diverse
Come si fa la compensazione? La compensazione viene fatta mediante il modello F24, completando le diverse sezioni di interesse ed indicando il codice tributo necessario per effettuare la compensazione
Attenzione Il risultato della compensazione, non può mai essere negativo, cioè possono essere utilizzati gli importi a credito fino ad annullare gli importi a debito. I crediti eccedenti, potranno essere utilizzati come compensazione per pagamenti successivi (altrimenti possono essere utilizzati a rimborso).
Attenzione Il modello F24, deve essere sempre presentato, anche quando il saldo è pari a zero. Questo perché l'F24 è anche un foglio informativo in quanto, permette di capire ai vari enti come sono stati utilizzati a compensazione i vari crediti e i vari debiti. In più serve all'Agenzia delle Entrate per sapere come attribuire le somme spettanti a ciascuno
Compensazioni: il limite massimo Esiste un limite massimo di compensazione, di 516.456,90€. in tale limite non sono compresi: i crediti usati per compensare debiti della stessa imposta e non sono considerati crediti derivanti da agevolazioni ed incentivi fiscali (crediti d'imposta per investimenti, per incremento dell'occupazione...)
L'8 e il 5 per mille Questa scelta non aumenta le imposte da pagare , ma obbliga lo Stato a destinare alla finalità indicata una parte dell'Irpef
L'8 e il 5 per mille È la scelta del contribuente di far destinare una parte della propria Irpef riscossa dallo Stato. 8 PER MILLE 5 PER MILLE Confessioni religiose Confessioni con scopi umanitari e religiosi Stato per attività di carattere sociale ed umanitario Sostegno del volontariato ONLUS Associazioni di promozione sociale Ricerca scientifica Ricerca sanitaria Ricerca universitaria Va fatta una sola scelta per l'8 per mille ed un unica scelta per il 5 per mille. Ma le due scelte non sono alternative.
Errori, si può correggere l'Unico? Può verificarsi la possibilità che il contribuente commetta degli errori, che possono essere a suo favore o a favore dell'A.F. A tali errori si po' porre rimedio CORREZIONE ENTRO I TERMINI DI PRESENTAZIONE CORREZIONE OLTRE I TERMINI DI PRESENTAZIONE
Correzione entro i termini di presentazione I contribuenti che si rendono conto di non aver dichiarato dei redditi o non hanno riportato spese detraibili e deducibili, possono presentare un modello rettificativo di quello che avevano appena consegnato, entro il termine ordinario di presentazione di dichiarazione. Deve barrare la casella Correttiva nei termini del nuovo modello presentato.
... Se dai nuovi calcoli, risulta una imposta maggiore o un minor credito, il contribuente deve versare le somme dovute entro le scadenze previste per il versamento delle imposte. Se questo termine è scaduto il contribuente può “redimersi” attraverso l'istituto del ravvediemto operoso. Se ne risulta una minore imposta o un maggior credito può optare per la richiesta di rimborso o usarlo a compensazione
Correzione oltre il termine di presentazione Nel caso in cui il contribuente si renda conto che abbia fatto degli errori, ma allo stesso tempo siano scaduti i termini di presentazione, il contribuente potrebbe rimediare mediante la dichiarazione integrativa. Può presentare quindi una nuova dichiarazione. Presupposto per poter presentare la dich integrativa è la corretta e tempestiva presentazione della dichiarazione originaria .
... La dichiarazione integrativa è una seconda dichiarazione. È una dichiarazione vera e propria, che è completa in tutte le sue parti e può soffrire dei vizi di una normale dichiarazione. Non annulla la dichiarazione originaria. Possono essere oggetto di correzione anche le dichiarazioni presentate in ritardo (entro i 90 giorni)
Dichiarazione integrativa e dichiarazione rettificativa in diminuzione Il contribuente può commettere errori a proprio favore o a favore dell'A.F. DICHIARAZIONE INTEGRATIVA Nel caso in cui il contribuente commetta degli errori è legittimato a correggerli Se ha dichiarato di meno può presentare una dichiarazione integrativa dove corregge i vizi formali, gli errori di calcolo etc… Il termine stabilito per rettificarla è il 31/12 del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA IN DIMINUZIONE Se il contribuente ha dichiarato di più: maggiore reddito, minore credito, maggior debito, potrà effettuare una dichiarazione rettificativa in diminuzione, in cui evidenzia il proprio credito nei confronti del Fisco, nel termine previsto per la presentazione della dichiarazione successiva.
... Es: maggior reddito, maggiore imposta. DICHIARAZIONE INTEGRATIVA ES: Minor reddito, minore imposta, maggior credito. Il contribuente è tenuto a pagare una sanzione per la violazione commessa pari al 30% della > imposta nel caso si errori rinvenibili in sede di controllo automatico (errori materiali e di calcolo); in sede di controllo formale (indicazione di oneri deducibili e detraibili in misura superiore) DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA IN DIMINUZIONE Es: maggior reddito, maggiore imposta. Il contribuente non è tenuto al pagamento delle sanzioni
La dichiarazione dei sostituti d'imposta: il modello 770
Dichiarazione dei sostituti I sostituti hanno una serie di obblighi: -Presentare la dichiarazione da cui risultino le somme corrisposte, le ritenute effettuate; per le ritenute d’acconto a differenza delle ritenute a titolo d’imposta, devono essere indicate le generalità dei sostituiti Ha l’obbligo di ricevere le dichiarazioni dei lavoratori dipendenti, liquidare saldi ed acconti ed effettuare i conguagli in base a ritenute e versamenti effettuati Deve anche presentare la propria dichiarazione- F. Tesauro
La dichiarazione dei sostituti d'imposta: il Mod. 770 Tutti quei soggetti che hanno dei dipendenti, devono presentare una dichiarazione in cui indichino tutti I compensi corrisposti nell'anno precedente e su cui hanno operato una ritenuta d'acconto. In via generale, qualunque sostituto d'imposta (datori di lavoro, enti pensionistici, Amministrazioni statali, etc...)devono comunicare annualmente all'Agenzia delle Entrate, una dichiarazione (Modello 770) in cui risultino le ritenute effettuate sugli emolumenti corrisposti ai lavoratori a cui hanno chiesto una prestazione di lavoro.
... La dichiarazione dei sostituti d'imposta è formata da due modelli: il 770 SEMPLIFICATO e il 770 ORDINARIO. I soggetti tenuti a presentare tale dichiarazione devono presentare l'uno, l'altro o entrambi, in base ai dati da comunicare o ai quadri da compilare. Il modello 770 deve essere presentato entro il 31 Luglio.
Mod. 770 Semplificato Nel modello 770 Semplificato vanno indicati: - dati relativi alle certificazioni rilasciate ai contribuenti ai quali sono stati corrisposti: · redditi di lavoro dipendente, equiparati (per esempio, le pensioni e i crediti di lavoro riconosciuti in sentenza) e assimilati (per esempio, compensi percepiti da soci di cooperative di produzione e lavoro, remunerazioni dei sacerdoti, assegni periodici corrisposti al coniuge) · indennità di fine rapporto · prestazioni in forma di capitale erogate da fondi pensione · redditi di lavoro autonomo · provvigioni e redditi diversi Fonte: A.E.
... - i dati contributivi, previdenziali, assicurativi e quelli relativi all’assistenza fiscale prestata per il periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione - i dati dei versamenti effettuati, dei crediti e delle compensazioni operate (solo quando il sostituto d’imposta non è obbligato a presentare anche il modello 770 Ordinario) - i dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi nonché le ritenute operate sui bonifici disposti dai contribuenti per usufruire di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta.
Mod. 770 ordinario Il modello 770 Ordinario, invece, deve essere utilizzato per comunicare i dati relativi a: · ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale, operazioni di natura finanziaria e indennità di esproprio · versamenti effettuati, compensazioni operate e crediti d’imposta utilizzati. Fonte: A.E.
Per capire: la ritenuta d'acconto La ritenuta d'acconto è una trattenuta su un compenso assoggettato a tassazione corrisposto dal sostituto d'imposta, nei confronti del sostituito; che si concretizza nell'erogazione di una minor somma. Le tipologie di compensi soggetti a ritenuta d'acconto sono le seguenti: · Redditi di lavoro autonomo · Redditi di lavoro dipendente · Redditi di capitale · Altri redditi soggetti a ritenuta d'acconto
Per i redditi di lavoro autonomo Si tratta di una ritenuta che ricade sulla retribuzione/compenso del lavoratore autonomo e corrisponde nell'erogazione di una minor somma VERSAMENTO DELLA RITENUTA D'ACCONTO: il versamento della ritenuta (all'Erario) deve essere effettuato con il Mod. F24, generalmente entro il 16 del mese successivo al pagamento, compilando la sezione Erario; indicando generalmente il codice tributo 1040, il mese, l'anno relativo al pagamento fatto. es. fattura pagata a settembre: versamento della ritenuta entro il 16 ottobre, cod trib 1040, mese 9 anno 20xx e importo.
CERTIFICAZIONE DELLA RITENUTA Deve essere inviato ad ogni lavoratore autonomo la certificazione che indica l'avvenuto pagamento dei compensi e la trattenuta effettuata, entro il 28/2 di ogni anno. MOD 770: Le certificazioni dei pagamenti e trattenute effettuate devono essere allegate al Mod 770 dei sostituti. Gli estremi delle certificazioni devono essere indicati nel 770 semp nel quadro “Comunicazione dati certificazioni lavoro autonomo...”. Invece gli estremi dei pagamenti fatti tramite mod. F24 devono essere indicati nel quadro ST sia in caso di 770 Semp e sia 770 Ord
Per i redditi di lavoro dipendente VERSAMENTO DELLA RITENUTA D'ACCONTO: Anche in tal caso il versamento deve essere effettuato mediante il Mod. F24, generalmente entro il 16 del mese successivo al pagamento.; compilando la sez Erario per le imposte statali, sez INPS per i contributi previdenziali, sez Regioni per addizionali regionali, etc... Si indica il relativo codice trib (es 1001= ritenute IRPEF). Si indica poi, mese, anno di pagamento del lavoratore
CERTIFICAZIONE DELLA RITENUTA (CUD) Deve essere inviato ad ogni lavoratore dipendente ed assimilato la certificazione che indica l'avvenuto pagamento dei compensi e la trattenuta effettuata, entro il 28/2 di ogni anno. MOD 770: Le certificazioni dei pagamenti e trattenute effettuate devono essere allegate al Mod 770 dei sostituti. Gli estremi delle certificazioni devono essere indicati nel 770 Semp nel quadro “Comunicazione dati certificazione lavoro dipendente, assimilati ed assistenza fiscale”. Invece gli estremi dei pagamenti fatti tramite mod. F24 devono essere indicati nel quadro ST sia in caso di 770 Semp e sia 770 Ord
Per i redditi di capitale VERSAMENTO DELLA RITENUTA D'ACCONTO: Anche in tal caso, il versamento deve essere effettuato mediante il Mod. F24, generalmente entro il 16 del mese successivo al pagamento. compilando la sezione Erario; indicando il relativo codice tributo, l'anno, il mese in cui sono stati pagati i redditi di capitale (es. dividendi su azioni)
CERTIFICAZIONE DELLA RITENUTA Le certificazioni dei pagamenti e trattenute effettuate devono essere predisposte entro il 28/2 dell'anno successivo al pagamento MOD 770 ORDINARIO: Le certificazioni degli utili ed altri compensi devono essere allegate al Mod 770 Ordinario dei sostituti. Gli estremi delle certifcazioni devono essere indicati nel 770 Ordinario in uno dei quadri: SF,SH, SI, SK, SL, SM, in base al tipo di reddito di cap. Invece gli estremi dei versamenti fatti tramite mod. F24 devono essere indicati nel quadro ST 770 Ord.
Dichiarazione IVA Deve essere presentata tra il 1/02 e il 30/09 Redatta secondo modelli ufficiali Indicare: ammontare delle operazioni imponibili e delle relative imposte, ammontare degli acquisti e delle importazioni, con le relative imposte, ammontare delle somme versate, saldo finale Deve essere presentata da tutti i sogg IVA anche se nell’anno non sono state effettuate operazioni imponibili