Piano di Costruzione Prof. G. Mandaglio
Il piano di costruzione è il disegno delle forme esterne dello scafo di una nave eseguito in triplice proiezione ortogonale, assumendo come piani di riferimento: il longitudinale, parallelo al piano longitudinale di simmetria della nave; l’orizzontale, parallelo al galleggiamento di pieno carico estivo; il verticale, normale ai due precedenti.
Il profilo dello scafo è limitato inferiormente dalla linea di costruzione e superiormente dall’orlo del ponte. Inoltre vengono tracciati anche la linea di insellatura, la linea di galleggiamento a massimo carico estivo, le perpendicolari estreme, il profilo del timone e il profilo della poppa e della prua. L.C.
Sul piano di costruzione vengono tracciate le sezioni piane ottenute dalle intersezioni con la superficie dello scafo di una serie di piani equidistanti e rispettivamente paralleli ai tre piani di riferimento considerati.
Le sezioni fatte con i piani paralleli al piano longitudinale di riferimento si chiamano SEZIONI LONGITUDINALI.
Le sezioni fatte con i piani paralleli al piano orizzontale di riferimento si chiamano LINEE D’ACQUA, vere se al di sotto del galleggiamento a pieno carico estivo, false o ausiliarie se al di sopra di esso. Esse vengono tracciate ad una distanza pari a 1:10 dell’immersione, assegnando il numero 0 alla L.C..
Le sezioni fatte con i piani paralleli al piano verticale (trasversale) di riferimento si chiamano ORDINATE; esse vengono tracciate ad una distanza pari ad 1:20 della lunghezza tra le perpendicolari e l’ordinata numero 0 coincide con la Ppm o con la PpAD.
Sul piano trasversale si traccia l’ordinata maestra e a dritta della traccia del piano longitudinale si disegnano le ordinate prodiere (quarto prodiero), mentre a sinistra di tale piano si disegnalo le ordinate poppiere (quarto poppiero).
In passato per procedere alla costruzione della nave il piano di costruzione veniva disegnato in scala naturale sul pavimento di una “sala a tracciare”. Il pavimento era costituito da legno rigorosamente livellato, oppure da linoleum (chiaro per tracciature in grafite o scuro per tracciature in gesso).
Oggi la sala a tracciare è stata sostituita da specifici softwares, come ad esempio l’autohidro, che permette la costruzione del piano di costruzione a scala reale e occupando poco spazio.