LEGGE 3 Agosto 2007, n. 123 – Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Art. 7 Contratto di appalto e Contratto d’opera
Advertisements

Studio Legale Domenichini
Intervento al corso di formazione per i direttori Frascati, 5 aprile 2000 Funzioni dei rappresentanti per la sicurezza e rapporti con il datore di lavoro.
Le modifiche apportare dalla L 123/07 al D.Lgs. 626/94 Dr. Marco Renso Direttore SPISAL ULSS 22 Apindustria Verona 21 novembre 2007.
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
STRUTTURA DELLA LEZIONE
LE PROCEDURE PREVISTE DALLART. 26 DEL D.LGS. 81/2008 OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI DAPPALTO O DOPERA O DI SOMMINISTRAZIONE.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Lavoro. 1 PRINCIPALI MISURE IN MATERIA DI LAVORO Importo sanzioni amministrative (commi ) Comunicazioni relative ai rapporti di lavoro (commi.
NUOVO TESTO UNICO IN MATERIA DI SICUREZZA FORMAZIONE DEL PERSONALE
LEGGE ATTUALE D.P.R. N° 1124 DEL 30 GIUGNO D.LGS. N° 38 DEL INTEGRAZIONE E MODIFICA DEL D.P.R. N° 1124 DEL
Il nuovo contratto di lavoro intermittente La fattispecie del contratto di lavoro intermittente (o a chiamata) già disciplinata dal D.Lgs. 276/2003 è stata.
I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA E LE SANZIONI
PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 Sicurezza negli appalti di servizi Giancarlo Biancardi vicesegretario generale della Provincia.
Incontro Informativo per R.S.P.P. e Dirigenti Scolastici Istituti superiori Formazione alla sicurezza – percorsi integrati tra Scuola e Lavoro
Nuovi obblighi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Legge 123/2007 ed altre norme.
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
Settore Igiene e Sicurezza del Lavoro ASL Roma B M. Giuseppina Bosco Convegno Ligiene del lavoro quale rilevante prevenzione nella pubblica amministrazione.
La tutela delle lavoratrici madri in stato di gravidanza
Il Datore di Lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare.
PREVENZIONE E MANUTENZIONE
Legge 4 agosto 2006, n. 248 "Conversione in legge del decreto- legge 4 luglio 2006, n. 223 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione generale.
1 LINAIL E IL NUOVO TESTO UNICO PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO CONVEGNO TESTO UNICO SICUREZZA VENERDI 4 LUGLIO 2008.
Dr.ssa Silvia Rosin Direzione Prevenzione - Regione Veneto SiRVeSS
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
Argomenti 1.Stato dattuazione D. Lgs. 81/08 2. Organizzazione del Sistema delle Regioni per la prevenzione negli ambienti di lavoro, attività dei servizi.
Testo Unico sulla Sicurezza e Salute
Sede INAIL di Siracusa 18 GENNAIO 2012 OT24 MAT Oscillazione per prevenzione Dr.ssa Rita Carnabuci.
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
Il contratto individuale di lavoro
PROCEDURA PER L’ASSEVERAZIONE DELLE IMPRESE
Art. 1. (Finalità). 1. La presente legge promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m),
LA SICUREZZA NEL LAVORO
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
Il “fascicolo” del Responsabile procedimento per i contratti di forniture e servizi Sintesi dei documenti utili per la trasmissione dei dati all’Autorità.
Pieve Emanuele (MI), 17 e 18 ottobre 2007 LEGGE 3 Agosto 2007, n. 123 per una 626 rinnovata ing. Franco del Conte Socio AIPROS Coordinatore GdL Sicurezza.
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
La direttiva macchine 2006/42/CE
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
MODELLI ORGANIZZATIVI 2010 Adeguamento alle normative cogenti
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
SCHEMA FORMAZIONE AZIENDALE
Incentivi Inail alla prevenzione Direzione Regionale Inail Campania.
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Milano, 19 marzo 2015 CONVEGNO DI STUDIO E APPROFONDIMENTO HR &SAFETY AT WORK Un.
Ing.Marco Masi Regione Toscana - D.G. Diritto alla Salute
L’ RLS e il Preposto A cura di Ing. Alfonso Massaro.
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
AGGIORNAMENTO RSPP Decreto «del fare» modifiche al D.Lgs. 81/08
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Corso Apprendisti extra-obbligo Doc. Gianluca Daffi.
Schede didattiche Dottor Giuseppe Di Loreto
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” Licenze e Autorizzazioni per aprire:“COMMERCIO.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Coordinatrice- Ailda Dogjani Segretario – Caka Xhovana Custode dei tempi-Danilo Diotti Custode della partecipazione- Mirko Colautti.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
IL RUOLO DEL CFS Centro Formazione e Sicurezza Napoli Ing. Paola Marone Presidente CFS Napoli Vice Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di.
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
Il ruolo dello SPreSAL Informazione ed assistenza all’utenza Prevenzione e Promozione della salute e della sicurezza Rilascio di autorizzazioni e pareri.
D.Lgs. 81/08 RIORDINO DELLA DISCIPLINA PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO In vigore dal 15 maggio 2008 Denominato: TESTO UNICO SULLA SICUREZZA.
Rapporti tra il d.lgs. 231/2001 e la normativa in materia di sicurezza sul lavoro Pesaro, 12 maggio 2008 Avv. Daniele Tanoni.
La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza - Milano, 20 Maggio 2005 La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza.
Chi Controlla le aziende???
Transcript della presentazione:

LEGGE 3 Agosto 2007, n. 123 – Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia.

Introduzione Esame delle indicazioni contenute nella Legge 123 per il prossimo Testo Unico sulla sicurezza del lavoro e delle innovazioni già da ora operative Esame delle indicazioni contenute nella Legge 123 per il prossimo Testo Unico sulla sicurezza del lavoro e delle innovazioni già da ora operative Spisal Ulss 20 di Verona Spisal Ulss 20 di Verona

Obiettivo dellincontro Trarre delle indicazioni operative per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro nella nostra provincia Trarre delle indicazioni operative per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro nella nostra provincia

Art. l.(Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) 1. Il Governo e' delegato ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu' decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro …. 1. Il Governo e' delegato ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu' decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro …. garantendo l'uniformita' della tutela dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati garantendo l'uniformita' della tutela dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati

Art. l.(Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) applicazione della normativa a tutti i lavoratori e lavoratrici, compresi autonomi e subordinati applicazione della normativa a tutti i lavoratori e lavoratrici, compresi autonomi e subordinati Semplificazione dei documenti per medie e microimprese Semplificazione dei documenti per medie e microimprese Riordino normativa macchine, impianti, attrezzature ed opere previsionali Riordino normativa macchine, impianti, attrezzature ed opere previsionali Riformulazioni sanzioni e responsabilità del preposto Riformulazioni sanzioni e responsabilità del preposto Pena dell'arresto fino a tre anni per le infrazioni di particolare gravita… con previsione di una sanzione amministrativa fino ad euro centomila Pena dell'arresto fino a tre anni per le infrazioni di particolare gravita… con previsione di una sanzione amministrativa fino ad euro centomila la graduazione delle misure interdittive la graduazione delle misure interdittive

Art. l.(Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) il riconoscimento ad organizzazioni sindacali ed associazioni dei familiari delle vittime della possibilita' di esercitare… i diritti e le facolta' attribuiti alla persona offesa, per reati commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali il riconoscimento ad organizzazioni sindacali ed associazioni dei familiari delle vittime della possibilita' di esercitare… i diritti e le facolta' attribuiti alla persona offesa, per reati commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali destinazione degli introiti delle sanzioni per interventi mirati alla prevenzione, a campagne di informazione e alle attivita' dei Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali destinazione degli introiti delle sanzioni per interventi mirati alla prevenzione, a campagne di informazione e alle attivita' dei Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali revisione dei requisiti, delle tutele, delle attribuzioni e delle funzioni dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale, compreso il medico competente revisione dei requisiti, delle tutele, delle attribuzioni e delle funzioni dei soggetti del sistema di prevenzione aziendale, compreso il medico competente

Art. l.(Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) rafforzamento del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale; rafforzamento del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale; introduzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo introduzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici, anche quali strumento di aiuto alle imprese nell'individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici, anche quali strumento di aiuto alle imprese nell'individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro realizzazione di un coordinamento su tutto il territorio nazionale delle attivita' e delle politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro realizzazione di un coordinamento su tutto il territorio nazionale delle attivita' e delle politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Art. l.(Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) valorizzazione dei codici di condotta ed etici e delle buone prassi che orientino i comportamenti dei datori di lavoro, secondo i principi della responsabilita' sociale, dei lavoratori e di tutti i soggetti interessati valorizzazione dei codici di condotta ed etici e delle buone prassi che orientino i comportamenti dei datori di lavoro, secondo i principi della responsabilita' sociale, dei lavoratori e di tutti i soggetti interessati previsione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, fondato sulla specifica esperienza, ovvero sulle competenze e conoscenze previsione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, fondato sulla specifica esperienza, ovvero sulle competenze e conoscenze previsione della partecipazione delle parti sociali al sistema informativo, costituito da Ministeri, regioni e province autonome previsione della partecipazione delle parti sociali al sistema informativo, costituito da Ministeri, regioni e province autonome la realizzazione di forme di partecipazione tripartita, di progetti formativi, con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese. la realizzazione di forme di partecipazione tripartita, di progetti formativi, con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese.

Art. l.(Delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) la promozione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro all'interno dell'attivita' scolastica ed universitaria la promozione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro all'interno dell'attivita' scolastica ed universitaria razionalizzazione e coordinamento delle strutture centrali e territoriali di vigilanza al fine di rendere piu' efficaci gli interventi di pianificazione, programmazione, per evitare sovrapposizioni razionalizzazione e coordinamento delle strutture centrali e territoriali di vigilanza al fine di rendere piu' efficaci gli interventi di pianificazione, programmazione, per evitare sovrapposizioni revisione della normativa in materia di appalti prevedendo misure dirette a migliorare l'efficacia della responsabilita' solidale tra appaltante ed appaltatore e il coordinamento degli interventi di prevenzione dei rischi revisione della normativa in materia di appalti prevedendo misure dirette a migliorare l'efficacia della responsabilita' solidale tra appaltante ed appaltatore e il coordinamento degli interventi di prevenzione dei rischi modificare il sistema di assegnazione degli appalti pubblici al massimo ribasso modificare il sistema di assegnazione degli appalti pubblici al massimo ribasso rivisitazione sorveglianza sanitaria, adeguandola alle differenti modalita' organizzative del lavoro, ai particolari tipi di lavorazioni ed esposizioni rivisitazione sorveglianza sanitaria, adeguandola alle differenti modalita' organizzative del lavoro, ai particolari tipi di lavorazioni ed esposizioni

Considerazioni sullart.1 Si interviene sugli aspetti fondamentali, quali: il coordinamento tra istituzioni pubbliche il coordinamento tra istituzioni pubbliche la programmazione degli interventi, la programmazione degli interventi, la partecipazione delle parti sociali e la bilateralità, la partecipazione delle parti sociali e la bilateralità, il ruolo dei soggetti della prevenzione, compreso il rls ed il preposto, il ruolo dei soggetti della prevenzione, compreso il rls ed il preposto, la catena degli appalti e sub appalti, la catena degli appalti e sub appalti, la semplificazione, lincentivazione e la responsabilità sociale dimpresa la semplificazione, lincentivazione e la responsabilità sociale dimpresa Elementi organizzativi di estrema attualità, ove la presenza del rls e delle OO.SS. sono aspetti centrali

Esempi concreti Verona cantieri sicuri Verona cantieri sicuri esempio di progetto coordinato tra istituzioni, parti sociali, organismo bilaterale con interventi di vigilanza, formazione, assistenza alle imprese: primi otto mesi 2007 esempio di progetto coordinato tra istituzioni, parti sociali, organismo bilaterale con interventi di vigilanza, formazione, assistenza alle imprese: primi otto mesi 2007 calo del 17 % delle ore di assenza calo del 17 % delle ore di assenza per infortunio rispetto allo stesso periodo dellanno prima

Art. 2 (Notizia all'INAIL, in taluni casi di esercizio dell'azione penale) notizia all'INAIL ai fini dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso. notizia all'INAIL ai fini dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso. In caso di esercizio dell'azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto e' commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il pubblico ministero ne da' immediata In caso di esercizio dell'azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto e' commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il pubblico ministero ne da' immediata Rivalsa Inail Rivalsa Inail

Art. 3. Modifiche al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626) Art. 3. Modifiche al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626) il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento, elaborando un di unico documento valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento, elaborando un di unico documento valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. Tale documento e' allegato al contratto di appalto o d'opera. Tale documento e' allegato al contratto di appalto o d'opera. Per egli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, 1655 e 1656 del codice civile, devono essere specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro. Per egli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, 1655 e 1656 del codice civile, devono essere specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori e le organizzazioni sindacali dei lavoratori."; A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori e le organizzazioni sindacali dei lavoratori.";

Art. 3.(Modifiche al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626) lelezione dei rappresentanti per la sicurezza aziendali, territoriali o di comparto, avviene di norma in un'unica giornata su tutto il territorio nazionale lelezione dei rappresentanti per la sicurezza aziendali, territoriali o di comparto, avviene di norma in un'unica giornata su tutto il territorio nazionale Il datore di lavoro e' tenuto a consegnare al RLS, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, copia del DVR e del registro degli infortuni sul lavoro Il datore di lavoro e' tenuto a consegnare al RLS, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, copia del DVR e del registro degli infortuni sul lavoro I rappresentanti territoriali o di comparto dei lavoratori, esercitano le attribuzioni con riferimento a tutte le unita' produttive del territorio o del comparto di rispettiva competenza". I rappresentanti territoriali o di comparto dei lavoratori, esercitano le attribuzioni con riferimento a tutte le unita' produttive del territorio o del comparto di rispettiva competenza".

Considerazioni sullart. 3 Potenzia laspetto fondamentale della presenza della contemporanea presenza di lavoratori di più imprese in uno stesso ambiente di lavoro ed introduce il concetto di valutazione dei rischi interferenti Potenzia laspetto fondamentale della presenza della contemporanea presenza di lavoratori di più imprese in uno stesso ambiente di lavoro ed introduce il concetto di valutazione dei rischi interferenti I costi della sicurezza devono risultare negli appalti I costi della sicurezza devono risultare negli appalti Diritti del RLS di ricevere copia del DVR e del Registro infortuni !! Documenti chiaramente leggibili. Ruolo nuovo del Rls Diritti del RLS di ricevere copia del DVR e del Registro infortuni !! Documenti chiaramente leggibili. Ruolo nuovo del Rls

Art. 4. Disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Con Decreto sarà disciplinato il coordinamento delle attivita' di prevenzione e vigilanza Con Decreto sarà disciplinato il coordinamento delle attivita' di prevenzione e vigilanza Fino all'emanazione del decreto, il coordinamento e' esercitato dal presidente della provincia o da assessore da lui delegato Fino all'emanazione del decreto, il coordinamento e' esercitato dal presidente della provincia o da assessore da lui delegato integrazione degli archivi informatici Ispesl, Inail, Dpl, i dati sono resi pubblici integrazione degli archivi informatici Ispesl, Inail, Dpl, i dati sono resi pubblici Risorse: a) euro per l'immissione in servizio del personale b) euro per finanziare il funzionamento e il potenziamento dell'attivita' ispettiva (NUCLEI DI PRONTO INTERVENTO) Risorse: a) euro per l'immissione in servizio del personale b) euro per finanziare il funzionamento e il potenziamento dell'attivita' ispettiva (NUCLEI DI PRONTO INTERVENTO) avvio, nell'ambito delle dotazioni dei Programmi nazionali di progetti sperimentali in ambito scolastico e nei percorsi di formazione professionale sulle tematiche di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. avvio, nell'ambito delle dotazioni dei Programmi nazionali di progetti sperimentali in ambito scolastico e nei percorsi di formazione professionale sulle tematiche di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

Art. 5. (Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) Art. 5. (Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori) il personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale puo' adottare provvedimenti di sospensione un'attivita' qualora riscontri l'impiego di personale irregolare in misura pari o superiore al 20 % del totale dei lavoratori occupati, il personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale puo' adottare provvedimenti di sospensione un'attivita' qualora riscontri l'impiego di personale irregolare in misura pari o superiore al 20 % del totale dei lavoratori occupati, in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, in caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (personale ispettivo delle ULSS) di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (personale ispettivo delle ULSS) Il provvedimento di sospensione e comunicato alle competenti amministrazioni, al fine dell'emanazione di un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche Il provvedimento di sospensione e comunicato alle competenti amministrazioni, al fine dell'emanazione di un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche

Considerazioni sullart. 5 Forte contrasto del lavoro irregolare, nero e non sicuro Forte contrasto del lavoro irregolare, nero e non sicuro Il provvedimento della sospensione è di carattere amministrativo e non sostituisce il sequestro previsto dal C.P.P Il provvedimento della sospensione è di carattere amministrativo e non sostituisce il sequestro previsto dal C.P.P La sospensione riguarda le attività produttive che comportano il rischio per la sicurezza e la salute La sospensione riguarda le attività produttive che comportano il rischio per la sicurezza e la salute Presupposto è laccertamento di violazioni reiterate (ripetute nel tempo) e gravi, come rischio di infortunio grave, mortale o di malattia professionale grave Presupposto è laccertamento di violazioni reiterate (ripetute nel tempo) e gravi, come rischio di infortunio grave, mortale o di malattia professionale grave Larchivio informatico delle attività produttive Larchivio informatico delle attività produttive Efficace e snello strumento di prevenzione

Art. 6.(Tessera di riconoscimento per il personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici) da settembre, il personale di tutte le imprese appaltatrice o subappaltatrice e i lavoratori autonomi, devono essere muniti di tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalita' del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. da settembre, il personale di tutte le imprese appaltatrice o subappaltatrice e i lavoratori autonomi, devono essere muniti di tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalita' del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. I datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono assolvere all'obbligo mediante annotazione, su apposito registro, vidimato dalla Direzione Provinciale del lavoro territorialmente competente, da tenersi sul luogo di lavoro. I datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono assolvere all'obbligo mediante annotazione, su apposito registro, vidimato dalla Direzione Provinciale del lavoro territorialmente competente, da tenersi sul luogo di lavoro.

Art. 7. (Poteri degli organismi paritetici) Art. 7. (Poteri degli organismi paritetici) Gli organismi paritetici possono effettuare nei luoghi di lavoro sopralluoghi finalizzati a valutare l'applicazione delle vigenti norme in materia di sicurezza e tutela della salute Gli organismi paritetici possono effettuare nei luoghi di lavoro sopralluoghi finalizzati a valutare l'applicazione delle vigenti norme in materia di sicurezza e tutela della salute Degli esiti dei sopralluoghi viene informata la competente autorita' di coordinamento delle attivita' di vigilanza. Degli esiti dei sopralluoghi viene informata la competente autorita' di coordinamento delle attivita' di vigilanza. Gli organismi paritetici possono chiedere alla competente autorita' di coordinamento delle attivita' di' vigilanza di disporre l'effettuazione di controlli in materia di sicurezza sul lavoro mirati a specifiche situazioni. Gli organismi paritetici possono chiedere alla competente autorita' di coordinamento delle attivita' di' vigilanza di disporre l'effettuazione di controlli in materia di sicurezza sul lavoro mirati a specifiche situazioni.

Considerazioni sullart. 7 Rafforzamento ed allargamento dei poteri degli organismi paritetici Rafforzamento ed allargamento dei poteri degli organismi paritetici Quanto prospettato rappresenta lesperienza già in atto nella nostra provincia in ambito edile Quanto prospettato rappresenta lesperienza già in atto nella nostra provincia in ambito edile E possibile pensare di riproporla per le imprese artigiane non edili e per lagricoltura? E possibile pensare di riproporla per le imprese artigiane non edili e per lagricoltura? Per le grandi aziende manifatturiere e di servizi sarà possibile intervenire sul SGSL ? Per le grandi aziende manifatturiere e di servizi sarà possibile intervenire sul SGSL ?

Art. 8.(Modifiche all'articolo 86 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) Art. 8.(Modifiche all'articolo 86 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) Nelle gare di appalto e nella valutazione delle offerte per laffidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatari sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, Nelle gare di appalto e nella valutazione delle offerte per laffidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatari sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entita' e alle caratteristiche dei lavori, dei `servizi o delle forniture. il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entita' e alle caratteristiche dei lavori, dei `servizi o delle forniture. Il costo relativo alla sicurezza non puo' essere comunque soggetto a ribasso d'asta". Il costo relativo alla sicurezza non puo' essere comunque soggetto a ribasso d'asta".

Art. 9. (Modifica del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231) Art. 9. (Modifica del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231) In relazione ai delitti di cui agli articoli 589 e 590, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sui lavoro, si applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a mille quote. In relazione ai delitti di cui agli articoli 589 e 590, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sui lavoro, si applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a mille quote. 2. Nel caso di condanna per uno dei delitti di cui al comma 1, si applicano le sanzioni interdittive di cui all'articolo 9, comma 2,per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno". 2. Nel caso di condanna per uno dei delitti di cui al comma 1, si applicano le sanzioni interdittive di cui all'articolo 9, comma 2,per una durata non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno".

Considerazioni sullart 9 Prevede la responsabilita amministrativa delle persone giuridiche e quindi la possibilità che la società ( e non solo le persone) per effetto del D.Lgs 231/91, risponda per infortunio grave o mortale Prevede la responsabilita amministrativa delle persone giuridiche e quindi la possibilità che la società ( e non solo le persone) per effetto del D.Lgs 231/91, risponda per infortunio grave o mortale Per evitare ciò la società deve adottare modelli organizzativi e gestionali atti ad impedire che il reato si verifichi, di vigilare sul funzionamento e losservanza dei modelli e di curarne laggiornamento Per evitare ciò la società deve adottare modelli organizzativi e gestionali atti ad impedire che il reato si verifichi, di vigilare sul funzionamento e losservanza dei modelli e di curarne laggiornamento Il DLgs, 231 agli articoli 6 e 7 indica cosa deve esaminare e garantire la società (DVR e SGS) Il DLgs, 231 agli articoli 6 e 7 indica cosa deve esaminare e garantire la società (DVR e SGS)

Art. 10. (Credito d'imposta) Art. 10. (Credito d'imposta) ai datori di lavoro e' concesso per il biennio , in via sperimentale, entro un limite di spesa paria 20 milioni di curo annui, un credito d'imposta nella misura massima del 50 per cento delle spese sostenute per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi certificati di carattere formativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro ai datori di lavoro e' concesso per il biennio , in via sperimentale, entro un limite di spesa paria 20 milioni di curo annui, un credito d'imposta nella misura massima del 50 per cento delle spese sostenute per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi certificati di carattere formativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro

Conclusioni I prossimi decreti saranno fondamentali nel raggiungere gli obiettivi fissati nella legge delega. I prossimi decreti saranno fondamentali nel raggiungere gli obiettivi fissati nella legge delega. Disponiamo di uno strumento ulteriore per migliorare la sicurezza del lavoro, soprattutto nelle realtà frammentate degli appalti e sub appalti (edilizia e cooperative) Disponiamo di uno strumento ulteriore per migliorare la sicurezza del lavoro, soprattutto nelle realtà frammentate degli appalti e sub appalti (edilizia e cooperative) Lavorando insieme in rete con i soggetti pubblici e sociali (Cantieri Sicuri e Progetto Aziende Sicure) possiamo raggiungere lobiettivo comune di ……… Lavorando insieme in rete con i soggetti pubblici e sociali (Cantieri Sicuri e Progetto Aziende Sicure) possiamo raggiungere lobiettivo comune di ………

Obiettivo Zero infortuni mortali in ambienti di lavoro regolari Zero infortuni mortali in ambienti di lavoro regolari