PER NON DIMENTICARE … Classe Terza F IL VIAGGIO, L’INFERNO, LA SPERANZA PER NON DIMENTICARE … Classe Terza F
PER NON DIMENTICARE La 3^F quest’anno ha rappresentato, in occasione del Giorno della memoria, “Il viaggio, l’inferno, la speranza”. Questa recita voleva far capire agli spettatori che cosa si provava nei campi di concentramento, attraverso la lettura di testimonianze di chi ha vissuto questo orrore.
ORGANIZZAZIONE A proporre la rappresentazione è stata la prof ORGANIZZAZIONE A proporre la rappresentazione è stata la prof. Eleonora Sau. Ad aiutarci c’erano anche la prof. Turno, che si è occupata delle musiche e il prof. Uselli che ha pensato alle luci e ci ha seguiti nella preparazione di un filmato. Dalla prima prova all’ultima eravamo divisi nei tre gruppi principali e dalla prima prova all’ultima tutti hanno dato il massimo per realizzare questo spettacolo e farne capire a tutti il significato. Le prova sono durate due settimane e il 30 gennaio siamo saliti finalmente sul palco. Il gruppo teatrale ha lavorato principalmente in teatro anche se qualche volta ha provato le varie parti in classe. Invece il gruppo musicale si è organizzato nell’aula di musica. Infine prof. Uselli e i suoi alunni hanno utilizzato l’aula d’informatica. I materiali principali di cui abbiamo usufruito sono: vecchie testimonianze di persone che hanno vissuto queste atrocità, poesie di bambini di Terezin che volevano tornare a casa e riabbracciare i genitori, infine la poesia di speranza intitolata “Nasceranno uomini migliori” che abbiamo scelto per riportare un po’ di fiducia verso la vita.
IL GIORNO … Il risultato è stato buono perché siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo cioè quello di attirare l’attenzione del pubblico del nostro teatro e in particolare di una persona presente al nostro “debutto” , Mirella Stanzione, che all’età di sedici anni fu deportata nel campo di lavoro di Ravensbruck in Germania. Con commozione ci ha raccontato che ogni persona aveva una fascia con un triangolo di diverso colore e un numero; dopo due anni di squallore ci fu la salvezza da parte dei Russi. Molte persone non conoscono il campo di Ravensbruck perché forse è un campo principalmente femminile, ma non per questo meno importante degli altri.
Il VIAGGIO, l’INFERNO, LA SPERANZA Il VIAGGIO, l’INFERNO, LA SPERANZA. Il viaggio è un momento doloroso, nel quale le persone vengono strappate ai loro affetti e alle loro case e condotte in un tremendo tragitto verso l’inferno. L’inferno sta a segnalare il dolore, la fame, lo sfruttamento, le umiliazioni, la morte fino al giorno della liberazione. La speranza è la fine dell’inferno. Questo sentimento erano in pochi a riuscire a mantenerlo vivo ed acceso, molti non avevano la forza di farlo durare.
FINALMENTE… La nostra recita ha avuto inizio mentre al lato del palco, sullo schermo, delle immagini scorrevano tristi, raccapriccianti. Erano toccanti. Lo spettacolo è passato in fretta e senza interruzioni, attraverso i tre temi: viaggio, inferno, speranza. Ognuno ha recitato al meglio ed è stata veramente una bella rappresentazione tanto che anche la signora Mirella Stanzione si è commossa. Il tema della SHOAH è molto importante perché ci ha fatto conoscere meglio le atrocità che un uomo può commettere verso un suo fratello.
the end … Vorremmo ringraziare da parte di tutta la classe la prof. Sau, la prof. Turno e il prof Uselli. Questo lavoro è stato realizzato da Nicoletta Cadelano e Francesca Desotgiu per il giorno della memoria (27/01/08).