Restaurazione e rivolte 1821-1828
Lo Stato Lo Stato, come lo conosciamo, è la forma politica e istituzionale, giuridica e amministrativa in cui si esprime la Nazione, l’insieme dei cittadini, uniti da vincoli, culturali, linguistici, talvolta religiosi, e per alcuni etnici. Non tutti gli Stati in realtà si possono definire in questo modo esistono stati che tengono, più o meno precariamente, insieme due o più comunità linguistico/culturali. Belgio, Svizzera Altri stati contengono forti minoranze, linguistiche, religiose, che non sempre possono esprimere liberamente la loro cultura.
La Nazione Tutte le tensioni che si genereranno in Europa nel corso del XIX secolo si scontreranno col dilemma di far coincidere lo stato con la nazione. La Nazione è costituita da cittadini, non da sudditi, cittadini che partecipano col voto, con le associazioni, con la stampa alla vita sociale e politica della Nazione, e la governano attraverso i propri rappresentanti.
Restaurazione Francia Luigi XVIII attuò una restaurazione limitata: dovette varare una Costituzione che, per quanto concessa dall’alto, garantiva l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e mantenne una politica moderata. Dopo l’uccisione del duca di Berry, nipote del re, nel 1820, ad opera di un artigiano di idee repubblicane, si ebbe una svolta autoritaria, che si accentuò nel 1824, quando a Luigi successe il fratello Carlo X, padre del duca di Berry.
Restaurazione Francia Luigi XVIII attuò una restaurazione limitata: dovette varare una Costituzione che, per quanto concessa dall’alto, garantiva l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e mantenne una politica moderata. Dopo l’uccisione del duca di Berry, nipote del re, nel 1820, ad opera di un artigiano di idee repubblicane, si ebbe una svolta autoritaria, che si accentuò nel 1824, quando a Luigi successe il fratello Carlo X, padre del duca di Berry.
Restaurazione- Francia L’istruzione fu posta sotto il controllo del clero, fu limitata la libertà di stampa. Crescente opposizione liberale, che ottiene successi elettorali, nonostante il ristrettissimo suffragio ( votava solo chi pagava almeno 1.000 franchi d’imposta, e gli aventi diritto erano circa 50.000, 3 milioni e mezzo, 4 milioni erano stati coloro che avevano votato ai plebisciti napoleonici) Legittimismo
Restaurazione In Spagna il ritorno sul trono di Ferdinando II portò all’abolizione della Costituzione del 1812. Negli Stati italiani furono ripristinati i vecchi monarchi e le vecchie leggi, per esempio alcuni privilegi del clero, Nel Granducato di Toscana Ferdinando II ripristinò la legislazione avanzata introdotta dal padre Pietro Leopoldo. L’Austria stessa premeva per politiche che garantissero efficienza dell’amministrazione pubblica.
Restaurazione Germania: i Lander sono ridotti da 360 a 19, nella Confederazione germanica presieduta dall’imperatore d’Austria. Il primato prussiano si rafforza (l’altro grande regno è la Baviera): codici economici liberali, unificazione giuridica, unificazione statale, scuola primaria obbligatoria, ma la monarchia è assoluta.
Restaurazione L’impero turco in crisi, i territori europei e quelli del nord-Africa cercano di sottrarsi al suo dominio. I territori europei fanno gola ad Austria e Russia. L’Inghilterra teme lo sbocco nel Mediterraneo della Russia, attraverso i Dardanelli- controllati dai turchi, mentre la Russia i affaccia sul Mar Nero. Rivolte in Serbia nel 1804 e nel 1817; insurrezione greca nel 1821- 1828 Grecia indipendente -
Restaurazione L’ Egitto, era stato occupato dai Francesi, nel 1798. Pochi anni dopo, sotto la pressione militare inglese, i francesi devono lasciare l’Egitto, che viene riconquistato, per conto dei turchi, da un comandante di nazionalità albanese Mohamed Alì,1769-1848), che s’impadronisce del paese, staccandolo dall’impero. Procede alla modernizzazione del paese, migliorando l’agricoltura, con irrigazioni ecc., sviluppando la coltura del cotone., investe in strutture scolastiche. Invita i sansimoniani, progetta il taglio dell’istmo di Suez.
Restaurazione Nel 1830 i Francesi, per stroncare definitivamente la pirateria barbaresca, occupano i porti d’Algeria. Tentano la penetrazione e per alcuni decenni si scontreranno con la guerriglia berbera, prima di raggiungere il sud sahariano.
Le rivolte costituzionaliste Nel 1820, in Spagna, una guarnigione in partenza da Cadice per sedare la rivolta nelle colonie americane si ammutina chiedendo il ripristino della costituzione del 1812. Il re Ferdinando VII, vista l’estensione ad altre caserme e guarnigioni, dà la Costituzione e indice elezioni politiche che danno ai liberali una larga maggioranza. Nel 1823 le truppe francesi marciano su Madrid , interrompendo le riforme avviate dai liberali- solo nel 1832 la sconfitta definitiva
Le rivolte costituzionaliste Insurrezioni, sempre con militari alla testa, anche nel regno delle Due Sicilie. Ferdinando I dà la costituzione ma chiede l’intervento delle grandi potenze, garantiti di Versailles: Gran Bretagna, Austria, Russia e Prussia incaricano le truppe austriache di riportare l’ordine a Napoli. Insurrezione nel regno di Savoia. Parte da Alessandria, marzo 1821, si chiede la Costituzione spagnola. Anche qui intervengono le truppe austriache.
Le rivolte costituzionaliste Nel Lombardo-Veneto repressione preventiva che colpisce le società segrete . Opera di gruppi ristretti, per lo più appartenenti a ceti sociali medio-alti, le sollevazioni di questo periodo ebbero scarso seguito nel popolo delle città e non coinvolsero le grandi masse rurali. Che spesso si schierarono a fianco dei conservatori. .
1821- 1828 guerra d’indipendenza greca La rivolta è guidata dalla borghesia intellettuale, dai mercanti e armatori delle isole, ma coinvolge la popolazione, in particolare nelle isole e nel Peloponneso. Nel 1828, ottenuto finalmente l’appoggio delle grandi potenze_ in particolare Inghilterra e Francia, e con un sia pur modesto intervento militare della Russai. La Grecia diventa indipendente. Le potenze impongono come re Ottone di Baviera, che solo dopo 10 anni di regno concederà una modestissima costituzione
Giuramento carbonaro Che cosa pretendete voi di fare? Mi legai con giuramento irrevocabile alla causa della libertà. Che cosa farete per essa? Favorirò con tutte le mie forze e a costo della mia vita la promulgazioni di leggi che aboliscono i privilegi di alcuni individui a scapito di altri. Ottenuto questo scopo, che cosa farete poi? Fatti tutti gli uomini uguali fra loro, fra le rovine dei troni e le virtù risorgenti attenderò in pace il termine dei giorni miei senza desiderarlo né temerlo. Che cosa siamo noi dunque? Liberi ed eguali.